XXV CONVENTION DISTRETTO ITALIA |
Vibo valentia 18 maggio 2002
Signor Trustee Internazionale, Sig. Presidente Europeo, Sig. immediato Past Presidente Europeo, Signor immediato Past Governatore, Sig. Governatore Eletto, Signori Officers, Signori delegati,“Bonum certamen certavi, cursum cursummavi, fidem servavi” (ho combattuto la mia buona battaglia, compiuto il mio corso, mantenuti gli impegni.). E’ con questa bellissima frase di San Paolo che il 30 settembre prossimo vorrei finire il mio mandato di Governatore . Poiché prestare un anno di servizio, in un club service quale il Kiwanis, · significa “combattere una buona battaglia al servizio dei bambini del mondo”, · significa “ sapere che il tempo del mandato dura una anno” · significa anche avere costruito un programma prefissato e avere saputo mantenere gli impegni. In questa direzione abbiamo restituito la celebrazione della Convention Distrettuale alla tradizionale data del mese di maggio, nella convinzione che i futuri officers Distrettuali DEBBANO avere il giusto tempo, per programmare l’attività di servizio nel nuovo anno sociale, nella opinione anche che una organizzazione come la nostra in continua crescita nel servizio, nel numero dei club e nella considerazione dei nostri organi internazionali, deve avere la capacità di rendere più agevole il percorso del nuovo staffettista. Ma questa Convention deve costituire anche un momento di riflessione, per una prima verifica dei risultati conseguiti rispetto a quanto programmato, per puntare decisamente entro la fine dell’anno sociale al conseguimento completo degli obiettivi che ci siamo proposti. Una cosa ci sentiamo di affermare in tutta tranquillità anche in premessa, il Kiwanis si è mobilitato in quasi tutti i suoi club del Distretto all’unisono, facendo sentire forte la propria voce ed esaltando la propria “identità” di club service che rivolge il suo nobile impegno al servizio dei bambini del mondo. E’ questo un risultato che ci conforta poiché siamo convinti che il Kiwanis sta trovando il suo giusto ruolo nella nostra società e che la sua funzione di club al servizio dei bambini del mondo si va sempre più evidenziando. COSTRUIRE PER CRESCERE è stato il motto che abbiamo adottato in quest’anno sociale. Possiamo certamente affermare che, per l’impegno di tutti gli officers, siamo riusciti a COSTRUIRE nel senso pieno del nostro WE BUILD. Così come possiamo affermare che COSTRUENDO siamo riusciti a CRESCERE nel servizio, nel numero dei club, nel numero dei soci, nella considerazione dei nostri organismi internazionali, nella attenta valutazione delle istituzioni e delle altre organizzazioni che come noi si occupano di bambini. Siano riusciti certamente a crescere nel servizio mobilitando intorno al nostro progetto “Sabbia per Acqua” 12 Regioni, oltre 40 province, diverse decine di Comuni, una decina di Università, molte organizzazioni nazionali ed internazionali che si occupano di bambini. Abbiamo raccolto ad appena sette mesi del nostro mandato il corrispettivo di oltre 80 pozzi pari a 240 milioni di vecchie lire. Daremo acqua ad oltre 32mila persone, poiché come certamente è a vostra conoscenza un pozzo riesce a soddisfare il fabbisogno di 400 persone. E’ un sogno che siamo soddisfatti di avere realizzato anche perché sappiamo che “Un sogno di un uomo resterà un sogno, mentre il sogno di MOLTI diventa realtà”. Ed il Kiwanis Italia ha avuto la forza,la capacità, la sensibilità di fare proprio questo sogno e di farlo diventare realtà. a ancora ci resta da concludere questo nostro progetto che aveva ed ha come obiettivo raccogliere fondi necessari per la costruzione di 150 pozzi. Siamo fiduciosi che il cuore e l’impegno degli officer Kiwanis non mancheranno per la realizzazione degli impegni assunti. Siamo certi, anche per i molti segnali positivi che ci giungono da più parti, che saremo capaci di dare il prezioso liquido ad almeno 60mila persone. Eravamo convinti che il progetto che, insieme a tutto il Consiglio Direttivo abbiamo redatto, era difficile, faticoso e certamente superiore alla nostra organizzazione, ma il Kiwanis Italia ha avuto la capacità di OSARE , perché era nobile l’impegno così come nobili sono i service del Kiwanis Internazionale. Ma abbiamo osato poiché siamo certi che essere un Kiwanis significa avere un comportamento pregno di servizio, essere un kiwanis non lo si stabilisce portando un distintivo, ma assumendosi l’impegno civile di servizio e caricandosi sul campo di maggiori responsabilità rispetto ai tanti che nella nostra società cercano di RICEVERE DI PIÙ di quanto sanno DARE. Ci siamo aperti,anche sulla scia di quanti ci hanno preceduti, alla Società civile. Gli innumerevoli patrocini degli Enti istituzionali dal Ministero dei beni culturali,alle Regioni, Province e Comuni, così come le Università lo stanno a testimoniare, ma anche il patrocinio di associazioni profit e non profit. Con tutti abbiamo costruito non solo solidarietà nei confronti dei bambini e di quanti sono bisognevoli di aiuto, ma abbiamo partecipato ad un ampio dibattito culturale sull’uso , la distribuzione e l’abuso dell’acqua. Le nostre giornate di Studi Kiwaniani, hanno messo in luce il pericolo che la società civile sta correndo per l’abuso di questo liquido prezioso che diventa sempre più insufficiente ai bisogni della popolazione. I nostri convegni che si sono volti in più parti della penisola hanno messo in evidenza come l’acqua costituisce un bene dell’umanità e come l’accesso all’acqua è un diritto umano e sociale imprescrittibile. Ma siamo CRESCIUTI anche nel numero dei club: Tre Charter abbiamo consegnato lo scorso mese a San Marino, Rosolini (SR) e Antrodòco (Rieti). Siamo riusciti a piantare una nuova bandiera di un antico libero stato quale San Marino insieme alle tante che sventolano ad Indianapolis. Siamo felici ed orgogliosi che il 15 di aprile il Board Internazionale ha approvato la nuova denominazione del nostro Distretto ITALIA- SAN MARINO, così come quello francese: FRANCE-MONACO e quello Svizzero: Svizzera-Liechtenstein. Stiamo costituendo un altro club a POTI in Georgia, ma sono in programmazione altri club in Italia. Anche i soci sono in crescita al 30 di aprile rispetto al numero dei soci al 30 settembre scorso, con una percentuale 6,75% che al netto dei soci dimessi diventa il 4.47%. Il Kiwanis Junior è stato adeguatamente supportato grazie al costante impegno dell’Adviser Renato Galeotti, e alla concretezza del Youth Governor Francesco Albino che ha saputo amalgamare i soci raccordando il suo service a quello del Kiwanis. E determinando così la crescita nel numero di soci e nel numero di club Junior. Anche la comunicazione è cresciuta. Siamo finalmente come Kiwanis proprietari di un sito web che ormai, grazie al certosino lavoro di Rosalba Fiduccia , è aggiornato in tempo reale ed è ricco di notizie. La comunicazione scritta attraverso il Bollettino Kiwanis ha assunto una nuova veste e pur se son diminuiti i numeri è diventata più ricca nei contenuti e nella tiratura. Infine va ricordata l’istituzione del master kiwanis che è finalizzata ad una formazione manageriale ,ma non aziendale, omogenea per tutti i club del Distretto. Ma siamo cresciuti soprattutto nella considerazione dei nostri Organismi internazionali che come ormai è a tutti noto ha individuato in Roma la sede della Convention Internazionale del 2006. Da questa assise, sentiamo il dovere di dire Grazie al Board Internazionale e al Presidente Brian Cunat per questa scelta che ci onora e che certamente ci vedrà in grado di accogliere con gioia le migliaia di congressisti che arriveranno a Roma. Ma la crescita del nostro distretto va sempre in progressione e per il secondo anno consecutivo è stato inserito nella lista dei distretti Distinti, grazie all’opera generosa del Governatore Spampinato, del Tesoriere D’ Onisi, del Segretario Corsi e di tutti gli officers dello scorso anno sociale. L’ opera e l’ impegno del Consiglio Direttivo non mancheranno fino al passaggio delle consegne per potere portare alla Casa del Kiwanis qualche altro solido mattone di solidarietà e di servizio. Dovrei ringraziare molti Kiwanis per l’impegno,la passione, la caparbietà, la sensibilità, l’intelligenza e la determinazione con le quali abbiamo finora cercato di raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti, ma la lista sarebbe molto lunga. Consentite però di fare una eccezione,perché a lui va un ringraziamento speciale per i pericoli,i rischi percorsi, per avere creduto più degli altri in questo progetto ,ma anche per l’amore sincero che nutre per i bambini bisognevoli d’aiuto. A lui, che come certamente avete capito è CLAUDIO ZANINOTTO, vi prego di rivolgere un caloroso applauso. Uomini come lui onorano una associazione come il Kiwanis e tutto il mondo della solidarietà e del volontariato. Da parte mia debbo confessarVi che ho lavorato molto, ma mi sento fortemente in debito con il Kiwanis e con tutti Voi, per avermi onorato nel rappresentare uomini che, senza alcuno interesse, consumano il loro tempo per edificare una società migliore servendo i bambini del mondo. Viva il Kiwanis,viva il Distretto Italia San Marino.
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Il Governatore del Distretto Francia-Monaco , Pierre Theureau,
ha inviato una lettera in cui si rammarica di non poter essere presente
(Traduzione)
Caro Francesco, mi dispiace di non poter essere con Voi per la Convention italiana; la consegna di una Charter mi impone di restare in Francia. Di vero cuore vorrei esprimere verso le kiwaniane e i kiwaniani del tuo bel paese tutta la simpatia dei kiwaniani francesi. Io sono sicuro che in un prossimo avvenire potremo continuare a lavorare insieme, come abbiamo già fatto sul tuo progetto "Sabbia per Acqua" con uno spirito di umanità, d'amicizia e di tolleranza che sono propri del KIWANIS. Auguro a tutti i kiwaniani del tuo paese un'eccellente Convention. Con tutta l'amicizia del Distretto France- Monaco. Pierre Theureau Governatore del Distretto France - Monaco |