Il vento nuovo

 

“Se una idea è buona, anche se non è mia, la sposo subito” diceva anni fa un mio saggio amico.

“Già, ma qual è l’idea buona ?” chiedevo a me stesso quando preparavo il programma da sottoporre all’Assemblea dei Kiwaniani cui, a Vibo Valentia, avrei chiesto il voto.

Ed allora pensavo, scrivevo, ripensavo, stracciavo quanto scritto, ricominciavo di nuovo; finché il programma venne fuori: bello, articolato, profondo, ragionato.

Quando, però, a Vibo ascoltai l’esposizione di Ezio Barasolo ebbi la folgorazione: l’idea buona era quella che andava annunciando Ezio con il suo programma che non poteva certo esaurirsi in un anno ma che era, invece, costruito per lanciare un messaggio preciso: la continuità !

Era quella la idea buona ! quella da sposarsi subito !

Ed io la sposai !

Salii sul podio annunciando con voce ferma e convinta che i fogli che tenevo in mano, e nei quali avevo riversato tutto il mio spirito Kiwaniano, maturato in oltre tre lustri di militanza, erano nulla a confronto della idea fresca e vigorosa che si stava delineando.

Ed ebbi ragione !

I Kiwaniani, riuniti in assemblea, colsero la nuova brezza che si levava ed anche loro sposarono quella idea.

I frutti, fortunatamente, non sono tardati ad arrivare !

Da subito l’Amico e Governatore Ezio mi ha incaricato di predisporre un progetto di training che vede come punto nevralgico, appunto, la continuità. Il progetto, già articolato sul biennio, è partito e tra qualche mese arriverà a regime.

Ma la brezza, man mano, montava e diventava vento !

Una sera, mentre in studio lavoravo su un complicato caso giuridico, squilla  il telefono. Rispondo ed Ezio, cordialmente mi dice: “Piero a Gent c’è il Consiglio dei Governatori Europei; purtroppo non posso presenziare per sopravvenuti impegni di lavoro, puoi andare tu a sostituirmi ?”

Accenno qualche perplessità: “Sei tu il Governatore, non io “ – rispondo – “non credo di poterti sostituire a tutti gli effetti”.

“E la continuità” – dice Ezio – “dove la mettiamo ? Vai pure e dici quello che ritieni sia giusto dire; tutti, anche in Europa, devono conoscere il nuovo vento della continuità”.

Gli chiedo, almeno, un incontro per confrontare le idee ed avere le opportune istruzioni. Sereno Ezio mi dice: “Basteranno un paio d’ore, se proprio insisti. Ci facciamo una pizza insieme ?”

Ci incontriamo giusto il tempo per una pizza e mi accorgo che, sulla spinta delle forze sinergiche ed entusiastiche che ci uniscono, il tempo è più che sufficiente; ne dedichiamo un po' anche a parlare di tutt’altro.

Confortato parto, quindi, per Gent dove incontro i Governatori d’Europa della Classe di Ezio i quali, in un primo momento, pur accogliendomi cordialmente, mi guardano con curioso sospetto. Ovviamente non sono Ezio che loro già conoscono.

Quando tocca a me parlare di programmi e di progetti espongo, ovviamente, quelli di Ezio ma mi accorgo che lo faccio con una forza ed una risolutezza tale che gli astanti si guardano tra loro meravigliati.

Alcuni mi chiedono a questo punto – visto che ci sono – di dare, possibilmente, delle anticipazioni sui miei di programmi.

Rispondo, serenamente, che non ve ne è alcun bisogno. Il mio progetto è la continuità ed i miei programmi sono esattamente quelli che avevo appena prima illustrato.

Sono perplessi; pensano; poi, anche loro, vengono conquistati dalla idea: la continuità – affermano – è l’arma vincente del Kiwanis di oggi, di domani, di sempre.

“E la squadra ?” mi chiedono.

“Squadra che vince non si cambia” – rispondo sereno – “forse si aggiusta, ovviamente si allena, si possono affinare i ruoli, ma la squadra è quella che è già vincente. Il team lavora già e lavora bene. Ed allora perché cambiarlo ?”

E’ una ovazione. Tutti si dichiarano concordi e affermano che anche loro proveranno ad importare nei loro Distretti i nuovo modello.

Rientro soddisfatto da Gent e, dopo aver riferito ad Ezio ed essermi complimentato con lui, parto per Indianapolis; c’è, infatti, la riunione ed il corso dei Governatori Eletti ai quali devo partecipare.

Anche li mi comporto allo stesso modo. Illustro il vento nuovo che, ormai, gonfia le vele del Distretto Italia e lo porterà, certamente, a raggiungere e superare gli obbiettivi prefissati.

Altra ovazione !  (quasi quasi ci sto facendo l’abitudine)

Seguono domande, chiarimenti, spiegazioni, richieste di dettagli. Tutti sono curiosi e, nel contempo, ansiosi, di capire da dove soffia questo vento e come esso possa essere utilizzato.

E ciò dai Distretti Statunitensi fino alla lontana Nuova Caledonia – sede del Governatore della Nuova Zelanda Sud Pacifico – passando per il Centro America, il Messico, il Giappone, la Cina per tornare, infine, nella vecchia Europa.

Finito il corso alla serata di chiusura quando vengo invitato dal Presidente Internazionale a presentarmi agli altri Governatori ed a tutti i partecipanti, spontaneamente i “compagni di Classe”si alzano in piedi; applaudono fragorosamente.

Non me, ne sono convinto, ma il vento nuovo che, forse, ora percorre tutto il mondo Kiwaniano.

Il Vento della Continuità !

 

 

Piero Grasso