Giochi Mondiali di Dublino 2003 


       PARTITA LA CAMPAGNA "ADOTTA UN CAMPIONE"...MANCANO 29 SETTIMANE!

 

Una stupenda emozione condivisa con tutta l’Italia, questo è stata la serata del 20 novembre per Special Olympics Italia. Vedere la nazionale di calcio entrare in campo indossando la maglia di Special Olympics ha rappresentato un regalo di proporzioni smisurate che il movimento si è fatto, un evento nell’evento. Milioni di italiani, ma anche milioni di telespettatori nel mondo visto che la partita è stata trasmessa anche via satellite, sono stati salutati dalla festosa coreografia di palloncini tricolori allestita nel campo di calcio di Pescara prima dell’inizio della partita amichevole Italia-Turchia. La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha riservato a Special Olympics Italia un onore straordinario. E’ stata infatti la prima volta che una squadra nazionale ha deciso di sostenere in questo modo una campagna di promozione sociale. Per Special Olympics Italia la serata ha avuto un’importanza straordinaria perché in occasione di questo evento è stata lanciata ufficialmente ADOTTA UN CAMPIONE, la campagna di raccolta di fondi finalizzata a sostenere i costi della trasferta della delegazione italiana ai Giochi Mondiali di Dublino 2003. Valeria Mazza, amica di Special Olympics Italia, è la testimonial della campagna e il suo volto sorridente, riprodotto sulle maglie indossate dai calciatori, è entrato nella case di milioni di persone insieme al logo di Special Olympics. L’orgoglio della serata di Pescara è stato contrassegnato anche dall’altra iniziativa legata alla partita: devolvere l’incasso alle popolazioni del Molise colpite dal terremoto.
Partenza all’insegna della solidarietà, dunque, per la campagna di raccolta fondi che permetterà a 70 Atleti speciali di partecipare ad un evento indimenticabile. I Giochi Mondiali si preannunciano di grande impatto: 7.000 Atleti, 2.000 tecnici, 28.000 familiari, 30.000 volontari , 18 discipline sportive,160 Paesi rappresentati per l’unico evento sportivo di carattere internazionale che si tiene nel 2003, anno dedicato alla disabilità dalla Comunità Europea.
La nostra delegazione a Dublino terrà alto il nome dell’Italia partecipando a varie competizioni. Gli Atleti, infatti, saranno impegnati come sport di squadra nel Basket e nel Calcio A5, e per quanto riguarda gli sport individuali nell’Atletica, nel Nuoto, nell’Equitazione, nella Ginnastica e nel Tennis. La preparazione agonistica è già iniziata seguita dall’affetto dei familiari, dei tecnici e dei molti amici e tifosi che da anni seguono gli Atleti speciali. Le medaglie non sono però l’obiettivo prevalente della partecipazione ai Giochi Mondiali. Per le ragazze ed i ragazzi che parteciperanno, infatti, sarà già una vittoria respirare l’atmosfera di festa durante l’evento. L’Irlanda è pronta ad accoglierli con calore ed affetto, attuando un fitto programma che, accanto alle competizioni, prevede moltissime iniziative culturali e incontri. Il tutto è finalizzato a valorizzare le diverse abilità delle persone con ritardo mentale, che possono - se messe nelle condizioni – vivere autonomamente e con piena dignità.

 

Ultime Notizie

ASPETTANDO DUBLINO 2003. I MAGNIFICI 100!

 

In Irlanda si stanno preparando alla grande. Gli organizzatori sono impegnati nel curare i minimi dettagli per fornire servizi per tutti e per tutta la durata dei Giochi Mondiali di Special Olympics International a Dublino dal 16 al 29 giugno 2003. La delegazione italiana sarà presente con ben 96 persone, tra atleti, tecnici, delegati. ufficiali e staff.
“Le premesse sono estremamente favorevoli!” esordisce fiduciosa il direttore sportivo di Special Olympics Italia, Paola Mengoni, che illustra l’importanza di questi Giochi per Special Olympics. “E’ la più grande manifestazione sportiva per disabili e non del 2003 in tutto il mondo. Per la prima volta, Special Olympics organizza i Mondiali in Europa, nel Paese di origine della famiglia Kennedy. L’evento è di fondamentale importanza per richiamare l’attenzione dei mass media nell’anno del disabile.”
Per lo Special Olympics Italia, invece?
Per il SOI è un’ottima occasione per creare intorno all’Atleta l’attenzione locale, attraverso riconoscimenti, onorificenze e quanto possa essere utile all’Atleta in primis e a tutta la comunità nella quale vive. L’evento è importante anche per ribadire l’importanza dello sport come mezzo di crescita della persona a 360 gradi. Ogni Atleta che ritorna da una esperienza simile porta con sé una carica positiva che la comunità può mettere a profitto per favorire la crescita, l’integrazione sociale e l’entusiasmo del disabile!
Quali sono le attese dei 18 tecnici della delegazione italiana?
Noi vogliamo semplicemente prestazioni corrette a livello tecnico, al di là dei record, dei risultati a tutti i costi. La competizione deve essere il mezzo con il quale si dimostrano i risultati raggiunti, un momento di confronto leale per noi e per gli istruttori delle società sportive è il premio di tre anni di duro lavoro.
La stessa cosa vale per gli Atleti, allora?
Certo! E’ una gratificazione profonda che porterà con sé tutta la vita. Un modo forte per dimostrare la filosofia di vita di Special Olympics nel mondo.
Tecnicamente parlando cosa faranno in Irlanda i nostri 68 atleti?
Presentiamo tutti i nostri sport ufficiali ed anche alcuni che sono per noi ancora dimostrativi. Inoltre, importantissimo, di ogni sport presentiamo una larga parte di specialità previste. Del Nuoto tutti gli stili e tutte le distanze; dell’Atletica la maratona e i 50 metri; della Ginnastica maschile e femminile presentiamo sia la Ritmica che l’Artistica; le Bocce verranno disputate in singolo, doppio e squadra. I ragazzi si esprimeranno poi in tre specialità dell’Equitazione. Per quanto riguarda il Basket abbiamo due belle novità: la squadra maschile potrebbe essere inserita nei gruppi di alte abilità, e poi farà il suo debutto la squadra femminile. Per l’altro sport di squadra ci sarà il Calcio a cinque ed infine il Tennis e il Tennistavolo fanno il loro ingresso dopo due anni di avvicinamento effettuati con il progetto Prova Lo Sport dei Giochi Nazionali.
Un programma ricchissimo!
Senza dubbio, inoltre ricco anche per le società coinvolte e degli Atleti… da tutta Italia. Tutti insieme per Special Olympics Italia… e anche International!
Allora… in bocca al lupo, Magnifici 100!