CLUB
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CITTà DI CASTELLO
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FOLIGNO
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PERUGIA
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PERUGIA ETRUSCA
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TERNI
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LGT.GOV.
Valchiria Do
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UMBRIA
Con le
Crocerossine dei Comitati di Foligno, Spoleto e
Città di Castello, in prima fila da sinistra,
Dott. Alessandro Pagliacci, già Dirigente Medico
Responsabile Unità di Neuro Geriatria - Ospedale
Civile Foligno e direttore sanitario del Medical
City Hospital di Bagdad - Ufficiale Medico e
Commissario C.R.I., Dott. Donato Vallescura,
Past Lgt. Gov. della Divisione Umbria del
Kiwanis International Distretto Italia-S.Marino,
in rappresentanza del Lgt. Governatore in carica
Dott.ssa Valchiria Dò, Dott. Nando Mismetti,
sindaco di Foligno, Ten. dei Vigili Urbani
Giampiero Bianchini; alla destra del Sindaco
Sorella Carmela Prato, capitano della Croce
Rossa, alla sua sinistra invece Sorella
Francesca Bernini Ispettrice Regionale; in
divisa, in seconda fila, Capitano Stefano Stella
del Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale
dell’Esercito presso la Caserma Gonzaga di
Foligno.
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LUOGOTENENTE GOVERNATORE
e PRESIDENTE del KC Città di Castello
raddoppiano il mandato
Ulteriore riconoscimento per la
Luogotenente Governatrice Walkiria Dò e di
conseguenza per lo stesso Kiwanis tifernate.
Su insistita proposta unanime
l’esponente del Kiwanis Club Città di Castello,
già Presidente e storica anima
dell’associazione, è stata confermata per il
secondo anno nel più alto incarico di vertice
della Divisione-Umbria, un fatto straordinario
che premia le qualità realizzative,
organizzative e relazionali della dott.ssa Dò:
durante il suo primo mandato da segnalare tra
l’altro la nascita del Kiwanis Club Assisi.
Nel corso del più recente
incontro del club di Città di Castello inoltre
è stato ribadito alla presidenza l’arch. Bruno
Bianchi, già designato per il 2010/2011, che in
realtà è assurto alla massima carica locale già
da qualche mese, potendo quindi impostare al
meglio l’attività per la prossima annata che
sarà caratterizzata come sempre da una forte
impronta solidaristica a favore dei bambini,
come da dettame statutario kiwaniano e da solida
tradizione del club tifernate.
Massimo Zangarelli
Città di
Castello 26 Maggio 2010
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Riflessioni dell'Imm. Past Lgt.
Gov. Donato Vallescura
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Le finalità del Kiwanis:
La prima finalità del Kiwanis, che noi
ricordiamo all’apertura dei nostri incontri
formali, recita:
“Affermare la supremazia dei valori umani e
spirituali su quelli materiali”.
Recitando questa finalità noi diamo per certo
che i valori umani, ossia quelli cui ci
ispiriamo affinché la nostra vita terrena si
qualifichi, e spirituali, ovvero quelli che, se
messi in pratica, potranno far uscire la nostra
umanità dal buio nel quale in questo momento si
trova, hanno la preminenza sui valori materiali.
La parola valore ha molti significati: quelli ai
quali noi facciamo riferimento indicano, secondo
criteri personali o sociali, le qualità utili
considerate per se stesse, quelle che
costituiscono il fondamento positivo della vita
umana e della società.
Quando leggiamo questa finalità, quindi, noi
diamo per certo che i valori umani (la verità,
l’amore, la pace, la rettitudine, la non
violenza, la compassione, la dedizione,
l’affettuosa disponibilità, l’amicizia, il
perdono, la generosità, l’aiuto, la
sottomissione completa delle tendenze animali) e
i valori spirituali (la giustizia e la libertà,
la solidarietà sociale e l’amore fraterno, ecc),
hanno la superiorità sul successo, il denaro, la
realizzazione, la carriera, ecc. cioè su tutti
quei valori materiali che, negando il piano
della spiritualità, limitano l'espressione umana
e confinano l’individuo, il gruppo o la nazione
entro limiti di una forma di vita i cui
orizzonti sono i loro propri interessi
materiali.
I valori umani e spirituali, al contrario,
provocano un’estensione invece di imporre limiti
all’orizzonte della visione e delle capacità
proprie di un individuo.
Ma che cosa sono i valori spirituali? Sono i
valori che appartengono al mondo dello spirito e
che lo costituiscono.
Credendo profondamente nei «valori spirituali»
noi ci differenziamo da tutti coloro che li
negano, perché non riconoscono validità autonoma
al mondo dello spirito.
E il primo di questi valori spirituali è proprio
l'essere spirito, inteso come fondamento
intellettuale, morale e religioso.
Noi sentiamo il bisogno di valori spirituali e
abbiamo un’ inclinazione naturale verso di essi:
vogliamo sapere perché esistiamo, cerchiamo uno
scopo alla vita e desideriamo anche una speranza
per il futuro.
Il concetto di spirito richiama immediatamente
quello di anima.
Diverse sono le concezioni filosofiche su queste
due entità, come diverse sono le teorie che i
filosofi hanno sostenuto riguardo al rapporto
dell'anima con il corpo.
Quelle che a me sembrano maggiormente
significative ci dicono che il corpo è la nostra
parte meno nobile e occupa la parte esteriore: è
l’apparenza fisica che ci permette di
relazionarci con il mondo materiale che ci
circonda, è lo strumento per mezzo del quale
acquistiamo coscienza del mondo.
L'anima è definita come la parte che ci porta ad
aver consapevolezza di noi stessi; appartiene al
nostro io, rivela la nostra personalità e
comprende la volontà e l'intelligenza, che ci
aiutano in questo stato della nostra
esistenza, e le emozioni che provengono dai
sensi.
Essa ci permette di relazionarci con gli altri
ed è il riferimento del nostro cammino nel
mondo, tanto materiale quanto
immateriale.
L’anima e lo spirito fanno riferimento entrambi
alla nostra parte immateriale.
Lo spirito è quella parte di alito divino che è
rimasta in noi e che ci permette di relazionarci
con il Principio
Metafisico: Dio.
Esso è la parte più nobile di noi e occupa la
parte maggiormente intima del nostro essere; con
esso noi
comunichiamo con il mondo spirituale.
Il corpo è lo scudo esteriore dell'anima e
questa è l'involucro esteriore dello spirito.
“L’uomo non ha creato lo spirito, ma questo fa
sì che egli crei; gli dà l’impulso, l’entusiasmo
e l’ispirazione…”
(C.G. Jung 1875-1961)
Lo spirito, dunque, è emanatore dell’atto
creativo, è il principio attivo più alto, è il
legame tra l’ anima e il
corpo.
Questa distinzione é della massima importanza
per la nostra crescita spirituale
Noi kiwaniani affermiamo le nostre finalità con
la mente, con il cuore, con la comunicazione, di
qualunque tipo
essa sia, e, soprattutto, con l’operato.
Con la comunicazione e con l’esempio noi
vogliamo risvegliare la consapevolezza dei
valori umani e spirituali>
da applicare nella vita quotidiana.
Donato Vallescura
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ATTI DEL CONVEGNO
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Lettera di invito (pdf)>>> |
ATTI DEL CONVEGNO
>>>
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Lettera dell'Imm. Past Lgt Gov.
Donato Vallescura
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Foligno 1°
ottobre 2009
Gent.me Socie e
preg.mi Soci
dei Kiwanis Club
Divisione Umbria
Carissimi Socie e Soci kiwaniani,
trascorso un anno di attività, ho lasciato ieri
le mie funzioni di Lgt. Governatore della
Divisione, dopo aver passato le consegne e le
insegne alla Dott.ssa Valchiria Do a Città di
Castello, sabato 26 settembre.
Ringrazio il Consiglio Direttivo e tutti Voi per
il tempo che avete dedicato alle iniziative
realizzate dalla nostra Divisione.
Rinnovo alla Dott.ssa Valchiria Do i più sentiti
auguri per un anno glorioso e offro a tutti Voi
i più sinceri auguri di un ottimo e proficuo
nuovo anno kiwaniano.
Senza rischiare di essere retorico, vorrei
inviarVi un messaggio: se il Kiwanis non è
l’organizzazione che vorreste, criticatelo,
criticatelo affinché cresca e migliori, e
adoperateVi per valorizzarlo.
E perdonatemi se, contro la mia volontà, ho dato
anch’io qualche cattivo esempio.
Esprimo ancora un ringraziamento sincero e di
cuore a tutti Voi per l’attenzione che avete
riservato al mio lavoro e, soprattutto, le più
sentite scuse se, talora e del tutto
involontariamente, ho irritato sensibilità e
culture diverse.
Arrivederci, con affetto e stima,
Donato Vallescura
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