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DISTRETTO ITALIA- SAN MARINO
ANNO SOCIALE 2003 -2004
                                                              SERVING THE CHILDREN OF THE WORLD
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PROGRAMMA

Servire con gioia

Relazione programmatica del Governatore Avv. Piero Grasso

(Convention di Stresa  23-25 maggio 2003)

 

Sig. Governatore, Autorità Kiwaniane, Officers, Delegati, Signore, Signori ma, sopratutto, carissimi Amici, è ormai passato un anno da quando, da una simile tribuna collocata a Vibo Valenzia, affermavo che, in caso di mia elezione avrei gettato alle ortiche il programma da me allora elaborato per sposare quello dell’attuale Governatore ed Amico Ezio Barasolo la cui novità era, ed è tuttora, inebriata da quella che in una precedente  mia riflessione ho definito il nuovo vento: quello della Continuità.

Orbene, questo nuovo vento, che ha ormai gonfiato le vele del Kiwanis e lo sta trasportando oltre la linea dell’orizzonte alla scoperta di sempre più azzurre e scintillanti acque, non solo non sarà da me abbandonato ma, anzi, sarà ulteriormente alimentato e rafforzato. E ciò non per mantenere una promessa elettorale fatta allora ma perché, alla prova dei fatti, l’idea lanciata da Ezio si è dimostrata vincente su tutti i fronti.

Non stupiteVi, quindi, se nella mia relazione sentirete ripetere concetti e programmi già espressi da Ezio: essi sono non solo sono ancora attuali ma, sono talmente innovativi, che non ne abbiamo appreso in pieno la portata.

Ma, passando, dalla teoria alla pratica, consentitemi di illustrarVi come è mio intendimento procedere operativamente in applicazione di quanto fin’ora detto.

Per semplificare l’espositiva ho diviso schematicamente per punti la relazione e, una serie di diapositive, ci aiuteranno a meglio comprenderla.

 

Organizzazione Interna

Essa si basa su Segreteria,  Tesoreria e Associazione di Promozione Sociale (A.P.S.)

Ø                 La Segreteria

Pur con qualche difficoltà, dovuta ad un mancato collegamento con il precedente segretario, la Segreteria Distrettuale si è riorganizzata in modo assolutamente efficiente e, soprattutto, tempestivo.

Le comunicazioni telematiche, propugnate con assoluta fermezza dal Segretario Alain Barberi, hanno, infatti sveltito le informazioni anche se, in qualche caso, è stato necessario reintrodurre il sistema delle comunicazioni cartacee stante la poca propensione di qualche club o di qualche officer a munirsi del famigerato strumento elettronico.

Nell’anno che verrà, insieme con Alain – al quale va tutta la mia stima e la mia fiducia e che quindi riconfermerò nell’incarico (sperando che lui non me ne voglia) – mi adopererò per accontentare tutti rinforzando, ovviamente, la comunicazione mediante il sistema telematico ma non trascurando quello cartaceo. Peraltro la telematica kiwaniana avrà sempre maggiore diffusione grazie anche alla apposita sezione inserita nei training per segretari.

La sede della segreteria in Roma è, ormai, un fatto assodato per cui non merita neppure che si parli di riconferma dato che la questione è in re ipsa; inoltre la nuova segretaria amministrativa, Carla Vibaldi, ha dimostrato un serio impegno per cui non esistono motivi per cui la stessa non rimanga al suo posto.

 

Infine la sempre maggiore intesa tra la segreteria distrettuale, il Segretario di Distretto ed i segretari di Divisione danno ampie garanzie sulla sempre migliore organizzazione del sistema che, credetemi, ci viene invidiato anche all’estero.

Ø                 A. P. S. – Associazione di Promozione Sociale

Il percorso per la creazione della A.P.S. Kiwanis è ormai iniziato e non si può e non si deve fermarlo.

E’, infatti, notorio il vantaggio che da ciò ne deriverà alla nostra associazione a tutti i livelli – dai Club al Distretto;  l’inserimento in questa moderna e duttile figura giuridica comporterà la risoluzione delle problematiche fiscali che da sempre affliggono il nostro sodalizio.

Il reperimento di sponsor, la regolarizzazione di versamenti, il finanziamento dei service non saranno più un problema e, finalmente, potremmo dire di aver fatto più grande il Kiwanis perché avremo fatto più grande il service che è lo scopo della nostra esistenza.

Informazione

A nessuno sfugge che l’informazione, quanto più sia tempestiva, nell’epoca in cui viviamo è la forza di ogni società. L’essere messi al corrente in tempo reale di quanto accade consente ad ognuno di noi di potersi regolare di conseguenza e di meglio spendere le energie.

Il Kiwanis non sfugge a questa regola per cui, ove possibile, l’informazione deve essere assolutamente potenziata sia all’interno che all’esterno.

I mezzi li abbiamo e devono essere utilizzati al meglio.

Ø                 Bollettino

E’ il maggiore e più diffuso mezzo interno di informazione. Esso, mensilmente, raggiunge tutti i soci e fa loro conoscere la maggior parte delle realtà esistenti nel nostro Distretto.

Il Bollettino verrà non solo mantenuto, ma, ove possibile, potenziato e migliorato anche se, con molta onestà, non vedo come si possa fare ciò dato che io considero il bollettino pressoché perfetto.

In ogni caso qualunque suggerimento in merito è assolutamente benvenuto.

Ø                 Rivista

Analogo ragionamento vale per la rivista che, con la sua bella forma editoriale, porta il messaggio del nostro Kiwanis non solo ai kiwaniani, anche di altri distretti, ma, soprattutto, a chi kiwaniano non è.

E’, insieme al service, il nostro fiore all’occhiello e deve essere ovviamente potenziata.

Il mio sogno – ma so che per adesso è solo un sogno – è quello di avere una rivista con cadenza mensile.

Non è detto che non si possa fare. Forse con l’A.P.S. anche questo sogno potrebbe diventare realtà.

Per il momento mi accontento di mantenere sia lo staff – cui vanno i miei ringraziamenti per l’opera svolta fin’ora e per quella che andranno a svolgere - sia la sua cadenza trimestrale.

 

Ø                 Posta Elettronica

Inutile appare ripetere che questo è lo strumento che, più di tutti gli altri, consente una informazione capillare, immediata e, soprattutto, a costo zero.

Grazie agli sforzi compiuti dal Segretario Distrettuale Alain Barberi, la posta elettronica si è, nel Distretto, ampiamente diffusa ma dobbiamo essere in grado di potenziarla e migliorarla.

Ritengo, infatti, che in ogni club esista o un socio, o un figlio di un socio, che utilizza questo mezzo di comunicazione.

E’ sufficiente che a lui – socio o non socio, che rivesta incarichi o meno – si dia l’incombenza di scaricare la posta e di comunicarla brevi manu al segretario del club o a chi per lui, ed il gioco è fatto: ogni club ha così la possibilità di essere informato celermente e compiutamente.

Invito, quindi, tutti i club ed i loro officer ad organizzarsi anche in tal senso.

In ogni caso, finché non si avrà la certezza che ciò sia avvenuto verrà mantenuto un minimo di comunicazione cartacea.

Ø                 Sito Web

Non vi nascondo che il nostro sito Web ci è invidiato da molti e, per questo, in prima battuta, il merito è della cara Rosalba Fiduccia che, diuturnamente e con la pazienza di un certosino, si dedica al suo aggiornamento.

Grazie Rosalba sono certo che, anche per la successiva annualità, sarai disponibile a continuare nella Tua opera.

I vantaggi del sito sono immediati: esso ci da una visibilità in tutto il mondo – ho personalmente avuto la riprova di ciò ricevendo e-mail di congratulazioni dalla lontanissima Nuova Caledonia; fa conoscere ovunque le nostre attività; grazie alla sua veste è semplicissimo da utilizzare anche per i neofiti, e, soprattutto, sempre grazie a Rosalba, ha costo pari a zero.

E’ certo che il sito non solo non può essere abbandonato ma, anzi dovrà essere ampliato e corredato da nuove e sempre più interessanti sezioni.

Comunicazione e formazione

Diversa cosa dalla informazione è la comunicazione che, ovviamente, non può prescindere dalla formazione.

L’impostazione del piano di training, l’evoluzione dello stesso effettuata dal costante lavoro dei trainer coordinatori – la cui opera è stata fondamentale -, la riposta corale che ad esso è pervenuta da parte dei club e dei loro officer, consigliano non solo di riproporre il piano ma, addirittura di portarlo a compimento con la conclusione della quinta fase: quella, cioè, di avere un trainer per ogni club.

Il training, quindi, verrà riproposto nella forma ormai conosciuta e sortita da uno studio attento che della comunicazione è stata effettuata dai trainer che, finalmente, divulgano lo stesso messaggio.

Al fine, inoltre, di sviluppare quanto è più possibile il Kiwanis Junior e gli altri programmi sponsorizzati in sede giovanile, ai training verrà aggiunta anche una speciale sessione indirizzata alla formazione ed alla informazione degli Adviser dei club su tali programmi. In tal senso, soprattutto per quanto riguarda il dipartimento training,, il bilancio di previsione è stato aumentato rosicchiando fondi da altre appostazioni.

Il Master – vera scuola superiore del training – sta svolgendo e svolgerà  i suoi effettui sugli officer a livello di Luogotenenti in una forma che vede la teoria affiancarsi alla pratica.

Durante il Master, infatti, i Luogotenenti Eletti assistono a diverse riunioni di Consiglio Direttivo di Distretto e, quindi, possono affinare dal vivo la teoria che, poco prima, è stata loro comunicata. Ciò sta favorendo, e conseguentemente, favorirà il principio, mai troppo conclamato, della continuità.

Inoltre la nuova veste che è stata data alla Sessione di Studi Kiwaniani – riappropriatasi in toto della sua definizione – consente a tutti di partecipare ai gruppi di studio ivi organizzati per affinare non solo il senso di appartenenza ma anche, e soprattutto, la visione moderna e dinamica del nostro Kiwanis che sempre di più si sta affermando in tutti i distretti.

A questa visione il Distretto Italia – San Marino non può e non deve sottrarsi per cui, d’ora in avanti, procederemo anche nella gestione ordinaria interna, per progetti che i vari Chairman dei Comitati dovranno provvedere ad approntare e, successivamente, a portare a compimento.

Mantenimento e sviluppo

Il modo di gestire il dipartimento, e quindi di funzionamento ed accrescimento delle nostre realtà organizzative – Distretto, Divisioni e Club – non hanno dato, fin’ora, risultati soddisfacenti. Ne è prova che il club è totalmente sconosciuto in alcune zone geografiche del nostro paese, in altre è diffuso a macchia di leopardo ed in altre ancora ha una notevolissima diffusione.

Eppure, a mio avviso, l’istituzione di un dipartimento specifico vuole porre l’attenzione sul rapporto tra i due concetti che si implicano e si integrano.

Il primo, il Mantenimento, ha il fine di accrescere la consapevolezza del valore del Kiwanis, la sua cultura, i suoi valori, la storia, le norme, l’individualità.

Il secondo, lo Sviluppo, si inserisce nel quadro di una ricerca continua di miglioramento sul piano dell’efficacia e dell’efficienza organizzative che non può prescindere od ignorare le pressioni dell’ambiente interno e di quello esterno che indicano la direzione dei cambiamenti.

L’evidente complementarità tra i due concetti genera un circolo virtuoso: si accresce la coscienza dei valori kiwaniani (Mantenimento) per migliorare l’efficacia organizzativa (Sviluppo); si migliora l’efficacia organizzativa (Sviluppo) per accrescere la coscienza dei valori kiwaniani (Mantenimento).

Mantenimento e Sviluppo, quindi, sistemi di misura ma anche sistemi di comunicazione del cambiamento organizzativo a livello globale ed individuale.

Tuttavia tutto quanto detto presuppone la necessità di nuove “armonie” all’interno del Distretto, delle Divisioni e dei Club capaci di dare un senso di “sovranità” ai valori ed all’etica del Kiwanis.

E’ uno sforzo ed un impegno che con il nuovo Consiglio Direttivo intendo affrontare per modificare uno stato di cose in cui pochi intendono essere “autori”, troppi sono gli “attori” ed innumerevoli sono le “comparse”.

Pertanto anche qui il budget è stato aumentato e ciò ci consentirà di procedere  con progetti precisi e puntuali che i Chairman incaricati non mancheranno di sottoporre nel più breve tempo possibile al Consiglio Direttivo.

Kiwanis Junior e Programmi Sponsorizzati

Lo sviluppo che ha avuto nel nostro Distretto il Kiwanis giovanile è motivo di invidia da parte di tutti, indistintamente, gli altri Distretti del mondo ove il fenomeno o è sconosciuto, o è disatteso, o, peggio, ha dato esperienze fallimentari.

Dobbiamo continuare a perseguire questa strada considerato che i giovani sono il nostro domani e ad essi dobbiamo guardare non solo per assicurarci il rinnovamento ma, anche, per imparare da loro qualcosa.

A nessuno può sfuggire, infatti, l’entusiasmo, la semplicità e l’esultanza dei giovani kiwaniani che, in qualche non raro caso, dovrebbe essere da sprone per i meno giovani.

E’ necessario, quindi, che con i giovani si stringano rapporti sempre più forti e che il Distretto collabori ancora più fattivamente con essi di modo che si possa arrivare addirittura a cooptare nei club Kiwanis i giovani che, “per raggiunti limiti di età”, debbano abbandonare lo Junior.

Il primo sforzo effettuato è stato quello di praticamente raddoppiare il budget dedicato al Kiwanis Junior.

La nostra attenzione, inoltre, dovrà essere ancora di più rivolta verso i giovani più giovani: attraverso gli insegnanti che militano nei nostri club, dobbiamo entrare nelle scuole a vario livello per creare, ove possibile, i K-Kids, i Builders Club ed i Key Club.

Menzione a parte merita l’Aktion Club – club interamente formati e gestiti da disabili – che, specialmente in Nord America si sta sviluppando.

In questo senso la collaborazione con Special Olimpics non solo ci potrà essere di aiuto ma potrà meglio qualificare il nostro service.

Roma 2006

Ormai in tutto il mondo kiwaniano, quando si parla di Distretto Italia, prima o poi qualcuno richiama la Convention Internazionale che, tutti sappiamo, sarà tenuta a Roma nel  2006.

Roma 2006 è diventato uno slogan.

Certo la città, unica al mondo, attira molto ma, per noi Distretto Italia, Roma 2006 deve significare un traguardo cui arrivare in perfetta efficienza: dobbiamo essere pronti alla sfida e presentarci ai kiwaniani del resto del mondo come un Distretto unito, pieno di forza, con un service robusto e, soprattutto, con un largo seguito a tutti i livelli.

Dobbiamo prepararci molto ed allenarci tutti i giorni perseguendo ed attuando con costanza i principi in cui crediamo nella perfetta osservanza delle regole che, liberamente, ci siamo posti.

A questo proposito i training ed i master dovranno fare la loro parte.

Service

Esaurita la parte della relazione relativa alla organizzazione del Distretto nelle sue varie forme e problematiche, permettetemi di concludere parlando di Service.

Ho volutamente lasciato per ultimo questo argomento in quanto il Service – come ho già detto – è il fine ultimo ed esclusivo cui noi kiwaniani miriamo.

Ritengo di poter affermare con forza – e senza tema di essere smentito – che il Service è e deve essere il motivo principale per il quale noi, come Kiwanis, esistiamo.

Affermato il principio che, nella totale autonomia dei club, il primo Service che il club deve effettuare è quello insistente sul territorio di competenza, non si può, peraltro, negare l’altro fondamentale principio di appartenenza alla grande Famiglia Kiwaniana; da questo principio deriva l’obbligo morale per ogni club di partecipare – secondo le proprie forze e le proprie risorse – al Service Distrettuale e, eventualmente, a quello Internazionale.

Premesso ciò, onde non gravare sulle sempre esangui casse dei club, Ezio aveva messo a punto un sistema di Service che rispondeva a questi principi proponendo – sempre tenendo in primo piano il nostro motto Serving  the children of the world – sia una serie di service gratuiti, ma di ampio ritorno di immagine, sia pure alcuni service che, peraltro non depauperavano le casse dei club avendo dei costi assolutamente minimi.

Il Sistema ha dato buoni frutti per cui ritengo opportuno muovermi in questo campo ricalcando, sia pure con qualche aggiustamento, il percorso tracciato.

Service gratuiti

Premio We Build

Esso consiste nella segnalazione da effettuarsi da parte di ogni club alla Divisione di un prestigioso nome cui conferire un riconoscimento a livello nazionale.

Successivamente la Divisione dovrà scegliere tra tutte le segnalazioni ricevute un solo nome da segnalare al Distretto.

Infine, la prestigiosa giuria composta da eminenti personalità dello Stato e della Cultura, affiancate dai tre Governatori, dovrà scegliere, tra la rosa dei dodici, la figura cui conferire il premio.

Come si vede il costo per il club è pari a zero mentre il ritorno di immagine è enorme.

Collaborazione con A.R.M.R. (Associazione Ricerca Malattie Rare)

L’A.R.M.R. dal 1993 si occupa di sostenere la Ricerca sulle Malattie Rare presso la sede di Bergamo e presso le altre delegazioni di Milano, Genova, Monte Argentario e Lugano.

Il Centro fornisce a chi è colpito da una malattia rara un servizio gratuito di informazioni, assistenza, sostegno e consulenze specialistiche a livello mondiale.

Le organizzazioni sanitarie e i ricercatori riconoscono che, oltre alla carenza di conoscenze sulle cause e sui meccanismi patogenetici, mancano farmaci efficaci per la terapia. La ricerca su queste malattie è limitata, soprattutto, dalla difficoltà ad osservare un numero adeguato di casi.

Ecco perché è nata la A.R.M.R. che, tra gli altri, persegue gli scopi di promuovere la conoscenza e la ricerca di terapie per la cura delle malattie rare e contribuisce alla formazione dei giovani ricercatori.

Poiché è stato rilevato che i maggiori portatori di malattie rare sono, appunto, i bambini, ed inoltre che, spesso e volentieri dette malattie non sono diagnosticate in tempo utile per poter predisporre una cura il più possibile adeguata, l’attività di questa associazione si inserisce perfettamente nella nostra attività di service dedicata, appunto, ai bambini.

Al fine, quindi, di poter veicolare il messaggio circa l’esistenza di tali malattie e la possibilità di cure il più possibile adeguate, tramite i nostri club organizzeremo, con l’ausilio dei rappresentanti di A.R.M.R., una serie di conferenze, e/o convegni, invitando alle stesse eminenti personalità nel campo scientifico e fornendo al pubblico presente tutte le informazioni necessarie per poter prendere contezza della problematica e, possibilmente, ricorre, ove necessario, ai Centri di A.R.M.R. per l’assistenza e la consulenza che questi possono fornire.

Se così potremo salvare un bambino ovvero potremo rendere meno infelice la sua vita avremo raggiunto il nostro scopo con costi assolutamente pari a zero.

Medici Senza Frontiere

Nel segno della continuità non possiamo depauperare il patrimonio acquisito al Kiwanis con il Service dedicato a Medici Senza Frontiere.

La risposta, infatti, che hanno dato coralmente tutti i kiwaniani e l’opera di sensibilizzazione dagli stessi egregiamente svolta non può essere perduta.

Occorre, quindi, continuare a comunicare il messaggio che proviene da questa associazione e che, in effetti, è lo stesso messaggio del Kiwanis: aiutare disinteressatamente gli altri.

Per far ciò i club che lo vorranno potranno, anche in questo caso, organizzare dibattiti e tavole rotonde con la presenza di rappresentanti di Medici Senza Frontiere operando, così, una ulteriore sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla problematica.

Il costo del Service è pari a zero ma il ritorno di immagine appare di notevole impatto.

Pad-Chain

Anche questo è un service divulgativo che consiste nella informazione sull’uso, con la collaborazione dei Vigili Urbani, di un defribillatore portatile per la rianimazione cardio-respiratoria in attesa del pronto intervento medico.

Il costo del Service è pari a zero ma anche in questo caso il ritorno di immagine è assicurato.

Service onerosi

E passiamo, adesso ad esaminare i così detti Service che comportano, una spesa per i club.

Anche in questo caso Vi renderete conto che la spesa è assai modica mentre il ritorno di immagine è eccezionale:

Somalia oltre la guerra

Questo è il principale Service del Distretto e, nella sostanza, si finanzia con la raccolta dell’Euro il cui ricavato sarà destinato ad Annalena Tonelli che da sola e volontariamente si è messa al servizio dei bambini somali.

Peraltro, sempre nell’ottica del Service Somalia oltre la guerra, l’euro raccolto e trasmesso al Distretto da parte dei club, a semplice richiesta del club medesimo potrà essere destinato alla costruzione di pozzi d’acqua in Somalia con la collaborazione dell’UNICEF.

Con questa importante organizzazione abbiamo riallacciato i contatti che, per un periodo, si erano affievoliti; anche l’Unicef è, infatti, operativo in Somalia per cui con la medesima si è convenuto di collaborare sia per la costruzione di pozzi in quella nazione al costo unitario di 500,00 Euro usufruendo della manodopera locale, ma anche e soprattutto di partecipare alle altre campagne di sensibilizzazione portate avanti in favore dei bambini; in particolare quella conosciuta da tutti con lo slogan “infanzia rubata, infanzia violata” che dice NO ai Bambini Soldato, NO al Turismo Sessuale, NO alle Mutilazioni Sessuali.

Una campagna, questa, che deve vedere il Kiwanis e tutti i Kiwaniani in prima linea.

Adotta un atleta con Special Olimpics

Questo Service si sostanzia in due aspetti: uno meramente divulgativo che vede la presenza nei club – in una serata appositamente loro dedicata – di atleti e dirigenti di S.O. che possono illustrare i loro programmi ed i loro scopi; l’altro – prettamente economico – che, invece vede il club patrocinare un atleta di S.O. affinché lo stesso possa partecipare ai giochi regionali e/o nazionali ed internazionali per disabili.

Il costo globale per il club della campagna adotta un atleta è pari solo a 300,00 Euro per ogni atleta.

Sono certo che nessun club si sottrarrà e consentirà ad un atleta speciale di partecipare ai giochi.

Kiwanis Day e Bambola Dolly

E’ il fiore all’occhiello del Service distrettuale che ha coinvolto tutti i club e che ancora, mi auguro, li coinvolgerà.

Il Service, che come sappiamo presuppone l’acquisto da parte di ogni club di almeno 100 bamboline al costo complessivo per l’anno venturo di 300,00 Euro, - purtroppo l’inflazione colpisce anche noi - consiste, poi, nella distribuzione di dette bamboline ai bambini ospedalizzati in contemporaneità e  nella medesima giornata a livello nazionale: appunto il Kiwanis Day.

In questo giorno  i kiwaniani d’Italia si recheranno negli ospedali ove, consegnando ai piccoli degenti le bamboline, potranno donare loro anche un sorriso ed averlo ricambiato.

Nessun Service, ritengo, può essere più bello di questo e, al di là di ogni ritorno di immagine, ritengo possa bastare, per essere soddisfatti, aver ricevuto in cambio il sorriso di un bimbo.

Non dimentichiamo, inoltre, che il service ha anche una altra faccia che non deve essere trascurata: le bamboline vengono fabbricate da detenuti e ciò è per loro utile nel percorso di recupero che stanno compiendo.

K.E.P. – Progetto del Kiwanis Europeo

Questo progetto, rivolto ai bambini dell’Europa Centrale e dell’Asia Centrale per garantire loro una istruzione degna di questo nome, ha visto la luce alla Convention Europea di Montreux del giugno 2002 e verrà definitivamente varato alla prossima Convention Europea che si terrà a Cesky Krumlov  nella Repubblica Ceca il prossimo 31 maggio.

I club ed i Distretti  saranno chiamati a scegliere delle zone di intervento sulle quali operare con ogni mezzo.

In ogni caso il progetto è, allo stato, in formazione e provvederò a comunicarVi ulteriori dettagli non appena gli stessi saranno disponibili.

E adesso alcuni appuntamenti

Passaggio delle consegne

Il Governatore Barasolo mi passerà le consegne il 27 settembre 2003 in una cerimonia che avverrà a Bergamo nella prestigiosa Villa Caroli Zanchi.

I due club organizzatori – il Bergamo e il Bergamo Orobico – hanno voluto dare a questa cerimonia una veste particolare che va al di là della cerimonia medesima concretizzandosi, invece, in una manifestazione volta alla raccolta di fondi per il Service Distrettuale Somalia oltre la Guerra.

Anche in questa ottica di servizio Vi aspetto a Bergamo numerosissimi.

Studi Kiwaniani e Convention Distrettuale

Insieme verificheremo l’evolversi del programma di cui sopra, apportando allo stesso le eventuali correzioni che si dovessero rendere necessarie, a Roma, in concomitanza con la sessione di Studi Kiwaniani, che verrà tenuta, presumibilmente il 26 – 28 marzo 2004 mentre la Convention Distrettuale, nella quale, invece, insieme con il Direttivo Distrettuale Vi renderò conto del lavoro effettuato, verrà tenuta in Pescara tra il 9 ed il 12 settembre 2004.

In quella terra d’Abruzzo, generosa e piena di sapori, potremo anche trascorrere, sperando nella clemenza del tempo, qualche ora di meritato relax.

Il programma è ambizioso, la strada per raggiungere il traguardo impervia ed irta di ostacoli; sono certo, però, che insieme noi arriveremo fino in fondo se sapremo Servire con Gioia.

Viva il Kiwanis.

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Piero Grasso