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sabato14 settembre 2002
Garlasco. La bella impresa di Claudio Zaninotto |
Per il match benefico
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15 settembre 2002
KIWANIS
CLUB Paola Suraci Una cerimonia sobria all'Accademia di Belle Arti per il premio di laurea “Kiwanis”, giunto alla sesta edizione. Un premio che ha un preciso obiettivo: favorire lo studio delle problematiche afferenti la realtà socio-economica dell'Area dello Stretto e per questo i clubs Kiwanis localizzati in quest'area hanno istituito un “premio di laurea” annuale, destinato a laureati delle università di Messina e Reggio. La commissione organizzatrice del premio ha avuto davvero un compito difficile nello scegliere l'elaborato migliore e, quindi, il vincitore anche perché sono state molte le tesi di laurea pervenute nei termini stabiliti dal bando. Un segnale chiaro della validità dell'iniziativa che ha incontrato i favori dei giovani laureati. «La commissione, – spiega il luogotenente governatore della IV Divisione, Pino Nostro – si è riunita nel mese di luglio e dopo una attenta lettura e valutazione ha scelto di premiare la tesi di laurea “Aspetti organizzativi, gestionali e contabili del porto di Gioia Tauro”, per l'attualità rappresentata dalla infrastruttura nel contesto dell'area dello Stretto con previsioni di sviluppo mercantile per tutto il bacino Europeo e Mediterraneo». È Maria Antonietta Mammola, di Villa San Giovanni, la giovane dottoressa vincitrice del primo premio. Un'affermazione che le ha consentito di ricevere 1.300 euro. Nell'aula magna dell'Accademia di belle arti la cerimonia procede e l'emozione c'è anche per Melania Gregorio, di Messina e per Fortunata Caridi, di Villa San Giovanni, ai quali viene conferito ex equo il secondo premio. Ad accompagnare la giovane dottoressa Melania Gregorio, oltre ai familiari, c'è anche il suo relatore di laurea, il prof. Filippo Vasta che ha seguito la stesura della tesi suo “Aspetti organizzativi gestionali e relativi di una azienda agro-zootecnica dei Nebrodi”. Interessante anche il lavoro svolto da Fortunata Caridi su “L'aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria: uno strumento per la valorizzazione dell'area dello Stretto?”. Vengono consegnate le targhe e il governatore Pino Nostro è davvero soddisfatto di questa sesta edizione: «Il Kiwanis, – dice – vuole gratificare i giovani laureati che dimostrano interesse per il nostro territorio e che cercano, attraverso lo studio, di capire come poter intervenire per un suo sviluppo. Cerchiamo di aiutare i più meritevoli ma guardiamo con attenzione anche ai più bisognosi e in difficoltà come i bambini africani. Si sta, infatti, per concludere la campagna annuale denominata “Sabbia per acqua” attraverso la quale i clubs di tutta Italia si sono impegnati a trovare soldi per far costruire pozzi d'acqua in quella terra lontana. Siamo riusciti a raccogliere 300 milioni delle vecchie lire e con il nostro contributo si potranno realizzare cento pozzi. Ecco lo spirito del Kiwanis essere solidali e portare fiducia». |
venerdì 20 settembre 2002
Africa: solidarietà
con un libro
Racconti di viaggio di Zaninotto. Pozzi per l'acqua con il ricavato Simona Bombonato PAVIA. «C'è sempre un buon motivo per comprare un libro: "Sabbia per acqua" ne ha almeno un paio. Francamente, su due piedi, non mi viene in mente altro». E' stringato, Claudio Zaninotto, quando si tratta di cimentarsi nella promozione del volumetto che ha scritto dopo la mirabolante traversata africana dello scorso inverno, per conto del Kiwanis international distretto Italia e di Amref Italia. Zaninotto, classe 1954, di Garlasco, era partito per l'Africa a novembre. Si era messo in testa di scrivere un libro-documento per raccogliere fondi utili alla realizzazione di pozzi per l'acqua, sempre in Africa. Fatto anche quello. Domani, sabato, alle 10.30, in Santa Maria Gualtieri, piazza Vittoria, presenta ufficialmente lo scritto frutto di quella straordinaria avventura, contando sul supporto del vicedirettore di Amref Italia, Maria Egizia Petroccione, mentre Giobbe Covatta, atteso all'evento in qualità di autore della prefazione, ha dato invece disdetta nelle ultimissime ore. Si chiude così la parte della missione in cui è stato Zaninotto a spendersi in prima persona, vuoi con l'attraversata di tredici Stati africani per 20mila chilometri e 130 giorni di viaggio, vuoi con la stesura delle «quaranta pennellate d'Africa», come lui stesso chiama i racconti inseriti nel libro. Da domani tocca quindi al pubblico entrare in libreria. «Non sarà certo la panacea dei mali del terzo mondo - premette Zaninotto - ma agire è sempre un segnale importanti: cento pozzi sono già finanziati. Possiamo però migliorare le condizioni vitali per altri villaggi». Che gli venga naturale o meno, per l'autore scatta inevitabilmente la fase promozionale, con interviste a destra e a manca e, molto probabilmente, alcuni passaggi sugli organi di stampa a tiratura nazionale. «Che dire, in due parole è difficile improvvisare uno spot. La causa del libro stesso dovrebbe bastare da sola per invitare all'acquisto. Ecco, tutto qui». Resta comunque difficile pensare che gli manchino le parole, se non altro perché se è della traversata africana che Zaninotto deve dire, estrapolandone attimi e testimonianze, allora va come un treno. E per un attimo ti sembra essere là. La missione che ha ispirato la pubblicazione, Claudio Zaninotto l'ha condivisa col figlio Christian, poco più che ventenne ed un ex mezzo militare dipinto di giallo. Introdotti dalla penna di Giobbe Covatta, i quaranta racconti lasciano poi spazio, nella seconda parte, a un approfondimento statistico della condizione infantile africana. «I momenti che mi hanno colpito di più? I lebbrosari, l'asilo di Khartoum, con le suore costrette a dividere i quaderni in due per accontentare tutti quei ragazzini dagli occhi enormi. Le stesse suore che magari, con aria soddisfatta ti dicevano "ogni tanto, quando possiamo, diamo "persino" un bicchiere di latte alle nostre maestre... Mi sono portato a casa l'ospitalità, così forte e sincera, di gente che vive in capanne di paglia e terra battuta. E la dignità, disarmante, con cui affronta i problemi peggiori. Da loro ho preso in prestito lo spirito del libro: niente toni tragici, solo una sottile "ironia che invita alla riflessione": lo stile di Giobbe quando parla o scrive della sua Africa». |
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E al «Fortunati» di
scena le star
per il progetto Kiwanis-Amref PAVIA. Cresce in città l'interesse per l'atteso incontro di calcio in programma domani, con inizio alle ore 15.30, allo Stadio Fortunati fra la Nazionale Artisti Tv contro le Stelle dello Sport. Fondata nel 1987 la Nazionale Artisti Tv ha disputato fino ad ora oltre 300 incontri ed è composta da numerosi artisti televisivi e cinematografici. Così dunque sull'erba del Comunale si esibiranno moltissimi personaggi: dagli attori di «Vivere» ai cabarettisti di Zelig fino ai reduci del Grande Fratello. Annunciati i comici Maurizio Crozza e Gigi Sammarchi, l'ex calciatore della Juventus Sergio Brio, gli ex atleti Alberto Cova, Andrea Nuti e Marco Albarello, insieme agli attori Giorgio Mastrota, Corrado Tedeschi e Icio De Romedis. Il ricavato della partita, che è stata organizzata dal Kiwanis Garlasco e dalle tra sezioni cittadine Ticinum, Pavia e Visconteo, verrà devoluto all'Amref, di cui è testimonial il noto comico Giobbe Covatta, e destinato al progetto "Sabbia per acqua". L'Amref (Fondazione Africana per la medicina e la ricerca) ha pianificato un progetto d'intervento in Africa per la costruzione di pozzi d'acqua. L'ingresso alla partita costerà 5 euro (prevendite in corso ancora oggi, da domani si potrà andare direttamete al botteghino). Domani alle 10.30, in Santa Maria Gualtieri, presentazione del volume «Sabbia per acqua» con la direttrice generale di Amref Italia, Maria Egizi Petroccione. |
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venerdì 20 settembre 2002
Gala per il passaggio di consegne
ai vertici del "Kiwanis club" PESCARA. Cerimonia del Kiwanis club oggi alle 20.30, nella tenuta "Querce grosse" di Francavilla. Riguarda il passaggio di consegne fra il luogotenente uscente della 12º divisione del Kiwanis international, Sergio Rossi, e quello entrante, Ettore Pellecchia e il passaggio della Campana fra Angela Catalano, presidente uscente, e Giuseppe Gatto. Alla serata di gala interverranno le autorità del distretto Italia, la società "Dante Alighieri" e gli altri club che operano sul territorio, come Innerwheel, Lions, Rotary, Rotaract, Round Table e Soropptimist. Il Kiwanis svolge attività in campo culturale, sociale e ambientale; è gemellato dal '96 con l'Estridge club di Rochester. |
sabato 21 settembre 2002 |
Artisti e sportivi, una mano tesa all'Africa |
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domenica 22 settembre 2002 | ||
Aggiornato ore 12.00 | ||
La partita ieri pomeriggio allo stadio «Fortunati».
L'incasso servirà a sostenere la costruzione di nuovi pozzi in
Africa
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(Del 26/9/2002 Sezione: Vercelli
Pag. 37) Oggi
in Edicola
VERCELLI, SABATO AL CIVICO PASSAGGIO DI CONSEGNE Kiwanis Italia, Barasolo è il nuovo governatore
VERCELLI
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venerdì 27settembre 2002 | |
Pergamo d'oro
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