Somalia oltre
la guerra
Questo è il principale
Service del Distretto e, nella sostanza, si finanzia con
la raccolta dell’Euro il cui ricavato sarà destinato ad
Annalena Tonelli che da sola e volontariamente si è
messa al servizio dei bambini somali.
Peraltro, sempre
nell’ottica del Service Somalia oltre la guerra, l’euro
raccolto e trasmesso al Distretto da parte dei club, a
semplice richiesta del club medesimo potrà essere
destinato alla costruzione di pozzi d’acqua in Somalia
con la collaborazione dell’UNICEF.
Con questa importante
organizzazione abbiamo riallacciato i contatti che, per
un periodo, si erano affievoliti; anche l’Unicef è,
infatti, operativo in Somalia per cui con la medesima si
è convenuto di collaborare sia per la costruzione di
pozzi in quella nazione al costo unitario di 500,00 Euro
usufruendo della manodopera locale, ma anche e
soprattutto di partecipare alle altre campagne di
sensibilizzazione portate avanti in favore dei bambini;
in particolare quella conosciuta da tutti con lo slogan
“infanzia rubata, infanzia violata” che dice NO ai
Bambini Soldato, NO al Turismo Sessuale, NO alle
Mutilazioni Sessuali.
Una campagna, questa, che
deve vedere il Kiwanis e tutti i Kiwaniani in prima
linea.
Adotta un atleta con Special Olimpics
www.specialolympics.it
Le news letter di Special Olympcs >>>>>
Le
newsletter 2004>>>>>
Questo Service si
sostanzia in due aspetti: uno meramente divulgativo che
vede la presenza nei club – in una serata appositamente
loro dedicata – di atleti e dirigenti di S.O. che
possono illustrare i loro programmi ed i loro scopi;
l’altro – prettamente economico – che, invece vede il
club patrocinare un atleta di S.O. affinché lo stesso
possa partecipare ai giochi regionali e/o nazionali ed
internazionali per disabili.
Il costo globale per il
club della campagna adotta un atleta è pari solo a
300,00 Euro per ogni atleta.
Sono certo che nessun
club si sottrarrà e consentirà ad un atleta speciale di
partecipare ai giochi.
Kiwanis
Day e Bambola Dolly
E’ il fiore all’occhiello
del Service distrettuale che ha coinvolto tutti i club e
che ancora, mi auguro, li coinvolgerà.
Il Service, che come
sappiamo presuppone l’acquisto da parte di ogni club di
almeno 100 bamboline al costo complessivo per l’anno
venturo di 300,00 Euro, - purtroppo l’inflazione
colpisce anche noi - consiste, poi, nella distribuzione
di dette bamboline ai bambini ospedalizzati in
contemporaneità e nella medesima giornata a livello
nazionale: appunto il Kiwanis Day.
In questo giorno i
kiwaniani d’Italia si recheranno negli ospedali ove,
consegnando ai piccoli degenti le bamboline, potranno
donare loro anche un sorriso ed averlo ricambiato.
Nessun Service, ritengo,
può essere più bello di questo e, al di là di ogni
ritorno di immagine, ritengo possa bastare, per essere
soddisfatti, aver ricevuto in cambio il sorriso di un
bimbo.
Non dimentichiamo,
inoltre, che il service ha anche una altra faccia che
non deve essere trascurata: le bamboline vengono
fabbricate da detenuti e ciò è per loro utile nel
percorso di recupero che stanno compiendo.
K.E.P.
– Progetto del Kiwanis Europeo
Questo progetto, rivolto
ai bambini dell’Europa Centrale e dell’Asia Centrale per
garantire loro una istruzione degna di questo nome, ha
visto la luce alla Convention Europea di Montreux del
giugno 2002 e è stato definitivamente varato
nell’ultima Convention Europea che si è tenuta a Cesky
Krumlov nella Repubblica Ceca il decorso 31 maggio.
I club ed i Distretti
saranno chiamati a scegliere delle zone di intervento
sulle quali operare con ogni mezzo.
In ogni caso il progetto
è, allo stato, in formazione e provvederò a comunicarVi
ulteriori dettagli non appena gli stessi saranno
disponibili.
Premio
We Build
Esso consiste nella
segnalazione da effettuarsi da parte di ogni club alla
Divisione di un prestigioso nome cui conferire un
riconoscimento a livello nazionale.
Successivamente la
Divisione dovrà scegliere tra tutte le segnalazioni
ricevute un solo nome da segnalare al Distretto.
Infine, la prestigiosa
giuria composta da eminenti personalità dello Stato e
della Cultura, affiancate dai tre Governatori, dovrà
scegliere, tra la rosa dei dodici, la figura cui
conferire il premio.
Come si vede il costo per
il club è pari a zero mentre il ritorno di immagine è
enorme.
Collaborazione
con A.R.M.R.
(Associazione
Ricerca Malattie Rare)
www.armr.it
L’A.R.M.R. dal 1993 si
occupa di sostenere la Ricerca sulle Malattie Rare
presso la sede di Bergamo e presso le altre delegazioni
di Milano, Genova, Monte Argentario e Lugano.
Il Centro fornisce a chi
è colpito da una malattia rara un servizio gratuito di
informazioni, assistenza, sostegno e consulenze
specialistiche a livello mondiale.
Le organizzazioni
sanitarie e i ricercatori riconoscono che, oltre alla
carenza di conoscenze sulle cause e sui meccanismi
patogenetici, mancano farmaci efficaci per la terapia.
La ricerca su queste malattie è limitata, soprattutto,
dalla difficoltà ad osservare un numero adeguato di
casi.
Ecco perché è nata la
A.R.M.R. che, tra gli altri, persegue gli scopi di
promuovere la conoscenza e la ricerca di terapie per la
cura delle malattie rare e contribuisce alla formazione
dei giovani ricercatori.
Poiché è stato rilevato
che i maggiori portatori di malattie rare sono, appunto,
i bambini, ed inoltre che, spesso e volentieri dette
malattie non sono diagnosticate in tempo utile per poter
predisporre una cura il più possibile adeguata,
l’attività di questa associazione si inserisce
perfettamente nella nostra attività di service dedicata,
appunto, ai bambini.
Al fine, quindi, di poter
veicolare il messaggio circa l’esistenza di tali
malattie e la possibilità di cure il più possibile
adeguate, tramite i nostri club organizzeremo, con
l’ausilio dei rappresentanti di A.R.M.R., una serie di
conferenze, e/o convegni, invitando alle stesse eminenti
personalità nel campo scientifico e fornendo al pubblico
presente tutte le informazioni necessarie per poter
prendere contezza della problematica e, possibilmente,
ricorre, ove necessario, ai Centri di A.R.M.R. per
l’assistenza e la consulenza che questi possono fornire.
Se così potremo salvare
un bambino ovvero potremo rendere meno infelice la sua
vita avremo raggiunto il nostro scopo con costi
assolutamente pari a zero.
Medici
Senza Frontiere
www.msf.it
Nel segno della
continuità non possiamo depauperare il patrimonio
acquisito al Kiwanis con il Service dedicato a Medici
Senza Frontiere.
La risposta, infatti, che
hanno dato coralmente tutti i kiwaniani e l’opera di
sensibilizzazione dagli stessi egregiamente svolta non
può essere perduta.
Occorre, quindi,
continuare a comunicare il messaggio che proviene da
questa associazione e che, in effetti, è lo stesso
messaggio del Kiwanis: aiutare disinteressatamente gli
altri.
Per far ciò i club che lo
vorranno potranno, anche in questo caso, organizzare
dibattiti e tavole rotonde con la presenza di
rappresentanti di Medici Senza Frontiere operando, così,
una ulteriore sensibilizzazione dell’opinione pubblica
sulla problematica.
Il costo del Service è
pari a zero ma il ritorno di immagine appare di notevole
impatto.
Pad-Chain
www.padchain.it
Anche questo è un service
divulgativo che consiste nella informazione sull’uso,
con la collaborazione dei Vigili Urbani, di un
defribillatore portatile per la rianimazione
cardio-respiratoria in attesa del pronto intervento
medico.
Il costo del Service è
pari a zero ma anche in questo caso il ritorno di
immagine è assicurato.