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        Anno Sociale 2008/09  Governatore   Sergio Rossi                              ... il nostro impegno per i loro diritti

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Relazione programmatica di Valeria Gringeri

 

Confermata Governatore A.S. 2009-2010

 

Convention Pisa del 22 – 23 maggio 2009 

Sig. Governatore, Autorità Kiwaniane, Officer, Delegati, Signore e Signori, Care Amiche e Care Amici, la Convention di Taormina, che mi ha indicato come  Governatore Eletto per l’anno sociale in corso, mi ha riempito d’orgoglio ma, anche e soprattutto -  essendo la prima volta per una donna -  mi ha caricato di enormi responsabilità.

In primo luogo ho sentito, in questa elezione, il peso del cambiamento che i kiwaniani avevano manifestato: l’eleggere una donna, e con una così grande maggioranza,  indicava con esattezza una strada che doveva essere percorsa a tutti i costi, quella della innovazione  e del cambiamento.

Ma come cambiare in un momento in cui la generalità delle associazioni – ed anche la nostra – segnava, nella migliore delle ipotesi, una disaffezione e nella peggiore un netto calo ?

Questa era la domanda che maggiormente mi preoccupava!

Seguita immediatamente dall’altra: come cambiare senza stravolgere i principi kiwaniani che tutti da sempre andiamo professando ?

A lungo ho riflettuto e, alla fine, ho pensato che il miglior cambiamento doveva essere quello di ritornare alle consolidate abitudini kiwaniane recuperando quei valori che, nel tempo, si erano affievoliti: il desiderio di essere maggiormente utili ai meno fortunati, il rigore delle regole, l’educazione e l’istruzione kiwaniana, il rispetto degli altri, e, soprattutto, l’ascolto di tutti.

Per collaudare “sul campo” questo mio pensiero, quest’anno mi sono  mossa su due fronti: da una parte i training,  dall’altra continui contatti con i soci a tutti i livelli.

I risultati sono stati sorprendenti !

La frequenza alle sessioni di training è stata notevolissima e, pertanto, il modulo credo abbia avuto successo e dovrà essere riproposto con qualche piccola correzione: si pensi che circa 400 officer e soci a vari livelli hanno presenziato e  la maggior parte è intervenuta - sempre in modo costruttivo e mai polemico -  per manifestare la propria opinione.

I contatti con i soci sono stati oltremodo soddisfacenti: il continuo scambio di idee mi ha ulteriormente rafforzato in quella che è sempre stata la mia idea: la necessità di essere attenta alle istanze dei soci e il dovere, ma soprattutto il piacere, di dare agli stessi risposte concrete e schiette, anche se le stesse non  sempre sono state conformi a quello che gli interlocutori si attendevano, ma che, comunque, sono state dagli stessi prese con estrema soddisfazione quanto meno per la doverosa attenzione loro dedicata.

Questo, specialmente, la dove il discorso verteva  sulle regole e sull’osservanza delle stesse.

Ho sempre creduto, infatti,  e ne sono sempre più fermamente convinta, che il rispetto delle regole che ci siamo liberamente dati e alle quali abbiamo aderito nel momento in cui siamo divenuti liberamente soci del Kiwanis, è necessaria se vogliamo veramente crescere, per aiutare i bambini ad avere un futuro e come associazione !

Sono anche convinta che si debba  tornare al rispetto reciproco, smettendo le critiche fine a se stesse ma intensificando, invece, quelle costruttive e propositive.

Anche in questo caso il nostro vecchio e dimesso motto “We Build” ci deve essere d’esempio.

Per tutto questo – se riterrete di confermarmi nell’incarico - mi adopererò, impegnando sul punto tutti i Lgt., affinché si osservino sempre  le norme dello  Statuto che, in alcuni casi purtroppo, viene dimenticato.

Quanti di noi, infatti,  sanno cosa dice l’articolo 2 del nostro Statuto?

Sicuramente molti conoscono il concetto, ma non sanno che esso è espresso in tale articolo e che indica il motivo che giustifica la stessa esistenza del Distretto e cioè “Realizzare nel Distretto attraverso i club gli scopi del Kiwanis International secondo quanto stabilito dal suo statuto;

Incrementare l’amicizia e la cooperazione dei club del Distretto;

Collaborare con il Kiwanis International per la costituzione di nuovi club e il potenziamento associativo in quelli esistenti, la formazione dei soci dei club ed il potenziamento dell’attività dei club del Distretto;

Promuovere la partecipazione dei club agli obbiettivi generali, ai programmi e agli indirizzi di ordine generale del Distretto e del Kiwanis International”

Questo è l’articolo 2 del ns. Statuto.

La non conoscenza di esso, e delle altre norme statutarie, causa spesso  incomprensioni, malumori, decisioni approssimate che non ci consentono di  fare quello per cui stiamo nel Kiwanis.

Detto questo,  su cui sono certa tutti concordiamo, per l’anno che, se vorrete confermarmi, mi vedrà alla guida del distretto, ritengo utile in modo particolare rafforzare le seguenti tematiche, investendo ovviamente in ognuna di esse risorse umane ed economiche adeguate:

1)      In primo luogo la Crescita e lo Sviluppo per essere più incisivi sul territorio con il Service che tutti insieme abbiamo scelto.

Crescere non vuol dire solo fare nuovi club, ma significa anche e soprattutto recuperare quei club che sono ormai ridotti al lumicino, perché i pochi soci rimasti non sono più stati coinvolti o interessati.  

Abbiamo, inoltre, delle aere geografiche molto vaste in cui esistono pochi e sparuti club distanti tra di loro: in queste aeree bisognerà intervenire con piani attentamente studiati e non lasciati alla improvvisazione di alcuni.

Di tali piani e delle risorse economiche ad essi destinati  se ne deve far carico direttamente il Governatore in uno con il Lgt. competente.

Per ulteriormente incrementare la visibilità con la conseguente crescita per riuscire a fare service più incisivi occorrerà inoltre effettuare delle vere e proprie operazioni di “marketing” organizzando  manifestazioni che coinvolgano il territorio dei club attraverso le divisioni con progetti ai quali il Distretto, ove le riterrà valide, potrà contribuire economicamente. Il tutto  tenendo, ovviamente, conto delle diverse consuetudini territoriali.

E’ massimamente necessario, poi, coinvolgere i Giovani: La maggior parte di noi sa che Il Kiwanis Junior è abbastanza sviluppato al sud, mentre nel nord si ha difficoltà ad interessare i giovani al ns. sodalizio.

Perché?

Probabilmente uno dei motivi è da ricercarsi nella crisi della società, intensa come gruppo, che al nord è sicuramente molto più accentuata e dove le distrazioni per i giovani sono molte, altro motivo potrebbe essere la litigiosità dei “grandi” che fa allontanare i giovani, e fa loro cercare interessi diversi.

Dobbiamo, quindi, per coinvolgere queste nuove forze,  cambiare radicalmente, essere noi ad adeguarci alle esigenze dei giovani e non pretendere che siano loro a farlo.

Non dimentichiamo, infatti, che siamo noi ad avere bisogno maggiormente di loro sia oggi  che in futuro e non viceversa !

Dobbiamo, quindi, operare in due direzioni: da un lato cercare di abbassare l’età media dei nostri club che, purtroppo, è piuttosto avanzata; dall’altra favorire al massimo la nascita di club “giovani” che non necessariamente dovranno  essere dei Kiwanis Junior ma potranno essere anche dei club a tutti gli effetti anche se la loro compagine sociale sarà formata da persone di età inferiore ai 40 anni.

In questo senso dobbiamo tutti operare: un sistema che, ad esempio,  ha già dato i suoi frutti in qualche club che lo ha sperimentato, è quello di far entrare man mano soci sempre più giovani cominciando dai cinquantenni per poi arrivare ai quarantacinquenni e poi a i quarantenni e così via.

Particolare attenzione dovrà anche essere riservata alle Donne: in verità il ns. distretto, rispetto ad altri distretti Europei, conta un buon numero di  socie donne, anche se queste non sempre vengono valorizzate, ma perlopiù “utilizzate” per organizzare le “manifestazioni” decise d altri. Ciò porta spesso ad un disinteresse da parte delle donne le quali si sentono quasi delle socie di serie  “b”.

Fortunatamente questo andazzo sta mutando radicalmente; anche a livello Europeo, infatti,  la situazione viene costantemente esaminata e le commissioni per le donne e per i giovani, create già da qualche anno, stanno portando avanti progetti comuni che stanno sempre più avvicinando le donne ed i giovani all’idea kiwaniana.

Il nostro Distretto – che non dimentichiamo ha una validissima Consulta della donne - ha proposto, tramite la stessa, il progetto relativo alla risoluzione delle problematiche attinenti l’alimentazione dei bambini che, ultimamente, sta creando seri problemi di obesità anche in Italia. Gruppi appositamente creati, affiancati da esperti,  ne parleranno nelle scuole  con gli studenti e con i genitori sensibilizzando sulla problematica gli organi preposti.

Questa proposta, che già è una realtà avanzata nel nostro Distretto in quanto i gruppi di lavoro si stanno già organizzando, è stata accolta dal Comitato Europeo che la sta esaminando con grande attenzione per poterla proporre e diffondere anche negli altri distretti europei in quanto ritenuta capace di catalizzare su di essa l’attenzione della parte femminile della società che, così, potrà avvicinarsi sempre di più alle idee kiwaniane.

Un esperimento che a livello internazionale è stato recentemente varato è quello dei così detti  “Club satellite”: essi consistono in un Gruppo di persone, senza numero fisso, che dipendono dal club già esistente, ma che operano nella propria zona di residenza e che abbracciano gli obiettivi Kiwaniani senza avere il numero  per essere un club vero e proprio. Questo potrebbe avere ragione di esistere nelle zone di campagna o di montagna, ove anche per ragioni climatiche non sono facili gli spostamenti verso la città.

Anche questo potrebbe essere un modo da sperimentare nel nostro Distretto per ottenere una migliore crescita. In tal senso studieremo le opportune applicazioni pratiche.

2)      Il Service

Contrariamente a quanto avvenuto finora nel nostro Distretto, il Service pluriennale previsto dal piano triennale verrà effettuato all’interno del medesimo dove sarà più visibile per i soci i quali, costantemente e nella estrema trasparenza, ne potranno anche controllare lo sviluppo.

Esso, inoltre, e qui soprattutto sta la innovazione, è deciso dalla Convention e non imposto dall’alto. Ciò comporterà un maggiore coinvolgimento dei soci i quali, con estremo orgoglio avendolo deciso loro, lo vorranno portare a compimento.

Ampie risorse di uomini e mezzi verranno destinate alla sua divulgazione ed alla sua pubblicizzazione affinché al  Service non si avvicinino solo i Kiwaniani ma anche e soprattutto forze della società civile.

 

3)       Informazione

Essa deve essere capillare, e deve raggiungere tutti i soci con  tutti i mezzi possibili. Quest’anno il bollettino informatizzato – il Kiwanis Magazine -  ha funzionato e ha dato, a chi in possesso di computer, un buon numero di informazioni anche se ho potuto notare che non sempre queste sono poi state divulgate a tutti. Bisogna, quindi, coinvolgere maggiormente i soci e i club in questa divulgazione: una ipotesi potrebbe essere quella di incaricare un socio per ogni club il quale, essendo in possesso di computer e stampante, potrebbe ricevere il bollettino elettronico, stamparlo e distribuirlo ai soci che, invece, non hanno questa possibilità tecnica. Ovviamente la cosa comporterebbe dei costi per la persona; costi questi che, sia pure irrisori, potrebbero essere assorbiti dal club e, se il club dimostrerà di aver raggiunto con tale sistema tutti i soci, potrebbero a sua volta essere supportati dal Distretto.

La cosa sarà oggetto di studio in uno dei prossimi Consigli Direttivi del Distretto.

Comunque i risultati del bollettino elettronico sono positivi e ciò sicuramente è dovuto anche al fatto di aver posto alla guida del medesimo soci i quali hanno messo a disposizione la propria professionalità oltre che il loro tempo.

Sfruttare, quindi,  la professionalità di ognuno di noi per ottenere il risultato voluto è la strada giusta sulla quale,  nell’ottica di una continuità, intendo continuare a muovermi.

Peraltro il bollettino non può pubblicare notizie che non gli pervengono: in tal senso sarà mio preciso compito sollecitare i Lgt. affinché provvedano a veicolare le notizie dalle divisioni al bollettino.

Il sito web – ormai da anni collaudato – è gestito bene e contribuisce sempre di più  a divulgare molte comunicazioni e informazioni provenienti dai club, dalle divisioni e dal Distretto.

Esso sarà ulteriormente potenziato affinché divenga sempre di più il cardine della informazione distrettuale ed il nostro biglietto da visita nel mondo del Web Kiwaniano al quale, ormai, tutti i Distretti del mondo sono sempre più affacciati.

Come avevo già preannunciato nella mia relazione di presentazione dello scorso anno, sono ancora convinta della necessità di una rivista distrettuale, ma sono ulteriormente convinta che questa debba essere pagata esclusivamente dalle sponsorizzazioni. In tal senso ci attiveremo tutti per reperire i partner necessari alla sua realizzazione.

Personalmente sono ancora sostenitrice anche della telefonata e/o del contatto diretto.  Infatti, quando non posso raggiungere personalmente qualcuno con cui ho necessità di parlare oltre che inviare l’email o una lettera mi piace telefonare e parlarci personalmente almeno per telefono.

4)      Segreteria

Senza una segreteria ben organizzata e funzionante il Distretto sarebbe sicuramente una entità monca. Dopo un periodo di riorganizzazione e il trasloco, questa ha ripreso a funzionare, anche se con qualche difficoltà, ovviamente non per cattiva volontà di alcuno.  Vanni  Carubelli del club Cremona Monteverdi, già segretario aggiunto, sarà il nuovo  segretario del Distretto. Egli ha partecipato con me al Training organizzato dal KIEF, ed è sempre stato accanto all’attuale segretario distrettuale collaborando con lui.

Per quanto riguarda la sede esamineremo la possibilità di reperirne eventualmente altra più comoda e più economica. In tal senso mi sono già attivata per assumere indicazioni che, quanto prima, dovrebbero pervenirmi.

Scegliere una sede più centrale e, soprattutto più economica, oltre che avere vantaggi per coloro  che devono raggiungerla, potrà portare  benefici economici che si potranno destinare al Service.

5)      Studi Kiwaniani

Ricollegandomi a quanto detto in merito allo sviluppo e alla crescita, l’argomento che potrebbe essere d’interesse comune a tutti i Kiwaniani sono “ i problemi di carattere alimentare” nei bambini e negli adolescenti. Questo in effetti potrebbe essere un service particolare, in quanto non dovrebbe impegnarci dal punto di vista economico, ma dovremmo impegnarci a coinvolgere le istituzioni  e a portare esperti nelle scuole. Per cui chiedo a tutti i club di attivarsi in tal senso sin da ora, per poi tirare le somme o quanto meno cercare di farlo in quello che una volta era l’incontro di metà anno e che io intendo ripristinare per dar modo ai Kiwaniani di potersi nuovamente incontrare per rinnovare le amicizie, farne di nuove e scambiarsi le varie esperienze sul campo.

6)      Divisioni e modulazioni

Oggi il distretto si compone di 19 divisioni. La maggior parte di queste hanno un numero che varia da 5 a 10 club, che in alcuni casi coprono ancora un territorio troppo vasto. La rimodulazione effettuata lo scorso anno non ha  dato i risultati sperati,  anzi  in alcuni casi, ha creato gravi problemi. Certamente bisognerà fare degli aggiustamenti che però non potranno prescindere dall’ascolto attento dei club coinvolti.

In tal senso fin da ora invito i club, che fossero interessati, a fare eventuali proposte di variazione e a volermele comunicare anche e soprattutto attraverso i Luogotenenti Governatore.

7)      Visita Presidente Internazionale

Nel prossimo anno ci sarà la visita del prossimo Presidente Internazionale Paul Palazzolo, che molti di voi già conoscono e che oggi abbiamo l’onore ed il piacere di averlo qui con noi.

Essa è calendarizzata  subito dopo la Convention Europea di Taormina e quindi nel giugno del 2010.  Per questo importante occasione del ns. Distretto, si organizzeranno degli incontri che dovranno comunque avere carattere quanto meno divisionale o sovra divisionale coinvolgendo più divisioni.

Non appena possibile verrà steso un programma di massima che verrà veicolato ai Club attraverso i Luogotenenti.

8)      Directory

Sono assolutamente convita che è necessario  pubblicarla entro il 3 di novembre dell’anno in corso.

Mi sono sempre chiesta, infatti, quale sia il recondito motivo che costringe da sempre il nostro Distretto a pubblicare ed inviare ai club  il ns. annuario, nel migliore dei casi, nella seconda metà dell’anno kiwaniano, mentre gli altri distretti, quasi tutti, lo fanno nel mese di ottobre.

Una soluzione è quella adottata in alcuni Distretti di non pubblicare  i consigli direttivi dei vari club, per cui una volta verificato che i club non hanno inviato cambiamenti nel data base dell’elenco dei soci è possibile la pubblicazione immediatamente all’inizio dell’anno kiwaniano.

Presupposto per far ciò è che  il database per il directory cartaceo non venga cambiato ogni anno come è spesso, purtroppo,  successo nel ns. distretto dato che, per un modo perversamente masochistico,  amiamo sempre disfare le cose fatte dagli altri.

Il Governatore Cuzari  lo scorso anno ha fatto creare un data base; questo  è stato rivisitato durante questo anno e verrà  utilizzato per il prossimo anno.

Con ciò è stato superato il problema data base.

Altro problema è, invece, l’invio dei dati da parte dei club.

So per certo, avendo ricoperto tutti i ruoli del “cursus onorum” kiwaniano – e quindi anche quello di segretario di club -  che ogni segretario di club sa bene  se nel mese di ottobre verranno ammessi o meno  nuovi soci!

Nulla, quindi osta affinché tale solerte segretario comunichi, entro la data del 30 settembre tali dati al Distretto per mettere questo in condizione di poter pubblicare l’annuario entro il mese di ottobre.

Ne deriva, quindi, che se tali dati nuovi non vengono comunicati essi non esistono e, pertanto, la compagine del club non è mutata.

Ciò comporta, assiomaticamente, che il Distretto, nulla ricevendo dai club, è autorizzato a pubblicare i dati in suo possesso.

In parole povere se il Distretto non riceverà comunicazioni diverse, pubblicherà la directory 2009 / 2010 entro il 3 novembre 2009 utilizzando i dati in suo possesso che si presumono essere immutati.

Sarà onere degli organismi dei club comunicare i dati diversi che, come già detto,  non potranno essere pubblicati se arriveranno dopo il 30 settembre 2009.

Ognuno, quindi, dovrà assumersi al proposito le proprie responsabilità.

Ovviamente anche il Kiwanis Junior è invitato a fare altrettanto …..

Cercheremo di fare in modo che il costo della stampa della directory venga assorbito dalle sponsorizzazioni affinché anche tale vantaggio economico possa essere destinato a Service.

In tal senso  verrà creata una apposita commissione, che da subito si dovrà attivare.

9)           Kiwanis Junior

L’amico Sergio Giummo, Youth Governor Eletto, non è potuto essere presente oggi qui  per impegni universitari.

Anche per il prossimo anno ritengo doveroso mantenere l’impegno  a contribuire economicamente allo sviluppo del Distretto Junior, con il versamento di 5000 Euro.

Ma la collaborazione con i giovani dovrà essere sempre più intensa:  chiederò, infatti, loro  di partecipare attivamente e a turno a manifestazioni organizzate dai club senior  del luogo affinché il loro entusiasmo possa “contagiarci”.

Ovviamente anche i club senior,  a loro volta,  dovranno impegnarsi a partecipare alle manifestazioni organizzate dal club Junior senza, peraltro, sostituirsi allo stesso ma solo supportandolo con l’esperienza ed il consiglio.

10)              Il rispetto dei ruoli.

Ritengo che il ritorno al rispetto delle regole, cui accennavo all’apertura della presente relazione, non possa e non debba prescindere dal rispetto dei ruoli.

Occorre che ognuno di noi sappia cosa fare nell’incarico cui è destinato senza “invasioni di campo” che, nella normalità, quanto meno creano malcontento.

I luogotenenti, quindi, dovranno ritornare ai compiti che, da Officers, lo Statuto riserva loro senza creare sovrastrutture o strutture parallele che, nella migliore delle ipotesi, duplicano o confondono i ruoli ed i kiwaniani.

I Chairman dei comitati, ed i componenti degli stessi – che non mi stancherò mai di ripetere non sono Officer del Distretto – avranno ruoli, compiti e budget ben precisi, che verranno loro assegnati. Si muoveranno, quindi, in tali mansioni e sotto il diretto coordinamento del Governatore unico preposto a ciò a termini del medesimo Statuto sopra richiamato.

Per concludere alcuni appuntamenti:

Ø Passaggio delle consegne

Il Governatore Sergio Rossi mi passerà le consegne a Bergamo il 19 settembre p.v. Il mio club, il Bergamo Orobico che organizza e finanzia l’evento – non essendo lo stesso una manifestazione distrettuale come altri hanno in un recente passato invece ritenuto - ha voluto dare a questa cerimonia una veste particolare che va al di la della cerimonia medesima concretizzandosi, invece, in una manifestazione volta alla raccolta di fondi per il Service Distrettuale. Pagate le spese, infatti, tutte le somme residuali – che mi auguro siano consistenti – verranno destinate ad un ulteriore finanziamento di tale Service. Anche in questa ottica di servizio Vi aspetto numerosissimi a Bergamo per condividere con tutti voi questo momento.

Ø Studi Kiwaniani e Convention Distrettuale

Insieme verificheremo l’evolversi del programma di cui sopra, apportando allo stesso le eventuali correzioni che si dovessero rendere necessarie, in concomitanza con la sessione di Studi Kiwaniani in data e luogo ancora da determinare - ma che ritengo si svolgeranno attorno al mese di marzo 2010;  mentre la Convention Distrettuale, nella quale, invece, insieme con il Direttivo Distrettuale Vi renderò conto del lavoro effettuato, verrà tenuta a Verbania il 17 - 18 settembre 2010. Sulle splendide sponde del Lago Maggiore, ricche di storia e di opere d’arte, potremo attendere ai nostri lavori congressuali e trascorre qualche ora di piacevole relax.

Dobbiamo lavorare insieme per la riuscita del programma di cui sopra e ciò al fine di fare sempre più grande il nostro Kiwanis ed aiutare sempre più bambini perché “… Il loro futuro ha bisogno di noi”

Sono certa che, su questo, avrò tutto il vostro impegno del quale vi ringrazio anticipatamente.

Viva il Kiwanis

 

Valeria Gringeri

 

 

 

   

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Rosalba Fiduccia

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