Convention Pisa del 22 – 23 maggio
2009
Sig. Governatore, Autorità Kiwaniane,
Officer, Delegati, Signore e Signori, Care Amiche e
Care Amici, la Convention di Taormina, che mi ha
indicato come Governatore Eletto per l’anno sociale
in corso, mi ha riempito d’orgoglio ma, anche e
soprattutto - essendo la prima volta per una donna
- mi ha caricato di enormi responsabilità.
In primo luogo ho sentito, in questa
elezione, il peso del cambiamento che i kiwaniani
avevano manifestato: l’eleggere una donna, e con una
così grande maggioranza, indicava con esattezza una
strada che doveva essere percorsa a tutti i costi,
quella della innovazione e del cambiamento.
Ma come cambiare in un momento in cui
la generalità delle associazioni – ed anche la
nostra – segnava, nella migliore delle ipotesi, una
disaffezione e nella peggiore un netto calo ?
Questa era la domanda che
maggiormente mi preoccupava!
Seguita immediatamente dall’altra:
come cambiare senza stravolgere i principi kiwaniani
che tutti da sempre andiamo professando ?
A lungo ho riflettuto e, alla fine,
ho pensato che il miglior cambiamento doveva essere
quello di ritornare alle consolidate abitudini
kiwaniane recuperando quei valori che, nel tempo, si
erano affievoliti: il desiderio di essere
maggiormente utili ai meno fortunati, il rigore
delle regole, l’educazione e l’istruzione kiwaniana,
il rispetto degli altri, e, soprattutto, l’ascolto
di tutti.
Per collaudare “sul campo” questo mio
pensiero, quest’anno mi sono mossa su due fronti:
da una parte i training, dall’altra continui
contatti con i soci a tutti i livelli.
I risultati sono stati sorprendenti !
La frequenza alle sessioni di
training è stata notevolissima e, pertanto, il
modulo credo abbia avuto successo e dovrà essere
riproposto con qualche piccola correzione: si pensi
che circa 400 officer e soci a vari livelli hanno
presenziato e la maggior parte è intervenuta -
sempre in modo costruttivo e mai polemico - per
manifestare la propria opinione.
I contatti con i soci sono stati
oltremodo soddisfacenti: il continuo scambio di idee
mi ha ulteriormente rafforzato in quella che è
sempre stata la mia idea: la necessità di essere
attenta alle istanze dei soci e il dovere, ma
soprattutto il piacere, di dare agli stessi risposte
concrete e schiette, anche se le stesse non sempre
sono state conformi a quello che gli interlocutori
si attendevano, ma che, comunque, sono state dagli
stessi prese con estrema soddisfazione quanto meno
per la doverosa attenzione loro dedicata.
Questo, specialmente, la dove il
discorso verteva sulle regole e sull’osservanza
delle stesse.
Ho sempre creduto, infatti, e ne
sono sempre più fermamente convinta, che il rispetto
delle regole che ci siamo liberamente dati e alle
quali abbiamo aderito nel momento in cui siamo
divenuti liberamente soci del Kiwanis, è necessaria
se vogliamo veramente crescere, per aiutare i
bambini ad avere un futuro e come associazione !
Sono anche convinta che si debba
tornare al rispetto reciproco, smettendo le
critiche fine a se stesse ma intensificando, invece,
quelle costruttive e propositive.
Anche in questo caso il nostro
vecchio e dimesso motto “We Build” ci deve essere
d’esempio.
Per tutto questo – se riterrete di
confermarmi nell’incarico - mi adopererò, impegnando
sul punto tutti i Lgt., affinché si osservino sempre
le norme dello Statuto che, in alcuni casi
purtroppo, viene dimenticato.
Quanti di noi, infatti, sanno cosa
dice l’articolo 2 del nostro Statuto?
Sicuramente molti conoscono il
concetto, ma non sanno che esso è espresso in tale
articolo e che indica il motivo che giustifica la
stessa esistenza del Distretto e cioè “Realizzare
nel Distretto attraverso i club gli scopi del
Kiwanis International secondo quanto stabilito dal
suo statuto;
Incrementare l’amicizia e la
cooperazione dei club del Distretto;
Collaborare con il Kiwanis
International per la costituzione di nuovi club e il
potenziamento associativo in quelli esistenti, la
formazione dei soci dei club ed il potenziamento
dell’attività dei club del Distretto;
Promuovere la partecipazione dei club
agli obbiettivi generali, ai programmi e agli
indirizzi di ordine generale del Distretto e del
Kiwanis International”
Questo è l’articolo 2 del ns.
Statuto.
La non conoscenza di esso, e delle
altre norme statutarie, causa spesso
incomprensioni, malumori, decisioni approssimate
che non ci consentono di fare quello per cui stiamo
nel Kiwanis.
Detto questo, su cui sono certa
tutti concordiamo, per l’anno che, se vorrete
confermarmi, mi vedrà alla guida del distretto,
ritengo utile in modo particolare rafforzare le
seguenti tematiche, investendo ovviamente in ognuna
di esse risorse umane ed economiche adeguate:
1)
In primo luogo la
Crescita e lo Sviluppo per essere più incisivi sul
territorio con il Service che tutti insieme abbiamo
scelto.
Crescere non vuol dire solo
fare nuovi club, ma significa anche e soprattutto
recuperare quei club che sono ormai ridotti al
lumicino, perché i pochi soci rimasti non sono più
stati coinvolti o interessati.
Abbiamo, inoltre, delle aere
geografiche molto vaste in cui esistono pochi e
sparuti club distanti tra di loro: in queste aeree
bisognerà intervenire con piani attentamente
studiati e non lasciati alla improvvisazione di
alcuni.
Di tali piani e delle risorse
economiche ad essi destinati se ne deve far carico
direttamente il Governatore in uno con il Lgt.
competente.
Per ulteriormente incrementare la
visibilità con la conseguente crescita per riuscire
a fare service più incisivi occorrerà inoltre
effettuare delle vere e proprie operazioni di
“marketing” organizzando manifestazioni che
coinvolgano il territorio dei club attraverso le
divisioni con progetti ai quali il Distretto, ove le
riterrà valide, potrà contribuire economicamente. Il
tutto tenendo, ovviamente, conto delle diverse
consuetudini territoriali.
E’ massimamente necessario, poi,
coinvolgere i Giovani: La maggior parte di noi sa
che Il Kiwanis Junior è abbastanza sviluppato al
sud, mentre nel nord si ha difficoltà ad interessare
i giovani al ns. sodalizio.
Perché?
Probabilmente uno dei motivi è da
ricercarsi nella crisi della società, intensa come
gruppo, che al nord è sicuramente molto più
accentuata e dove le distrazioni per i giovani sono
molte, altro motivo potrebbe essere la litigiosità
dei “grandi” che fa allontanare i giovani, e fa loro
cercare interessi diversi.
Dobbiamo, quindi, per coinvolgere
queste nuove forze, cambiare radicalmente, essere
noi ad adeguarci alle esigenze dei giovani e non
pretendere che siano loro a farlo.
Non dimentichiamo, infatti, che siamo
noi ad avere bisogno maggiormente di loro sia oggi
che in futuro e non viceversa !
Dobbiamo, quindi, operare in due
direzioni: da un lato cercare di abbassare l’età
media dei nostri club che, purtroppo, è piuttosto
avanzata; dall’altra favorire al massimo la nascita
di club “giovani” che non necessariamente dovranno
essere dei Kiwanis Junior ma potranno essere anche
dei club a tutti gli effetti anche se la loro
compagine sociale sarà formata da persone di età
inferiore ai 40 anni.
In questo senso dobbiamo tutti
operare: un sistema che, ad esempio, ha già dato i
suoi frutti in qualche club che lo ha sperimentato,
è quello di far entrare man mano soci sempre più
giovani cominciando dai cinquantenni per poi
arrivare ai quarantacinquenni e poi a i quarantenni
e così via.
Particolare attenzione dovrà anche
essere riservata alle Donne: in verità il ns.
distretto, rispetto ad altri distretti Europei,
conta un buon numero di socie donne, anche se
queste non sempre vengono valorizzate, ma perlopiù
“utilizzate” per organizzare le “manifestazioni”
decise d altri. Ciò porta spesso ad un disinteresse
da parte delle donne le quali si sentono quasi delle
socie di serie “b”.
Fortunatamente questo andazzo sta
mutando radicalmente; anche a livello Europeo,
infatti, la situazione viene costantemente
esaminata e le commissioni per le donne e per i
giovani, create già da qualche anno, stanno portando
avanti progetti comuni che stanno sempre più
avvicinando le donne ed i giovani all’idea
kiwaniana.
Il nostro Distretto – che non
dimentichiamo ha una validissima Consulta della
donne - ha proposto, tramite la stessa, il progetto
relativo alla risoluzione delle problematiche
attinenti l’alimentazione dei bambini che,
ultimamente, sta creando seri problemi di obesità
anche in Italia. Gruppi appositamente creati,
affiancati da esperti, ne parleranno nelle scuole
con gli studenti e con i genitori sensibilizzando
sulla problematica gli organi preposti.
Questa proposta, che già è una realtà
avanzata nel nostro Distretto in quanto i gruppi di
lavoro si stanno già organizzando, è stata accolta
dal Comitato Europeo che la sta esaminando con
grande attenzione per poterla proporre e diffondere
anche negli altri distretti europei in quanto
ritenuta capace di catalizzare su di essa
l’attenzione della parte femminile della società
che, così, potrà avvicinarsi sempre di più alle idee
kiwaniane.
Un esperimento che a livello
internazionale è stato recentemente varato è quello
dei così detti “Club satellite”: essi consistono in
un Gruppo di persone, senza numero fisso, che
dipendono dal club già esistente, ma che operano
nella propria zona di residenza e che abbracciano
gli obiettivi Kiwaniani senza avere il numero per
essere un club vero e proprio. Questo potrebbe avere
ragione di esistere nelle zone di campagna o di
montagna, ove anche per ragioni climatiche non sono
facili gli spostamenti verso la città.
Anche questo potrebbe essere un modo
da sperimentare nel nostro Distretto per ottenere
una migliore crescita. In tal senso studieremo le
opportune applicazioni pratiche.
2)
Il Service
Contrariamente a quanto avvenuto
finora nel nostro Distretto, il Service pluriennale
previsto dal piano triennale verrà effettuato
all’interno del medesimo dove sarà più visibile per
i soci i quali, costantemente e nella estrema
trasparenza, ne potranno anche controllare lo
sviluppo.
Esso, inoltre, e qui soprattutto sta
la innovazione, è deciso dalla Convention e non
imposto dall’alto. Ciò comporterà un maggiore
coinvolgimento dei soci i quali, con estremo
orgoglio avendolo deciso loro, lo vorranno portare a
compimento.
Ampie risorse di uomini e mezzi
verranno destinate alla sua divulgazione ed alla sua
pubblicizzazione affinché al Service non si
avvicinino solo i Kiwaniani ma anche e soprattutto
forze della società civile.
3)
Informazione
Essa deve essere capillare,
e deve raggiungere tutti i soci con tutti i mezzi
possibili. Quest’anno il bollettino informatizzato –
il Kiwanis Magazine - ha funzionato e ha dato, a
chi in possesso di computer, un buon numero di
informazioni anche se ho potuto notare che non
sempre queste sono poi state divulgate a tutti.
Bisogna, quindi, coinvolgere maggiormente i soci e i
club in questa divulgazione: una ipotesi potrebbe
essere quella di incaricare un socio per ogni club
il quale, essendo in possesso di computer e
stampante, potrebbe ricevere il bollettino
elettronico, stamparlo e distribuirlo ai soci che,
invece, non hanno questa possibilità tecnica.
Ovviamente la cosa comporterebbe dei costi per la
persona; costi questi che, sia pure irrisori,
potrebbero essere assorbiti dal club e, se il club
dimostrerà di aver raggiunto con tale sistema tutti
i soci, potrebbero a sua volta essere supportati dal
Distretto.
La cosa sarà oggetto di studio in uno
dei prossimi Consigli Direttivi del Distretto.
Comunque i risultati del bollettino
elettronico sono positivi e ciò sicuramente è dovuto
anche al fatto di aver posto alla guida del medesimo
soci i quali hanno messo a disposizione la propria
professionalità oltre che il loro tempo.
Sfruttare, quindi, la
professionalità di ognuno di noi per ottenere il
risultato voluto è la strada giusta sulla quale,
nell’ottica di una continuità, intendo continuare a
muovermi.
Peraltro il bollettino non può
pubblicare notizie che non gli pervengono: in tal
senso sarà mio preciso compito sollecitare i Lgt.
affinché provvedano a veicolare le notizie dalle
divisioni al bollettino.
Il sito web – ormai da anni
collaudato – è gestito bene e contribuisce sempre di
più a divulgare molte comunicazioni e informazioni
provenienti dai club, dalle divisioni e dal
Distretto.
Esso sarà ulteriormente potenziato
affinché divenga sempre di più il cardine della
informazione distrettuale ed il nostro biglietto da
visita nel mondo del Web Kiwaniano al quale, ormai,
tutti i Distretti del mondo sono sempre più
affacciati.
Come avevo già preannunciato nella
mia relazione di presentazione dello scorso anno,
sono ancora convinta della necessità di una rivista
distrettuale, ma sono ulteriormente convinta che
questa debba essere pagata esclusivamente dalle
sponsorizzazioni. In tal senso ci attiveremo tutti
per reperire i partner necessari alla sua
realizzazione.
Personalmente sono ancora
sostenitrice anche della telefonata e/o del contatto
diretto. Infatti, quando non posso raggiungere
personalmente qualcuno con cui ho necessità di
parlare oltre che inviare l’email o una lettera mi
piace telefonare e parlarci personalmente almeno per
telefono.
4)
Segreteria
Senza una segreteria ben organizzata
e funzionante il Distretto sarebbe sicuramente una
entità monca. Dopo un periodo di riorganizzazione e
il trasloco, questa ha ripreso a funzionare, anche
se con qualche difficoltà, ovviamente non per
cattiva volontà di alcuno. Vanni Carubelli del
club Cremona Monteverdi, già segretario aggiunto,
sarà il nuovo segretario del Distretto. Egli ha
partecipato con me al Training organizzato dal KIEF,
ed è sempre stato accanto all’attuale segretario
distrettuale collaborando con lui.
Per quanto riguarda la sede
esamineremo la possibilità di reperirne
eventualmente altra più comoda e più economica. In
tal senso mi sono già attivata per assumere
indicazioni che, quanto prima, dovrebbero
pervenirmi.
Scegliere una sede più centrale e,
soprattutto più economica, oltre che avere vantaggi
per coloro che devono raggiungerla, potrà portare
benefici economici che si potranno destinare al
Service.
5)
Studi Kiwaniani
Ricollegandomi a quanto detto
in merito allo sviluppo e alla crescita, l’argomento
che potrebbe essere d’interesse comune a tutti i
Kiwaniani sono “ i problemi di carattere alimentare”
nei bambini e negli adolescenti. Questo in effetti
potrebbe essere un service particolare, in quanto
non dovrebbe impegnarci dal punto di vista
economico, ma dovremmo impegnarci a coinvolgere le
istituzioni e a portare esperti nelle scuole. Per
cui chiedo a tutti i club di attivarsi in tal senso
sin da ora, per poi tirare le somme o quanto meno
cercare di farlo in quello che una volta era
l’incontro di metà anno e che io intendo
ripristinare per dar modo ai Kiwaniani di potersi
nuovamente incontrare per rinnovare le amicizie,
farne di nuove e scambiarsi le varie esperienze sul
campo.
6)
Divisioni e
modulazioni
Oggi il distretto si compone
di 19 divisioni. La maggior parte di queste hanno un
numero che varia da 5 a 10 club, che in alcuni casi
coprono ancora un territorio troppo vasto. La
rimodulazione effettuata lo scorso anno non ha dato
i risultati sperati, anzi in alcuni casi, ha
creato gravi problemi. Certamente bisognerà fare
degli aggiustamenti che però non potranno
prescindere dall’ascolto attento dei club coinvolti.
In tal senso fin da ora
invito i club, che fossero interessati, a fare
eventuali proposte di variazione e a volermele
comunicare anche e soprattutto attraverso i
Luogotenenti Governatore.
7)
Visita Presidente
Internazionale
Nel prossimo anno ci sarà la
visita del prossimo Presidente Internazionale Paul
Palazzolo, che molti di voi già conoscono e che oggi
abbiamo l’onore ed il piacere di averlo qui con noi.
Essa è calendarizzata subito
dopo la Convention Europea di Taormina e quindi nel
giugno del 2010. Per questo importante occasione
del ns. Distretto, si organizzeranno degli incontri
che dovranno comunque avere carattere quanto meno
divisionale o sovra divisionale coinvolgendo più
divisioni.
Non appena possibile verrà
steso un programma di massima che verrà veicolato ai
Club attraverso i Luogotenenti.
8)
Directory
Sono assolutamente convita
che è necessario pubblicarla entro il 3 di novembre
dell’anno in corso.
Mi sono sempre chiesta,
infatti, quale sia il recondito motivo che costringe
da sempre il nostro Distretto a pubblicare ed
inviare ai club il ns. annuario, nel migliore dei
casi, nella seconda metà dell’anno kiwaniano, mentre
gli altri distretti, quasi tutti, lo fanno nel mese
di ottobre.
Una soluzione è quella
adottata in alcuni Distretti di non pubblicare i
consigli direttivi dei vari club, per cui una volta
verificato che i club non hanno inviato cambiamenti
nel data base dell’elenco dei soci è possibile la
pubblicazione immediatamente all’inizio dell’anno
kiwaniano.
Presupposto per far ciò è
che il database per il directory cartaceo non venga
cambiato ogni anno come è spesso, purtroppo,
successo nel ns. distretto dato che, per un modo
perversamente masochistico, amiamo sempre disfare
le cose fatte dagli altri.
Il Governatore Cuzari lo
scorso anno ha fatto creare un data base; questo è
stato rivisitato durante questo anno e verrà
utilizzato per il prossimo anno.
Con ciò è stato superato il
problema data base.
Altro problema è, invece,
l’invio dei dati da parte dei club.
So per certo, avendo
ricoperto tutti i ruoli del “cursus onorum”
kiwaniano – e quindi anche quello di segretario di
club - che ogni segretario di club sa bene se nel
mese di ottobre verranno ammessi o meno nuovi soci!
Nulla, quindi osta affinché
tale solerte segretario comunichi, entro la data del
30 settembre tali dati al Distretto per mettere
questo in condizione di poter pubblicare l’annuario
entro il mese di ottobre.
Ne deriva, quindi, che se
tali dati nuovi non vengono comunicati essi non
esistono e, pertanto, la compagine del club non è
mutata.
Ciò comporta,
assiomaticamente, che il Distretto, nulla ricevendo
dai club, è autorizzato a pubblicare i dati in suo
possesso.
In parole povere se il
Distretto non riceverà comunicazioni diverse,
pubblicherà la directory 2009 / 2010 entro il 3
novembre 2009 utilizzando i dati in suo possesso che
si presumono essere immutati.
Sarà onere degli organismi
dei club comunicare i dati diversi che, come già
detto, non potranno essere pubblicati se
arriveranno dopo il 30 settembre 2009.
Ognuno, quindi, dovrà
assumersi al proposito le proprie responsabilità.
Ovviamente anche il Kiwanis
Junior è invitato a fare altrettanto …..
Cercheremo di fare in modo
che il costo della stampa della directory venga
assorbito dalle sponsorizzazioni affinché anche tale
vantaggio economico possa essere destinato a
Service.
In tal senso verrà creata
una apposita commissione, che da subito si dovrà
attivare.
9)
Kiwanis
Junior
L’amico Sergio Giummo, Youth
Governor Eletto, non è potuto essere presente oggi
qui per impegni universitari.
Anche per il prossimo anno
ritengo doveroso mantenere l’impegno a contribuire
economicamente allo sviluppo del Distretto Junior,
con il versamento di 5000 Euro.
Ma la collaborazione con i
giovani dovrà essere sempre più intensa: chiederò,
infatti, loro di partecipare attivamente e a turno
a manifestazioni organizzate dai club senior del
luogo affinché il loro entusiasmo possa
“contagiarci”.
Ovviamente anche i club
senior, a loro volta, dovranno impegnarsi a
partecipare alle manifestazioni organizzate dal club
Junior senza, peraltro, sostituirsi allo stesso ma
solo supportandolo con l’esperienza ed il consiglio.
10)
Il rispetto dei
ruoli.
Ritengo che il ritorno al
rispetto delle regole, cui accennavo all’apertura
della presente relazione, non possa e non debba
prescindere dal rispetto dei ruoli.
Occorre che ognuno di noi
sappia cosa fare nell’incarico cui è destinato senza
“invasioni di campo” che, nella normalità, quanto
meno creano malcontento.
I luogotenenti, quindi,
dovranno ritornare ai compiti che, da Officers, lo
Statuto riserva loro senza creare sovrastrutture o
strutture parallele che, nella migliore delle
ipotesi, duplicano o confondono i ruoli ed i
kiwaniani.
I Chairman dei comitati, ed i
componenti degli stessi – che non mi stancherò mai
di ripetere non sono Officer del Distretto – avranno
ruoli, compiti e budget ben precisi, che verranno
loro assegnati. Si muoveranno, quindi, in tali
mansioni e sotto il diretto coordinamento del
Governatore unico preposto a ciò a termini del
medesimo Statuto sopra richiamato.
Per concludere alcuni
appuntamenti:
Ø
Passaggio delle
consegne
Il Governatore Sergio Rossi mi
passerà le consegne a Bergamo il 19 settembre p.v.
Il mio club, il Bergamo Orobico che organizza e
finanzia l’evento – non essendo lo stesso una
manifestazione distrettuale come altri hanno in un
recente passato invece ritenuto - ha voluto dare a
questa cerimonia una veste particolare che va al di
la della cerimonia medesima concretizzandosi,
invece, in una manifestazione volta alla raccolta di
fondi per il Service Distrettuale. Pagate le spese,
infatti, tutte le somme residuali – che mi auguro
siano consistenti – verranno destinate ad un
ulteriore finanziamento di tale Service. Anche in
questa ottica di servizio Vi aspetto numerosissimi a
Bergamo per condividere con tutti voi questo
momento.
Ø
Studi Kiwaniani e
Convention Distrettuale
Insieme verificheremo l’evolversi del
programma di cui sopra, apportando allo stesso le
eventuali correzioni che si dovessero rendere
necessarie, in concomitanza con la sessione di Studi
Kiwaniani in data e luogo ancora da determinare - ma
che ritengo si svolgeranno attorno al mese di marzo
2010; mentre la Convention Distrettuale, nella
quale, invece, insieme con il Direttivo Distrettuale
Vi renderò conto del lavoro effettuato, verrà tenuta
a Verbania il 17 - 18 settembre 2010. Sulle
splendide sponde del Lago Maggiore, ricche di storia
e di opere d’arte, potremo attendere ai nostri
lavori congressuali e trascorre qualche ora di
piacevole relax.
Dobbiamo lavorare insieme per la riuscita del programma
di cui sopra e ciò al fine di fare sempre più grande
il nostro Kiwanis ed aiutare sempre più bambini
perché “…
Il loro futuro ha bisogno di noi”
Sono certa che, su questo, avrò tutto il vostro impegno
del quale vi ringrazio anticipatamente.
Viva il Kiwanis
Valeria Gringeri