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INDICE
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DAL CH. FORMAZIONE
Marco Orefice (KC Del Sebino)
Brevi osservazioni conclusive sulla
attività formativa Distretto Italia
(anno sociale 2008/2009) |
L'anno sociale che si sta concludendo è
stato caratterizzato da una intensa azione formativa
condotta a buon fine grazie al contributo decisivo di
tanti amici che, a vario titolo, si sono alternati nelle
attività di fruizione, docenza ed affiancamento.
I positivi riscontri ricevuti, anche a
livello internazionale, dai partecipanti alle cinque
sessioni svolte nel corso del 2009 (circa 400 il totale
dei Soci intervenuti) hanno testimoniato l'importanza e
l'utilità dell'iniziativa per preparare i futuri e
potenziali responsabili di Club del Distretto.
Il programma formativo 2009-10, attesa
l'assenza di particolari eventi di natura straordinaria,
potrebbe consistere nella riproduzione di una
pianificazione dell'attività formativa maggiormente
distribuita sulle varie aree tematiche, in particolare
sulle competenze di base dei singoli ruoli.
Si suggerisce un nutrito ed articolato
piano di iniziative formative volte, in particolare, a
diffondere e rafforzare ulteriormente le conoscenze e le
capacità necessarie affinchè ogni Socio sia in grado di
svolgere al meglio il proprio compito istituzionale.
Il tutto nella consapevolezza che il
momento congiunturale particolarmente delicato che
coinvolge anche la nostra istituzione, esige il
contributo di tutti e richiede una risposta pronta ed
efficace sul piano della adattabilità e dei
comportamenti individuali e di squadra.
L’optimum sarebbe raggiungibile
realizzando un programma strutturalmente analogo a
quello dell'anno precedente, ma estremamente variegato
per la natura dei contenuti formativi proposti, e nel
contempo omogeneo e coerente nelle sue finalità
complessive comprendendo le più tipiche azioni formative
di tipo comportamentale-manageriale sino alle tematiche
più prettamente tecnico-specialistiche e normative.
L’esperienza ha evidenziato la necessità
di una particolare attenzione al rafforzamento della
formazione normativa, con l'aggiornamento continuo sulle
regole statutarie per assicurare a tutti i Soci una
costante ed adeguata conoscenza delle norme e dei
regolamenti al fine di garantire la puntuale gestione
operativa e l'adozione di corretti comportamenti.
Non di scarso rilievo appare di ottenere
dai soci la consapevolezza della necessità di dare
risposta tempestivamente e compiutamente alle richieste
della Divisione e del Distretto (in particolare:
nominativi, indirizzi, numeri telefonici e mail dei
soci, puntualità nei versamenti delle quote, puntualità
e precisione nel comunicare la partecipazione a eventi
divisionali, e europei, tempestività nel diffondere le
notizie di serate o manifestazioni di particolare
rilevanza etc)
La formazione di tipo manageriale e
comportamentale richiede uno spazio decisamente
consistente:
1- percorsi manageriali rivolti ai ruoli
di responsabilità e focalizzati ad approfondire le
tematiche della motivazione dei collaboratori e della
trasmissione di fiducia, responsabilità ed autorevolezza
nelle relazioni di Club ed interclub.
2- corsi di tipo comportamentale volti a
rafforzare le capacità dei collaboratori nel programmare
il proprio impegno a gestire relazioni complesse e a
sapersi orientare in un contesto lavorativo competitivo
ed in continuo cambiamento.
La base sociale segnalerà le proprie
attese e necessità formative anche in relazione alle
diversità culturali ed ambientali.-
La pianificazione, per quanto ovvio,
potrà subire aggiustamenti e/o aggiunte in riferimento
ad eventuali necessità che dovessero emergere in corso
d'anno, a fronte di ulteriori richieste di rafforzamento
delle competenze e/o attuazioni di nuovi progetti.
L'impegno richiesto è di tutto rilievo,
perciò è necessario che tutti i Soci del Distretto,
discenti e docenti, sappiano guardare a queste
iniziative con la consueta passione e con rinnovato
entusiasmo, cogliendo l'opportunità di portare in aula
la propria testimonianza professionale e la propria
esperienza personale.
La formazione non è esercizio per pochi
eletti, ma un preciso dovere di ogni Socio, a partire
dagli Officer, a tutti i livelli, che devono sostenerla
attivamente ed in prima persona.
Ognuno di noi è depositario di un
patrimonio di conoscenze e capacità unico ed
irripetibile che non va nascosto, ma messo a “fattor
comune”di tutti gli altri, affinchè venga assicurata la
crescita complessiva dell'intero Distretto Italia.
Il Governatore Eletto e
Confermato 2008-2009 |
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Il Chairman Distrettuale
della Formazione |
Valeria Gringeri |
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Marco Orefice |
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Bergamo,
27 febbraio 2009
A PROPOSITO DEL TRAINING DISTRETTUALE
In questi giorni si stanno svolgendo i corsi
di formazione indetti dal Distretto o meglio Leadership
Education Program..-
Le difficoltà organizzative sono state varie e
diverse, ma con la collaborazione del Governatore Eletto e
dei Luogotenenti delle Divisioni, tutto è stato pressoché
superato.
Per creare una caratteristica di novità, ho
impostato il percorso di formazione in funzione delle
richieste e delle aspettative delle diverse categorie di
ruoli esistenti nel Kiwanis Italia-San Marino in funzione
delle cariche o incarichi che rivestiranno.-
Ho pensato quindi che gli argomenti da
proporre e da discutere dovevano interessare tutti i Soci,
iniziando dai Presidenti, Presidenti Eletti, Segretari,
Tesorieri, ma anche Cerimonieri, Addetti Stampa; tutti i
Soci, comunque, possono trovare materiale di personale
attrazione.-
Per poter, poi, svolgere in breve tempo il
programma delle sessioni formative, ho diviso il Distretto in
cinque gruppi:-
l'area nord, comprendente le Divisioni
del Piemonte, della Lombardia, dell'Emilia e del
Veneto-Trentino, con sede di svolgimento lavori presso il KC
di Como.
l'area centro, comprendente le
divisioni della Toscana, dell'Umbria, di Marche-Abruzzo-San
Marino, di Lazio-Campania, con sede di svolgimento lavori
presso il KC di Perugia.
l'area sud, comprendente le Divisioni
Calabria, Puglia, Sicilia1 e Sicilia2, con sede di
svolgimento lavori presso il KC di Reggio Calabria.
l'area Sicilia
est, comprendente le Divisioni Sicilia3, Sicilia4,
Sicilia5 con sede di svolgimento lavori presso il KC di
Scicli.
l'area Sicilia ovest,
comprendente le Divisioni Sicilia6 e Sicilia7, con
svolgimento lavori presso il KC di Selinunte.-
Oltre a ringraziare vivamente i Lt Governatori
e tutti i Soci partecipanti alle sessioni fin qui svolte,
devo dire che l'iniziativa distrettuale ha trovato molto
favore, vista la notevole partecipazione di Soci e di Officer
del Distretto. (per inciso, nelle prime tre sessioni appena
concluse, erano presenti in totale circa 200 persone).-
Se possiamo definire notevole, concreta ed
efficace la preparazione e l'esposizione dei relatori,
bisogna anche riconoscere l'importanza, la rilevanza ed il
valore degli interventi dei presenti in cui si è cercato di
infondere l’orgoglio di essere kiwaniani.-
Riferire di aspettative e richieste dei Soci
in aula, sarebbe troppo lungo, ma posso dire che sono state
espresse considerazioni lusinghiere sul Training ed è stata
proposta la necessità di proseguire su questa linea e di
diffonderla anche nelle Divisioni e nei Club: va sottolineato
lo sforzo, anche economico, sostenuto dal Distretto per
supportare “l’operazione”.-
Particolare interesse è stato dimostrato per
le tecniche di reclutamento dei nuovi Soci, e molti dei
presenti hanno indicato l'acquisizione di un nuovo Socio come
il momento più delicato e significativo della vita di un
Club.-
La formazione, l'informazione e la motivazione
dei singoli Soci è stata da tutti definita come aspetto
fondamentale e principale della realtà associativa; è emersa
la convinzione che ogni Socio informato vive la realtà
associativa con partecipazione, con collaborazione e
solidarietà alle iniziative del Club.-
Da alcuni è stata avanzata la necessità di
impegnare le forze di ognuno all'attuazione del Service, che,
oltre ad essere riconosciuto come il primo e principale scopo
della nostra associazione, diffonde la conoscenza del Kiwanis
nella comunità in cui si opera e la possibilità di aumentare
la raccolta di riconoscimenti ed apprezzamenti pubblici.-
Per altri ancora, si è sentito il bisogno di
convincere i Soci a partecipare alle iniziative degli organi
del Distretto per dimostrare l'attaccamento verso la realtà
associativa e la coesione d'intenti e di spirito per
contribuire a soddisfare i bisogni della comunità.-
Il cammino percorso fino ad ora, mi convince
sempre più della bontà dei Training e dimostra la sua utilità
per il coinvolgimento complessivo dei Soci nella vita sociale
dell'organizzazione.-
La formazione, quindi, dimostra di avere la
capacità di supportare le trasformazioni in atto e sviluppare
le componenti indispensabili per garantire la piena
soddisfazione del Socio; il Training preparato quest'anno è
un'idonea e qualificata risposta del Distretto alle
aspettative della base sociale ed una reale occasione di
crescita ed arricchimento per i Soci.-
Chairman Distrettuale per la Formazione
Marco Orefice
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LEADERSHIP EDUCATION PROGRAM
Per lo sviluppo e la crescita del Kiwanis
Durante la 31^ Convention del Distretto,
svoltasi in quel di Taormina dal 22 al 25 Maggio del 2008,
l'attuale Governatore, Sergio Rossi, mi ha conferito
l'incarico di Chairman distrettuale per la Formazione
2008-09.
Ho accettato di buon grado questo incarico,
anche se sono consapevole delle difficoltà e del gravoso
onere che tale ruolo comporta.
Con questo articolo intendo illustrare, molto
sinteticamente, quale sarà il programma per affrontare un
compito così impegnativo; programma, per altro, concordato
con il Governatore Sergio Rossi e con il Governatore Eletto
Valeria Gringeri e già presentato al Consiglio Direttivo di
Jesi.
Gli argomenti che ritengo basilari e che
intendo affrontare possono essere così riassunti:
-
Tecnica di reclutamento ed
acquisizione di nuovi Soci. È questa una funzione che
spetta a tutti gli iscritti al Kiwanis e che riguarda la
costituzione della base sociale ed è quindi coinvolta non
solo nei flussi di entrata, ma anche in quelli di uscita ed
in quelli interni. Il reclutamento di un nuovo Socio, è il
momento più significativo e delicato della vita del Club e,
in questo senso, vanno considerate non solo le
caratteristiche personali dei candidati, ma anche la loro
utilità nell'ambito delle attività sociali ed umane del
Club.
-
Presentazione del Kiwanis
alla comunità. Qui l'interesse è rivolto verso il
territorio in cui agisce il Club. Saremo giudicati da
quello che faremo e non da quello che diremo. La proposta
va fatta con realismo, senza enfasi, ma con la coerenza di
chi è conscio delle proprie capacità e della forza delle
proprie idee.
-
Diffusione della conoscenza
tra i Soci dello Statuto. Conoscere l'utilità delle norme
e delle regole statutarie è il miglior inserimento di un
Socio nella famiglia Kiwanis. Questa conoscenza fa crescere
la collaborazione e la solidarietà con gli altri Soci e
sviluppa un clima sereno ed amichevole nel Club.
-
Percorso di valorizzazione e
sviluppo dei Soci. È un atto di fede di ogni Socio, il
quale si impegna a crescere nell'accettazione, nel
rispetto, nella valorizzazione di se stesso e degli altri,
condividendo con responsabilità la costruzione dei valori
Kiwaniani. Questo percorso impone una conoscenza di sé, la
partecipazione alle iniziative del Club, la collaborazione
e la solidarietà nei diversi ambienti in cui vive.
-
Informazione, formazione ed
addestramento dei Soci e degli Officer di Club. Ognuno nel
suo ruolo e nella sua funzione deve essere informato della
realtà associativa in cui opera e deve cercare con la
partecipazione ai Training locali e distrettuali di vivere
in modo completo la qualifica di Socio Attivo.
-
Doveri e responsabilità,
specialmente per Presidenti, Presidenti Eletti, Segretari e
Tesorieri. Sono tutte mansioni importanti nella gestione
dell'attività del Club; sono formate da innumerevoli
occasioni che portano a confrontarsi con le persone e con
le attività del Club. Molto didascalicamente si può
affermare che coloro i quali occupano questi incarichi
devono: sapere, saper fare e, soprattutto, saper essere.
-
Scelta degli obiettivi del
Club. Stabilire le mete e gli obiettivi per l'anno sociale
di competenza è un compito che spetta al Presidente ed al
Consiglio Direttivo. Ciò comporta un lavoro di analisi dei
bisogni della comunità in cui agisce il Club e delle
potenzialità del Club che possono contribuire a soddisfare
questi bisogni. L'atteggiamento è quindi diverso da Club a
Club. Tuttavia ogni Club deve sviluppare la sua azione in
due direzioni: all'interno ed all'esterno del Club.
-
Partecipazione alle
iniziative di Club, di Divisione e di Distretto. Il Socio
deve dimostrare interesse per la realtà associativa e si
impegna nelle attività dell'organizzazione. Il Socio vive
in modo responsabile la vita del Club, della Divisione e
del Distretto.
-
Scelta e realizzazione del
Service da attuare sul territorio presidiato. Il Service è
il primo e principale scopo dell'azione del Kiwanis. La
progettazione e la realizzazione di un Service si sviluppa
utilizzando le risorse umane e finanziarie del Club, la
raccolta di finanziamenti e patrocini esterni. I processi
di feedback, sia interni che esterni, sono le risposte
dell'ambiente che misurano la validità dello sforzo
profuso.
-
Collaborazione all'interno e
promozione dello spirito kiwaniano all'esterno del Club. Il
Socio deve essere consapevole delle proprie capacità e le
mette a disposizione per la realizzazione degli obiettivi
del Club. La collaborazione è ciò che crea la squadra ed
incoraggia lo spirito innovativo, la piena partecipazione
ed il senso di appartenenza tra tutte le persone coinvolte.
Il Club (come tutte le altre associazioni di persone) non
fa niente da solo. Sono le persone che lo fanno crescere e
vincere.
Come potete vedere gli argomenti sono tanti ed
impegnativi.
Faccio appello ai Soci affinché partecipino
alle sessioni di formazione che il Distretto sta
organizzando, dedicate ai Presidenti Eletti ed ai Presidenti
in carica, ma ricordo che questa esperienza è aperta a tutti
gli interessati.
Il Chairman Distrettuale della Formazione
Marco Orefice
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Marco Orefice
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dal Chairman Formazione Marco Orefice
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Bergamo, 13 novembre 2008
A tutti i Lt Governatori del Distretto Italia
A tutti i Lt Gov. Eletti del Distretto Italia
e p.c. Al Segretario del Distretto Italia Ninni Giusa
Al Governatore del Distretto Italia Sergio Rossi
Al Governatore Eletto Valeria Gringeri
All’Imm. Past Governatore Sandro Cùzari
Cari amici Kiwaniani,
faccio seguito alla mia del 6/11 u.s. per informarvi che a
seguito di disposizioni contrarie pervenute dal Governatore
Eletto Valeria Gringeri, i Training che si dovevano svolgere
il 29 e 30 novembre, rispettivamente a Roma ed a Pescara,
sono rinviati a data e luoghi da definire. (presumibilmente
nei mesi di Gennaio/Febbraio 2009)
Il rinvio appare necessario per acquisire nuovo materiale
didattico-informativo proveniente da Indianapolis realizzato
per i Training e per coordinare la presenza dei formatori.
Ringrazio tutti coloro che si sono resi disponibili per
realizzare il progetto rinviato ed invio a tutti cordiali
saluti.
Marco Orefice
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dal Chairman Formazione Marco Orefice
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Bergamo,
6 novembre 2008
A tutti i Lt Governatori del
Distretto Italia
A tutti i Lt Gov. Eletti del
Distretto Italia
e p.c. Al Segretario del
Distretto Italia Ninni Giusa
Al Governatore del Distretto Italia Sergio Rossi
Al Governatore Eletto Valeria Gringeri
All’Imm. Past Governatore Sandro Cùzari
Cari amici Kiwaniani,
come Voi tutti ben sapete, durante la 31^ Convention del
Distretto, svoltasi in quel di Taormina dal 22 al 25 maggio
scorso, l’attuale Governatore, Sergio Rossi, mi ha conferito
l’incarico di Chairman distrettuale per la Formazione
2008-09.
Ho accettato di buon grado questo incarico, anche se sono
consapevole delle difficoltà e del gravoso onere che tale
ruolo comporta.
Questa mia intende illustrarVi, per sommi capi, quale sarà
il programma per affrontare un compito così impegnativo;
programma, per altro, concordato con il Governatore Sergio
Rossi e con il Governatore Eletto Valeria Gringeri e già
presentato al Consiglio Direttivo di Jesi.
I problemi che ritengo basilari e che intendo affrontare
possono essere così riassunti:
1.
tecnica di
reclutamento ed acquisizione dei Nuovi Soci
2.
presentazione del Kiwanis alla comunità
3.
diffusione
della conoscenza tra i Soci dello Statuto
4.
percorso
di valorizzazione e sviluppo dei Soci
5.
informazione, formazione ed addestramento dei Soci e degli
Officer di Club
6.
doveri e
responsabilità, specialmente per Presidenti, Presidenti
Eletti, Segretari, Tesorieri e Cerimoniere.
7.
scelta
degli obiettivi del Club
8.
partecipazione alle iniziative di Club, di Divisione e di
Distretto
9.
scelta e
realizzazione del Service da attuare sul territorio
presidiato
10.
collaborazione all’interno e promozione dello spirito
Kiwaniano all’esterno del Club
Come potete vedere, gli argomenti sono tanti ed
impegnativi.
In accordo con il Governatore ed il Governatore Eletto, e
per diffondere a tutto il Distretto questo messaggio,si è
pensato di agire in questo modo:
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Il 29
novembre 2008 si terrà a Roma il Training per le
Divisioni: Toscana, Lazio-Campania, Umbria. Il dettaglio
organizzativo verrà comunicato a breve agli interessati.
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Il 30
novembre 2008 si terrà a Pescara il Training per le
Divisioni: Marche-Abruzzo-San Marino e Calabria-Puglia. Il
dettaglio organizzativo verrà comunicato a breve agli
interessati.
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Nei mesi
di Gennaio/febbraio sarà organizzato il Training per le
Divisioni: Piemonte1, Piemonte2, Piemonte3, Lombardia1,
Lombardia2-Emilia e Veneto-Trentino. Sarà comunicato il
dettaglio organizzativo quanto prima.
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Nei mesi
di Febbraio/Marzo si terrà un Training in Sicilia, in due
località:
Catania:
per le Divisioni Calabria2, Sicilia1, Sicilia2, Sicilia3,
Sicilia4
Trapani:
per le Divisioni Sicilia5, Sicilia6 e Sicilia7.
Nell’assicurarvi che vi terrò costantemente aggiornati
sulle attività organizzative dei Training e ricordandovi che
questa esperienza è aperta a TUTTI i Kiwaniani, vi prego di
dare la massima diffusione a questa comunicazione e
cordialmente vi saluto.
Marco Oreflice
e-mail:
studio.avv.orefice@sonic.it
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