LA
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(Sabato 26 giugno
2004)
Interessante convegno del Kiwanis Junior sul recupero
del minore
Quella "messa alla
prova"
"Messa alla prova. Efficace strumento per il recupero
del minore o esasperata clemenza giudiziale?": è stato
questo il tema di un interessante convegno organizzato
nei giorni scorsi dal Kiwanis Junior Club di Reggio
Calabria presso il Grande albergo Miramare della città
allo scopo di ricordare, ad un anno dalla prematura
scomparsa, Alessandra Romano, giovane avvocato che nel
corso della sua attività forense ha instancabilmente
rivolto la propria attenzione alle problematiche
inerenti alla giustizia minorile.
L'incontro, introdotto dal presidente del club Saverio
Gerardis e dagli avvocati Francesco Garaffa e Marco
Palamara, che hanno inteso ricordare a tutti i presenti
l'opera intrapresa da Alessandra dedita, soprattutto, al
recupero dei giovani, ha lasciato spazio alla
trattazione di un argomento alquanto delicato: la
cosiddetta "messa alla prova" il cui approfondimento è
stato curato dall'avv. Francesco Nucara e dal dott.
Domenico Santoro, magistrato del Tribunale dei minori di
Reggio Calabria. Hanno fatto seguito le testimonianze
del dott. Stefano Fazzello, rappresentante dell'Ufficio
distrettuale Servizio sociale per i minori e la dott.
Eleonora Galli, assistente sociale responsabile della
Comunità ICONS che hanno trattato delle esperienze
maturate nell'ambito dei programmi di recupero minorile
in cui essi operano.
L'istituto della messa alla prova, previsto dall'art. 28
del D.P.R. 22 settembre 1988, n° 448 recante
"Approvazione , delle disposizioni sul processo penale a
carico di imputati minorenni", inserito nel vigente
codice di Procedura penale, ha suscitato non poche
perplessità in dottrina ed in giurisprudenza in ordine
alla natura dello stesso che corrisponderebbe per
alcuni, ad una sorta di beneficio, una forma eccessiva
di clemenza giudiziaria. Esso, secondo una definizione
della Corte Costituzionale, rappresenta, nell'ambito
degli istituti di favore tipici del processo minorile,
uno "strumento particolarmente qualificante",
rispondente più di ogni altro alle finalità di recupero
del minore deviante. La disposizione in questione
prevede, infatti, la sospensione del processo, disposta,
in sede di udienza preliminare o dibattimentale, con
ordinanza del giudice e previo consenso delle parti, al
fine di valutare la personalità del minorenne attraverso
il meccanismo della messa alla prova che, prevedendo
l'inserimento del giovane in una comunità, potrà
portare, in caso di esito favorevole della stessa,
all'estinzione del reato.
Fondamentale presupposto per l'applicabilità
dell'istituto è il previo accertamento della sussistenza
del reato e della responsabilità del minore insieme a
quello della capacità di intendere e di volere poiché,
in mancanza di tale requisito, il giudice è chiamato a
pronunciare sentenza di assoluzione o di non luogo a
procedere.
Applicabile a qualsiasi ipotesi di reato, la messa alla
prova, inoltre, viene disposta dal giudice, in tutti
quei casi ove risulti concretamente possibile un
tentativo di recupero del minore. Questa si svolge,
infatti, secondo le modalità indicate nel progetto
d'intervento predisposto dai servizi minorili della
giustizia in collaborazione con i servizi dell'ente
locale. Si deve trattare di un programma che individui
specificamente gli impegni che il minore dovrà
assolvere, tenuto conto delle opportunità concrete e
delle sue capacità effettive, nonché le prescrizioni che
egli dovrà scrupolosamente rispettare.
L'istituto della sospensione e della messa alla prova
costituisce, all'interno del nostro ordinamento,
un'innovazione fondamentale perché finalizzato da un
lato, ad estromettere il minore dal circuito penale
evitando di affrontare la difficile fase dibattimentale,
e dall'altro ad invitarlo, offrendogli gli aiuti
opportuni, ad un vero cambiamento.
Perché, riprendendo una significativa frase di Carlo
Alfredo Moro, "Non è il passato che va analizzato, ma è
il futuro che va programmato".
Margherita Ambrogio
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(Sabato 19 giugno
2004)
Convegno
del Kiwanis Junior
Pensiero
Mediterraneo
"Pensiero
mediterraneo": è il titolo della conferenza che si
terrà, presso l'hotel Miramare, con inizio alle ore
18. L'iniziativa è promossa dal Kiwanis Junior Club. I
lavori saranno introdotti da Saverio Gerardis,
presidente del Kiwanis Junior. Dopo i saluti di
Francesco Garaffa, luogotenente Y. G. Interdivisione D
Kiwanis Junior Distretto Italia, interverranno i
relatori Francesca Saffioti, dottoranda presso la
facoltà di Filosofia dell'Università di Messina, e
Federico Giordano, operatore gestionale teatro e
spettacolo.
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(Sabato 19
giugno 2004)
APPUNTAMENTI CALABRIA
REGGIO CALABRIA -
"Pensiero mediterraneo"
Oggi
alle ore 18.00 presso il Grande Albergo Miramare di
Reggio Calabria, il Kiwanis Junior Club, organizza la
conferenza "Pensiero mediterraneo". Parteciperanno:
Saverio Gerardis, presidente Kiwanis Junior Club di
Reggio Calabria; Francesco Garaffa, luogotenente
Kiwanis Junior Distretto Italia; Francesca Saffioti,
dottoranda presso l'Università di Messina; Federico
Giordano, operatore gestionale teatro e spettacolo.
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(Venerdì 18
giugno 2004)
APPUNTAMENTI CALABRIA
REGGIO CALABRIA -
"Pensiero mediterraneo"
Sabato 19 alle ore 18.00 presso il Grande
Albergo Miramare di Reggio Calabria, il Kiwanis Junior
Club, organizza la conferenza "Pensiero mediterraneo".
Parteciperanno: Saverio Gerardis, presidente Kiwanis
Junior Club di Reggio Calabria; Francesco Garaffa,
luogotenente Kiwanis Junior Distretto Italia; Francesca
Saffioti, dottoranda presso l'Università di Messina;
Federico Giordano, operatore gestionale teatro e
spettacolo.
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(Giovedì 17
giugno 2004)
APPUNTAMENTI CALABRIA
REGGIO CALABRIA -
"Pensiero mediterraneo"
Sabato 19 alle ore 18.00 presso il Grande
Albergo Miramare di Reggio Calabria, il Kiwanis Junior
Club, organizza la conferenza "Pensiero mediterraneo".
Parteciperanno: Saverio Gerardis, presidente Kiwanis
Junior Club di Reggio Calabria; Francesco Garaffa,
luogotenente Kiwanis Junior Distretto Italia; Francesca
Saffioti, dottoranda presso l'Università di Messina;
Federico Giordano, operatore gestionale teatro e
spettacolo.
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(Domenica 13 giugno
2004)
Un convegno per
ricordare la Past Presidente Junior e il suo impegno al
servizio per i minorenni
Il Kiwanis
club non dimentica Alessandra Romano
Il Kiwanis Junior Club di Reggio Calabria, ha
organizzato un convegno al Grande Albergo Miramare per
ricordare ad un anno dalla prematura scomparsa, la Past
Presidente Alessandra Romano giovane avvocato, la cui
attività forense ed il proprio impegno di vita, erano
rivolte soprattutto al recupero ed ai problemi dei
minori. Quindi, non a caso il convegno ha avuto come
tema: "Messa alla prova. Efficace strumento per il
recupero del minore o esasperata clemenza giudiziale?"
Ha aperto l'incontro Saverio Gerardis presidente del
Kiwanis Junior Club di Reggio Calabria, il quale ha
delineato la figura di Alessandra Romano ricordandola
come una socia particolarmente attiva, che ha lasciato
un impronta esemplare, per il suo lungo operato
all'interno del Kiwanis.
Gerardis ha poi voluto lasciare la parola a chi ha avuto
modo di conoscere meglio Alessandra, a chi le è stato
amico, come Francesco Garaffa, Luogotenente Youth
Governor Interdivisione D Kiwanis Junior Distretto
Italia, che ha letto un messaggio inviato per
l'occasione da Gianni Canale, Past Presidente del club
ed ha, tra l'altro, detto: "Alessandra è stata tra i
soci più «carismatici» del nostro club; la sua passione
e la sua determinazione hanno spesso sfidato l'inerzia,
rendendola un punto di riferimento ed un modello per
tanti".
Non è riuscito a nascondere l'emozione durante il suo
intervento Marco Palamara, Adviser Kiwanis Club di
Reggio Calabria: "Lasciato il club per raggiunti limiti
d'età, Alessandra ha intrapreso l'attività forense
concentrandosi in particolar modo verso i problemi
minorili, battendosi per favorirne il recupero".
Di poche, ma intense parole, è l'intervento di Giuseppe
Romano, padre della giovane scomparsa: "Preferisco siate
voi a ricordare mia figlia; è comunque bello che
Alessandra resti viva attraverso iniziative e ricordi
del suo operato".
Dopo una prima parte di interventi prettamente dedicati
al ricordo di Alessandra Romano, si è passati, con
l'introduzione di Francesco Nucara Past Presidente di
Reggio moderatore del convegno, a trattare l'argomento
oggetto dell'incontro: "L'istituto della messa alla
prova". Nucara, da avvocato, ha spiegato questa
disposizione inserita nel codice penale nel 1988,
recante disposizioni sul processo penale a carico degli
imputati minorenni, dai 14 ai 18 anni d'età. In termini
più giuridici e con lucida criticità, ha affrontato lo
stesso argomento anche Domenico Santoro, magistrato del
Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria. Verso la
conclusione l'intervento di Eleonora Galli assistente
sociale responsabile Comunità Icons e quello di Stefano
Fazzello rappresentante dell'ufficio distrettuale
servizio sociale per i minori che, tra l'altro ha citato
una frase alquanto significativa del giudice minorile
Carlo Alfredo Moro: "Non è il passato che va analizzato
ma è il futuro che va programmato".
Giovanna Nucera
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(Sabato
12 giugno 2004)
VILLA SAN GIOVANNI
“Scrivere:
passione e professione ” quarto rendez-vous del Kiwanis Jr
VILLA SAN GIOVANNI – Quarta edizione per “Scrivere:
passione e professione”, manifestazione organizzata dal
club service Kiwanis Junior di Villa San Giovanni ed
abbinata alla cerimonia di premiazione del concorso
“Corrispondente da Villa per un giorno”, promosso in
ricordo del giornalista Giuseppe Caminiti e del socio
Giuseppe Aragona. “Minori tra legalità e criminalità
organizzata” il tema affrontato durante la tavola rotonda
che ha preceduto la premiazione dei vincitori del
concorso, cui hanno partecipato i ragazzi della scuola
media Rocco Caminiti, chiamati a raccontare in tre
cartelle (cronaca, intervista, editoriale) l'incontro con
un uomo di legge. Grande fantasia ed il riferimento
costante all'esempio ed all'attività di Antonino
Scopelliti, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sono
state le costanti degli oltre cento elaborati valutati
dalla commissione. Presenti alla cerimonia il sindaco
Rocco Cassone, il sindaco di New Rochelle (città dello
Stato di New York) Timothy Idoni, il dirigente scolastico
della scuola media Caterina Interdonato, il presidente del
club padrino Roberto Enzo Tedesco, il luogotenente
dell'interdivisione D Francesco Garaffa (assente per
motivi istituzionali il presidente del consiglio
provinciale Piero Patafi, che ha patrocinato, per il
secondo anno consecutivo l'iniziativa). Ai saluti iniziali
ed all'intervento del presidente Marco Santoro sono
seguite le relazioni del dottor Domenico Santoro, giudice
al tribunale dei Minori di Reggio, e del giornalista
Andrea Musmeci: dal mondo della giustizia a quello
dell'informazione per un momento di crescita culturale ed
umana. Ed in conclusione la premiazione: I premio, borsa
di studio Giuseppe Caminiti, a Giuseppe Tripodi per
l'articolo “Intervista ad un uomo di legge”; II premio a
Pasqualina Gaetano; III premio a Claudia Bertuca; premio
speciale, borsa di studio Giuseppe Aragona, a Giorgio
Cotroneo per l'“Intervista ad un grande personaggio:
Giovanni Falcone”. Menzioni di validità per Maria Concetta
Amato, Maria Grazia Bellantone, Angela Caminiti, Dario
Caminiti, Angela De Marte, Valentina Gangemi, Marika
Mirabella, Antonio Ranieri, Francesco Russo, Stefania
Trecroci.
G.C.
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(Sabato 12 giugno 2004)
Un convegno
sul "caos"
"Ordine e disordine"
Cos'è il "caos", cosa s'intende per "disordine"? E
soprattutto, qual è il reale significato di tali termini,
comunemente utilizzati e da sempre parte integrante del
nostro linguaggio corrente?
Al di là della ben nota concezione risalente a Platone
secondo la quale il caos era il "ricettacolo" della
materia informe che è all'origine di un universo ordinato,
vale a dire del cosmo, pochi sanno che, in realtà, si
tratterebbe di fenomeni riconducibili soprattutto al mondo
della scienza.
A tale interessante argomento, infatti, è stato
dedicato un convegno di tipo scientifico tenutosi nei
giorni scorsi presso il Grande Albergo Miramare di Reggio
Calabria, dal titolo: "Ordine e disordine". All'incontro,
organizzato dal Kiwanis Junior ed introdotto dal
presidente Saverio Gerardis, ha partecipato Alfonso
Mangione, giovane ricercatore reggino studioso di Fisica,
che ha spiegato al pubblico presente l'interpretazione
scientifica del concetto di "caos" attraverso l'analisi di
strumenti ed esperimenti finalizzati allo studio di un
così complesso fenomeno. Esso, infatti, essendo
caratterizzato da una marcata interdisciplinarietà, tanto
da abbracciare differenti discipline come la matematica,
la fisica, l'ingegneria, la biologia e la medicina, fino
ad arrivare alla filosofia ed alla musica, ha dato origine
a diversi studi scientifici basati su teorie non
tradizionali.
Il prof. Mangione, autore, tra l'altro, di numerosi
studi sull'argomento pubblicati su riviste internazionali,
ha evidenziato, nel corso della sua trattazione, il modo
in cui caos e disordine pervadono, molto più di quanto si
possa immaginare, fenomeni della natura apparentemente
lineari e come, invece, innumerevoli situazioni, caotiche
ai no- stri occhi, possano essere governate da un semplice
funzionamento. Accanto alle tradizionali categorie dei
fenomeni prevedibili, ai quali si associa il concetto di
linearità, e fenomeni imprevedibili che seguono, invece,
la legge della casualità, si è aggiunta recentemente una
terza classe di fenomeni denominata, appunto, "caos
deterministico" che rappresenta una categoria intermedia.
Dallo studio della turbolenza dei fluidi, dell'andamento
del pendolo fino alla conoscenza delle attività elettriche
del cuore e del cervello, comprese tutte le altre
situazioni complesse ed irregolari, sono state rilevate
sorprendenti regolarità grazie all'impiego di particolari
teorie.
Difficilmente definibile, lo studio del caos, utile
alla conoscenza dei processi e dei fenomeni macroscopici,
può sicuramente essere annoverato tra le più affascinanti
ricerche oggi intraprese dalla fisica moderna.
Margherita Ambrogio
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(Sabato
12
giugno 2004)
APPUNTAMENTI CALABRIA
REGGIO CALABRIA -
Kiwanis
Junior Club
Oggi alle ore 10.00 al Grande Albergo Miramare
di Reggio Calabria, si terrà un convegno in memoria
della past presidente del Kiwanis Junior Club,
Alessandra Romano. Interverranno: Saverio Gerardis,
presidente Kiwanis Junior Club di Reggio Calabria;
Francesco Garaffa, luogotenente Kiwanis Junior Distretto
Italia; Marco Palamara, adviser Kiwanis Club di Reggio
Calabria; Antonino Palumbo, presidente Kiwanis Club di
Reggio Calabria; Domenico Santoro, magistrato del
tribunale per i minorenni di Reggio Calabria; Stefano
Fazzello, Ufficio distrettuale servizio sociale per i
minori; Eleonora Galli, assistente sociale comunità
Icons; Francesco Nucara, past presidente Kiwanis Junior
Club di Reggio Calabria.
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(Sabato 12 giugno 2004)
KIWANIS JUNIOR CLUB
Convegno
in memoria della Past Presidente Romano
Oggi alle 10
all'hotel Miramare, convegno in memoria del Past
Presidente Alessandra Romano. Interverranno il
magistrato Domenico Santoro, Stefano Fazzello
dell'Ufficio distrettuale servizio sociale per i
minori e la dr. Eleonora Galli, assistente sociale
della comunità Icons.
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(Venerdì 11
giugno 2004)
APPUNTAMENTI CALABRIA
REGGIO CALABRIA -
Kiwanis
Junior Club
Sabato 12
giugno alle ore 10.00 al Grande Albergo Miramare
di Reggio Calabria, si terrà un convegno in memoria
della past presidente del Kiwanis Junior Club,
Alessandra Romano. Interverranno: Saverio Gerardis,
presidente Kiwanis Junior Club di Reggio Calabria;
Francesco Garaffa, luogotenente Kiwanis Junior
Distretto Italia; Marco Palamara, adviser Kiwanis Club
di Reggio Calabria; Antonino Palumbo, presidente
Kiwanis Club di Reggio Calabria; Domenico Santoro,
magistrato del tribunale per i minorenni di Reggio
Calabria; Stefano Fazzello, Ufficio distrettuale
servizio sociale per i minori; Eleonora Galli,
assistente sociale comunità Icons; Francesco Nucara,
past presidente Kiwanis Junior Club di Reggio
Calabria.
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