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Club NOVEMBRE
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SICILIA 5
KC Piazza Armerina
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dal giornale
LA SICILIA del 5.12.2010,
relativo al
Convegno
organizzato dal Club di Piazza
Armerina con
l'Associazione METER di Don
Fortunato Di Noto
il 29.11.2010.
1) Nel porgere a Voi tutti un cordiale
saluto da parte mia e della Divisione del
Kiwanis-Sicilia 5, sento il dovere di ringraziare
sentitamente gli illustri oratori che hanno trattato
un problema assai grave ed attuale, che rappresenta,
tra l’altro, il tema principale del ns.Service
Divisionale e cioè la “ Prevenzione del rischio
di abusi sui minori indifesi “.
L’incontro di oggi, che fa seguito
ad analoghe manifestazioni organizzate, ed alcune
sono ancora in corso, dai Kiwanis Club di Gela,
Comiso, Caltagirone, Caltanissetta, rinviene da un
impegno da tutti profuso generosamente con spirito
kiwaniano, votato alla realizzazione degli ideali e
delle nobili tradizioni della nostra Associazione,da
sempre rivolte alla
“salvaguardia ed alla difesa dei bambini nel mondo.”
La Convenzione della Nazioni Unite
del 1989 cosituisce una pietra miliare per i diritti
dei bambini. Per la prima volta i bambini non sono
visti come oggetti passivi che devono essere solo
assistiti, ma piuttosto come essere pensanti e
capaci di rendersi parte attiva nelle decisioni.
Tuttavia, come qualsiasi altro accordo
internazionale, è solo con il passare del tempo che
potremo verificare che se essa sia davvero applicata
e rispettata e se i bambini crescono protetti,
rispettati ed a loro agio, in un ambiente senza
alcun tipo di violenza fisica o psicologica.
2) La violenza ha molte facce. Può
essere celata e silenziosa, evidente e chiassosa,
verbale o causare lesioni fisiche. Può essere
espressa da chi ignora i bisogni dei bambini o da
abusi sessuali. In ogni caso deve essere sempre
vista come una prevaricazione della loro libertà.
Bisognerebbe creare e nel contesto familiare e nella
società un rapporto di rispetto fra piccoli e
adulti. E’ molto importante che i diritti dei minori
non rimangano soltanto delle complesse leggi
cartacee ma possano essere comprese, diffuse ed
applicate da chiunque ed attuate quotidianamente
nella realtà familiare.
La violenza viene spesso taciuta, le
vittime restano invisibili, sia alle cronache sia
alle istituzioni, manca purtroppo nel nostro paese,
così come a livello internazionale, un sistema di
monitoraggio e prevenzione sugli abusi all’infanzia.
Per questo disagio infantile bisognerebbe
raccogliere testimonianze, strutturare con l’aiuto e
l’impegno delle Istituzioni una rete,che a livello
nazionale, possa assistere i bambini, fare in modo
che insegnanti, pediatri, puericultori siano in
grado di riconoscere e affrontare il problema.
I più piccoli non si rendono conto di
subire violenza, Nella maggior parte dei casi
reagiscono in due modi: o pensano di meritarla
oppure la ignorano perché a praticarla è un
genitore, un parente o una persona a loro vicina.
Così tacciono di fronte agli abusi
Le nostre Istituzioni, i nostri
Servizi, le famiglie, la società in generale devono
ancora fare molto per garantire ai piccoli la
sicurezza di crescere al riparo da ogni violenza.
Le politiche sono rimaste indietro
perché non esiste un sistema di prevenzione della
violenza, ed è per questo che siamo profondamente
grati a Don Fortunato Di Noto ed a quanti sono
impegnati nel settore, che con amore, dedizione,
perizia e spirito di sacrificio, dedicano la loro
vita a sostegno dell’infanzia indifesa.
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KC Enna
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Nuovo
appuntamento per il KC Enna presieduto da Enzo
Monastero. In programma, per lunedì 29 novembre alle
ore 17:30 nella Sala Cerere di Palazzo Chiaramonte,
la Conferenza sul tema “Impegno umanitario del
movimento di Croce Rossa Internazionale”. Relatore
sarà il Prof. Marco Romano, delegato internazionale
C.R.I. “E’ una iniziativa, dice il presidente
Monastero, maturata congiuntamente con il Comitato
femminile della C.R.I. ennese presieduto da Paola
Parisi”. Il Kiwanis e la Croce Rossa insieme per
testimoniare il loro impegno in Italia e nel Mondo
verso i più deboli e verso chi soffre. E’ prevista
la partecipazione di autorità e rappresentanti del
mondo del volontariato.
Salvatore Presti
- addetto stampa KC Enna
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“ Il KC e la Croce Rossa insieme
per testimoniare l’impegno verso i più deboli e
verso chi soffre”
Ospite del Kiwanis Club di Enna, su invito del
Comitato femminile del CRI ennese, il delegato
internazionale della Croce Rossa, Marco Romano,
ha tenuto nella Sala Cerere di Palazzo
Chiaramonte la conferenza sul tema “Impegno
umanitario del movimento della Croce Rossa
internazionale”. Dopo i saluti del presidente
del club, Enzo Monastero, e dell’ispettrice
delle crocerossine, Paola Parisi, alla presenza
di un folto pubblico dove spiccavano le divise
dei volontari, il prof. Romano (al centro nella
foto) ha esordito dicendo che l’organizzazione
mondiale della Croce Rossa, insieme alla Mezza
Luna Rossa, che opera prevalentemente nei paesi
islamici, crede fermamente nei diritti
umanitari: aiuta donne e bambini coinvolti nelle
guerre, assicura assistenza e protezione alle
vittime dei conflitti, ai prigionieri, ai
deportati, visita i reclusi nelle carceri e
quanti sono scampati alle persecuzioni,
provvedendo alle prime necessità di acqua e di
viveri. Nella sua esposizione l’oratore ha anche
rilevato l’impegno dei volontari nei luoghi,
dove avvengono disastri naturali quali
terremoti, inondazioni, alluvioni. Il loro
intervento è coordinato da sovrastrutture
operative complesse, tutte conducenti ad
obiettivi per dare aiuti immediati e concreti a
chi soffre, nel rispetto delle ideologie, delle
razze e delle religioni. Sono stati, quindi,
proiettati video e diapositive di conflitti in
paesi quali il Pakistan, Sudan, Kenia, Somalia
e Kosovo, immagini raccapriccianti di uomini,
donne e bambini che spesso muoiono di fame in
villaggi fatiscenti, che sperano, per la
sopravvivenza, negli aiuti umanitari
internazionali. Il presidente Monastero e
l’ispettrice Parisi hanno ringraziato il
relatore per l’interessante conferenza, che ha
fatto conoscere, oltre alla perfetta
organizzazione mondiale della Croce Rossa,
l’operosa attività di persone che, senza alcun
compenso, garantiscono nelle loro missioni quei
principi umanitari sanciti dalla convenzione di
Ginevra del 1864.
Angioletta Giuffrè
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KC Gela
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Si è svolta sabato 20 novembre presso l’Hotel
Peretti il Convegno Diritti e dignità dei minori
organizzato dal KIWANIS DITRETTO ITALIA SAN
MARINO-CLUB di GELA e dal’ordine degli Avvocati di
Gela.
L’evento ha visto la partecipazione massiccia di
avvocati, insegnanti, magistrati, operatori sociali
e gente comune che hanno gremito la sala in ogni
ordine di posto, segno, questo, che quando vengono
trattati temi legati alla tutela dei diritti dei
bambini viene sempre interessata la sensibilità
dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori.
Sabato 20 novembre 2010 è una data importante perché
segna il traguardo dei primi 20 anni trascorsi da
quando la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia
e dell'adolescenza è stata approvata dall'Assemblea
Generale dell'ONU (20 novembre 1989). Questo
anniversario è il momento ideale per fare un
bilancio dei progressi e dei passi falsi finora
compiuti sul sentiero dei diritti dei bambini e dei
ragazzi, e per proseguire il cammino avendo sempre
come obiettivo la tutela dei diritti dei bambini.
Il Convegno, ha confermato ancora una volta che la
Convenzione sui diritti dell’infanzia è il trattato
sui diritti umani maggiormente ratificato nella
storia umana, è il più importante strumento
giuridico a disposizione di tutti coloro –
individui, famiglie, associazioni, governi – che si
battono per un mondo in cui ogni bambino e ogni
bambina abbiano le medesime opportunità di diventare
protagonisti del proprio futuro.
Va sottolineato che la qualità e la profondità dei
temi trattati dai relatori hanno arricchito il
valore del convegno tale da essere riconosciuto come
credito formativo (4 punti) il massimo punteggio
riconosciuto in termini di crediti
nell’organizzazione di convegni e/o corsi
professionali.
A fare gli onori di casa L’Avv. Tonino Gagliano,
Presidente dell’ordine degli Avvocati di Gela e
moderatore del Convegno e l’Avv. Gaetano D’arma,
nelle doppie vesti di Presidente del KIWANIS club di
Gela e di Relatore , che ha illustrato nella sua
relazione la condizione dell’infanzia e dell’
adolescenza e la necessità di impegnarsi contro ogni
forma di sfruttamento e di violenza all’infanzia,
concentrando sforzi e risorse per contrastare
soprattutto la pedofilia e la pedopornografia.
Diversi i temi trattati, “dall’Affido condiviso” (
Avv. Graziana Cannadoro) alla tutela dei minori
nelle separazioni ( Avv. Lillo Giardina) dal ruolo
della Pubblica Amministrazione con i servizi sociali
( Dott. Fortunato Ferracane) al reato di
Maltrattamenti in Famiglia (Avv. Giacomo Ventura) –
lo status del minore (Dott.ssa Valentina Balbo-
magistrato del tribunale di Gela) – l’esperienza
dello sportello Meter (AVv. Sabrina Mingoia) .
Le riflessioni conclusive sono state affidate a Don
Giuseppe Fausciana che attraverso una attenta
analisi della condizione giovanile attuale ha
sottolineato che i giovani sono il futuro della ns.
società ma che occorre lavorare all’interno della
famiglia per dare una adeguata formazione ed
educazione ai nostri ragazzi e dare spunto agli
insegnanti perché la scuola torni ad essere un luogo
di istruzione e di educazione.
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KC Caltanissetta
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Incontro del Kiwanis club con gli
studenti della «Rosso di S. Secondo»
In concomitanza con la giornata
mondiale per la prevenzione dell'abuso
sull'infanzia, il Kiwanis Club di Caltanissetta
(presidente Francesca Vancheri Montagnino),
nell'ambito delle attività istituzionali e del
Service Divisionale 2010/2011 (luogotenente
Governatore Pino Caraci)ha organizzato oggi (alle
11,30) nella scuola media "Rosso di San Secondo"
(che ha aderito all'iniziativa) un incontro con lo
scopo di creare un momento di formazione e cultura
sullo spinoso ed attuale problema degli abusi in
tutte le sue forme.
L'incontro vedrà la partecipazione di un gruppo di
specialisti (il pediatra Giuseppe Cavaleri, la
psicologa Rita Mastrosimone, l'attore teatrale
Giorgio Villa, con il coordinamento di Giuseppe
Lacagnina, socio del Kiwanis Club di Caltanissetta)
e viene svolto grazie alla collaborazione e
disponibilità del dirigente scolastico Enzo Cusimano.
Altri incontri seguiranno nelle prossime settimane
per un ciclo complessivo di dieci interventi.
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KC Gela
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KC Enna
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In gita a Castiglione di Sicilia, presso l’ Azienda
Enogastronomica Etna-Win di Passopisciaro, in
programma domenica 14 novembre, il prossimo
appuntamento dei soci del KC di Enna. Raduno in
Piazza Europa e partenza in pullman per la ridente
cittadina etnea. Giunti a destinazione, degustazione
di vini dell’Azienda e assaggio della mostarda,
prodotta in loco. Il pranzo sarà servito nella sala
ristorante della stessa azienda e, subito dopo,
visita guidata ai vigneti, al museo contadino, dove
vi sono 120 reperti legati alla produzione del vino
e dell’olio, e la cantina storica dove si possono
ammirare le botti in castagno di 32mila litri e il
monumentale antico torchio. Per i partecipanti “sarà
una giornata piacevole e interessante”, scrive il
presidente Enzo Monastero nella lettera-invito
inviata a tutti soci. L’Azienda Vitivinicola di
Passopisciaro affonda le sue radici nel XIX secolo.
Il Corpo centrale del complesso agrituristico è
formato da una villa ottocentesca costruita in stile
inglese, attorniata da tre caseggiati interamente
ristrutturati che propongono un ritorno al passato.
Con i suoi dieci ettari di vigneto, fatto con
vitigni autoctoni ultracentenari, il visitatore si
trova immerso nel mondo magico tra natura, ambiente
e confort moderno, il tutto inserito in un panorama
mozzafiato tra l’Etna, i Nebrodi e la Valle
dell’Alcantara. L’azienda dista pochi chilometri da
Castiglione di Sicilia, il comune etneo posto a 620
d’altitudine, che domina la valle del fiume famoso
per le sue Gole. Fu abitato da greci, romani, arabi,
normanni e svevi, sotto i quali Castiglione divenne
città regia. (Nelle foto la palazzina storica della
tenuta e scorci di Castiglione).
Salvatore Presti,
addetto stampa KC Enna
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