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SUI GIORNALI DI LUGLIO
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18 luglio
2011
La trentottesima Charter Night del KC Palermo è stata
celebrato in un’atmosfera di amicizia e di cordialità,
nella magnifica cornice della baia di Palermo e del
promontorio più bello del mondo, come definì Goethe
Monte Pellegrino. Il club è stato onorato dalla presenza del Governatore
Salvatore Costanza insieme alla gentile consorte,signora
Anna, e dei luogotenenti Marcello Barbaro, in carica,
con Elena, e Aldo Leone incoming, con Giovanna. Illustri ospiti il Prof. Mario Barbagallo, in
rappresentanza del nostro Ateneo, che si accompagnava
alla sua giovanissima e bella consorte, l’ing.
Cappello dell’ENEA con la consorte Arch. Irma anch’essa
non meno bella e giovane. Il presidente Giuseppe Salmè, visibilmente soddisfatto,
ha ringraziato soci e amici e si è augurato che
anche l’anno venturo, con la presidenza di Gianni
Petrotta, il club possa continuare la sua marcia
trionfale. A questo punto Salmè ha annunziato che si
accinge a candidare, in nome del Club, la città di
Palermo a sede della convention distrettuale 2012-2013 .
Ciò costituirebbe un prestigioso riconoscimento. Il
programma già elaborato ha due punti fermi: la
collaborazione con l’Università, che renderebbe
disponibile per i lavori dei circa quattrocento
delegati, la suggestiva Sala delle Capriate di Palazzo
Steri, e i tre significativi percorsi musical
gastronomici, il Normanno il Barocco e il Liberty, che
sintetizzano la storia culturale e civile di questa
magnifica Città.
La serata è terminata con la cerimonia della consegna
all’amico e maestro Domenico Zora, del distintivo di
socio . Il Governatore Salvatore Costanza ha abbracciato
il nuovo socio in nome di tutta la famiglia kiwaniana . E’ stata quindi sorteggiata una statuetta opera proprio
del M° Zora , che è andata, meritevolmente a Nando
Teresi, segretario della Divisione Sicilia 6.
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notizia del 18/07/2011 messa in rete
alle 9.03.23
La «due giorni» sullo Sbarco.
Il Kiwanis club in prima linea
Sono trascorsi 68 anni dallo sbarco
anglo-americano nelle coste siciliane e
Gela ne tiene ancora vivo il ricordo con
rituali manifestazioni. Quest’anno,
grazie all’azione propulsiva del Kiwanis
club di Gela e per scelta dell’intero
direttivo presieduto dall’avv. Gaetano
D’Arma, si è voluto andare oltre,
affiancando alle tradizionali cerimonie
protocollari, alcune manifestazioni per
così dire a carattere di
intrattenimento. E non solo.
Le celebrazioni hanno avuto inizio il 9
luglio con l’accoglienza delle Autorità
italiane e straniere, guidate in un giro
turistico della città dal direttore del
Parco Archeologico, arch. Salvatore
Gueli, che ne ha illustrato ricchezza e
qualità.
Il momento più emozionante si è avuto
quando alle delegazioni ospiti è stato
fatto visitare Palazzo Nocera, che era
stata sede del comando generale del Gen.
Patton, capo dell’armata americana. Qui,
il padrone di casa ha intrattenuto gli
ospiti con ricordi personali, con i
particolari di una lettera inviata da
un’ufficiale americano alla fidanzata,
non partita e rinvenuta a casa Nocera
dopo decenni. La visita cittadina si è
conclusa al Palazzo Ducale dove per
l’occasione si è tenuta una mostra
fotografica a tema del collezionista
Franco Pardo, di cui riferiamo in questa
stessa pagina. In serata, all’auditorium
del Liceo Classico “Eschilo”, Serena
Amelia Cravana, mezzosoprano, e Alberto
Ferro, pianista si sono fatti apprezzare
per la loro straordinaria bravura,
riuscendo ad emozionare gli ospiti
stranieri, in particolar modo con la
l’esibizione di O sole mio e Summertime.
Il due giovani talenti musicali gelesi a
fine serata sono stati gratificati da
uno scrosciante applauso finale. In
proposito, il presidente del Kiwanis
avv. D’Arma, riferendosi all’esibizione
del duo Cravana-Ferro, ha voluto
sottolineare l’importanza di iniziative
come queste, che servono a valorizzare
le risorse locali, confermando in tal
modo la bontà della scelta fatta
quest’anno dal suo club.
Ospiti della serata musicale sono stati
il presidente del Tribunale di Gela
dott. Alberto Leone, il Capitano di
Fregata Black Bruce, comandante delle
telecomunicazioni della base di
Sigonella, il Colonnello Bergman
Frederick, comandante aeronautica reale
svedese di stanza a Sigonella, il
Colonello Alain Pellitier, comandante
aeronautica canadese «Operazione
Libeccio», il dott. James Rodriguez,
console generale affari pubblici del
consolato Usa di Napoli, il Cap di
Fregata Maurizio Romano, MareSicilia di
Augusta, il Cap. di Corvetta Fabio
Citrolo, Comandante in 2ª della
Capitaneria porto di Gela, il Ten. Tim
Page, della base di Sigonella. Il
capitano Bruce Black, su invito del
Presidente del Kiwanis, avv. D’Arma, ha
consegnato alla fine dell’esibizione una
targa ricordo e una pergamena ad Alberto
Ferro, mentre il vice sindaco, dott.
Fortunato Ferracane, ha offerto un
omaggio floreale, targa e pergamena a
Serena Amelia Cravana. Complimenti ed
apprezzamenti al duo sono stati espressi
dai presenti che hanno sollecitato altri
eventi simili che servono a valorizzare
le risorse della nostra città.
Momenti molto più toccanti domenica 10
luglio, in occasione della celebrazione
della messa tenuta dal vescovo mons.
Michele Pennisi in piazza San Francesco.
La giornata è proseguita con il sindaco
Angelo Fasulo che – accompagnato da don
Luigi Petralia, il Maggiore dei
carabinieri Magro, gli uomini della
Capitaneria di porto e le associazioni
degli ex combattenti – ha posto una
corona d’alloro ai caduti italiani
presso la lapide di Viale Mediterraneo e
al Sacrario del Ponte Dirillo. L’avv.
Gaetano D’Arma, presidente del Kiwanis,
ha voluto ringraziare le Forze armate
per il fondamentale ruolo di portatori
della pace che svolgono nelle missioni
internazionali a tutela delle
popolazioni oppresse da tiranni
fanatici. «La musica quindi – ha
sottolineato D’Arma – trasforma in un
gesto di amore e di pace l’amicizia tra
il popolo italiano e quello
statunitense; due grandi civiltà che
hanno costruito la loro democrazia e
indipendenza sull’esempio di patrioti e
sui valori del lavoro, della famiglia e
della solidarietà. Due popoli che hanno
dato sempre prova di responsabilità a
livello internazionale, forti della
propria tradizione culturale e
giuridica, rafforzata dall’esempio
eroico di coloro che sono morti lontano
dalla propria patria per difendere la
libertà altrui. L’impegno profuso dal
Kiwanis – ha aggiunto il presidente avv.
D’Arma – sotto qualunque punto di vista,
è stato e sarà assoluto, perché il
Kiwanis si è legittimato in forza della
decennale esperienza organizzativa e dei
contatti istituzionali avviati in forza
alla sua identità culturale.
L’iniziativa mirava ad evidenziare che
sono maturi i tempi per fare nascere un
luogo della memoria dello sbarco,
riconoscendo finalmente ai combattenti,
italiani, tedeschi, americani, i loro
meriti in momento spaventoso in cui
migliaia di giovani si misurarono con
l'orrore della guerra, come monito alle
futura generazioni, anche perché le
guerre colpiscono in special modo i
bambini e lo scopo primario della
missione del Kiwanis è quello di
privilegiare la salvaguardia dei
bambini, per definizione la principale
risorsa del mondo. Solo così le future
generazioni potranno essere libere di
potere riaffermare la centralità della
giustizia e il ruolo che la giustizia
deve svolgere nella società moderna».
La commemorazione quindi è riuscita nel
migliore dei modi grazie all’operato del
Kiwanis Club. In particolare la mostra
di armi e mezzi militari degli eserciti
italiano, americano e tedesco usati
durante la seconda guerra mondiale e per
lo sbarco degli Alleati a Gela; per
questo motivo l’Amministrazione comunale
ha annunciato di voler istituire il
Museo dello sbarco. Così il sindaco avv.
Angelo Fasulo: «Stiamo cercando di
capire quanti cimeli è possibile
reperire per poter stabilire che tipo di
sede destinare al Museo dello Sbarco. Ne
abbiamo già individuati in gran numero,
oltre a quelli già visti in questi
giorni in Piazza Umberto. Non appena
riusciremo ad avere una stima precisa
sceglieremo una sede tra quelle
disponibili. Sono certo che in breve
tempo riusciremo a mettere su un Museo
che diventerà un fiore all’occhiello per
la città e un’importante attrazione
turistica internazionale. La città lo
merita per l’importante ruolo che Gela e
i suoi cittadini hanno ricoperto nella
Storia”. Il sindaco ha anche voluto
ringraziare, a titolo personale e a nome
della città il Kiwanis club di Gela, il
suo direttivo e il presidente avv.
Gaetano D’Arma, per la preziosa
collaborazione prestata e per la
riuscita delle manifestazioni.
notizia del 10/07/2011
Si rinnova il rituale dello Sbarco
Un programma davvero interessante quello
inerente la commemorazione del 68°
anniversario dello sbarco
anglo-americano in Sicilia, avvenuto il
10 luglio 1943, e che si racchiude in
una serie di momenti molto significativi
per la nostra città. L’iniziativa vede
la collaborazione del Comune di Gela,
dell’associazione “Marinai d’Italia” e
del Kiwanis Club di Gela.
Sabato 9 luglio verrà depositata una
corona d’alloro presso il sacrario di
Castelluccio “Grotticelli” in onore dei
caduti italiani della battaglia di Gela.
Nel pomeriggio, con inizio alle ore 15,
è previsto il ricevimento di autorita’
italiane e straniere per la visita
guidata della città. Sarà presente tra
gli altri il console generale americano
di stanza a Napoli, dott. James
Rodriguez. Alle ore 18,00, visita
palazzo Nocera in piazza Umberto I, che
fu sede del comando americano del gen.
Patton; alle 19,30, Concerto lirico di
pianoforte (Alberto Ferro) e
mezzosoprano (Serena Cravana), al Liceo
Eschilo. Domenica 10, l’appuntamento è
in piazza S. Francesco, dove verrà
celebrata la messa dal vescovo mons.
Michele Pennisi, alla presenza delle
autorità civili e militari. Dopo gli
interventi di quest’ultimi e il saluto
del presidente del Kiwanis, l’avv.
Gaetano D’Arma, sarà donata la bandiera
italiana ed europea al Tribunale di
Gela. Altri momenti di particolare
interesse saranno il ricordo del
militare Walter Ferrando, della
Divisione Livorno, al quale seguirà la
celebrazione dei caduti del Ponte
Dirillo – Marinai Usa di Sigonella e la
deposizione della corona d’alloro presso
la lapide di viale Mediterraneo e al
Sacrario del Ponte Dirillo. Alle ore 17,
sarà possibile inoltre visitare
all’interno del Palazzo Ducale la mostra
“Sbarco in Sicilia” e “150° anniversario
dell’Unità d’Italia”, curata dal
collezionista Franco Pardo che, ancora
una volta, ha voluto offrire il meglio
della sua produzione artistica.
notizia del 18/07/2011
I cimeli
d’epoca del collezionista Franco Pardo
E’ iniziata da appena una settimana ed
ha già suscitato l’ammirazione di molti
visitatori la mostra del collezionista
Franco Pardo (nella foto). Essa è stata
allestita all’interno del Palazzo Ducale
di Gela, ed è interamente dedicata allo
sbarco in Sicilia del ’43 e al 150°
anniversario dell’Unità d’Italia. Hanno
contribuito alla realizzazione di questo
lavoro i pittori Pino Polara e Gina
Pardo. Presenti divise, copricapi,
giornali, strumenti e banconote d’epoca.
Battaglie, operazioni militari,
spostamenti, strategie, piani d’attacco
e azioni fulminee rivivono dentro
immagini fotografiche che parlano da
sole e testimoniano in maniera visibile
le scene di quel 10 luglio di 68 anni
fa,quando gli Alleati decisero di
invadere, conquistare e liberare la
città di Gela, con ardore e spirito di
sacrificio raccolti nel segno di un
ricordo ancora attuale. E ancora tanta
storia con i simboli del tricolore e le
imprese avvincenti degli eroi nazionali
che si impegnarono per l’unificazione
della nostra penisola, la leggendaria
impresa dei Mille e la proclamazione del
Regno d’Italia. L’abilità di Pardo è
ampiamente dimostrata dalla sua
raffinata capacità di raccontare con
estrema precisione cronologica fatti e
avvenimenti, e si inserisce nella
volontà di regalare al pubblico gelese
un’opera convincente e di grande gusto
creativo. La mostra terminerà mercoledì
20 luglio.
“Sono grato alla gente per l’affetto che
mi dimostra – ha dichiarato il maestro
Franco Pardo – poiché mi spinge a
continuare con maggiore passione e a
ripetere con evidente soddisfazione tali
eventi. Ringrazio l’amico Gaetano
Collodoro per aver donato alcuni cimeli
militari d’epoca, l’associazione Kiwanis
Club e il Comune di Gela per la
concessione dei locali”.
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da "Il Corriere Adriatico" 8-7-2011
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