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PIEMONTE 1
Kiwanis Club Vercelli
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We Build 2009 a Silvio
“Gnaro” Mondinelli
8000 e 1 sogno:
A Silvio Gnaro Mondinelli, grande scalatore per le sue
imprese famoso in tutto il mondo, è stato conferito il premio
“We Build”, “Noi costruiamo”, riconoscimento istituito nel
primo ventennio del Novecento negli Stati Uniti dal Kiwanis
International. Per i suoi meriti sportivi e di solidarietà,
avendo promosso la costruzione di scuole e di un ospedale nel
Nepal, nonché per il suo coraggio e la sua abnegazione in
numerose azioni di soccorso in montagna, il “We Build” vuole
evidenziare quanto Silvio Gnaro Mondinelli ha fatto e
realizzato, incominciando dagli anni Settanta.
Il riconoscimento è stato deliberato all’unanimità dal
Consiglio Direttivo del Kiwanis Club di Vercelli ed è stato
consegnato al “Salone Dugentesco” di Vercelli sabato 21
marzo. Alla cerimonia, sapientemente orchestrata dal
presidente del Kiwanis Club Vercelli dott. Germano Giordano
con il prezioso ausilio dell’infaticabile cerimoniere dott.
Franco Bruna e del Vice Presidente del Club dott. Carlo
Albricci, hanno presenziato autorità istituzionali, esponenti
degli sports alpini, specialisti della protezione civile che
prontamente, come Silvio Gnaro Mondinelli, intervengono in
caso di incidenti; la serata ha visto i graditi interventi
del Luogotenente Governatore della divisione Piemonte I dott.
Eliseo Santoro, del sindaco di Vercelli avv. Andrea Corsaro,
del prefetto di Vercelli dott. Pasquale Minunni e
dell’Assessore alla Cultura del Comune di Vercelli dott.
PierGiorgio Fossale.
Silvio Gnaro Mondinelli, nato a Gardena Val Trompia, Brescia,
nel 1958, abita ad Alagna Valsesia dal 1976 dove opera in un
nucleo specialistico di soccorso alpino della Guardia di
Finanza ed è poi diventato guida alpina. Dal 1984 a questi
ultimi anni ha effettuato una ventina di ascensioni al limite
del possibile sulle montagne dell’Himalaya e del Sud America:
superando un record nel 2001 con ben 5 imprese tutte al di
sopra degli 8000 metri di altitudine e aprendo la serie con
l’attacco alla parete sud dell’Everest, di 8.848 metri. Nel
preparare le ascensioni in Nepal egli si rese conto del
contesto geopolitica e sociale di quel paese, incuneato tra i
giganti Cina e India. E con i fondi che lui e l’Associazione
“Amici del Monterosa” riuscirono a raccogliere, attuò un
programma di aiuto alle popolazioni Sherpa della valle del
Kimbu, in particolare rivolto ai bambini, ponendo anche le
basi per la realizzazione a Namche Bazar di una scuola, oggi
frequentata da 80 bambini e adolescenti. Con la Onlus “Amici
del Monterosa” - fondata all’inizio degli anni Duemila in
ricordo anche del fotografo Renato Andorno, valsesiano che
quando non era impegnato nei suoi servizi di livello
internazionale risiedeva a Ghemme (Novara) - Silvio Gnaro
Mondinelli ha poi contribuito ad avviare la costruzione di un
ospedale sulla strada Kathmandu – Pokhara. L’arteria
stradale, assai trafficata, è ritenuta molto pericolosa, ed
ha necessità di un “Trauma point”: un punto di soccorso e di
pronto intervento per i traumatizzati vittime di incidenti.
Sottolineando le sue straordinarie qualità sportive, il
Kiwanis Club ha voluto mettere l’accento su quanto Silvio
Gnaro Mondinelli ha fatto e sta facendo, in primo luogo per
l’infanzia e per l’adolescenza.
Motivazione del We Build 2009 a Silvio “Gnaro” Mondinelli
Yes, we can. Noi ce la possiamo fare.
La locuzione anglosassone racchiude la positiva filosofia
della esistenza: ogni giorno vivificata dalla solidarietà,
dalla speranza, dalle imprese personali al limite del
possibile .
Ma per Silvio “Gnaro” Mondinelli, con la radice delle origini
affondata nelle montagne bresciane, la filosofia di vita, di
speranza, di solidarietà, di azione racchiusa nel Yes, we Can
fin dal 1984 ha informato il suo comportamento personale.
Per la solidarietà verso quanti nelle Alpi e sulle pendici
del Monte Rosa si trovano all’improvviso in grave difficoltà.
E ogni volta che ha affrontato e superato con le proprie
forze, da atleta autentico, gli Ottomila: i giganti
dell’Himalaia e del Sud America. Per venti volte e più,
sempre ispirato dal Yes we can.
In sé l’ascensione al limite dell’umano è solo orgoglio, come
nelle sue pagine ci rammenta la Bibbia. Ovvero se dall’alto,
a cerchi concentrici, le ideali onde non scendono verso la
Terra, avvolgendo di solidarietà e di amore specialmente i
bambini: anzitutto quelli che in ogni angolo del globo
soffrono.
In questa visione prospettica Yes, we can è sinonimo di We
Build, il riconoscimento del Kiwanis International ogni anno
destinato a coloro i quali credono in questa regola: con la
volontà, la solidarietà, la speranza sarà sempre possibile
costruire.
Silvio “Gnaro” Mondinelli ha applicato questa regola. Salendo
tante volte fino agli Ottomila, ha contemporaneamente dato il
valore autentico ad una sfida ancora più importante: tradurre
in realtà il sogno di un futuro migliore per i bambini.
Egli lo ha fatto rendendo concreto l’Yes, we can.
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Kiwanis Club Vercelli
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Presidente e Direttivo
2009/2010
Il geometra Gianni Marino, funzionario
della Regione Piemonte, dall’assemblea del Kiwanis Club di
Vercelli, è stato chiamato alla presidenza per l’anno sociale
2009/2010. L’elezione, all’unanimità, è avvenuta giovedì 12
marzo scorso. Marino, in autunno, succederà al dottor Germano
Giordano, presidente in carica nell’anno sociale 2008/2009.
L’Assemblea ha anche approvato il Consiglio Direttivo del
Kiwanis Club di Vercelli, indicato da Gianni Marino.
Vice presidente sarà Antonio Catania, dirigente scolastico
per la provincia di Vercelli; tesoriere Luciano Carenzo,
ragioniere commercialista; segretario Paolo Bello, ingegnere;
cerimoniere Franco Bruna, farmacista; addetto alla
comunicazione Enrico Villa, giornalista.
Del Consiglio Direttivo per l’anno sociale 2009/2010 faranno
anche parte Paola Bernascone, docente di filosofia e
presidente dell’Università Popolare; Piero Castello,
informatico e funzionario dell’Atena; Renato Simonini,
architetto e funzionario dell’Amministrazione Provinciale di
Vercelli.
L’Assemblea del Kiwanis vercellese ha, poi, approvato
l’indicazione della consulta dei presidenti per l’anno
sociale 2010/2011: nell’anno indicato presiederà il Kiwanis
Club Giorgio Pronsati, farmacista. La designazione sarà
sottoposta a ratifica il prossimo anno.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno, l’assemblea ha
approfondito, approvandolo, il progetto sull’azione
preventiva, destinata ai giovani, contro l’alcolismo e la
droga predisposto, su indicazione del Kiwanis Club, da
Raffaella Attianese, Carlo Albricci, Antonio Catania, Germano
Giordano, Piero Paschè, Domenico Manachino, Enrico Villa.
Lo stesso progetto nella prossima primavera sarà presentato a
livello nazionale alla Convention del Kiwanis di Pisa e
proposto alle scuole del nostro Paese.
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Kiwanis Club Biella Victimula Pagus
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Cari
soci, gentili ospiti,
Dopo la visita alla mostra “ Delleani, la vita
e le opere “ al Museo del Territorio Biellese, abbiamo potuto
ammirare gli affreschi “nascosti” del Palazzo Ferrero
Fieschi di Masserano; ora, sempre nell' ottica della
valorizzazione del Territorio biellese, proponiamo una visita
guidata alla “Riserva naturale Speciale della Bessa”
la più importante miniera d' oro conosciuta del mondo romano.
Tale realtà è davvero particolare e
significativa. Citata da Plinio e Strabone, sfruttata come
giacimento aurifero tra la seconda metà del II secolo a.C. e
la prima metà del I secolo a.C., la Bessa è caratterizzata da
un fitto numero di incisioni rupestri.
La visita si effettuerà :
DOMENICA 1° MARZO 2009
alle
ore 14,30
partendo dal centro visita Riserva della Bessa
ZUBIENA FRAZIONE VERMOGNO .V. piantina allegata.
Seguirà una “merenda s-noira” in trattoria
tipica.
L' invito è esteso a tutti: soci e amici
delle Aree Piemonte 1 e Piemonte 2.
Sarebbe una bella occasione per incontrarsi.
La
Presidente
Maria
Grazia Pisani
Quota di partecipazione € 28,00
Per informazioni e prenotarsi
Maria Grazia Pisani cell 347 0540613
Flavio Frassati cell 349 5238309
Per motivi organizzativi si prega di
comunicare l' adesione entro il 23 febbraio
Biella 12 febbraio 2009
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