Ho preso tre piattini ovoidali e li ho dipinti con gli smalti
ceramici, usando i colori che spesso i bambini adoperano nei
loro disegni: Il giallo, l’arancio, il verde ed il blu.
Ho disegnato, sempre come avrebbe fatto un bambino, un mezzo
cerchio di bambini che, in numero di 7, si tengono per mano –
sette sono le beatitudini celesti, sette le virtù cardinali e
teologali, sette i doni dello spirito santo.
Nel primo ho disegnato un cielo gemmato di stelle che sovrasta
le teste del mezzo cerchio di bambini e nel retro del piatto ho
scritto imitando la grafia dei bambini:
“….Che tutti i Bimbi abbiano Stelle”
Nel secondo, ho disegnato 3 case che stanno ai piedi del mezzo
cerchio di bambini - non vi nascondo che ho pensato alla
favola dei 3 porcellini alla ricerca della casa più solida per
difenderli dai pericoli – e nel retro, sempre con la grafia di
un bambino ho scritto:
“…Che tutti i Bimbi abbiano Casa!”
Nel terzo piattino ho disegnato un sole che sovrasta le teste
del mezzo cerchio di bambini e sul retro, con la medesima
grafia, ho scritto :
“…Che tutti i Bimbi abbiano Sole”.
Poi ho intitolato il trittico :
“ Cantico per un Bambino” .
Questo lavoro mi è giunto spontaneo, quasi a mia insaputa, è
solo dopo aver dipinto i 3 piattini che ho realizzato di avere
trasferito l’idea del “Cantico delle Creature” all’infanzia;
estrapolando dalla bellissima lirica e preghiera di Santo
Francesco alcune laudi, e nella fattispecie:
Laudato sii, mio signore per… sorelle stelle…
Laudato sii, mio signore per… madre terra….
Laudato sii, mio signore per… frate sole…….
Queste Laudi francescane, nei miei piattini si traducono in “auspici”
per l’infanzia.
Ed è così che la lode del Cantico delle Creature nella sua
versione originale:
Laudato
si’ mi Signore per sora Luna e le stelle:
in celu l’ai formate clarite et pretiose et belle…
diviene
l’auspicio : …Che tutti i Bimbi abbiano Stelle
che significa il nostro impegno e la nostra cura nel preservare
i sogni dell’infanzia offrendo prospettive e punti di
riferimento, che il cielo stellato rappresenta - si pensi a
Mary Poppins che vola via dalla finestra di fronte agli sguardi
incantati dei bambini – e mantenere sino all’età adulta il
diritto all’educazione, al loro accompagnamento e al loro
futuro.
La seconda Laude presa in esame dal testo originale :
Laudato si’, mi Signore, per sora nostra madre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba..
diviene l’auspicio:…Che
tutti i Bimbi abbiano Casa
perché il concetto di terra e di madre si trasforma nel senso
di protezione che per un bimbo è dato dalla famiglia, la casa
tra le cui mura sentirsi protetto.
Anche laddove non vi sia una famiglia ed una casa adeguata, i
bambini hanno diritto a sentirsi protetti, attraverso la cura
delle istituzioni nel rispetto della tutela ai minori.
Infine
l’ultimo piattino che si ispira alla lode francescana:
…Laudato sie, mi’ Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione...,
diviene
auspicio di vita!
…Che tutti i Bimbi abbiano Sole, significa che il loro sonno è
stato protetto sotto un cielo stellato e al sicuro delle loro
case, al riparo da ingiustizie e malattie, e che potranno
vedere l’alba del nuovo giorno.
Questo sole, che è vita, rappresenta il loro diritto alla
salute, alla salvaguardia e in ultimo, anche per quei bambini
che diversamente abili hanno difficoltà a condurre una vita
normale, la possibilità di creare quelle condizioni ambientali
e sociali che assicurino non solo il diritto alla vita ma a una
buona vita . |