di Ilaria Coresi
Sabato 17 gennaio presso la Sala Conferenze
di Palazzo Trinci si è svolto il convegno La protezione
del minore organizzato dal Kiwanis International
Distretto Italia S.Marino e ospitato dal Kiwanis
Club di Foligno.
Il convegno al quale hanno partecipato
alcune classi dell’Istituto Magistrale Beata Angela di
Foligno, è uno dei primi eventi organizzati per la
celebrazione del 20° anniversario dell’approvazione della
Convenzione Onu sui Diritti dei Bambini.
In questa stessa occasione è stata
presentata e approvata La Carta di Foligno,
documento che impegna tutti i firmatari sul fronte della
tutela e della salvaguardia dei diritti dell’infanzia.
Il Generale Paci, cerimoniere della
manifestazione, ha introdotto i saluti delle autorità
kiwaniane nelle persone del presidente del distretto
Kiwanis Italia-San Marino Agostini, del Presidente del
Club di Foligno Alaia, del luogotenente Donato Vallescura
e del Sindaco Marini.
Dopo i saluti, è stato il turno del prof.
Manuali dell’Istituto Magistrale, che nel suo bell’intervento
ha messo in evidenza l’importanza della pedagogia nello
sviluppo dell’infanzia (infanzia che termina a 20 anni)
citando l’«Emilio» di Rousseau.
Successivamente, Manuela Marinangeli,
moderatrice del convegno, ha presentato i conferenzieri
Luciana Sbarbati, Senatrice della Repubblica e Maria
Prodi, Assessore della Regione Umbria, che hanno trattato
il tema «politica e tutela dei diritti dei minori» e
Serena Moriondo, segretaria regionale CGIL Umbria, Lucia
Damanti segretaria regionale CISL Regione Umbria, Claudio
Bendini, segretario generale regionale UIL, che invece
hanno parlato dell’impegno dei sindacati nella difesa
dell’infanzia.
La situazione emersa evidenzia carenze
strutturali a livello nazionale e una mancanza
d’attenzione nei confronti dei piccoli, come è emerso
dalle parole della Senatrice Sbarbati.
In Umbria, in particolare, come evidenziato
l’Assessore Prodi, la situazione è abbastanza buona,
soprattutto, se confrontata con quella di altri paesi, ma
persiste tuttavia la consapevolezza di poter fare di più,
e il rammarico delle scarse risorse per farlo.
Successivamente i rappresentanti sindacali hanno
presentato le attività svolte in favore dei bambini.
A conclusione del convegno da tutti è
partito un invito rivolto soprattutto agli studenti,
futuri insegnanti ed educatori, a confrontarsi con le
problematiche di un’infanzia che ha bisogno di punti di
riferimento e di un’attenzione maggiore da parte degli
adulti, anche nei paesi occidentali dove, almeno sulla
carta, ci sono più mezzi per la difesa dei diritti dei
bambini.