Introduzione del Presidente al
convegno sulla “Pet Therapy”
Gentili Signore, gentili Signori,
Autorità civili, Autorità Kiwaniane,
buona sera a tutti e grazie per essere
intervenuti così numerosi a questo incontro che spero
possa essere interessante per voi come lo è stato per
tutti noi.
Ringrazio il Presidente della Provincia
per averci concesso sia la Sala delle Conferenze che il
patrocinio morale all’evento e prima di entrare nel vivo
del convegno consentitemi di dare qualche breve notizia
su cosa è il Kiwanis e di cosa si occupa.
Il Kiwanis International, così come lo
definisce l’U.N.E.S.C.O., è un’organizzazione che
persegue concreti programmi al servizio della comunità
per la risoluzione di problemi sociali, a livello
locale, nazionale ed internazionale. Esso si articola in
Club, i cui Soci si impegnano, in amichevole comunanza,
a rendere effettivi gli obiettivi che si sono posti.
Il Kiwanis nasce e si costituisce nel
1915 e, in breve tempo, si diffonde in tutto il mondo,
individuando nei bambini la priorità numero uno delle
azioni di servizio alla comunità (young children:
priority one).
Nel corso di questo anno sociale, il
Kiwanis Club “Reghion 2007”, tra le numerose attività e
service programmati, nell’intento di aiutare chi, meno
fortunato, ha bisogno della solidarietà non solo
spirituale ma anche e soprattutto materiale, per
superare i tanti problemi che purtroppo le condizioni in
cui versa non gli permettono di vivere una vita felice,
ha rivolto particolare attenzione ai bambini affetti da
disabilità.
Fatte queste brevi premesse, passo ora ad
illustravi come è nato il nostro progetto.
Appena insediatomi come Presidente del
Kiwanis Club “Reghion 2007” per l’anno sociale 2010/2011
alla prima assemblea dei Soci, tra le tante altre
attività e service, ho proposto anche quella della “Pet
Therapy”.
Perché proprio la “Pet Therapy” ?
Perché essendo un amante degli animali
l’idea di dare un nostro contributo a bambini con
disabilità, attraverso appunto l’animale, rientrava in
quello che è la priorità numero uno del Kiwanis: i
bambini.
Ho cercato di documentarmi maggiormente
sulla “Pet Therapy” e, soprattutto, sugli effetti e sui
risultati che derivano dall'interazione tra persone
malate e la presenza di un animale. Ho effettuato alcune
ricerche e ho potuto constatare ed apprezzare la
validità e l’efficacia di questa terapia.
Ho trasferito le mie conoscenze ai Soci,
che hanno condiviso il progetto dandomi mandato per la
sua realizzazione, con l’impegno, durante l’anno, di
reperire i fondi per finanziarlo.
Occorreva, però, trovare sia il soggetto
fruitore che il soggetto attuatore della “Pet Therapy”.
L’incontro casuale con il Dr. Alfredo
Candela, Vice Presidente dell’ “A.GE.DI.” e papà di
Ludovica, successivamente anche Socio del nostro Club,
mi ha risolto inaspettatamente il problema di andare
alla ricerca del soggetto fruitore. Infatti, in un
successivo incontro con il Presidente dell’Associazione,
la Dr.ssa Mirella Gangeri, ed alcuni componenti del
Consiglio di Amministrazione, l’idea del nostro progetto
è stata accolta con grande entusiasmo.
Per completare l’iter progettuale serviva
una struttura altamente qualificata ed accreditata che
potesse dare pratica attuazione al progetto.
Dopo attenta ricerca ed approfondita
analisi ho scoperto che a Reggio Calabria esiste
l’Associazione A.R.A.T.E.A. il cui Presidente, la Dr.ssa
Irene Putortì, sociologa e socio terapeuta, da anni
esercita questa ed altre attività di riabilitazione.
L’ho contattata immediatamente e, anche
da parte sua, vi è stata ampia disponibilità e
soprattutto collaborazione.
Concluso, finalmente l’iter progettuale
si è data pratica attuazione al progetto e dal mese di
febbraio al mese di luglio, con incontri settimanali
della durata di un’ora ciascuno circa, un gruppo di
bambini e ragazzi dell’ “A.GE.DI.” hanno usufruito della
“Pet Therapy”.
L’impegno economico è stato a totale
carico del Kiwanis Club “Reghion 2007” il quale non ha
voluto avere il solo ruolo di promotore e finanziatore
del progetto, ma vuole avere anche quello di veicolare
la validità e l’efficacia di questa terapia, ancora poco
conosciuta e diffusa.
Infatti, il nostro obiettivo è anche
quello di analizzare, discutere e socializzare le
metodologie utilizzate ed i risultati conseguiti e
quindi il convegno.
Al di là, comunque, dei risultati
ottenuti, compito questo demandato ai nostri illustri
relatori, posso garantirvi, essendo stato presente ad
ogni incontro, che l’allegria, la gioia e l’entusiasmo
di ogni bambino ci ha ampiamente ripagato di ogni sforzo
profuso nella realizzazione di questo progetto.
Concludo questo mio intervento,
ringraziando a nome di tutti i Soci del Club “Reghion
2007” sia l’ A.R.A.T.E.A. sia l’A.GE.DI. per la loro
sensibilità e disponibilità.
Un grazie ancora, vorrei rivolgerlo,
sempre a nome di tutti i Soci del Club, ai relatori
(Dott.ssa Antonia Zavettieri e Dott. Michele Panzera) ed
al moderatore – amico, Dr. Antonio Latella che, senza
riserve, hanno accolto l’invito, impreziosendo, con la
loro prestigiosa presenza, l’iniziativa che è stata
appena avviata.
Consentitemi, in chiusura, di ringraziare
in modo particolare i genitori dei bambini che hanno
aderito a questo nostro progetto e soprattutto i bambini
con i quali ho instaurato un rapporto bellissimo di
simpatia e sana amicizia che non dimenticherò
facilmente.
Grazie Claudio, Domenico, Greta,
Ludovica, Salvatore e Sofia, per avermi dato
l’opportunità di conoscervi e starvi accanto in questi
mesi.
Grazie a tutti e buon proseguimento.