La Robert P. Connelly Medal della Fondazione
Internazionale ad un Italiano
La
Robert
P. Connelly Medal è un
riconoscimento che la Fondazione
Internazionale conferisce a chi, nel mondo,
ha compiuto atti di eroismo.
Venne istituita alla 52^
Convention Internazionale tenutasi nel 1967
a Houston, Texas, in onore, appunto di
Robert P. Connelly, socio del K.C. di
Lisle, Illinois, che il 23 settembre del
1966, nel tentativo – purtroppo vano – di
salvare la vita ad un disabile che stava per
finire sotto ad un treno, aveva sacrificato
la sua.
Da allora, ogni anno, il
Presidente della Fondazione Internazionale
- durante la Convention Internazionale –
assegna la Medaglia a colui che,
durante l’anno precedente, ha compiuto
simili atti di eroismo.
La decisione viene assunta
dal Board dei Trustee della Fondazione che
esaminano le varie candidature che
provengono dai club o dai Distretti.
Inutile dire che, nella
maggior parte dei casi, il riconoscimento
viene assegnato alla memoria e consegnato ai
familiari dell’eroe.
E’ di grande orgoglio
annunciare che quest’anno, durante la
Convention Internazionale di Ginevra, questo
riconoscimento verrà assegnato – purtroppo
ancora alla memoria – a Simone Neri
il quale, durante l’alluvione di Giampileri,
Messina, ha sacrificato la sua giovane vita
donandola nell’estremo tentativo di salvare
un bambino.
Per descrivere il momento in
cui Simone entrava nel Paradiso degli Eroi,
meglio di scrive, è utile riportare un
passo del quotidiano locale:
“Simone aveva solo 29 anni
ne avrebbe compiuto 30 a distanza di nove
giorni. Era sottocapo di prima classe della
Marina.
Quella sera, quel tragico
giovedì, Simone era riuscito a
scampare alla frana e al fango, mentre
intorno tutto moriva, inesorabilmente.
Alle 20.20 una chiamata
alla sua ragazza faceva presagire il peggio,
“qui crolla tutto, chiamate gli aiuti”.
Ma il tempo per aspettare
che arrivassero gli aiuti era troppo.
Nel giro di pochi minuti
il fango avrebbe sommerso tutto il piano
terra, portando nella sua corsa distruttiva
i famigliari e gli amici di Simone.
L’unica via di scampo era
il tetto. E bisognava essere veloci. Dopo
quaranta minuti, quando il paesino di
Giampilieri crollava sotto l’ondata
di forza della montagna, in quella casa –
grazie all’impegno di Simone - tutti
gli occupanti (ben otto) erano salvi.
In quella casa !
Nella casa accanto il
pianto di un bambino di due anni però
riecheggiava senza sosta.
Simone Neri,
sottocapo di prima
classe della Marina, aveva deciso che non si
poteva esitare un minuto in più. Il fango,
la paura, la distruzione non potevano
riuscire a fermarlo. Alle 21.00 l’ultima
chiamata alla sua ragazza, “c’è un bambino
che piange, vado a salvarlo. Qualsiasi cosa
succeda, ricordati che io ti amo”.
Poco dopo il tuffo al
piano di sotto, alla disperata ricerca della
piccola vittima da tirare in salvo. L’atto
di totale altruismo si conclude nel giro di
pochi minuti. Quel singolare amore per il
prossimo non riuscirà a vedere la luce.
La storia di Simone
si conclude nel fango, nella disperata lotta
contro la distruzione naturale, in un
altruismo che non può essere ignorato. In
quella piccola landa di inferno, che ha
visto in poche ore la fine del mondo,
Simone Neri verrà ritrovato due giorni
dopo.”
Questo estremo atto di
eroismo non poteva passare inosservato né
poteva essere dimenticato all’interno del
Kiwanis chi, per salvare un bambino, aveva
generosamente donato la sua vita.
Due club del Distretto Italia
– San Marino quindi, il Bergamo Orobico ed
il Messina Peloro, hanno, su indicazione
dell’allora Governatore 2009 / 2010 Valeria
Gringeri, pensato di segnalare questo atto
eroico alla Fondazione Internazionale la
quale, come già detto, ha deciso in modo
positivo.
A Ginevra, quindi, durante la
sessione plenaria, la medaglia verrà
consegnata ai familiari di Simone dal
Presidente della Fondazione ed alla presenza
dei rappresentanti dei due club italiani e
dei rappresentanti del nostro Distretto.
Un grande onore per i due
club e per il Distretto che, così,
consegneranno l’eroe Simone anche alla
perpetua riconoscenza ed al ricordo dei
Kiwaniani di tutto il mondo.
Pi.Ro.