Passaggio della Campana
10 ottobre 2010
I sentimenti di amicizia,
il piacere di stare insieme, l’orgoglio
dell’appartenenza, questi sono stati alcuni
degli argomenti su cui si è dissertato in
occasione del Passaggio della Campana del
Kiwanis Club del Tirreno, svoltosi in un
noto locale di Torre Faro, tra il Presidente
outgoing, P.I. Rocco Abate ed il Presidente
incoming, Dott. Giuseppe Costantino.
Alla cerimonia hanno
presenziato il Luogotenente Governatore
della Divisione Sicilia 1, Rag. Gaetano
Vinci, il Tesoriere del Distretto Italia San
Marino, Dott. Giovanni Tomasello, oltre ai
numerosissimi soci ed ai Presidenti dei
Clubs della Divisione Sicilia 1.
La cerimonia è stata
impreziosita dalle presenze di S.E. il Dott.
Francesco Alecci, Prefetto di Messina e
socio onorario del Club e dal Questore di
Messina, Dott. Carmelo Gugliotta.
Il Presidente outgoing
Abate, nell’accomiatarsi dalla presidenza
dello scorso anno sociale, ha relazionato
sulle numerose attività svolte ed
attraverso la proiezioni di numerose slides
ne ha ripercorso il cammino. Tra le varie
manifestazioni molto risalto ed impatto
sociale hanno riscontrato due conferenze
organizzate con la partecipazione di scuole
cittadine, ed il supporto dei relativi
Dirigenti scolastici. La prima, tenutasi
nell’auditorium dell’ATM, ha dissertato sui
giovani e la loro alimentazione; la seconda,
tenutasi nel Salone delle Bandiere del
Comune di Messina, sulle Devianze dei
Crimini giovanili. Numerosa, attenta ed
effettivamente interessata la presenza degli
studenti in detto contesto, che hanno
estrinsecato la problematica sotto i diversi
aspetti, con i competenti relatori. Come ha
spiegato Rocco Abate, il Kiwanis rivolge
l’attenzione prioritaria nei confronti dei
GIOVANI, tant’è che il motto del Kiwanis
Internanational è: Children priority one.
Al termine della propria
relazione, Rocco Abate ha salutato e
ringraziato i componenti del Comitato di
Direzione per la fattiva partecipazione e
collaborazione.
In seguito allo scambio del
distintivo di Presidente per l’A.S.
2010/2011, il Presidente incoming, Dott.
Giuseppe Costantino, ha dichiarato agli
astanti di sentirsi molto onorato di
assumere l’incarico di presidente Egli è
certo che i sentimenti di amicizia, la
collaborazione e la partecipazione attiva
alla vita del Club di tutti i soci
consentiranno il raggiungimento di precipui
e concreti obiettivi di solidarietà; è con
questo intendimento e con molto entusiasmo
che ne accetta il mandato. Appartenere ad un
Club Kiwaniano significa credere nei valori
umani, proiettandosi nel futuro attraverso
la cura e la difesa dei bambini e dei
giovani che rappresentano il nostro futuro,
l’unica risorsa per il domani. Sulla scia
tracciata dai presidenti che lo hanno
preceduto, l’anno sociale che si andrà ad
iniziare - dichiara Giuseppe Costantino -
sarà finalizzato alla promozione di
iniziative e manifestazioni socio-culturali
finalizzate a sostenere i diritti sociali ed
umani del prossimo, ovunque esso sia,
aderendo e sostenendo i fondamentali
principi che il Kiwanis pone alla base
della sua esistenza. L’applicazione delle
finalità del Kiwanis sono il nostro credo
quotidiano.
Il Dott. Costantino, ha,
quindi elencato le manifestazioni socio
culturali e benefiche che prevede di poter
svolgere nel corrente Anno sociale.
Dopo la consegna della
Charter e della Campana il Presidente
Costantino ha presentato il proprio Comitato
di Direzione che risulta così composto:
Immediato Past President, Rocco Abate; Vice
Presidente, Silvano Villanti; Presidente
Eletto, Francesco Alati; Segretario, Santi
Smedile; Tesoriere, Franco Fucile;
Consiglieri: Antonino Brudetto, Guido
Bellinghieri, Giovanni Rizzo, Ignazio
Siracusa, Santino Smedile; Cerimoniere ed
Addetto stampa, Ignazio Siracusa; Chairman
del Service, Gaetano Mammana; Chairman delle
manifestazioni, Desirèe Smeriglio; Chairman
ai rapporti istituzionali, Guido
Bellinghieri.
Nel corso della
manifestazione, S.E. il Prefetto Dott.
Francesco Alecci ha espresso parole di
apprezzamento nei confronti del club
sottolineando che le azioni di solidarietà
non devono essere necessariamente rilevanti,
ma basta un piccolo apporto di ciascuno di
noi, una laboriosità comune per risolvere le
questioni e sollevare i problemi del nostro
prossimo.