Prepararsi al
domani partendo dalla conoscenza e
dalla analisi delle sfide che il
futuro presenta.
Seicento giovani delle scuole di
Assisi hanno partecipato la mattina
di sabato 9 ottobre all’incontro
organizzato dalla divisione umbra
dell'associazione Kiwanis
International, durante il quale si è
tenuta una tavola rotonda sul
rapporto tra scuola superiore,
università, mondo del lavoro e vita
quotidiana.
Nel corso dell’incontro sono state
date indicazioni su come affrontare
lo studio e l’ingresso nel mercato
del lavoro già dai banchi della
scuola, per non giungere impreparati
agli anni dell’università e, una
volta laureati, per avere maggiori
opportunità di inserimento
lavorativo.
Hanno aderito all’iniziativa le
ultime classi dell’istituto
alberghiero e dei licei classico,
linguistico, scientifico di Assisi,
e del liceo scientifico di Foligno
con gli studenti accompagnati dai
presidi e dagli insegnanti.
All’incontro sono intervenuti la
presidente della Regione, Catiuscia
Marini, il presidente del consiglio
regionale, Eros Brega, la direttrice
della Galleria Nazionale
dell’Umbria, Vittoria Garibaldi, il
vice sindaco di Perugia Nilo Arcudi,
gli assessori Moreno Massucci e
Maria Belardoni del Comune di Assisi
e Rita Zampolini del Comune di
Foligno, la consigliere regionale
Maria Rosi, il vescovo emerito di
Perugia; Città della Pieve, Giuseppe
Chiaretti, il professor Pierluigi
Maria Grasselli, della facoltà di
economia dell' Università degli
studi di Perugia, ed i membri dell'
Associazione Kiwanis International,
che in Umbria annovera i club di
Assisi, Foligno,
Terni, Città di Castello, Perugia,
coordinati da Valchiria Do,
luogotenente governatore della
divisione umbra.
La tavola rotonda che si è tenuta
nell’auditorio della Cittadella di
Assisi è stata un’occasione di
incontro e di riflessione per gli
studenti che tra pochi mesi dovranno
affrontare scelte importanti per il
seguito dei loro studi o
l’inserimento nel mondo del lavoro.
L'intervento del presidente Marini
ha sottolineato come sia importante
selezionare quali sono le priorità
di investimento per la nostra
società e le priorità non possono
essere che la scuola, l’università,
la formazione e gli investimenti
sulla ricerca.
Un secondo investimento, ha
proseguito la Marini; va condotto
secondo l’idea che ci viene indicata
dall’Europa di una crescita
intelligente, che investa sul
capitale umano. In questi anni sono
molte le risorse che il Fondo
sociale europeo sta mettendo a
disposizione e che bisogna sfruttare
per dare opportunità di vita e di
futuro ai nostri ragazzi.
Dobbiamo incrementare la qualità
della scuola, i luoghi della
formazione e dell’apprendimento.
Infine, rendere protagonisti i
giovani, non decidendo per loro
dall’alto ma offrendogli opportunità
formative e mobilità durante gli
anni degli studi, dando modo di
formarsi una coscienza critica.
Il presidente del consiglio
regionale Eros Brega, ha
sottolineato che;se non si investe
sulla scuola e sulle famiglie, tra
10 anni non avremo una classe
dirigente; ed ha portato l’esempio
della laicissima Francia, in cui gli
investimenti sulla famiglia sono al
centro dell’azione politica ed
economica.
Infine, secondo Eros Brega, la prima
cosa da fare è invertire il trend
nazionale ed investire di più sulla
cultura e sulla formazione, fornendo
ai giovani laureati gli strumenti
necessari per essere in grado di
poter lavorare appena usciti
dall’università.
A coordinare la tavola rotonda il
professor Pierluigi Maria Grasselli,
il quale ha concluso la sua
introduzione ammettendo che, nella
società attuale si incontrano tanti
problemi non solo sul fronte del
lavoro, ma anche sul fronte della
casa, della carriera, delle
opportunità di avanzamento. Il
problema è che dobbiamo ripensare la
struttura complessiva della società
per dare un futuro e una speranza
concreta alle giovani generazioni.