RELAZIONE
PROGRAMMATICA DEL GOVERNATORE ELETTO
PER
L'ANNO SOCIALE 2002/2003
CONVENTION
DI VIBO VALENTIA 17/18 MAGGIO 2002
Carissimi
Kiwaniani, autorità, amici.
In
questo momento, molto importante per me , dovendomi presentare al
Vostro giudizio per chiedervi la mia conferma a Governatore del
Distretto Italia del Kiwanis International per il prossimo anno
sociale, non posso nascondere la mia emozione che è veramente
forte in quanto, in tale occasione ho ripercorso, e sto ancora ripercorrendo,
i momenti, per me bellissimi, che mi hanno consentito, sin dal giorno
in cui sono entrato nella grande famiglia Kiwaniana, la grande riscoperta
di alcuni valori che, anche se insiti naturalmente nel mio carattere,
sono diventati ancor più punti fermi del mio vivere a livello
di famiglia, di lavoro e, in genere, di comportamenti nei confronti
del mio prossimo.
Così
posso tranquillamente affermare e confermarvi che sarà mio
impegno prioritario che questi valori saranno alla base del mio
programma , che in grandi linee vi presento e che guideranno il
lavoro mio e dei miei principali collaboratori.
Grandi
responsabilità mi attendono, ma non mi preoccupano.
Il
Distretto Italia funziona, e funziona bene, ma dobbiamo lavorare
insieme perché ognuno deve diventare il sostegno dell'altro
nei momenti, e ve ne sono, in cui potrebbe subentrare un attimo
di crisi anche nell'operatività.
E'
compito primario, quindi, farci carico di apportare miglioramenti
a ciò che già c'è, e funziona, rafforzare l'
amicizia e la disponibilità fra i soci e tutti gli officers,
dimenticare rivalità ed incomprensioni, perchè il
fine ultimo di tutti noi è agire per il Kiwanis e ,quindi,
dare testimonianza delle cose in cui diciamo di credere.
Ogni
anno si sentono critiche per il Governatore in carica,si dimentica,
volutamente, l'operato dei precedenti e si dà rilievo più
spesso ai fatti negativi che non ai positivi.
Io
sono convinto che tutti quelli che mi hanno preceduto oltre che
ad agire per il meglio hanno certamente portato qualcosa di positivo,
qualcosa di nuovo, qualcosa che ci stimola ad andare avanti, proseguendo
con entusiasmo.
Per
estrazione culturale e professionale sono un organizzatore ed un
manager, seppure nel mio campo ristretto che è quello sanitario.
Sono
abituato ad organizzare la mia attività distribuendo con
oculatezza i compiti, individuando nei collaboratori anche le diversità
che, se rettamente indirizzate, sono utilissime a raggiungere l'obiettivo.
Consentitemi,
pertanto,a proseguire nella esposizione, suddivendo per punti questa
mia relazione.
LA
SEGRETERIA.
La
Segreteria del nostro distretto ha indubbiamente fatto passi da
gigante grazie al diuturno lavoro e all'abnegazione di Adriana Corsi
che, guidando,tra l'altro, con saggezza la nostra impiegata, la
carissima Laura, ha operato con capacità e con efficienza,
da volontaria, contribuendo nel dare credibilità anche internazionale
al nostro distretto.
Ad
Adriana dico grazie per questo suo impegno, anche se per il prossimo
anno ho proposto altro nominativo come responsabile dell'ufficio
di Segreteria del Distretto.
Che
il nostro Distretto sia ben visibile anche all'estero, lo posso
tranquillamente affermare avendolo verificato di persona durante
i training di Indianapolis e di Gent.
Mi
impegno in prima persona, quindi, a dare un impulso più organizzativo-tecnico
alla nostra segreteria in modo da colmare il distacco purtroppo
ancora esistente tra centro e periferia. Tutti i deliberati del
C.D. del distretto dovranno essere a conoscenza dei soci e ciò
sarà possibile solo con i contatti telematici ed in tempi
reali.
Questo
tipo di comunicazione, figlia della globalizzazione, nonchè
suo motore operativo, permetterà l'azzeramento delle spese
postali, con più possibilità di interscambio culturale
ed operativo fra clubs, officers e soci, cosicchè questi
ultimi soprattutto non si sentano abbandonati qualora i responsabili
del club non dimostrino efficienza nella continuità.
I
contatti partiranno,pertanto, dalla segreteria centrale ai segretari
di divisione e quindi ai clubs, con un ritorno, tipo feed-back,
a quella centrale.
LA
TESORERIA
Quanto
sopra è valido anche per la tesoreria.
Già
è stata individuata ed attuata la figura del tesoriere di
divisione che, e qui voglio essere ottimista, deve diventare operativo
non solo sulla carta: i LGT governatori fruiranno di un contributo
da parte del Distretto, che sarà gestito dal tesoriere di
divisione che diventerà in senso tecnico il tramite fra club
e la Tesoreria del distretto.
Nella
tesoreria di divisione potranno confluire autonomamente le varie
sponsorizzazioni locali gestite direttamente dal C.D. divisionale.
ONLUS
Ho
parlato di sponsorizzazioni, per cui chiarisco che inseriremo il
Kiwanis nelle associazioni A.S.P.,struttura che permetterà
benefici fiscali per recepire le sponsorizzazioni di cui ho parlato
sopra.
Associando
il Distretto all'ASP ,inoltre, sarà possibile affiliare automaticamente
tutti i clubs,col vantaggio economico anche per questi ultimi, senza
avviare alcun tipo di pratica, salvo una semplice segnalazione.
IL
BOLLETTINO
E'
mio preciso intento riportare la pubblicazione del bollettino a
cadenza mensile,tenuto conto che tale attività ha raccolto
negli anni scorsi ampi consensi in quanto ogni socio poteva conoscere
attraverso questa pubblicazione lo stato attuale delle attività
del distretto,delle singole divisioni e dei clubs.
I
clubs dovranno impegnarsi a trasmettere in tempi programmati i risultati
delle loro iniziative che,così, saranno certamente di stimolo
e proposizione per tutti.
LA
RIVISTA
Ogni
governatore,al momento dell'insediamento propone la stampa periodica
della rivista, che però non sempre è stata realizzata.
E'
vero che ci sono costi importanti ma la rivista,espressione di cultura
kiwaniana,è un fiore all'occhiello,è il modo più
prestigioso per presentarsi alle istituzioni,alle autorità
locali e nazionali ed ai circoli culturali.
Il
mio progetto è di riattivarla possibilmente a costo zero,quindi
con il contributo di sponsor.
GLI
SPONSOR
Questa
parola ricorre spesso ma ciascuno di noi si chiede come agire per
ottenere il risultato sperato.
Una
delle possibilità che ho studiato, è una convenzione
con una carta di credito internazionale a costo ridotto e con ritorno
economico al Kiwanis: la carta porterà il logo del Kiwanis
, consentendo ottime facilitazioni ai soci.
Per
ottenere contratti vantaggiosi, però, occorrono molte adesioni.
Più soci, diventano più immagine, quindi più
potere contrattuale.
Per
avere maggiore disponibilità economica nelle casse del distretto,da
buon piemontese,propongo di ridurre le spese inutili o eccessive,
che purtroppo limitano le nostre possibilità.
Propongo,
altresì, un contratto con Alitalia per i viaggi degli officers
gestiti da un'unica agenzia che sarà individuata a livello
distrettuale, e ciò consentirà la riduzione dei costi
dei singoli, permettendo di dirottare gli utili ad altri capitoli
di spesa.
Sembra
la scoperta dell'acqua calda, ma non è così.
Anche
il K.I. si avvale di una agenzia ufficiale che si fa carico di tutte
le prenotazioni ed emissioni di biglietti aerei per tutti gli officers
internazionali : perche non dobbiamo farlo anche noi?.
Il
distretto ha un sito web tutto suo,anche questo a costo zero per
la disponibilità di un socio volontario, che voglio in questa
sede ringraziare pubblicamente.
Se
ci riuscisse di attivare dei contratti pubblicitari a lungo termine
si otterrebbero anche finanziamenti importanti, permettendo al distretto
più operatività senza gravare sulle quote dei soci.
Purtroppo,
però, si richiedono contratti almeno triennali, per cui deve
essere il Kiwanis Italia a darmi mandato di agire anche a nome dei
governatori che seguiranno, per cui vi chiedo che con la conferma
della presente relazione si intende consentirmi di operare in tal
senso.
E'
un impegno importante, ma risolutivo. per crescere veramente.
KIWANIS
DAY E PREMIO WE BUILD
Sempre
per fornire più immagine e visibilità al nostro KIWANIS
propongo la istituzione del Kiwanis day ed il premio We build nazionale
a cadenza annuale.
Sono
due iniziative importanti.
Per
la prima ho dato mandato ai LGT del mio staff di fare delle proposte
ed insieme valuteremo la migliore sia per efficacia che per fattibilità.
Per
la seconda è stato approntato un regolamento che allo stato
è al vaglio di funzionari della Presidenza della Repubblica.
Il
regolamento proposto è opera dello staff dei LGT che lo hanno
redatto con entusiasmo.
L'iter
necessario è in corso e spero che possa presentarlo nella
sua completezza ed fattibilità al passaggio delle consegne
del prossimo settembre ed in occasione del primo direttivo del prossimo
anno sociale.
Il
premio verrà assegnato durante la convention di Stresa del
2003 ed farà parte,così, del programma di ogni futuro
governatore, così, come il Kiwanis Day.
IL
KIWANIS JUNIOR e i programmi sponsorizzati.
Sono
un assertore convinto della necessità di un maggiore impegno
del Distretto nei confronti del kiwanis junior, che deve diventare
una fucina alimentante il KIWANIS, e nei confronti degli altri clubs
per minori, differenziati per età.
Forse
non siamo ancora entrati nelle mentalità della sponsorizzazione
delle idealità Kiwaniane nei confronti dei giovani, ma,sono
certo che questa è una strada da intraprendere perchè
darà buoni frutti.
Ciascun
club annovera tra i soci insegnanti a vario livello, per cui con
il loro aiuto entreremo nelle scuole e da qui potremo coordinare
la nascita dei vari clubs giovanili.
Durante
il training di Indianapolis sono stato affascinato dall'Aktion club,
cioè un club Kiwanis gestito da disabili ed affiancato dal
club sponsor solo con l'appoggio esterno.
Abbiamo
contezza degli splendidi risultati nel recupero dei giovani disabili
mentali con lo Special Olympics: lo stesso risultato si può
raggiungere creando un Aktion club sponsorizzato dal nostro Kiwanis.
Ovviamente
non vogliamo sostituirci agli S.O.: l'uno non esclude l'altro, ma,
entrambi in sinergia, serviranno all'unico scopo che è quello
di aiutare giovani bisognosi di aiuto e stimoli per loro potersi
rendersi quanto più autonomi possibile.
Non
è un impegno gravoso ma va studiato,preparato oculatamente:occorrono
persone all'interno del club sponsor che si rendano disponibili
ad aiutare e capaci di realizzare questa nuova organizzazione.
Negli
U.S.A. sta avendo un successo incredibile, per cui ho voluto proporlo
alla vostra attenzione per cominciare a pensare lo studio della
attuazione.
Spesso
mettere troppa carne al fuoco può creare qualche confusione.
Se insieme,però, ci divideremo i compiti e ognuno svolgerà
il proprio compito con coscienza e diligenza, sicuramente l'obiettivo
sarà raggiungibile.
PRIORITY
ONE IS SERVING THE CHILDREN OF THE WORLD
Questo
motto non va solo pronunciato ma attuato e di questo ne parlerò
in appresso quando tratterò l'argomento dei service.
IL
MASTER KIWANIS
L'iniziativa
del Master Kiwanis ha creato dubbi e perplessità, soprattutto
per la sua collocazione, cioè se tale attività doveva
essere intesa come momento operativo del dipartimento training o
di quello della comunicazione.
Ogni
novità crea entusiasmo e critiche:questa forse più
delle altre ,ma a maggior ragione va analizzata e non respinta per
una questione di mero principio.
Ogni
socio ed ogni officer del club devono fare la formazione, che è
prevista, ma se si vuole ambire a cariche distrettuali, LGT o Governatore,
la formazione dovrebbe essere più completa.
Il
master ,a mio parere,si colloca in modo complementare e consecutivo
nell'ambito della formazione e, quindi, dei training, al fine di
preparare in modo più attuale e completo l'officer che dovrà
istituzionalmente rappresentare e guidare il nostro distretto.
Ritengo
quindi che il master deve essere complementare alla formazione,
per non creare confusione , soprattutto nei ruoli.
Le
novità vanno preparate, inserite nel contesto già
organizzato, in modo che, dopo un periodo di prova e di studio,
possano diventare parte integrante della nostra organizzazione.
Quindi
sono favorevole al Master Kiwanis ma più preparato, organizzato
e studiato bene e soprattutto fatto conoscere in tempi utili a tutti.
CONVENTION
INTERNAZIONALE - ROMA 2006
Ricorre
da alcuni mesi lo slogan dell'impegno futuro per Roma 2006 e si
ripete:"dobbiamo prepararci bene".
In
questa ottica anche il master avrà certamente la sua parte
in quanto si prepareranno gli officers distrettuali perché
possano bene rappresentare il distretto e tutti i soci facendoli
diventare veri leaders che sappiano abbinare le idee alle possibilità
reali.
A
questo punto,consentitemi di presentare
il
service distrettuale per l'anno sociale 2002/2003.
UN
EURO PER I BAMBINI SOMALI
Questo
è il service che propongo per quest'anno e per cui la finalizzazione
della raccolta dell'euro, che servirà ad aiutare una donna
italiana,Annalena Tonelli,che da sola volontariamente, con grandissimo
spirito di abnegazione e di grande solidarietà opera a Borana
nel nord-ovest della Somalia.
Questa
nostra connazionale, laureata in legge,vive a Borana da più
di vent'anni e qui ha costruito un ambulatorio ,scuole,asili solo
con l'aiuto di amici e di associazioni di volontariato.
Più
volte è stata arrestata,minacciata, sottoposta ad ogni tipo
di angherie ma lei a dispetto di tutti e di ogni sopruso ha continuato
nella sua opera umanitaria: cura,infatti, più di 800 bambini
al giorno affetti da T.B.C.(tubercolosi,malattia endemica in Somalia
ed opportunista in corso di AIDS,che colpisce il 60% della popolazione),
somministra personalmente la terapia per evitare che le medicine,sottratte
ai bambini,vengano vendute al mercato nero,ed ha sperimentato un
tipo particolare di cura (dosi più basse di farmaco in tempi
più brevi, ma con eguale risultato terapeutico,che è
stato approvato dall'O.M.S.).
Ha
presentato questo tipo di terapia in Vaticano alla presenza del
Papa e dei rappresentanti dell'O.M.S.proprio nello stesso giorno
del nostro incontro di training per i LGT eletti 2002-2003, al quale
essa ha partecipato e dove, tra l'altro io ebbi a presentare le
bozze di questo mio programma.
Ricordo
a me stesso quanto dalla Tonelli, in poco più di un'ora di
conversazione , presentò a tutti noi del futuro direttivo
la sua opera e la traccia dei suoi intenti: costruire scuole,un
laboratorio di analisi (il nostro socio F.Tron di Vercelli,biologo,
già è disponibile per un aiuto concreto avendolo già
fatto in Madagascar),addestrare insegnanti e infermieri.
Altri
interventi operativi:
COLLABORAZIONE
con MSF(medici senza frontiere- premio Nobel per la Pace)
Con
questa organizzazione finalizzeremo gli interventi futuri per la
Somalia.
Saranno
forniti dei pannelli giganti con foto sulla Somalia per una mostra
itinerante,che potremo spostare in ogni divisione, con un calendario
prefissato. Il costo delle spedizioni nelle singole divisioni sarà
a carico del distretto.
Il
club e/o la divisione in questione dovrà approntare i locali
idonei con uno spazio per una proiezione permanente di audiovisivi
sull'attività di M.S.F. e della collaborazione con il Kiwanis.
In
tal modo si potranno organizzare serate per la raccolta di fondi
che sponsorizzeranno attivita del MSF e del Kiwanis.
Sia
per la mostra che per gli stands il distretto provvederà
a stampare dei manifesti giganti con logo del kiwanis e di M.S.F.;inoltre
nei vari stands verrà distribuito del materiale promozionale
di M.S.F. su cui si applicherà il nostro logo.
La
raccolta delle libere offerte, sarà suddivisa per le attività
dei M.S.F. ed per il service del Kiwanis per la Somalia
CONTINUITA'
NELLA REALIZZAZIONE DEI SERVICE PRECEDENTI.
Propongo
,quindi, che il ricavato della raccolta dell'euro e dei fondi con
M.S.F. per il 2002/2003 sia finalizzato in primis per aiutare A.Tonelli,
e di poi per continuare la costruzione dei pozzi d'acqua secondo
il progetto "sabbia per acqua" del governatore F.Mignolo,
per l'adozione a distanza dei bambini somali proseguendo quindi
anche il service voluto dall'immediato past governatore Pippo Spampinato,che
ha trovato risposte significative a tutti i livelli e che ancora
oggi viene attuato da quasi tutti i Club.
Sempre
con l'appoggio di M.S.F. si potrà coordinare un progetto
di ampliamento ed integrazione del poliambulatorio di Scutari,service
2000 proposto dal past governatore A.Lisi, opera che è diventata
una realtà importante in Albania.
Il
progetto pluriennale del K.I.E.F.,discusso a Gent pochi mesi fa,è
rivolto ai paesi dell'est europeo:potremmo quindi inserire in questa
operazione il progetto Scutari e qui convogliare anche i contributi
dell'Unione Europea.
Tra
l'altro ricordo che associazioni di volontariato (Madonnina del
Grappa,ed altre) hanno contribuito in modo determinante a costruire
l'opera di Scutari e sono sempre intenzionate a proseguire in questa
collaborazione.
Il
Kiwanis in tutto questo panorama di possibilità avrà
il compito di coordinare e finalizzare i vari interventi, rispettando
comunque le direttive dei clubs. Non solo, ma tutte queste iniziative
potranno essere seguite dai futuri governatori affinchè si
dia concretezza nel tempo a programmi altrimenti irrealizzabili
in un solo anno,dando cioè una vera continuità di
idee e progetti e coinvolgendo chi ci ha preceduti.
COLLABORAZIONE
CON SPECIAL OLIMPICS.
L'attuazione
di questo programma prevede la presenza di atleti di Società
sportive degli S.O. e dei loro dirigenti nelle riunioni dei clubs,
della divisione e del distretto; conferenze nei clubs per illustrare
i programmi,gli scopi,l'organizzazione di S.O.; appoggio dei clubs
nella organizzazione di seminari o convegni dedicati a possibili
volontari che si prendano cura degli atleti disabili; sostegno del
Kiwanis ai giochi regionali e nazionali degli Special Olimpics;
aiuto anche economico dei clubs per il progetto "adotta un
atleta" che consiste nel raccogliere fondi per aiutare un atleta
disabile alla partecipazione ai giochi regionali o nazionali.
Questa
collaborazione tra Kiwanis e S.O. dovrebbe continuare negli anni
anche per gli enormi vantaggi di immagine reciproca: insieme si
possono fare grandi progetti e grandi realizzazioni: ricordo le
prossime grandi organizzazioni di S.O. per il prossimo futuro: Torino
2003 per S.O. european football week con club di serie A; Dublino
2003 mondiali; Torino Sestriere 2004 S.O.europei invernali; Roma
2006 S.O.europei.
COOPERAZIONE
CON IL F.A.I.
Questa
attività ripropone i services sull'ambiente del past governatore
R.Stoppini e sul recupero di opere architettoniche del past governatore
S.Coletti.
Occorre
l'impegno dei clubs di organizzare serate conviviali o tavole rotonde
o convegni dedicati al FAI , che provvederà ad inviare delegazioni
per presentare la loro attività con l'ausilio di materiale
illustrativo per i soci.
INFORMAZIONE
SULLA DONAZIONE DEGLI ORGANI
I
clubs dovranno organizzare riunioni o convegni o tavole rotonde
aperte al pubblico in cui per fornire informazioni sul significato
di donare gli organi; in queste riunioni si inviteranno le associazioni
specializzate:AIDO, ANED,AMCI,Tribunale del malato, comitato di
bioetica etc; sarà possibile organizzare una giornata nazionale
con AIDO; si potrà preparare del materiale informativo da
distribuire in scuole, ASL, caserme,corpi militari,università,
società sportive;si cercherà una collaborazione con
testimonial televisivo per tale campagna di informazione per accreditare
l'impegno del Kiwanis che potrà usufruire di aiuti anche
da parte del Ministero della sanità.
Come
potete vedere tutti questi services coinvolgeranno i clubs con pochissima
spesa a loro carico, sfruttando soltanto i momenti già consolidati
degli incontri e delle conviviali.
Lo scopo è quello di uscire il più possibile nei contesti
locali, dimostrando un impegno di alto valore e proiettandolo verso
un futuro migliore e più testimoniato.
AUTONOMIA DEL SINGOLO CLUB PER IL SERVICE LOCALE.
Ciascun
club comunque potrà attivarsi con iniziative anche di altro
genere purchè finalizzate alla valida ricerca di immagine
esterna presso le istituzioni locali.
INCREMENTO
DEI CLUB E DEI SOCI
Non
ho dimenticato, ed è anche questo un impegno, la necessità
di una maggiore espansione del nostro Kiwanis delle città
e nelle regioni dove ancora non siamo diventati visibili.
Il
mio impegno deve diventare l'impegno di tutti, soprattutto dei Kiar
ai quali sarà dedicata una particolare attenzione proprio
per rendersi parte attiva nell'attuazione di questo obiettivo.
Questo
è il mio programma: certamente avrò ancora tempo per
affinarlo, renderlo più agile e maggiormente operativo, con
l'aiuto di tutti.
Ho
premesso di affermare di credere nelle idealità kiwaniane,
questo riconfermo con grande solennità.
A
voi affido questo mio impegno, promettendo che opererò sempre
e soltanto per fare più grande il nostro kiwanis.
Viva
il Kiwanis.
WE
BUILD.
Ezio Barasolo
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