Via Giovanni da Empoli, 33 - 00154 ROMA Tel. 06 5755759
Fax 06 5743035 E-mail kiwanis.italia@email.it

Home Governatore Consiglio Service Appuntamenti Dai club Bollettino Rivista Dicono
di noi...
Il Kiwanis Kiwanis Int. Foundation KIEF RSE Distretto Statuto Kiwanis
Junior
Archivio
Il "KIWANIS " 

E' un' associazione per la collaborazione reciproca tra persone di tutto il mondo che desiderano edificare una migliore comunità umana.


L’ "International Directory of Adult Education" dell’U.N.E.S.C.O. definisce il Kiwanis come una organizzazione di servizio che persegue concreti programmi al servizio della comunità e la trattazione dei problemi sociali locali, nazionali ed internazionali.


Il Kiwanis si articola in Club i cui soci sono persone che svolgono una attività dirigenziale o una libera professione e che si impegnano in amichevole comunanza a rendere effettivi i seguenti obiettivi:

 

1) Affermare la supremazia dei valori umani e spirituali su quelli materiali.


2) Incoraggiare l’uso quotidiano della "Regola d’Oro" in tutte le relazioni umane: "fai agli altri ciò che vorresti che gli altri facessero a te".


3) Promuovere la ricerca ed il raggiungimento dei più alti livelli sociali, lavorativi e professionali.


4) Sviluppare, attraverso il precetto e l’esempio, un più intelligente, efficace e durevole senso civico.


5) Provvedere, attraverso i Club Kiwanis, un pratico mezzo per formare amicizie stabili, per rendere un servizio altruistico e per costruire una comunità migliore.


6) Collaborare nel creare e mantenere quel sano concetto civile ed alto ideale che rendono possibile incrementare i principi di rettitudine, di giustizia, di patriottismo e di buona volontà.

 

 

 

Nell’ultimo ventennio il Kiwanis ha diretto prevalentemente le sue attività di servizio alla comunità (service) in favore delle giovani generazioni e dei bambini.

Nel 1983 è stato lanciato il service "Scopo del Kiwanis: i bambini meno fortunati".

Nel 1984 Nancy Reagan si impegna con il Kiwanis in una campagna contro l’abuso di droghe nell’età scolare svolgendo un programma radiofonico "Kiwanis e Nancy Reagan" che prosegue negli anni successivi con ampio successo, talché nel 1986 viene assegnata alla First Lady Americana la Medaglia Kiwaniana di Service. Tale Medaglia, istituita nel 1985, fu assegnata per la prima volta al Dr. Giuseppe Maggi, medico italo-svizzero dedicatosi per 40 anni a costruire e dirigere ospedali nel Camerun in Africa Occidentale.

Nel 1991 viene definitivamente individuata nei bambini la priorità numero uno delle azioni di servizio alla comunità (Young Children: Priority One) e nel 1994 viene lanciato un progetto di service mondiale, in collaborazione con l’U.N.I.C.E.F., per prevenire le malattie dovute a carenza di iodio (Iodine Deficiency Disorder: I.D.D.) per la quale è tuttora in corso una raccolta di 75 milioni di dollari USA.

Nel 1995 la Medaglia Kiwaniana di Service è assegnata a Rosalynn Carter e Betty Bumpers, fondatrici della campagna di vaccinazione "Un bambino su due" nel Terzo Mondo.

 Nel 1996 lo stesso riconoscimento è  conferito a Madre Teresa di Calcutta per l’impegno dedicato durante tutta la sua vita a favore dei "più poveri nel mondo dei poveri".

Nel congresso internazionale di Montreal del 1998,al motto "We build" è stata affiancata, quale visione per il futuro, la frase "SERVING THE CHILDREN OF THE WORLD" (Assistiamo i Bambini del Mondo) a sottolineare l’impegno assunto dal Kiwanis a livello mondiale.

~ ~ ~

IL KIWANIS IN ITALIA

Il primo club del Kiwanis International in Italia
è stato quello di Milano, fondato nel 1967,
cui ha fatto seguito il secondo club a Roma nel 1972,
il terzo a Palermo nel 1973,
il quarto a Catania nel 1974
e poi via via tutti gli altri.

Fino al 1977 i club italiani
facevano parte del Distretto Svizzera-Liechtenstein.
Da quell'anno, raggiunto il numero sufficiente di club,
è stato costituito il Distretto Italia.


~ ~ ~

IL KIWANIS NEL MONDO

Oltre che in America del Nord ed in Europa,
il Kiwanis International si è esteso
in Africa, America Centrale, Asia, Australia ed America Latina,
raggiungendo complessivamente il numero di 10.000 club
con circa 350.000 soci in oltre 80 Paesi.

In questi ultimi anni
numerosi club si sono formati
nei Paesi dell'Est Europeo ed in altre aree geografiche
non ancora organizzate in Distretto,
che fanno capo direttamente
al Regional Service Center-Europe,

~ ~ ~