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Dai Club
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SICILIA 3
Kiwanis Club
Augusta
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Celebrazione XXIX Charter Night
(a cura dell’Addetto
Stampa del K.C. Augusta – A. Valastro)
Sabato 28 febbraio
2009 presso la Sala “Plus” del Ristorante “Open Land” di
Siracusa con inizio alle ore 19,30 si è svolta la cerimonia
della XXIX Charter del K.C. Augusta e della XXVI Charter del
K.C. Junior di Augusta. Ha presenziato alla cerimonia il
Luogotenente Governatore della Divisione “Sicilia 3” del
Kiwanis International Distretto Italia – San Marino Geom.
Corrado Risino e il Luogotenente Governatore della Divisione
“B” del K. Junior Distretto Italia – San Marino Sig. Simon
Romano.
Alla cerimonia è
intervenuto il Direttore dell’Arsenale Militare Marittimo di
Augusta e Presidente del Circolo Ufficiali M.M. “Vandone”
Contrammiraglio Andrea Licci.
Per il Kiwanis erano
altresì presenti i Past Lgt. Gov. della IX Divisione Avv.
Puccio Forestiere, Prof. Corrado Piccione e Ing. Renato
Giummo e il Governatore eletto Kiwanis Junior Distretto
Italia Italia – San Marino Dr. Sergio Giummo. Presenti gli
Officers dei vari Club Kiwanis della Divisione Avola, Noto,
Lentini e Siracusa e Service cittadini Rotary, Lions Host,
Lions Twin Towers, Inner Wheel e Fidapa.
Il Presidente del K.
C. Augusta Sig. Michele Purgino, nel suo
discorso di saluto, ha
brevemente riassunto i principali “service” realizzati dal
Club nella prima parte dell’anno sociale lasciando che una
breve sequenza di immagini fotografiche, proiettate
successivamente in sala, facessero rivivere la globalità
delle attività sviluppate dal Club quest’anno. Ha accennato
quindi all’adozione a distanza dei due bambini indiani
Banupriya e Vijayakumar, al “Cartellone con i messaggi di
utilità sociale”, al Concorso di disegno a tema “La mia
città” con la realizzazione del Calendario “Children for
Children” che ha permesso di donare due televisori alle
Organizzazioni Religiose locali OREB e Sacro Cuore, al
“Concerto per Alessandro”, in collaborazione con Rotary,
Lions Host e Lion Twin Towers, per la raccolta di fondi in
favore dello sfortunato giovane augustano, alle borse di
studio donate ai tre talenti della lirica in occasione del
Master Class Internazionale inserito nell’ambito del
“Concerto di Natale”, ormai divenuto un appuntamento annuale,
con il tenore augustano internazionale Marcello Giordani.
Nell’ambito
dell’attività svolta nei primi cinque mesi dell’anno, il
Presidente Purgino ha ritenuto di premiare i Soci che si sono
particolarmente distinti consegnando ai Soci Sig.ra Emilena
Iacieri e Ing. Domenico Morello un “award” come Sponsor e
Chairman rispettivamente del “Concerto di Natale”.
Successivamente è
stata formalmente donata alla Misericordia di Augusta una
speciale barella nautica inaffondabile e, riprendendo una
vecchia consuetudine del Club, il “Riconoscimento Kiwanis
2009” è stato assegnato alla stessa Associazione in occasione
del 25° anniversario della fondazione ad opera del Kiwanis
Augusta. Il premio è stato consegnato al Governatore della
Misericordia e Socio Kiwanis Dott. Salvatore Cannavà per
essersi l’Associazione particolarmente distintasi nel
condividere la “Regola d’oro” del Kiwanis:
“Fai agli altri
ciò che vorresti che gli altri facessero a Te”.
Il Governatore
Cannavà ha, a sua volta, donato il crest della Misericordia
al Presidente Purgino e un omaggio floreale alla Sig.ra Lucy,
consorte del Presidente.
Il Presidente
Purgino ha quindi donato un cimelio storico al Civico “Museo
della Piazzaforte”. Si tratta di un fazzoletto militare a
motivo celebrativo, in cotone, colore giallo oro con
flangiatura rosso scuro, risalente al 1912 e raffigurante la
dislocazione geografica e la composizione dei Distretti
Militari, dei Circondari e dei Possedimenti d’Oltremare del
Regno d’Italia. Assente per concomitanti impegni
istituzionali, il Sindaco Dott. Massimo Carrubba ha delegato
il Direttore del Museo e Socio del Club Avv. Antonello
Forestiere a ricevere il dono del Club; questi, con una breve
sequenza di immagini, ne ha poi illustrato i particolari,
sottolineandone la valenza storica.
Successivamente si è svolta la rituale
cerimonia di ingresso di un nuovo Socio. Il Dott. Francesco
Papale, accompagnato dalla consorte Dott.ssa Anna Micalizzi e
dai Soci presentatori Avv. Puccio Forestiere e Avv. Antonello
Forestiere è entrato a far parte della famiglia kiwaniana
ricevendo lo spillino dal Lgt. Gov. Risino e il directory e
il guidoncino del Club dal Presidente Purgino. Al nuovo Socio
e alla gent.ma consorte, alla quale il Presidente ha
consegnato un omaggio floreale, l’augurio più sincero delle
famiglia kiwaniana di una lunga e fattiva partecipazione alla
vita sociale.
Anche il Presidente del K. Junior Club Augusta
Dott.ssa Chiara Suppo ha brevemente sintetizzato l’ attività
svolta dal Club in questo primo scorcio dell'anno sociale e
quella che sarà svolta nell’immediato futuro. Simon Romano ha
espresso il suo compiacimento per l’attività che il Club di
Augusta, sulla scia di quanto fatto in passato, continua a
realizzare nel territorio.
Ha completato gli interventi il Lgt. Gov.
Risino enfatizzando la fervida attività di “service” che il
Club di Augusta ha negli anni realizzato nel territorio.
Nella fase finale
della serata, allietata dal bel canto del giovane tenore
Giuseppe Calafiore, accompagnato al Piano da Salvatore Burgio
e prima del brindisi augurale è stato donato a tutti gli
intervenuti uno degli esemplari della serie dei “Piatti del
cantico del bambino”, con l’acquisto dei quali il Club anche
quest’anno ha partecipato al service pluriennale del
Distretto Italia – San Marino “Una scuola per tutti” che
prevede la costruzione di nove scuole in Costa d’ Avorio.
Dopo gli auguri
della Dott.ssa Maria Grazia Culici, Presidente del Club di
Lentini padrino del Club di Augusta, foto ricordo per tutti i
Soci che nel corso del 2009 compiono i sessanta anni e, come
di consueto, foto ricordo con i Past Presidenti presenti che
hanno accompagnato il Club nei suoi primi ventinove anni di
vita.
A. Valastro
(Addetto Stampa
K.C. Augusta)
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Kiwanis Club di
Siracusa
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Nella serata di venerdì
27 febbraio all’interno della grande sala Laudien di Villa
Politi a Siracusa il professore Jean Paul Manganaro, docente
di Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università
Charles De Gaulle di Lille, rinomato traduttore di testi
italiani e francesi, ha intrattenuto soci ed ospiti del
Kiwanis Club di Siracusa sul tema “Il berretto a sonagli: le
macchine della verità”.
Il relatore traendo
spunto dal noto componimento pirandelliano ha toccato i vari
temi che ispirarono il famosissimo drammaturgo e narratore
siciliano, nobel per la letteratura.
L’interpretazione della
realtà diventa verità solo se viene fatta dai potenti; ma si
tratta di una verità comunque precaria e utilitaristica.
Poveri e umili non possono che soccombere e la loro salvezza
è tutta nelle tre diverse reazioni possibili: la seria, la
civile, la folle, come uniche corde del violino che possono
vibrare in ciascuno di noi, all’occorrenza.
I personaggi
pirandelliani sono tremendamente soli ed esposti
spietatamente alla molteplicità dei propri rapporti, sia con
se stessi che con gli altri. Essi appaiono nei loro
atteggiamenti come marionette e su di essi imperversa
Pirandello per giungere all’ideale ritratto di maschere nude
da egli voluto. Gelosia, tradimento e disonore interagiscono
nel “Berretto a sonagli” in modo tormentato facendo piazza
pulita di ogni razionalità e obiettività.
L’appassionante
relazione, tenuta dall’importante docente universitario di
origini siciliane, non poteva non suscitare l’interesse che
meritava: illuminato è stato l’intervento del socio
francesista prof. Paolo Ciurcina, che ha aggiunto note
contestuali e coeve allo sviluppo letterario che si ebbe in
Francia all’epoca di Pirandello, ed intensa l’attenzione
avuta dai numerosi presenti.
(Fabio Barucco – addetto
stampa)
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Kiwanis Club Augusta
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Conviviale di San
Valentino
(a cura dell’Addetto Stampa del K.C. Augusta – A. Valastro)
La festività di San Valentino è stata festeggiata, come
spesso è accaduto nel recente passato, presso l’accogliente
dimora del Socio Renato Giummo che, assieme alla consorte
Silvia, ha fatto gli onori di casa. Numerosi Soci del Club
con le rispettive consorti hanno aderito all'iniziativa del
Presidente Michele Purgino partecipando con entusiasmo a
questa tradizionale conviviale del 14 febbraio.
Il Presidente del Club, nel suo brevissimo intervento di
saluto, ha avuto parole di ringraziamento verso i coniugi
Giummo per la disponibilità e l’impegno profuso
nell’organizzare la serata e verso i Soci che hanno condiviso
l’iniziativa. Un omaggio floreale è stato offerto ai coniugi
Giorgio ed Enza Della Libera che festeggiavano il loro
anniversario di matrimonio.
La prima parte della serata è stata allietata dalla musica e
dalle canzoni della bravissima cantante Elisa Nocita
accompagnata da Alessandro Strano. Particolarmente apprezzati
alcuni brani eseguiti con grande maestria dall’eclettica
Elisa la cui innata versatilità timbrica e stilistica le
permettono di affrontare molteplici contesti musicali che
vanno dal Blues, al Jazz, alla Bossanova e fino alla musica
del Mediterraneo e Medio Oriente.
Dopo la cena è stato proposto un “karaoke” che ha esaltato le
doti canore di alcuni Soci e consorti che si sono esibiti in
un’improvvisata “corrida” ricevendo ampi consensi da parte
degli altri partecipanti che non hanno esitato a manifestare
il proprio apprezzamento con i mezzi ritenuti più idonei allo
spettacolo proposto.
Alla fine della serata il rituale taglio della torta da parte
dei coniugi Della Libera, un pensiero ai padroni di casa, un
omaggio floreale alla bravissima Elisa e una piantina a tutti
i partecipanti.
E’ stato un bellissimo momento d’incontro, all’insegna
dell’amicizia e dello star bene insieme, con un inizio molto
professionale e interessante che ha visto alcuni talenti
locali esprimersi nell’arte della musica, con una fase
intermedia trascorsa attorno ad un tavolo e un divertente e
sereno finale di serata con tanti …….. “dilettanti allo
sbaraglio”.
BREVE CURRICULUM DI ELISA NOCITA
Elisa Nocita nasce a Siracusa. La sua innata versatilità
timbrica e stilistica le permettono di affrontare molteplici
contesti musicali. Il suo studio tuttora si basa sulla
sperimentazione delle più svariate tecniche vocali. Inizia a
cantare sin da bambina, studiando pianoforte e solfeggio ed
entra a far parte di un coro polifonico di musica barocca.
Progressivamente, approfondisce i suoi studi su molteplici
generi musicali: Blues, Jazz, Bossanova, fino alla musica del
Mediterraneo e Medio Oriente. Esperienze/Collaborazioni:
1994: vincitrice selezioni regionali Sicilia "Una voce per
Sanremo" e finalista a quelle nazionali; 1996: "Franco
Bracardi Tour"; Premio cittadinanza onoraria Little Rock in
Arkansas con il gruppo di musica e danza “Quartettando"; Voce
solista per Roberto Pregadio in Sicilia; Vocalist nella
colonna sonora de “L’Impero”, fiction televisiva per Mediaset,
musiche di Paolo Buonvino; Partecipazione in duo con Claudio
Cusmano alla rassegna di musica etnica/popolare “Lithos”,
diretta da Carlo Muratori; Rassegna “Acicastello Jazz”
diretta da Nello Toscano; Voce solista per la performance
teatrale "Luci a Siracusa" a cura della regista Giannella D’Izzia,
presentata da “Associazione culturale Italo-Araba di
Siracusa”; "Mediterranean on the road" di Claudio Giglio;
“Notizie” di Pino Pavone (Studio Interbeat Roma di Luigi
Piergiovanni); Antonello Salis, Maurizio Giammarco, Franco
Califano, Tullio de Piscopo, Alessandro Haber, Piero Ciampi,
Giorgio Conte, Marco Spiccio, Roberto Vecchioni, Tosca, Eddy
Palermo...e altri; "Leggende E Umori Del Sud" Peppe Arezzo;
QBeta: "Arrivaru Cuntraventu, Arrakkè, Ognittantu". "Sicilian
Jazz Collection 2007"; Maurizio Diara, Jorge Blengino, Nello
toscano, Claudio Cusmano, Osvaldo Corsaro, Alessandro Nobile,
Antonio Ferlito, Alberto Amato, Amato Jazz trio, Antonella
Leotta, Alberto Alibrandi, Pucci Nicosia, Dino Rubino, Carlo
Cattano, Camillo Balcone, Tony Cattano, Paolo Buonvino, Salvo
Adorno, Rosario Patania, Giuseppe Giacalone, Giuseppe
Finocchiaro, Cristiano Giardini, Carlo Muratori, Giovanni
Seminerio, Rosario Nocita, Loredana Spata, Mimmo Cafiero...
A. Valastro
(Addetto Stampa K.C. Augusta)
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Kiwanis Club Lentini
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Serata speciale per
San Valentino
Insieme alla FIDAPA di
Lentini il nostro club ha organizzato una serata speciale
dedicata a tutti gli innamorati. Relatore è stato il nostro
segretario Francesco Valenti, che qualche anno fa insieme
alla moglie ha tradotto dall’inglese il libro di Gary
Chapman The five love language, pubblicato in Italia
dalla casa editrice LDC di Torino con il titolo “I cinque
linguaggi dell’amore”, giunto ormai alla quinta ristampa.
Il realtore ha parlato della differenza tra innamoramento e
l’amore vero e proprio e di come il termine amore sia usato
anche per indicare passioni materiali. Poi si è parlato di
come si può esprimere in vari modi l’amore e di come esso è
percepito in maniera differente, proprio come se si
trattasse di un dialogo con persone che parlano lingue
diverse. Si sono così illustrati i cinque macro linguaggi
individuati da Chapman e alcuni “dialetti”. La relazione ha
suscitato grande interesse come ha dimostrato anche
l’intenso e appassionato dibattito al quale hanno preso
parte gran parte degli intervenuti. Alla fine della serata
i soci si sono cimentati nell’esprimere l’amore con poesie,
aforismi e battute.
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Kiwanis Club Noto Barocca
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I 5 linguaggi dell'amore
a cura dell'addetto stampa Roberto Nastasi
Un San Valentino diverso dal solito stereotipo “pizzeria e
ballo” progettato, anticipato ed offerto ai soci dai
presidenti di Fidapa, Kiwanis e “Circolo Val di Noto”. Un
conferenziere d’eccezione, Francesco Valenti, archeologo,
dirigente della Sovrintendenza di Siracusa: Ha affascinato il
numeroso ed attento uditorio, parlando di amore.
Lo spunto l’ha dato Gary Chapman con il suo libro, The Five
Love Languages tradotto da Valenti con l’aiuto della moglie e
reso accessibile ad un pubblico ansioso di sentire parlare di
amore con il linguaggio dell’amore e non con quello oramai
prevalente in tutti i settori dell’informazione, della
volgarità e del turpiloquio.
Il pubblico ha dimostrato apprezzamento per l’argomento e per
il criterio intervenendo ripetutamente con osservazioni e
proposte. Il libro di Chapman è adatto “per chi vuole
scoprire quali sono i gesti e gli atteggiamenti che fanno
sentire il coniuge amato; per chi vuole conoscere in se
stesso che cosa lo fa sentire amato”. Descrive la natura e
l'anima della famiglia sana, normale, in cui ci si vuole
bene. Dopo decenni di lavoro con le famiglie, l'autore ha
scoperto cinque caratteristiche fondamentali, cinque elementi
che, se sono presenti, creano dinamiche familiari robuste,
efficaci e soddisfacenti.
I cinque elementi sono le grandi linee generali o macro aree
entro cui si possono catalogare i linguaggi dell’amore. Se un
giapponese volesse manifestare e ricevere attestazione di
amore da un’olandese correrebbe seri rischi di non capire e
di non essere capito Non potrebbe quindi soddisfare il
desiderio di amore. Di amore si è sempre parlato fino a
svalutare la parola usata anche per mascherare un sentimento
che in realtà è ipocrisia, infatuazione o al massimo
innamoramento. L’innamoramento è un sentimento fulmineo che
arriva a suggerire spropositi o sensazioni improvvise, sfocia
nel sensuale e nel sessuale ma rapidamente decade e si
estingue.
Le cinque macroaree del linguaggio iniziano
con le parole rassicuranti che comprendono i complimenti,
l’incoraggiamento, il tono delle parole e della voce la piena
attenzione; proseguono con i momenti di qualità cioè con
l’esternazione dei buoni sentimenti e con la piena attenzione
per l’altro. Non si negano i regali come segno e
manifestazione di affetto a prescindere dal valore materiale;
risulta particolarmente gradito il dono di se stessi. I gesti
di servizio, la collaborazione anche nelle faccende
domestiche seguendo come modello gli esempi di vita della
famiglia di origine.
Infine la necessità del contatto fisico, non necessariamente
quello sessuale ma l’abbraccio, la carezza, il bacio. Diventa
quindi indispensabile conoscere il linguaggio dell’altro ed
imparare a parlare la stessa lingua. Ma la conferenza sarebbe
rimasta uno sterile esercizio intellettuale se non fosse
stato arricchito dalle tante osservazioni e spiegazioni con
esempi che hanno reso formativa la relazione e gratificante
la fatica di Francesco Valenti.
Noto 8 febbraio 2009
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Kiwanis Club Siracusa
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Presentazione del libro “La città racconta”
di V. Tomassini
Bibi Bruschi, compagna del compianto
attore siracusano Renzo Monteforte, ha dato voce, nella
serata conviviale del Kiwanis Club di Siracusa di venerdì 13
gennaio, entro la splendida cornice della Sala Churchill di
Villa Politi, alle emotive suggestioni tratte dal nuovo libro
della nota giornalista-scrittrice Veronica Tomassini “La
città racconta”, Romeo editore.
La voce calda dell’attrice ha
tratteggiato con abile intonazione e mimica i quadri di cupo
colore venuti fuori, con perspicace ironia e pathos, dalla
penna dell’autrice del libro, non nuova a tali produzioni di
emotività già in precedenti suoi lavori letterari.
Mattatrice della serata è stata Edda
Cancelliere, che con sagace regia ha diretto la conversazione
sul libro traendo risposte sentite dalla Tomassini e
distribuendo tra il numeroso pubblico semi fruttuosi di
interesse e di approfondimento.
Le note composte del violino di
Antonio Greco, infine, hanno accompagnato, sin dall’inizio e
a tratti, la lettura della Bruschi, col risultato di un
piacevole alternarsi di musica, recitazione e conversazione.
Sono intervenuti anche la presidente
del club Kiwanis, Arcangela Dell’Arte, e lo stesso editore
Emanuele Romeo.
(Fabio Barucco, addetto stampa)
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Kiwanis Club Lentini
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Grande partecipazione di pubblico, sabato 7
febbraio, nella Chiesa
di S. Alfio, in occasione del convegno del Kiwanis
Club, che ha avuto per tema «La Chiesa Madre, il restauro
possibile a 18 anni dal terremoto». Dopo i saluti del
sindaco Mangiameli e del V.presidente della Provincia Reale,
sono intervenuti i relatori Antonio Sorbello del Comitato per
la Chiesa Madre, Don Alfio Gibilisco direttore dell’Ufficio
Diocesano Beni Culturali, il dott. Salvatore Longo della
Sovrintendenza BB.CC. Siracusa, l’on.le Enzo Vinciullo,
deputato Ars. Dal dibattito è emerso che la città ha subìto
una sorta di attesa passiva, noncurante del tempo che scorre
inesorabile di fronte ad una vicenda assurda e paradossale.
Il Kiwanis con questo convegno ha riportato la memoria sul
restauro dell’ex cattedrale e le novità datate 3 febbraio
2009 sono che, oltre lo stanziamento già in essere di
ulteriori 500mila euro ex L.433/91, è stato nominato il RUP
ing.Paolo Burgo, responsabile Protezione Civile di Siracusa,
per cui entro 30 giorni può essere espletata la gara per
l’appalto della progettazione ed accedere all’utilizzo delle
somme stanziate. Ma l’on.le Vinciullo si è impegnato ad
essere personalmente artefice di sinergia tra politica,
Protezione Civile e Sovrintendenza, in quanto come emerso dal
dibattito, esiste già un progetto della stessa Sovrintendenza
che può essere da subito utilizzato. «Il Kiwanis - ha detto
il suo presidente Maria Grazia Culici - ha organizzato questo
convegno certo di accomunare il pensiero di tutti i lentinesi
che hanno a cuore la loro Chiesa. Pensiamo di avere ricevuto
risposte e notizie su iter e processi certi e trasparenti, su
tempi e modalità; abbiamo voluto sottolineare: la Chiesa
Madre non può e non deve essere oggetto di promesse del
politico di turno che non possono essere mantenute».
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Kiwanis Club Lentini
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SERVICE ABANCAY
Ancora un’importante iniziativa del Kiwanis di Lentini, al
centro della città per impegno sociale e culturale. Dopo la
tombola di beneficenza del 5 gennaio scorso, con la quale il
club service ha raccolto 1700 euro destinati all’Associazione
Il Bambino della Speranza che si occupa della riabilitazione di
bambini con disagi neuromotori, in una suggestiva e toccante
serata è stato presentato il service per l’anno sociale
2008-09, presieduto da Maria Grazia Culici, destinato alla
costruzione del reparto di pediatria presso l’ospedale di Santa
Teresa ad Abancay, in Perù. Abancay è una cittadina poverissima
di circa settanta mila abitanti sulle Ande, difficile da
raggiungere e con una sola struttura sanitaria, a pagamento,
con 30 posti letto. In circa 15 mesi e con appena 90 mila
dollari, sotto l’egida del vescovo della locale diocesi e della
Caritas, un gruppo di volontari italiani è riuscito a
costruire, sulle strutture fatiscenti di un vecchio
ambulatorio, un ospedale a norma europea ed avviato il reparto
di ostetricia e ginecologia. Relatori della serata erano il
dott. Franco Alioto, direttore dell’Istituto per la
Cooperazione Universitaria di Palermo, che ha coordinato i
lavori per la realizzazione dell’Ospedale di Santa Teresa. L'ICU,
Ente morale dal 1966, realizza progetti di sviluppo nei paesi
del sud del mondo.
Ad oggi ha realizzato circa 350 progetti in Africa, America
Latina, Asia e Medio Oriente, con una forte componente di
formazione così da assicurare la sostenibilità dello sviluppo;
il dott. Guido Vassallo, direttore del Collegio Universitario
Arces di Catania, che ad Abancay ha guidato un gruppo di
volontari studenti siciliani; il dott. Giovanni Bavetta,
primario di Ostetricia e Ginecologia presso l’ospedale di
Castelvetrano, che ad Abancay ha avviato e fornito di
attrezzature il reparto di ostetricia e ginecologia. I
relatori, con l’ausilio di un emozionante video, hanno
raccontato ai presenti la loro straordinaria esperienza, di una
popolazione poverissima ma di grande dignità ed allegria, del
grande ritorno che ne hanno avuto nel loro percorso di vita.
Altro momento di grande commozione è stato quando il presidente
del club lentinese ha proposto ai relatori che il reparto di
pediatria dell’ospedale di Santa Teresa venisse intitolato a
Sergio Lentini, un giovane che non ce l’ha fatta nella sua
battaglia contro la leucemia, un male che sta dilaniando la
città di Lentini. “Il nostro sogno”, ci ha detto Maria Grazia
Culici, “è che il nostro service diventi l’impegno di tutta la
città di Lentini. Basterebbero circa 20 mila euro per costruire
il reparto di pediatria ad Abancay, e dare speranza a tanti
bambini. La solidarietà non può avere colore o confini e ci
piace pensare ad un pezzo di Lentini sulle Ande, dall’altra
parte del mondo, un ponte di solidarietà e di speranza che
abbia come simbolo un giovane lentinese che ha lottato per anni
contro la sua malattia, affinchè altri giovani abbiano la
possibilità di lottare e vincere. Per questo ci muoveremo nella
città senza riserve, affinchè il nostro sogno diventi realtà,
organizzando altre attività per raccogliere fondi”.
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