Kiwanis Club
Marsala
3 APRILE 2003 ORE 17,00
CONFERENZA
PROGRAMMA
Kiwanis Club
Città di Tirano
14 Aprile 2003
- ore 20 ,00
Ristorante “
GAGIN” Piazza Cavour Tirano
Conferenza sul tema
“Il
Cinquecentenario dell’Apparizione
della B. Vergine
Maria a Mario Omodei."
Relatore
il Prof. Gianluigi Garbellini
Kiwanis Club
Follonica
13-14-16-aprile
ORCHESTRA GEMINIANI DI FOLLONICA
Associazione
di Promozione Sociale
CONCERTO DI
PASQUA
Direttore:
Pierclaudio Fei
Solisti:
Soprano:
Ornella Pratesi
Contralto:
Cristiana Fogli
Basso:
Giovanni Mazzei
Domenica 13 Aprile 2003 ore 21,30
ore 21,30
Chiesa S. Maria Goretti
Via Manzoni
Castiglione della Pescaia (GR)
Lunedì 14 Aprile 2003 ore 21,30
Chiesa Sant’Agostino
Zona Cittanuova
Massa Marittima (GR)
Mercoledì 16 Aprile 2003 ore 21,30
Teatro Everest
Via Volterrana, 4 – Zona Galluzzo
Firenze
IN
COLLABORAZIONE CON KIWANIS CLUB FOLLONICA
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PROGRAMMA
Prima
parte
Francesco Maria Veracini,
Concerto Grande da Chiesa in Re Maggiore
“dell’Incoronazione”
per
Violino, due Trombe, due Flauti, Organo, Timpani e Archi
Allegro moderato/Largo/Allegro
Violino Solista, Helena
Smart
Johann Sebastian Bach,
Cantata
per Basso, Flauto e Archi BWV 82
“Ich habe genug“
Aria/Recitativo/Aria/Recitativo/Aria Vivace
Basso,
Giovanni Mazzei
Flauto solista,
Maria Franca Carli
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Seconda parte
Giovan Battista Pergolesi,
“Stabat Mater”
per Soprano, Contralto e Archi
Soprano,
Ornella Pratesi – Contralto, Cristiana Fogli
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L’ORCHESTRA GEMINIANI
Direttore
Pierclaudio Fei
Primi Violini
Melena Smart
Erica Fialà
Marina Raimondi
Mariangela Contaldo
Fiammetta Fontani
Alessandra Tonelli
Elena D’Alicandro
Secondi Violini
Chiara Tommasoni
Paolo D’Amico
Caterina Vannucci
Sofia Vettori
Clara Cigni
Giulia Babboni
Francesco Piccinelli
Viole
Julie Shepherd
Elisabetta Piscaglia
Alessandra Berlugi
Ambra Galdi
Violoncelli
Anna Chiamba
Valeria Brunelli
Elisa Pieschi
Contrabbasso
Margherita Naldini
Mario Crociati
Cembalo
Mara Fanelli
Tromba
Alex Marchetti
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Kiwanis Club
Vercelli
17 aprile 2003
CONFERENZA SULL'OSTEOPATIA |
Le mani,
opportunamente mosse e la conoscenza perfetta dell’anatomia
guariscono. La tecnica, si chiama osteopatia.
Il Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Eliseo
Olivieri, dedicherà a questo argomento la conviviale di
giovedì 17 aprile. La riunione si svolgerà, al solito,
nel salone al primo piano del Modohotel, a Vercelli in
Piazza Medaglie d’Oro, con inizio alle 20.
Il
relatore, presentato da Emilio Carenzo, odontoiatra e che
guarda con attenzione, seppure con prudenza, alla medicina
alternativa, sarà Iginio Furlan, medico, osteopata che si è
formato alla scuola francese – la maggiore scuola di
osteopatia del mondo – vice presidente del Registro
Italiano di osteopatia, e docente alla Scuola di osteopatia
di Milano. E’ curioso notare che la disciplina non è ancora
diventata materia di studio nelle facoltà di medicina del
nostro Paese e che le scuole, riconosciute ma private, sono
frequentate da medici e da fisioterapisti.Il pubblico,
infatti – è accaduto per l’agopuntura, la chiropatrica e
altre discipline della medicina alternativa – presta sempre
più attenzione alla osteopatia cercando, se possibile, di
sottrarsi alle troppe medicine contenenti molecole di
sintesi e di curarsi con metodi naturali.
La
osteopatia fu inventata alla fine del XIX Secolo dal medico
americano Andrew Taylor Still. Alcuni specialisti affermano
che la manipolazione osteopatica è più dolce della
chiropratica. Il concetto di base, in teoria, è semplice: il
nostro corpo non è esclusivamente un mezzo per spostarsi
nello spazio, ma rappresenta il meccanismo con il quale
l’organismo regola tutte le sue funzioni. Quando una
sollecitazione sull’apparato muscolo - scheletrico ostacola
l’afflusso del sangue nell’organismo, le cellule e i
tessuti, non irrorati, non dispongono più di sufficiente
ossigeno. La persona in queste condizioni va, pertanto,
incontro alle malattie scongiurabili con il ritorno alla
normalità per mezzo anche della manipolazione osteopatica,
come Leonardo da Vinci insegnò con il suo famoso disegno del
corpo umano dentro un cerchio. In altre parole: ciascuno di
noi sta bene quando è ristabilita la piena armonia fra la
forma e la funzione, essendo il corpo umano un tutt’ uno
inscindibile.
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