Una giornata
diversa…….
Oggi
29 maggio 2009, presso la Sala Consiliare del
Comune di Francavilla al Mare (CH), c’e stata la
cerimonia di premiazione dell’XI Concorso Campagna
Verde Kiwaniana .
Quest’anno il Concorso ha visto una pagina
particolare: dopo il terremoto del 6 aprile che ha
distrutto la Città di L’aquila ed i paesi limitrofi,
le strutture alberghiere della costa abruzzese hanno
ospitato le famiglie rimaste senza tetto e con esse
tanti bambini.
Il kiwanis Club di Pescara, nello spirito di
solidarietà che ci unisce nel “ Service Abruzzo” ,
ha voluto aprire una pagina nel Concorso che vedeva
premiati i ragazzi abruzzesi, inserendo un “concorso
speciale “ nel “concorso normale”, invitando cioè i
ragazzi aquilani ospitati nelle nostre zone a fare
un disegno sulla ricostruzione della propria città.
I soci kiwaniani sono andati di città in città, di
paese in paese, presso tutti gli alberghi che
ospitavano i ragazzi, a consegnare loro il materiale
per un disegno, accompagnato da amore, solidarietà e
speranza.
Oggi, alla
premiazione, la sala era strapiena; i ragazzi erano
seduti ovunque, persino accavallati per terra
coprendo tutti gli spazi liberi. Hanno aperto la
cerimonia i ragazzi del Coro dell’Istituto Ravasco
di PESCARA, - tutti con la maglietta del Kiwanis con
la scritta “L’Aquila torna a volare”- cantando
l’Inno di Mameli in versione integrale. Grande
commozione tra tutti i presenti.
Dopo il saluto
delle autorità presenti il Sindaco del Comune di
Francavilla al Mare dott. Nicolino Di Quizio, Il
Provveditore agli Studi Dott. Sandro Santilli, Il
Presidente della Confcommercio di Chieti, il dott.
Angelo Allegrino ed alla presenza di molti
kiwaniani, è iniziata la premiazione del “Concorso
Normale”, cioè quello della Campagna Verde. Sono
state premiate nove scuole, tutte presenti con
alunni e docenti,con nove coppe, mentre su un
grande schermo scorrevano le immagini di una parte
dei lavori scelti per la premiazione: circa 200.
Finita questa prima parte, ho ripreso la parola per
presentare la “Parte speciale”, quella dei lavori
dei ragazzi colpiti dal terremoto. Prima della
premiazione, però, mentre scorrevano questa volta i
disegni dei ragazzi aquilani, il Coro del Ravasco ha
intonato la canzone “Si può dare di più”….Grande
commozione tra tutti i presenti. Ed a questo punto
ho dato la parola ad una persona presente, una
dottoressa di L’Aquila che lavora presso l’Ospedale
S. Salvatore, madre di due bambini che hanno
presentato il lavoro, che ha dato una sua
testimonianza: la notte del 6 aprile 2009, alle
3,30, mentre stava in ospedale (era di turno ) in
sala operatoria a controllare il monitor
dell’anestesia, ha avuto un momento di cecità come
se si fosse abbassata la vista e non vedeva più le
pareti della stanza; poi un rumore di rottura di
vetri ed apparecchiature, ed un brancolare nel buio.
Resasi conto di quello che stava succedendo, ha
subito pensato ai suoi due figli studenti che erano
a casa ( che successivamente è crollata) ed agli
altri due piccoli che erano presso gli amici. Il
primo pensiero è stato quello di correre a cercarli,
ma mentre stava prendendo la via per andare, è
ritornata sui suoi passi perché dentro di lei la
voce prepotente del medico le diceva che moltissimi
altri avevano bisogno di lei, e con la preghiera
disperata di una mamma , ha chiesto a Dio di pensare
ai suoi figli ed ha chiesto la forza di aiutare gli
altri fortunati che come lei erano ancora vivi….i
suoi quattro figli si sono salvati. Gli aiuti sono
arrivati più tardi perché dovevano attraversare Onna
e Paganica che purtroppo erano state completamente
distrutte.
Da
quella data, sia lei che il marito, anch’egli
medico, sono diventati medici della Croce Rossa.
Attualmente sono ancora ospitati presso le strutture
alberghiere della costa abruzzese.
Dopo questo
momento di intensa commozione, sono stati premiati i
dieci ragazzi dei comuni aquilani (uno ancora
ingessato ad una gamba) con dieci biciclette e TUTTI
i ragazzi presenti sono stati premiati con T-shirt,
medaglie, cappellini, diplomi di partecipazione,un
DVD sul quale ci sono i disegni scelti nonché la
Storia del Kiwanis; …..e tanti dolci.
Ritornando a casa, vi posso assicurare che il mio
cuore, come quello di Gianni, di Angelo, di Luciano,
di Giancarlo con moglie e figlia, di Giampiero, di
Annamaria, di Giuseppina, di Marisa, di Ettore, di
Miki nonché di mio marito, che abbiamo visto lo
scorrere delle immagini dei disegni , le foto di
L’Aquila, e toccato con mano l’emozione che è
scaturita in quella Sala, è rimasto con loro…..con
i ragazzi.
Angela Catalano
Presidente Kiwanis di Pescara