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RASSEGNA STAMPA
GENNAIO
da "La Sicilia" 30 gennaio 2010 |
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Milena Ercolani del
Kiwanis Club S. Marino riceve un premio
Venerdì 29 gennaio 2010
presso la Sala Archi 2 di Piazza Cavour, a
Rimini la dott.ssa Milena Ercolani, socia
del Kiwanis Club San Marino ha ricevuto un
premio al merito per la significativa
attività di divulgazione a favore delle
donne attraverso poesie e narrativa.
L’attestato di
riconoscimento del Comune di Rimini,
Assessorato alle Pari Opportunità è stato
rilasciato dall’ Assessore alle Pari
Opportunità Karen Visani e anche dal
direttore della Libera Università delle
donne professor Alessandro Meluzzi che nell’
ambito della suddetta iniziativa ha tenuto
una conferenza dal titolo: ” I linguaggi
dell’ incontro, i linguaggi della
separazione”.
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da "La Stampa" 30 gennaio
2010 |
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da "Il popolo dell'Ossola" 29
gennaio |
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"La Sicilia "
martedi 5 gennaio 2010 |
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LA
VOCE NUOVA DI ROVIGO
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3 Gennaio 2010
LA
RIFLESSIONE
Di Antonio Rossin
“La Regola d’oro”
Antonio Rossin dalla lettura dell’accattivante
“Raccontiamo Rovigo”, parla dell’associazione
Kiwanis e del significato della cosiddetta
regola d’oro.
Mi è capitato per caso in mano un libretto per
bambini molto bello e accattivante, “Raccontiamo
Rovigo”, curato da Micaela Malagugini e Sara
Stocco, edito dalla Minelliana, dono del Kiwanis
club di Rovigo alle quinte classi delle scuole
elementari della nostra città. Incuriosito, l'ho
aperto e vi ho letto in seconda di copertina una
presentazione del Kiwanis: nato nel 1915 a
Detroit, ha sede a Indianapolis, significa
“Conoscersi meglio”, ha per motto “Noi
costruiamo” e per Regola d'oro in tutte le
relazioni umane: “Fai agli altri ciò che
vorresti che gli altri facessero a te”. Non è la
prima volta che mi imbatto nella cosiddetta
“Regola d'Oro”. La prima volta è stato dieci
anni fa, mi sono trovato a discutere di
democrazia diretta con un senatore americano,
Mike Gravel, che voleva reclutare il gruppo
internazionale al quale appartenevo, facendolo
diventare una lobby per averne la copertura
ideologica. Il senatore magnificava il suo
programma, tutte le cose che con il nostro
appoggio avrebbe fatto agli altri. “Ma, e se gli
altri non fossero d'accordo?” gli obiettai
perplesso. “Ah, ma noi abbiamo la Regola d'oro!”
mi rispose in tono trionfante. In quel momento
fui costretto a lasciar perdere. Continuai però
le mie riflessioni nelle discussioni di gruppo e
finii col farne un articoletto. L'articoletto è
reperibile on-line nel sito web
www.flexible-learning.org, a disposizione di chi
volesse approfondire l'argomento: ritengo però
opportuno illustrarne gli aspetti più salienti.
Dunque, esistono storicamente due versioni di
quella che avrebbe preso il nome di “Regola
d'oro”. Una è espressa in linguaggio “positivo”,
ed è quella adottata dal Kiwanis. L'altra
versione è espressa in linguaggio “negativo”
relativamente alla precedente, e recita appunto:
“Non fare agli altri quello che non vorresti
fosse fatto a te”. A mio parere la differenza
tra le due versioni è sostanziale. La prima è
estensiva e autorizza chi detiene il potere
effettivo a fare agli altri tutto ciò che a
proprio giudizio e in buona fede ritiene giusto
fare, di autorità. La seconda invece è
limitativa. Ma allora, quando è lecito fare agli
altri, visto che siamo tutti chiamati,
cristianamente, a fare qualcosa? La risposta è
semplice: sono “gli altri”, il nostro prossimo,
i figli, che ce lo devono chiedere, così
autorizzandoci a fare quello che noi
personalmente riteniamo sia giusto, ma nel pieno
rispetto della loro personalità. Altrimenti, se
facciamo indipendentemente dal consenso altrui,
senza rispettare l'altrui possibile gradimento,
o lo sgradimento, cadiamo nell'autoritarismo,
per non dire nel fascismo: e questo particolare
non viene messo in evidenza dalla Regola d'oro
del senatore americano, e del Kiwanis.
Dimenticavo: leggevo il resoconto del convegno
annuale di Cl a Rimini, che riportava: “Abbiamo
trovato la Regola D'oro!” e mi sono chiesto a
quale versione facessero riferimento, se quella
“positiva”, autoritaria e fascista, o quella
“negativa”, limitativa e maggiormente rispettosa
dei valori elementari della democrazia. Saprà il
Kiwanis di Rovigo rispondere a quest'ultima,
angosciosa domanda?
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Spett.
Redazione de “La Voce di Rovigo”
Dopo aver
letto le riflessioni di Antonio Rossin
sulla regola d’oro del Kiwanis Club apparse
su “La Voce” il 2 Gennaio u.s.,vorrei fare
anch’io alcune considerazioni sulla questione.
Innanzitutto mi presento: sono Francesco
Lanzoni, farmacista, Past-President del
Kiwanis Club di Rovigo. Nel suo
intervento il sig. Rossin aveva posto
l’attenzione sulla differenza,secondo lui
sostanziale, tra la regola d’oro del
Kiwanis International(fai agli altri ciò che
vorresti che gli altri facessero a te) a
suo parere espressa in linguaggio positivo,
quindi con tendenza impositiva, autoritaria e
“fascista” e l’altra regola d’oro, quella
generalmente conosciuta (non fare agli
altri ciò che non vorresti fosse fatto a
te), definita negativa, limitativa e quindi
maggiormente democratica. A mio parere,
semplificando, la questione,ancora una
volta, si riassume nelle categorie eterne
del bene e del male. Le due regole ,in
sostanza, hanno come scopo finale
l’allontanamento del male ed il
perseguimento del bene del prossimo. La
prima regola, quella positiva o
impositiva, non è necessariamente
autoritaria, ma è da considerarsi nel
contesto dell’operato nazionale ed
internazionale del Kiwanis (perseguimento del
bene e del benessere soprattutto
dell’infanzia abbandonata,disagiata e
sfruttata in Italia e nel mondo).E’ quindi
da considerare come il tentativo di
portare il bene senza obbligare chi lo
riceve ad accettarlo,ma proponendolo con
l’esempio e con i fatti ( chi potrebbe
rifiutare l’edificazione di scuole,il
contributo in
alimenti,vestiario,apprendimento scolastico e
tutela della salute ai bambini sofferenti
dello Zambia o della Costa d’Avorio ?)
Sono d’accordo che la seconda regola ,
quella negativa,, ha una valenza più
democratica ,più rispettosa della libertà
altrui,più universale ( la dettò Gesù
Cristo,che la riprese dall’antico
giudaismo, ma anche Khung Tzu, meglio
conosciuto come Confucio). In definitiva,
però,le due regole si prefiggono lo
stesso obiettivo,anche se espresso in
termini differenti. Ciò che importa non è
il soffermarsi sofisticamente sulle parole
in sé stesse che vanno a costituire la
frase , ma, come già detto, inserirle in un
ben preciso,reale, storico contesto. All’autore
della citata riflessione, se me lo
consente, mi sentirei di dare un modesto
consiglio, naturalmente opinabile da parte
sua. Egli è certamente persona che
politicamente ha un certo credito, ha
frequentazione , o l’ha avuta, con un
Senatore americano che lo voleva
addirittura inserire con il suo gruppo in
una lobby importante, quindi, vista la sua
esperienza culturale e politica,gli
suggerirei di calibrare i termini quando
disquisisce su di un Club service come il
Kiwanis che in campo sociale ed umanitario
ha una notevole rilevanza nazionale ed
internazionale. Dovrebbe soprattutto, a mio
avviso, evitare di usare espressioni
banali e stereotipate come “fascista”:penso
siano stilisticamente e “lobbisticamente”
improprie. E per dissipare ogni
“angoscioso” dubbio, concludo queste mie
modeste considerazioni ricordando a tutti
noi che probabilmente l’unica,
vera, incontestabile e difficilissima “regola
d’oro” ce l’ha dettata sempre Gesù Cristo: “
Ama il prossimo tuo come te stesso”.
Francesco Lanzoni
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Un saluto di buon anno dal Presidente
Internazionale Paul Palazzolo da Pasadena –
Los Angeles – California
http://video.tiscali.it/canali/truveo/938071725.html
Kiwanis Club e 'Porta del Paese': l'
'Albero della Solidarietà' |
COMUNICATO STAMPA
Fra le luci, i colori e i
profumi del Natale, l
’associazione il Kiwanis Club
San Marino, in collaborazione
con l’Associazione Porta del
Paese ha voluto riproporre
quest’anno, dopo circa un
cinquantennio l’ALBERO DELLA
SOLIDARIETA’.
Chi passerà per la bella
Piazzetta Garibaldi, potrà
osservare un grande abete
addobbato in modo semplice, con
pigne dorate e nastri colorati
di bianco e di azzurro, a
simboleggiare i colori della
nostra bandiera, la purezza e
l’innocenza dei bambini con il
bianco dei fiocchi di neve, i
dischetti e le pigne dorate per
ricordarci della nostra madre
terra, il rosa e l’azzurro per
la differenza di genere e
qualche tocco di rosso per
segnalare che i sentimenti di
amore e di gioia, sono sempre di
meno.
L’albero è il simbolo di un’idea
che si chiama “ UN GIOCATTOLO
PER UN SORRISO”. Le due
associazioni, hanno voluto in
questo modo riproporre una
vecchia tradizione che vedeva i
bambini di San Marino donare un
gioco da regalare a bambini che
vivono tutti i giorni la fame,
la guerra e la malattia.
Il Kiwanis Club San Marino, per
l’anno sociale 2009/2010, si è
impegnato nel sostenere il
progetto Malawi promosso
dall’Associazione San Marino for
the Children e per questo,
invitiamo tutti i bambini che
vorranno donare UN GIOCATTOLO
PER UN SORRISO, a portarlo il 6
gennaio 2010, festa dedicata
all’ Epifania, dalle ore 10,00
alle ore 18,00, sotto l’’ALBERO
DELLA SOLIDARIETA’.
Ad aspettarli, fra i rami
dell’albero ci saranno dei
piccoli angioletti e se
lasceranno il loro nome e
indirizzo, riceveranno
personalmente un ringraziamento
dai loro nuovi amici del Malawi.
Due Socie del Club Kiwanis,
Milena Ercolani e Silvia
Righetti, hanno fatto esperienza
di volontariato in Zambia e
Malawi e nel prossimo anno,
altre socie, continueranno a
dare concretamente un piccolo
contributo con il loro impegno e
la loro presenza in loco.
E’ doveroso ringraziare per il
Patrocinio dato a questa
iniziativa, la Segreteria di
Stato per il Turismo, la giunta
di Castello di San Marino Città,
Alessandro Barulli ex capitano
di Castello, e la 'sammarinesissima'
Associazione Porta del Paese,
che con un bel ricordo di tanti
anni fa, è riuscita a colorare
di rosso questo Natale, compresi
noi, del Kiwanis Club San
Marino.
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Rosolini-Tombolata di beneficenza
Giorno 5 Gennaio 2010 sorteggio e tombolata
di beneficenza alle ore 20,30 presso il
cineteatro Santa Caterina
per gli alluvionati del messinese.
Una
iniziativa solidale del Kiwanis Club di
Rosolini ed un invito a partecipare in tanti.
Donazione
del Kiwanis ai Servizi sociali
COMUNE DI MACERATA
OGGETTO:
Il Kiwanis club dona soldi per i Servizi
sociali del Comune
Gesto di
solidarietà del Kiwanis Club di Macerata. Il
presidente del sodalizio, Renato Galeotti,
ha infatti donato all'assessorato ai Servizi
sociali del Comune la somma di 1.600 euro
raccolta durante la tradizionale festa
organizzata nel periodo natalizio.
Augusta
Sul
palco con il tenore augustano tanti
artisti
Successo del concerto di Natale
"Marcello Giordani and friends"
Ospiti della serata i Trinakrius
Brass Ensamble. Il concerto è stato
anche l’occasione per manifestare
solidarietà. I proventi della serata
infatti sono stati destinati dal
club service, presieduto da Gaetano
Paolo Russotto, agli alluvionati del
messinese. Il concerto è stato
patrocinato del Comune di Augusta e
della Provincia di Siracusa, e si è
avvalso del contributo di diversi
sponsor privati.
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Castelvetrano
Festa
degli auguri
con
un risvolto benefico quella che hanno
svolto lo scorso 22 dicembre i club
senior e junior del
Kiwanis di Castelvetrano
che
sempre sensibili alle difficoltà degli
altri, in particolare dei bambini del
territorio, durante la serata hanno
raccolto oltre cinquecento euro da
destinare alle esigenze della parrocchia
di Santa Lucia e d ella casa alloggio
per minori “Il Gabbiano” che sorge nella
stessa struttura della chiesa.
Il denaro
raccolto è stato subito consegnato dal
presidente del Kiwanis club Girolamo
Signorello a don Baldassare Meli, parroco
della chiesa di Santa Lucia
e da alcuni anni anche socio onorario del
sodalizio castelvetranese. Nel chiedere ai
presenti di non dimenticare che Natale è
ogni giorno, don Meli ha sollecitato in
particolare i giovani a dedicare agli altri,
ogni settimana, un’ora del proprio tempo
perché solo donando si può ricevere e
arricchirsi spiritualmente.
Ricco il parterre delle
presenze. Alla serata, infatti, hanno preso
parte, tra gli altri, il governatore eletto
del Distretto Italia-San Marino Salvatore
Costanza, il luogotenente della Divisione
Sicilia 7 Stefano Leone e rappresentanti di
tutti i club della stessa Divisione oltre a
Fabrizio Canino, luogotenente della
Divisione A del Kiwanis junior. Leone ha
annunciato un’altra iniziativa benefica che
la Divisione Sicilia 7 terrà l’8 gennaio
2010 al teatro “Tito Marrone” di Trapani
dove l’Ente Luglio Musicale offrirà uno
spettacolo con il cui ricavato si acquisterà
un elettrocardiografo da donare all’ospedale
trapanese “Sant’Antonio Abate” il cui Pronto
soccorso ne è sprovvisto, mentre Gianvito
Corso, vicepresidente del Kiwanis junior di
Castelvetrano, ha anticipato che la prossima
estate il club, assieme ai senior, ripeterà
l’esperienza del grest per alcuni bambini
disagiati della città che per una settimana
saranno portati al mare.
Tra i
momenti maggiormente sentiti vi è stato poi
quello dell’ingresso dei nuovi soci. Sei
coloro che sono giunti ad arricchire
umanamente il sodalizio senior. Si tratta
dell’ottico Francesco Catalanotto, del
logopedista Antonino Ditta, dell’architetto
Giuseppe Galfano, del commercialista
Calogero Martire, dell’avvocato Silvestro
Pisciotta e del commercialista Lorenzo
Russo.
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