Cavour e Napoleone amante dei merletti
Il conte Camillo Benso di Cavour
era di casa a Vercelli e in quello che era chiamato
l’ “agro vercellese”, regno della risaia. Sia quando
diventò ministro dell’agricoltura e del commercio
del regno sabaudo che dopo, quando su sua proposta,
nel 1853, fu costituita l’Associazione di
Irrigazione Ovest Sesia, il primo consorzio irriguo
italiano fra proprietari fondiari e affittuari dei
loro terreni. Ma la storia locale, che puntualmente
ricorda l’inondazione del vercellese nel 1859 per
fermare le truppe austriache, in genere colloca
sullo sfondo la tessitura diplomatica paziente ma
indispensabile per avviare l’unificazione italiana.
I protagonisti furono appunto Cavour e Napoleone III
imperatore francese che si incontrarono ai bagni di
Plombières, località francese alla moda dove
abbondavano le marsine e i merletti. Napoleone era
particolarmente sensibile ai merletti che adornavano
le belle signore del tempo, come la contessa di
Castiglione. In quei giorni furono anche decise le
nozze fra la principessa Clotilde, figlia di
Vittorio Emanuele II e il principe Gerolamo
Napoleone, cugino dell’imperatore e dalla stampa
rosa dell’epoca detto Plon Plon.
A questo “scampolo” importante dell’Unità, nel
contesto delle celebrazioni in queste settimane
molto approfondite dagli storici, il Kiwanis Club di
Vercelli, presieduto da Giorgio Pronsati, giovedì 24
febbraio dedicherà una serata. Oratore sarà Vittorio
Giovanni Cardinali, giornalista professionista
torinese che si occupa, in particolare, di storia
ottocentesca e di archivistica. Cardinali, che è
stato componente del Consiglio esecutivo
dell’Associazione Stampa Subalpina - lo storico
sindacato dei giornalisti piemontesi con le proprie
radici nell’epoca risorgimentale e nelle testate
Gazzetta del Popolo e la Stampa - ha curato, fra
l’altro, gli atti di un convegno del 2008 dedicato,
appunto, a “Marsine e merletti, viaggio diplomatico
a Plombières”. Dagli atti è poi stata tratta una
pubblicazione curata da Vittorio Giovanni Cardinali,
riferimento bibliografico importante per quanti
vogliano davvero capire che cosa ci fosse dietro
agli episodi più eclatanti della epopea
risorgimentale. Che cosa davvero avvenne nella
cittadina termale francese dove Napoleone e Cavour
avevano deciso di incontrarsi segretamente? E che
segretamente avrebbero delineato la strategia la
quale, dopo le guerre di indipendenza, avrebbe
portato all’annessione della Lombardia e del
Triveneto da parte del regno sardo piemontese,
quindi all’Unità di cui nel 2011 si ricorda il
centocinquantenario con tante manifestazioni e tanta
pubblicistica, talvolta assai critica. In ogni caso
quei giorni di Plombières furono determinanti per
l’assetto italiano e anche europeo.
en.vi.