Il pianista Michele Di Toro
nominato socio onorario del Kiwanis Club di
Pescara.
Nel corso della XV Charter
Night anche la consegna del distintivo
d’onore a
Nicola Mattoscio, Presidente
della Fondazione PescarAbruzzo.
Il Kiwanis Club di Pescara ha
festeggiato il quindicesimo anniversario
della consegna della Charter con una
conviviale, tenutasi presso il Park Hotel
Alcione di Francavilla al Mare, con la
presenza del Luogotenente Governatore per
Marche – Abruzzo – San Marino, Claudio
Lucarini e di numerose autorità civili
tra i quali l’Assessore al Bilancio e allo
Sport della Regione Abruzzo, Carlo Masci,
l’Assessore Regionale alle Risorse Umane e
Pari Opportunità, Federica Carpineta,
e l’Assessore alle Politiche Sociali della
Provincia di Chieti, Gianfranca Mancini.
La serata, iniziata con la
cerimonia ufficiale per la ricorrenza del XV
anniversario della fondazione del sodalizio
presieduto da Angela Catalano, si è svolta
nella consueta atmosfera kiwaniana,
incentrata su valori semplici e sempre
rivolti al sostegno all’infanzia e ai
giovani di tutto il mondo.
Nel suo intervento la
Presidente Angela Catalano ha ricordato le
tante iniziative svolte in questi ultimi
mesi con, in particolare evidenza, il grande
impegno benefico dedicato alla città di
L’Aquila con la donazione di tre pianoforti
al conservatorio “A. Casella” e il grande
contributo devoluto per la costruzione di
una nuova scuola per l’infanzia.
Nel corso della conviviale
grande spazio alle emozioni con la consegna
del distintivo d’onore del Kiwanis al socio
onorario Nicola Mattoscio, Presidente
della Fondazione PescarAbruzzo, che proprio
in questa occasione celebrava i suoi dieci
anni di appartenenza al club cui non ha mai
fatto mancare il proprio sostegno alle
numerose iniziative.
Successivamente i soci e gli
ospiti presenti hanno potuto celebrare
l’ingresso in qualità di socio onorario del
M° Michele Di Toro, un’altra grande
personalità abruzzese, un grandissimo
artista celebrato in tutto il mondo facendo
registrare il tutto esaurito in ogni suo
concerto.
Lo stesso M° Di Toro ha poi
fornito un saggio della sua grande bravura
con una esibizione applaudita a lungo e alla
quale ha fatto seguito un richiestissimo
“bis” nel corso del quale ha mostrato le sue
migliori caratteristiche producendo una
delle sue tipiche composizioni unendo
armoniosamente vari brani facendoli
convivere tra loro.