Il Kiwanis Club Palermo ha voluto dedicare la
giornata mondiale del Kiwanis International, che
ricorreva il 10 aprile, a un tema di grande
attualità’, quello dell’affido.
L’affidamento o come si suole dire fra gli addetti
ai lavori “affido”, e’ un istituto giuridico che
regolamenta appunto l’affidamento temporaneo di un
bambino ad una coppia di coniugi o anche a una
singola persona, sottraendolo per un tempo
determinato alla potestà dei genitori naturali che
per vari motivi, da valutare caso per caso, non sono
in grado di assisterlo, di educarlo, insomma di
dedicarglisi con amore.
L’affido, ben diversamente dall’adozione, ha un
termine, che viene deciso valutando l’eventuale
cambiamento della situazione psicofisica della
famiglia di origine. In tal caso il bambino viene
restituito ai genitori naturali.
Come e’ evidente entrano in gioco gli affetti, i
sentimenti contrastanti che possono innescarsi, il
tumulto psicologico che travolge genitori d’origine
e genitori affidatari, ma soprattutto il bambino.
La tavola rotonda organizzata dal Kiwanis club
Palermo intendeva rappresentare uno spazio
d’incontro tra lo stato dell’arte della ricerca
giuridica e psicologica e la realtà pratica, nel
tentativo di definire i limiti, le strategie comuni
e i percorsi integrati per migliorarne
l’applicazione, ponendo al centro del problema il
bambino.
Il tema offerto dal Kiwanis era: Due famiglie per un
bambino, ed è stato svolto magistralmente dagli
illustri relatori invitati.
Dal prof. Bartolomeo Romano, giurista, ordinario di
diritto penale all’Università’ di Palermo, dalla
dottoressa Maria Rosa Gerbino, giudice del tribunale
dei minori di Palermo ,dalla dottoressa Daniela
Randazzo, psicologa dell’AUSL 6 di Palermo, dalla
dottoressa Maria Terruso, dirigente dell'Unità
Organizzativa Affidamento del Comune di
Palermo,dalla dottoressa Grazia Genduso dirigente
dell’Assessorato regionale alla famiglia, dalla
dottoressa Gioacchina Lima, Dirigente medico
dell’Unità operativa terapia intensiva neonatale
dell’Ospedale Ingrassia.