SERVING THE CHILDREN OF THE WORLD
Comunicato
di Enrico Villa |
Vercelli, 31 ottobre 2003
A Vercelli è molto popolare.
In due riprese, complessivamente per poco meno di un decennio,
è stato “Bicciolano” la maschera cittadina, nata
spontaneamente dalla gente per “sberleffare” i regnanti
sabaudi, ma soprattutto i napoleonici che si sentivano padroni
dell’Italia Cisalpina e che in città avevano fissato la
prefettura e il palais national. Enzo Grolla,
originario del quartiere Cappuccini che più vercellese non si
può, sabato 11 ottobre, quale presidente del Kiwanis Club
cittadino, è succeduto ad Eliseo Olivieri che, in una
cerimonia collettiva nel Seminario Arcicescovile, gli ha
ceduto la campana, simbolo del potere di un anno.
Ma la cerimonia intima
e familiare del “passaggio della campana”, secondo la
tradizione consolidata dei kiwaniani “bicciolani”, avverrà
giovedì 6 novembre. La manifestazione, con inizio alle 19,30,
si svolgerà come di consueto nel salone delle riunioni del
Modohotel, a Vercelli in piazza Medaglie d’Oro. Enzo Grolla,
che di professione fa l’operatore finanziario, presenterà il
suo programma per l’anno 2003/2004.Il lavoro previsto, già
abbozzato e valutato dal suo Consiglio Direttivo,
coerentemente con quanto indicato dal Kiwanis
International-Distetto Italia/San Marino, riguarderà
ampiamente il territorio e i suoi problemi. Il Kiwanis Club
cercherà di dare un suo apporto originale.
Non solo. Venerdì 14 novembre
Claudio Cerruti, il luogotenente della XI Divisione (Vercelli,
Biella, Torino, Gattinara, Varallo Sesia) ha convocato in
città il direttivo divisionale. E venerdì 21 novembre a
Gattinara (presidente del club gattinarese è la biologa Maria
Cristina Pavanelli) la serata sarà dedicata ai prodotti
agroalimentari di qualità dell’area (riso, formaggi, vini) con
un programma congiunto Vercelli – Gattinara - Varallo e con
la partecipazione di esperti. Anche questa manifestazione ha,
come riferimento, il territorio, le sue tipicità e la
“tracciabilità” degli alimenti per la quale, fra l’altro, si
sta battendo con tutte le sue risorse la Federazione dei
Coltivatori Diretti.
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31
ottobre 2003 |
Kiwanis club
Riunione conviviale
Si tiene questa sera alle 20,15 all'hotel Excelsior San Marco
di Bergamo, la 2ª riunione conviviale del mese del Kiwanis
club Bergamo-orobico. Ospite della serata la parlamentare
Carolina Lussana che intratterrà sul tema: «Una nuova era per
il diritto minorile».
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da
IL MESSAGGERO 30 OTTOBRE 2003 |
Antrodoco
Santa Maria: libro e
forum sugli affreschi nel Battistero
di CHIARA CHIUPPI
”Gli affreschi votivi del
Battistero e della Chiesa di Santa Maria Extra Moenia” è il titolo del
libro di Cesare Verani presentato nella splendida cornice della sala
Sant’Agostino di Antrodoco, a cura del Kiwanis Club ”Tota Sabina Civitas”,
in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria Assunta con il
patrocinio del Comune di Antrodoco e della Comunità montana del Velino.
L'intento di ristampare un opuscolo redatto da Cesare Verani nel 1950
circa è quello di ampliare l'orizzonte di diffusione della conoscenza di
un gioiello dell'arte come Santa Maria Extra Moenia con il suo Battistero,
che rappresenta un'autentica testimonianza di cultura e fede che ha
resistito al tempo, ma che ora ha bisogno di divenire oggetto di
attenzioni sollecite e fattive mediante interventi di ristrutturazione che
ne favoriscano la migliore conservazione. Il Kiwanis Club di Antrodoco
ha dunque ritenuto opportuno inserire tale iniziativa nel programma dei
suoi ”services”, contribuendo al recupero e al restauro degli affreschi di
inestimabile valore presenti nel Battistero. Interessante la
relazione-provocazione di Monsignor Iacobone, membro del Pontificio
consiglio della cultura, sul tema ”Santa Maria e il Battistero sono
importanti per Antrodoco quanto la Cappella Sistina lo è per la Curia
Pontificia”. Moderatore della serata è stato il presidente del Kiwanis
Club di Antrodoco, Saragosa. Incisivo l'intervento di Biancamaria Cataldo,
Luogotenente Generale della XII divisione (che comprende Antrodoco), che
ha seguito l'eccellente intermezzo musicale della Schola Cantorum di
Antrodoco, mirante a sottolineare il valore espressivo della musica, che,
come la pittura, è un'arte sublime.
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29 /10 / 2003 |
Kiwanis Catania Etna: idee di solidarietà
Nei saloni del President Park Hotel ha avuto luogo il
passaggio della campana tra il Presidente uscente del Club
Kiwanis Catania Etna, avv. Giuseppe Schembari ed il nuovo
Presidente avv. Filippo Rapicavoli. L'avv. Schembari ha svolto
la sua relazione di sintesi sottolineando come durante il
decorso anno sociale si sono svolte attività che hanno avuto
come scopo sia la visibilità delle idealità kiwaniane che
momenti di solidarietà, oltre le diverse attività culturali e
ricreative. L'avv. Filippo Rapicavoli ha presentato il suo
programma, nel quale particolare attenzione verrà data alla
famiglia e ai figli, ai problemi della collettività e della
formazione culturale. Al termine ha presentato il direttivo
che lo collaborerà: imm.past presidente avv. Giuseppe
Schembari, presidente eletto sig. Filippo Ferrigno, v.
presidente prof.ssa Maria Cristina Russo, segretario avv.
Giuseppe Spampinato, tesoriere geom. Michele Pascucci,
consiglieri: sig. Franco Finocchiaro, dott. Gerolamo Gozzo,
rag. Antonino Cucchiara, prof. Vincenzo Pane, rag. Salvino
vecchio, cerimoniere dott.ssa Enza Cipolla, adviser KJ p.i.
Roberto Suma, addetto stampa prof. Alfredo Petralia,
responsabile service ing. Nino Santonocito.
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da
IL MESSAGGERO
27 OTTOBRE 2003 |
ANTRODOCO
Vernice del libro sugli
affreschi a Santa Maria
Oggi, alle ore 16, nella sala Sant’Agostino di Antrodoco, nel
corso di una tavola rotonda, sarà presentato il libro intitolato ”Gli
affreschi votivi del battistero e della chiesa di Santa Maria Extra
Moenia”. Apriranno i lavori don Luigi Tosti, parroco di Antrodoco, il
sindaco Maurizio Faina e Luigi Taddei, presidente della Comunità montana
del Velino, seguirà la relazione di Monsignor Pasquale Iacobone, membro
del Pontificio Consiglio della cultura. Interverranno, inoltre,
Biancamaria Cataldo, luogotenente governatore della XII Divisione, Luigi
Ciarameletti, assessore regionale alla Cultura della Regione Lazio,
Tersilio Leggio, assessore alla Cultura della Provincia di Rieti,
moderatore Giacomo Saragosa, presidente del Kiwanis Club di Antrodoco. E'
previsto un intermezzo musicale animato dalla Schola Cantorum di
Antrodoco. «Quella che andiamo a presentare - rivela Tersilio Leggio - non
è una mera riproposta editoriale, ma un'iniziativa di alto profilo, poiché
propone all'attenzione degli studiosi e dei cittadini un gioiello
architettonico pregevole che conserva elementi risalenti al V secolo dopo
Cristo, e tutto questo ben si inserisce nel programma di valorizzazione
dei beni culturali previsto dalla Provincia di Rieti». S.S.
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MACERATA
26 ottobre 2003 |
Lo scultore
maceratese eletto nuovo presidente
Il Kiwanis a Cacchiarelli
Una solenne cerimonia alla
Filarmonica
Nel salone della Filarmonica, si è svolta la cerimonia del
Kiwanis Club per il "Passaggio della Campana", tra il
presidente uscente Franco Dignani e il neo presidente, lo
scultore Alfonso Cacchiarelli. Alla presenza di autorità
kiwaniane, civili e militari e a numerosi soci ed amici, sono
stati espressi ringraziamenti e riconoscimenti per le varie
iniziative di service attuate nell'anno passato, nonché
apprezzamenti e consenso per il nuovo programma associativo
presentato insieme al nuovo consiglio direttivo, dal neo
eletto.
Nel corso della conviviale, particolarmente sentiti sono stati
i saluti del presidente Cacchiarelli e del presidente della
Società Filarmonico-drammatica, Giovanni Battistelli, rivolti
al Prefetto Pier Giulio Marcellino e alla signora per la loro
puntuale partecipazione ai momenti più significativi della
vita delle due associazioni cittadine.
Festosa ed unanime accoglienza è stata riservata ai nuovi
soci: Paolo Appignanesi, Stefano Di Pietro, Luca Giustozzi,
Giuseppe Palucci.
Il presidente ha poi premiato, ricordandone l'operato, i nove
presidenti che lo hanno preceduto dall'anno di fondazione
(1994) ad oggi: Enzo Rammella, Mario Mariani, Gabrio Fioretti,
Luigino Craia, Renato Galeotti, Raffaele Berardinelli, Gianni
Battistelli, Carlo Torresi, Franco Dignani.
La serata si è conclusa con il concerto pianistico della
signorina Maria Chiara Grilli:
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25
ottobre 2003 |
Passaggio della
campana
al Kiwanis «Il Perseo»
Passaggio della campana questa sera al
Kiwanis Club Firenze "Il Perseo" tra il past president Maria
Berardinelli ed il presidente eletto Maria Merendoni. La
serata si svolgerà a La Limonaia di Villa Rospigliosi a Prato.
Nell'occasione sarà anche consegnato il Premio Kiwanis "Il
Perseo" per il 2003 al Reparto Operativo del Comando
Provinciale dei Carabinieri di Firenze per il suo impegno
quotidiano nella lotta contro il crimine.
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MACERATA 23
OTTOBRE 2003 |
Cacchiarelli
presidente del KiwanisMACERATA — In Filarmonica «passaggio della
campana» del Kiwanis club tra il presidente uscente Franco
Dignani e il nuovo, lo scultore Alfonso Cacchiarelli. Sono
stati espressi riconoscimenti per le iniziative attuate
nell'anno passato e consensi per il nuovo programma
associativo, presentato, insieme al direttivo, dal neo eletto.
Cacchiarelli e il presidente della Filarmonica Giovanni
Battistelli hanno ringraziato il prefetto Pietro Giulio
Marcellino e sua moglie per la loro puntuale partecipazione
alla vita delle due associazioni. Festosa accoglienza è stata
riservata ai nuovi soci: Paolo Appignanesi, Stefano Di Pietro,
Luca Giustozzi, Giuseppe Palucci. Sono stati poi premiati i
nove presidenti che si sono succeduti dall'anno di fondazione
(1994) ad oggi: Enzo Rammella, Mario Mariani, Gabrio Fioretti,
Luigino Craia, Renato Galeotti, Raffaele Berardinelli, Gianni
Battistelli, Carlo Torresi, Franco Dignani. La serata si è
conclusa con l'applaudito concerto pianistico di Maria Chiara
Grilli.
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22 - 10- 2004 |
In 400 cliccano sul sito del
Cinquecentenario
TIRANO — Oltre 400 visitatori in poco più
di una settimana. Il sito internet dedicato alle celebrazioni
del cinquecentenario dell'Apparizione della Madonna di Tirano,
ufficialmente attivo dal 14 ottobre, sta riscuotendo un buon
successo tra i «navigatori» delle pagine web. Il portale,
all'indirizzo www.comune.tirano.so.it/500, è stato progettato
e creato dai dipendenti comunali Anna Berandi, che ha
realizzato testi e grafica, e Enrico Ricetti, che si è
occupato invece di fotografie e web authoring.
«È stato deciso di dedicare un sito al cinquecentenario allo
scopo di valorizzare e promuovere anche attraverso il mondo
del web il significato storico e culturale dell'evento -
spiega Anna Berandi - e far conoscere tutte le iniziative
ideate per la celebrazione».
La home page del sito si apre su una suggestiva immagine
notturna della Basilica di Madonna di Tirano, affiancata dallo
stemma del Comune aduano e dal marchio ufficiale del
cinquecentenario.
Cliccando sull'immagine della Basilica, sullo schermo appare
una foto della cupola del Santuario ripresa dall'interno, che
fa da sfondo ai link alle diverse aree del portale: cenni
storici, infoturismo, galleria fotografica, mappe, eventi,
comunicati stampa, e «Tirano 1504». Quest'ultimo collegamento
rimanda direttamente all'elaborato realizzato dalla classe
terza B della scuola media «Luigi Trombini», realizzato
nell'ambito del concorso indetto dal Kiwanis club e dedicato
all'Apparizione.
Alla realizzazione del sito internet hanno contribuito anche
Gianluigi Garbellini, per le note storiche ed artistiche
relative alla Basilica di Madonna di Tirano, e Wilma Del
Simone, che ha lavorato alla realizzazione di una cartina
della città aduana.
Il sito è dotato anche di un «guestbook», una pagina dedicata
alle opinioni dei visitatori, che possono lasciare commenti,
positivi o negativi che siano, suggerimenti, idee, proposte e
così via. Per coloro che invece desiderano dire la loro al
Comitato ufficiale, un'apposita pagina del portale riporta
numeri di telefono e caselle e - mail dei membri.
Nei primi giorni di attività il sito ha riscosso commenti
postitivi tra i visitatori, che hanno particolarmente
apprezzato l'attenzione alle radici culturali della storia
aduana. Piace anche la facilità di accesso alle diverse aree
del portale, attraverso pagine semplici e caratterizzate da
immagini di buona qualità e testi redatti con cura.
di Gabriela Garbellini
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da
IL MESSAGGERO
21 OTTOBRE 2003 |
MONUMENTI DA SALVARE
Antrodoco, parte il
restauro del battistero di S. Maria
di SERGIO SILVA
Novità per il Battistero di
Antrodoco, prima che finisca il mese sarà aperto un nuovo cantiere di
restauro nell’edificio attiguo alla chiesa di Santa Maria Extra Moenia.
L'intervento previsto è su alcuni affreschi che hanno particolare bisogno
di cure conservative per un importo di 30mila euro. «Si tratta di una
tappa intermedia - spiega il parroco don Luigi Tosti - del lungo percorso,
intrapreso ormai molti anni fa, che ci porterà al completo recupero della
chiesa e del battistero. Lo scopo, prosegue, non è solo di valorizzare il
nostro gioiello di fede e d'arte ma soprattutto salvaguardarlo quale
preziosa eredità per affidarlo alle nuove generazioni. In particolare è
l'intero ciclo di affreschi ad aver bisogno di aiuto: il tempo e la loro
non sempre ottima conservazione negli anni e nei secoli passati hanno
indebolito la loro consistenza. A tale proposito abbiamo provveduto a
pubblicare una piccola ma esauriente guida sull'intero complesso che sarà
presentata al pubblico e agli amministratori domenica 26 ottobre alle 16
nella chiesa di Sant'Agostino ad Antrodoco». Le spese per la guida, che si
ispira ad un lavoro del professor Cesare Verani, sono coperte dal Kiwanis
Club Antrodoco "Tota Sabina Civitas". La chiesa di Santa Maria Extra
Moenia e il battistero sorgono fuori del paese, nei pressi dell'attuale
via Salaria. Entrambi risalgono all'Alto Medioevo, essendo stati edificati
sulle vestigia di un tempio pagano dedicato alla dea Diana: la chiesa
intorno al V secolo d.C. mentre il battistero tra l'VIII e il IX secolo.
Avanzi di scultura carolingia nella Chiesa confermano questa ipotesi.
L'aspetto attuale è dell'Ottocento. La facciata della chiesa è a capanna,
affiancata da un alto campanile diviso da tre ordini ad archetti
trilobati. All'interno, la navata di sinistra è separata dalla centrale
dal succedersi di un pilastro e di tre colonne sormontate da semplici e
rozze cornici. La navata di destra invece è aperta verso la centrale da
due vasti arconi e da una piccola porta, ricavati in una parete continua.
L'abside, bucata da tre strette monofore, conserva nel catino ed in tre
registri i sovrapposti, alcuni brani di interessanti affreschi di varie
epoche. Nel catino, in una mandorla sorretta da angeli è dipinto il Cristo
benedicente in gloria (XV sec.). Nei due registri sottostanti sono
visibili affreschi della seconda metà dell' XI secolo. Altri del XIV
secolo sono visibili anche sulla testata della navata di destra. Il
battistero che sorge a pochi passi dalla chiesa è un piccolo edificio a
pianta esagonale sormontato da un lanternino. Il suo interno conserva un
ciclo di affreschi votivi particolarmente interessanti per il contenuto,
per la qualità delle rappresentazioni, per la loro leggibilità odierna e
per lo stato di conservazione, nel complesso buono. Così le storie di
Giovanni Battista e il Giudizio Universale, la Fuga in Egitto e la Strage
degli Innocenti, la Pietà e Santi, pur appartenendo ad epoche diverse,
rappresentano un punto fermo della storia dell'arte, della cultura e della
religiosità reatina. La loro perdita sarebbe un danno irreparabile per
tutti.
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PRATO
21 OTOBRE 2003 |
«Vivere senza guerre?
Un'illusione»
PRATO — «Bisogna abituarsi all'idea che il
principio espresso dalla nostra Costituzione sulla guerra, è
un principio che entra in contraddizione con la realtà
strutturale della storia umana e del mondo in cui si vive. Ci
siamo illusi di poter vivere senza guerra e per cinquant'anni
abbiamo così imbastito male la nostra vita. In buona fede ma
anche in contraddizione obiettiva. Ma gran parte del nostro
benessere poggia sulla costruzione e vendita delle armi
(alcune immagazzinate per l'avvenire), frutto di doveri
militari e rapporti con organismi internazionali. E la guerra
non si fa per la pace e per dirimere i disaccordi? E' la
storia che detta le regole: vedi l'11 settembre». Questa la
conclusione del professor Franco Cardini che l'altra sera ha
parlato nel salone della Pubblica Assistenza sulle ipotesi
delle guerre e delle paci nel tempo, serata organizzata dal
Kiwanis club Prato. Non prima di aver affermato che le
previsioni degli storici non sono mai azzeccate, proprio per
l'imponderabilità delle situazioni. Anche se poi una sua
previsione l'ha fatta: «Prevedo — ha detto — che la guerra
irachena porterà modifiche all'Onu (oppure ne sancirà il
fallimento? n.d.r.)». Per giungere a tutto questo Cardini ha
fatto una più che ampia introduzione sulle guerre che hanno
caratterizzato il Ventesimo secolo, le trasformazioni radicali
nelle religioni e i rapporti tra società e religioni stesse,
sulle disparità tra benessere relativo di appena un quinto
della società mondiale e del malessere degli altri quattro
quinti. Disorientamenti inseriti in un vero e proprio quadro
d'angoscia, con una visione del progresso con i suoi effetti
anche negativi: il problema non è progredire ma gestire il
progresso. Ma allora dove va a finire la democrazia,
specialmente dopo l'11 settembre? Dobbiamo chiedercelo tutti.
E per saperne di più sarà utile leggere il suo libro di
prossima uscita per le edizioni Laterza, «Astrea e Titani»
sulle trasparenze del potere. Una serata piena come ormai ci
ha abituato Cardini che non si risparmia certo quando si
immerge in quella storia che è il 'sale' della sua vasta
conoscenza. La presidente del club lo ha ringraziato. Non c'è
stato spazio per interventi: Cardini se lo è accaparrato tutto
con la sua gran dialettica.
Franco Riccomini
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da
IL MESSAGGERO 21 OTTOBRE 2003 |
Al Kiwanis arriva Mauro
Celeschi
Passaggio della ”campana” al Kiwanis Club
Perugia Etrusca. Il nuovo presidente è Mauro Celeschi
in sostituzione di Massimo Rabagliati.
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20
OTTOBRE 2003 |
Il «Pergamo» a
Ozpetek
PRATO — Emozioni, passioni, sensibilità, storie,
culture e paesi diversi. Tutte parole "importanti"contenute
nella motivazione letta dal presidente del Kiwanis Club Centro
Storico, Nicola Ricchiuti, prima di consegnare l'ambito Premio
per il Cinema Pergamo d'oro 2003 a Ferzan Ozpetek. Finalmente
dopo giorni di attesa il regista italo-turco è arrivato in
città per incontrare il pubblico pratese, dopo una
retrospettiva integrale dei sui film al cinema Terminale.
L'ideatore e curatore del premio, Stefano Coppini, non ha
dovuto faticare molto per trovare gli argomenti da trattare
nella gradevole intervista che ha "rapito" il pubblico
presente. Dall'arrivo in Italia a soli 17 anni 27 anni fa,
Ferzan Ozpetek fino all'ultima pellicola, il regista ha
ricostruito un percorso di vita e una lunga carriera dedicata
al cinema. "Era già tutto pronto perché io partissi per gli
Usa. Ma 10 giorni prima decisi di venire in Italia per
studiare cinema. Mio padre, filo americano, non approvò, mia
madre sì" ha ricordato Ozpetek. E poi mille aneddoti
sull'apprendistato in qualità di assistente volontario e poi
aiuto regista. "Il primo a darmi fiducia è stato Massimo
Troisi. Poi ho lavorato con Ponzi, Tognazzi, Risi, Nuti...".
Ma l'incontro più importante è avvenuto anni dopo con un
selezionatore del Festival di Cannes. "Avevo finito di girare
Hamam-Il bagno turco ma era stato rifiutato sia da Venezia sia
da Berlino. Poi quasi all'ultimo momento è stato scelto per
Cannes 1997. E da lì è cambiata la mia vita.". Le origini
tuche sono ancora molto presenti nella sua vita e nel suo
cinema ma "... in Italia non mi sono mai sentito straniero e
quando sono all'estero non vedo l'ora di tornare a Roma".
Inevitabili gli aneddoti su quel film e su "La finestra di
fronte". "L'incontro con Massimo Girotti è stato emozionante,
determinante" ha detto il regista. "Non c'e'giorno che io non
pensi ancora a lui". Al termine della conversazione un vero e
proprio tributo di applausi e affetto.
di Federico Berti
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19
ottobre 2003 |
Capo d'Orlando, la «campana» del Kiwanis
Capo d'Orlando. Si è
svolta nei giorni scorsi, presso la sala convegni dell'hotel
«La tartaruga», la cerimonia per il passaggio della «campana»
del Kiwanis club della cittadina paladina.
Alla presenza del governatore eletto del distretto «Italia-S.
Marino», Gianfilippo Muscianisi e del luogotenente governatore
della IV divisione, Matteo Santoro, il presidente uscente del
Kiwanis, Sara Agnello, ha consegnato la campana al neo
presidente eletto, Sandro Gazia. Dopo il passaggio di consegne
il neo presidente, dopo avere fatto i ringraziamenti di rito,
ha esposto il programma che il Kiwanis club intenderà
sviluppare per l'anno corrente.
Tra gli appuntamenti più interessanti spiccano la giornata del
respiro legata ai problemi del fumo e delle malattie
respiratorie che prevede un incontro con gli studenti degli
istituti superiori; una conferenza sul tema «come ridare
l'udito al bambino sordo.
Inoltre, il Kiwanis consegnerà alla comunità orlandina altri
due defibrillatori; poi il Kiwanis club si attiverà anche per
le adozioni a distanza mentre consegnerà al Comune di Capo
d'Orlando e questa è la novità che maggiormente interesserà i
più piccini, un parco giochi attrezzato di tutto punto.
Insomma, inutile sottolineare che il club orlandino continuerà
a lavorare nel campo sociale, affrontando alcune problematiche
che, molto spesso, le Istituzioni nazionali non riescono a
risolvere.
Ed il programma illustrato dal neo presidente, Sandro Gazia,
rappresenta una netta conferma. I club service continuano
nella loro opera meritoia di socializzazione e coinvolgimento
nell'ambito delle rispettive realtà, cercando di sopperire
alle carenze della classe politica ed alle emergenze
quotidiane.
WILLIAM CASTRO
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18
ottobre 2003 |
Ozpetek stasera a
Prato per ricevere il Pergamo d'Oro PRATO — Ferzan Ozpetek a Prato per ricevere il «Pergamo
d'oro»: stasera (Palazzo Comunale, 21,30) il regista riceverà il
premio Kiwanis per il cinema italiano.
Dopo il saluto dell'assessore alla cultura Paolo Abati, il
regista sarà intervistato da Stefano Coppini, curatore
dell'iniziativa.
Sarà l'occasione per ripercorrere con Ozpetek le tappe più
significative di un lavoro cinematografico scandito da quattro
intensi titoli, «Il bagno turco», «Harem suarè», «Le fate
ignoranti» e «La finestra di fronte», proiettati nei giorni
scorsi nella retrospettiva che si è svolta al Cinema Terminale
con un incredibile concorso di pubblico, che in questi anni ha
sempre premiato i film di Ozpetek.
Ozpetek riceverà infine dalle mani di Nicola Ricchiuti,
presidente del Kiwanis Club Prato Centro Storico, la targa d'oro
del Pergamo che nelle nove edizioni del premio è stata
assegnata, nell'ordine, a Mario Monicelli, Gianni Amelio, Mario
Martone, Carlo Verdone, Pupi Avati, Dario Argento, Giuseppe
Tornatore, Francesca Archibugi e Franco Zeffirelli.
L'ingresso alla manifestazione è libero.
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17
ottobre 2003 |
Alla presenza del Governatore del Distretto
Italia- San Marino avv. Piero Grasso, ha avuto luogo allo
Yachting Club il "passaggio della campana" tra il presidente
uscente del Kiwanis Catania Centro dott. Filippo Galatà e il
neopresidente ing. Isidoro Privitera; presenti autorità
kiwaniane e numerosi ospiti. Galatà ha ringraziato gli
intervenuti e quanti - personalità di vari campi e organi
istituzionali - hanno collaborato col Kiwanis per la riuscita
delle inziative dell'anno sociale, che il presidente uscente
ha riassunto in una pregevole pubblicazione-documento. Galatà
ha quindi ceduto il simbolo della presidenza (nella foto) al
nuovo presidente Privitera. Questi dopo aver ringraziato sia
il governatore che Galatà, ha presentato gli altri componenti
del direttivo: ing. Isidoro Privitera, presidente, dott.
Carmelo Basso, presidente eletto, dott. Filippo Galatà , imm.
past president, dott. Antonino De Agrò vice presidente, geom.
Ottaviano Cutrona segretario, per. Ind. Pietro Cavallaro,
dott. Giambattista Di Mauro, dott. Guglielmo Ferranti, prof.
Lanfranco Manmano, prof. Josè Salomone, consiglieri; ins.
Giuseppina Di Mauro cerimoniere, geom. Ottaviano Cutrona
addetto stampa, dott. Giuseppe Geremia Adviser, dott. Pietro
Basile Chairman del service, arch. Alfio Privitera Chairman
delle manifestazioni. Il presidente Privitera si è detto lieto
di ritornare nel "suo" club, dove è già stato presidente sia
nel 1976 che nel 1983, e dopo aver maturato preziose
esperienze durante il suo Governatorato del 1988. Al club ha
proposto un ambizioso programma, che andrà in porto grazie
all'aiuto sia del direttivo che di tutti i soci. Dopo il
saluto del dott. Russo e della dott. Patanè, il Governatore
Grasso ha avuto parole di elogio per il dott. Galatà e di
auguri per l'ing. Privitera. "Sono qui tra voi- ha detto- per
testimoniare il mio affetto al Kiwanis Catania Centro e
all'ing. Privitera. Cercherò di lavorare con voi tutti per
continuare a fare sempre più grande questo prestigioso club,
vanto del Kiwanis International". A conclusione della serata è
stata immesso nel club il nuovo socio avv. Carmelo Russo.
Antonio Di Paola
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17
ottobre 2003 |
lentini
Carmelo Grasso nuovo presidente del Kiwanis
(g.g.) Il geom. Carmelo Grasso è il nuovo presidente della
locale sezione del Kiwanis club. Il nuovo anno sociale con il
passaggio della campana dal presidente uscente Biagio Sturiale
al nuovo avrà luogo domani all'Hotel Parco degli Aragonesi. Il
nuovo consiglio direttivo è composto dal presidente Carmelo
Grasso, dal pastpresident Francesco Valenti, dal vice
presidente Alfio Di Pietro, dal segretario Antonino Ossino,
dal tesoriere Francesco Commendatore e dai consiglieri Aldo
Failla, Carmelo Gaudioso, Carmelo Giunta, Concetto Incontro,
Emilio Rinato, adviser Silvio Pellico, cerimoniere Giuseppe
Galatà, addetto stampa Maria Grazia Culici, chairman del
service Filippo Costantino e addetto pubbliche relazioni
Salvatore Giuffrida.
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17
ottobre 2003 |
Domani alle 18 nel salone della Pubblica Assistenza
«L'Avvenire», il professor Franco Cardini terrà una conferenza
dal tema «Ipotesi storica sulle guerre e sulle paci». La
conferenza è indetta dal Kiwanis Club Prato.
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16
ottobre 2003 |
Elaborati
in mostra fino a sabato
L’Apparizione per i bimbi
TIRANO (m. na.)
Circa una trentina le classi coinvolte, tra elementari e medie
di Tirano, Tresenda, Teglio e delle svizzere Brusio e
Poschiavo. In mostra tutti gli elaborati realizzati durante lo
scorso anno scolastico per il concorso promosso dal gruppo
Kiwanis di Tirano dedicato all’Apparizione e premiati il 4
ottobre nella sala della Banca Popolare di Sondrio. «Si tratta
di lavori realizzati utilizzando le diverse tecniche – spiega
Michelino Falciani, l’allora presidente del gruppo Kiwanis e
promotore dell’iniziativa – e sfruttando le idee emerse
all’interno di ogni classe». Così a disegni raffiguranti
differenti ex voto (alcuni reali, altri frutto di fantasia),
si affiancano lavori in ceramica, quadri fatti di stoffa e
collage. «E’ stato difficile per la giuria fare una selezione,
perché sono tutti lavori molto interessanti. Per questo
abbiamo deciso di metterli in mostra – continua Falciani – per
fare conoscere alla gente il grosso lavoro che è stato fatto
dai ragazzi e per dare a loro stessi la possibilità di
confrontarsi con le opere realizzate dalle altre classi».
Senza contare che, a meno di un anno ormai dall’inizio della
celebrazione del Cinquecentenario dell’Apparizione,
un’iniziativa di questo tenore può servire a catalizzare
l’attenzione. Le opere in mostra sono ancora visitabili fino a
sabato, nelle sale di Palazzo Foppoli, dalle 10 alle 12 e
dalle 16 alle 19. Michela Nava
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Gioved' 16 ottobre 2003
Annalena
Tonelli grande italiana al fianco dei deboli
Gentile direttore, le
invio un ricordo di Annalena Tonelli, missionaria laica
assassinata recentemente in terra d’Africa. Tutti i soci del
Kiwanis Monteverdi mi pregano, se possibile, di chiederle di
pubblicarla ad omaggio di un’amica cui il Kiwanis Distretto
Italia (quindi tutti gli oltre 130 Club italiani) nel corso
dell’anno 2002/2003 aveva dedicato un service di aiuto a
riconoscimento del suo lavoro. Poi, però, la tragedia. «Vi
sono persone che lasciano profondi segni del loro passaggio,
ma sono tanto profondi quanto del tutto a noi sconosciuti. Vi
sono persone che passano attraverso gli onori della cronaca
soltanto per il fatto violento della loro morte. Ed allora
ecco che tutti noi ci accorgiamo di loro, leggiamo di quanto
hanno fatto, ci rammarichiamo di non aver saputo prima, ci
dispiaciamo e godiamo della sottile soddisfazione nel sapere
che un’italiana, una nostra connazionale, ha fatto cose tanto
belle. Ma ecco, abbiamo letto; giriamo pagina ed occupiamoci
del fatto di gossip del foglio successivo; tanto ormai è
fatta... Annalena era una donna minuta, segnata dalla fatica e
dagli stenti di un’azione fatta anche di venti ore di lavoro a
favore degli ultimi e degli ammalati di Aids. Lottava contro
l’ignobile consuetudine dell’infibulazione femminile,
collaborava con i Medici senza Frontiere e con i medici
volanti, possedeva soltanto ciò che indossava e chiedeva un
aiuto fatto anche di poche cose. Aveva una laurea che le
avrebbe consentito una comoda e ricca professione nei fori
italiani: partì, invece, per l’Africa studiando ancora per
prendere diplomi medici e là è rimasta, là è caduta colpita
alla schiena da vile lama e là rimarrà per sempre sepolta nel
deserto che tanto amava. Come essa stessa chiese. Ti chiediamo
scusa Annalena di esserci accorti troppo tardi dei tuoi
appelli, abbiamo organizzato ‘services’ in tutta Italia per
aiutarti e tutti i soci Kiwaniani si sono attivati: troppo
tardi? No! Il tuo appello non cadrà nel vuoto ci onoriamo di
averti avuto come amica e di avere goduto della tua stima
dimostrataci in modo tangibile ed affettuoso. Addio Annalena».
Marco Petecchi (Presidente Kiwanis Club Monteverdi - Cremona)
Annalena Tonelli, la «madre Teresa dei Somali», originaria di
Forlì, è stata freddata a colpi d’arma da fuoco lo scorso 6
ottobre, in una casupola di Barama dove abitava. Lì vicino
c’era il «suo» ospedale, da lei fondato, per assistere 500
pazienti affetti da turbercolosi, Aids. Una missione dura,
iniziata 36 anni fa dopo una laurea in legge e vari diplomi in
materie mediche. Da ragazza sognava l’India, è finita invece
in Africa: prima in Kenya, quindi nella tormentata Somalia,
«il paese che non c’è». Annalena era continuamente minacciata;
riteneva, a ragione, che la situazione in cui versa la Somalia
fosse voluta dai signori della guerra e non lo nascondeva.
Mai. Per questo ha pagato con la vita. Ora che il Kiwanis ne
perpetui il ricordo è cosa a dir poco lodevole. Sono inoltre
certo, caro presidente, che si possa anche andare oltre,
magari con altri «services». Laggiù sono preziosi come l’acqua
del Cielo.
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15 OTTOBRE
2003 |
ROVIGO- Kiwanis, Spadavecchia nuovo
presidente
Passaggio della campana sabato scorso al Kiwanis Club di
Rovigo. Renato Spadavecchia, generale dell'esercito oggi in
pensione, è il nuovo presidente, succeduto ad Alberto
Giovannoni che, come ultimo atto del suo mandato, ha
consegnato il premio al miglior diplomato all'Università di
Rovigo, Marco Surian di Villamarzana, che ha conseguito la
laurea breve in Ingegneria informatica. Dopo essersi
congratulato con il socio Francesco Noce, presidente
dell'Ordine dei Medici regionale per essere stato insignito
dell'onoreficenza di commendatore, Giovannoni ha passato le
consegne al nuovo presidente Spadavecchia che ha illustrato il
suo programma. "Insieme per donare" è il motto che lo
accompagnerà per tutto l'anno sociale: «Insieme perché la
famiglia del club Rovigo continui a portare avanti il progetto
kiwaniano con le idee, le proposte e la collaborazione dei
soci — ha spiegato alla cerimonia di sabato —. Donare invece
significa non solo continuare a fare service a favore di
associazioni, enti o persone in difficoltà, ma contribuire
alla crescita e alla promozione della nostra città».
L'attività del Kiwanis sarà quindi incentrata su incontri e
conferenze, concerti di beneficenza, spettacoli di cabaret e
visite a mostre o città d'arte. Spadavecchia sarà coadiuvato
dal nuovo Direttivo composto da Vanna Viscardini, Gianna
Mazzetto, Roberto Turrini, Alberto Caniato, Enrico Tammiso,
oltre al past president Giovannoni e al presidente eletto
Ferruccio Marzano.
f. b.
SENIGALLIA — Un segno tangibile
SENIGALLIA — Un segno tangibile dell'attività effettuata dal
club Kiwanis attraverso i 'service' in favore di quanti hanno
bisogno. Va in questa direzione il dono che i soci della
locale divisione del Kiwanis club hanno voluto consegnare al
sindaco ed alla giunta comunale in piazza Roma.
Si tratta di un Fiat «Doblò» acquistato dal Club, donato al
Comune e adattato al trasporto ed assistenza domiciliare di
anziani, minori e disabili. Il progetto prevede una gestione
concordata con l'amministrazione comunale che ha affidato ai
volontari il trasporto delle persone che hanno necessità, per
conto dei servizi sociali.
SENIGALLIA - Concorso 'Spiaggia di
velluto'
Ecco tutti i premiati
Consegnati i premi del concorso nazionale di poesia
'Spiaggia di velluto Senigallia'.
Commossa la vedova di Grytzo Mascioni, che è intervenuta alla
cerimonia per ritirare a nome del marito, scomparso le scorse
settimane, il primo premio di tremila euro per la sezione 'editi'.
Vincitore della sezione 'Silloge' è risultato il poeta Gian
Citton di Feltre che si è aggiudicato la pubblicazione
dell'opera a cura dell'associazione culturale «La Fenice» e il
premio di mille euro.
Il premio 'terna di poesie' è andato a Giovanni Caso di
Salerno che ha ricevuto 500 euro e la medaglia d'oro del
Rotary club.
Salvatore Ritrovato di Urbino si è aggiudicato il premio
'Valerio Volpini' di mille euro.
Il premio 'Eugenio Rossi' di 500 euro (offerti dal Kiwanis
club) è stato assegnato a Serenella Gabbianelli.
Il sindaco Luana Angeloni, a conclusione della cerimonia, ha
consegnato la medaglia d'oro del Comune al maestro Walter
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14
ottobre 2003 |
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14 ottobre 2003 |
TIRANO - Ultimi giorni per
visitare la mostra dei lavori sul cinquecentario
dell'Apparizione, realizzati dagli alunni delle scuole
elementari e medie della provincia su invito del Kiwanis club
di Tirano. Fino al 18 ottobre, a Palazzo Foppoli, tutti i
giorni 9 alle 12 e dalle 16 alle19.
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Lunedì 13 ottobre 2003
Vita dei Club. Marco Petecchi è il nuovo presidente
Kiwanis Club Monteverdi Il
passaggio della campana
Nell’elegante cornice di palazzo Trecchi è stato ospitato
venerdì 3 ottobre il tradizionale passaggio della campana del
Kiwanis Club Monteverdi. Il presidente uscente Roberto
Soffientini ha ceduto il testimone a Marco Petecchi. Al neo
eletto l’onore di dare l’avvio al nuovo anno sociale. Nel
corso della serata sono state ricordate le iniziative svolte,
in particolare un importante service nazionale, consistente
nella distribuzione delle bamboline Dolly. Con le bambole di
pezza da colorare sono stati raccolti fondi da devolvere
all’organizzazione Medici senza frontiere. Marco Petecchi, che
ha già predisposto il lavoro fino al prossimo maggio, ha
quindi illustrato brevemente la programmazione delle attività
da attuare durante l’anno kiwaniano. Alla fine sono state
annunciate alcune nuove cariche: Antonio Maffi segretario,
Giovanni Carubelli tesoriere e Luca Curatti cerimoniere
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11 OTTOBRE 2003
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ANCONA 11
OTTOBRE 2003 |
Kiwanis
Club,
si insedia Lanari
SENIGALLIA — Passaggio della campana questa sera per il
Kiwanis club. Nel corso della conviviale al ristorante «La
Corte» ci sarà il passaggio delle consegne tra la presidente
attuale Daniela Tomassini ed il presidente per il biennio
2003/2004 Sergio Lanari. Tomassini traccerà il bilancio delle
attività effettuate tra cui l'azione di solidarietà in favore
delle attività svolte da Annalisa Tonelli, trucidata in
Somalia, per realizzare pozzi in Africa e per iniziative
contro la guerra.
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GROSSETTO
11 OTTOBRE 2003 |
Opera, musical, canzone
napoletana: e tutto in una sera
SCARLINO — L'orchestra «Geminiani» di Follonica si esibirà
oggi alle 19 all'Auditorium hotel Rodeo di Scarlino Scalo con
«L'opera, il musical e la canzone napoletana». Il concerto è
stato organizzato in occasione della cerimonia del «passaggio
della campana» tra i presidenti del Kiwanis club Follonica e
il passaggio delle consegne tra i luogotenenti governatori
della seconda divisione del Kiwanis International – distretto
Italia. L'orchestra sarà diretta da Pierclaudio Fei, diplomato
in violino, viola e trombone. Dal '99 Fei si è dedicato allo
studio della direzione d'orchestra, frequentando corsi in
Canada, e negli Usa. Si esibiranno stasera anche le soprano
Ornella Pratesi e Silvia Dolfi, e il baritono Giovanni Mazzei.
Molto ricco il programma: Verdi (dalla Traviata, Preludio atto
primo), Donizetti (da Don Pasquale, Bella sì come un angelo),
Puccini (da Tosca, Vissi d'arte), Verdi (dalla Traviata,
Preludio atto terzo), Mozart (da Don Giovanni, Là ci darem la
mano, e da Nozze di Figaro, Non più andrai farfallone
amoroso), Webber (da Cats, Memory, e The phantom of the opera,
Music of the night), Lowe (da My fair lady, I could have dance
all night), Bellini (da Norma, Casta diva), Mascagni (dalla
Cavalleria rusticana, intermezzo), Verdi (da Trovatore,
Udiste? Come albeggi). Chiuderanno il concerto le canzoni
napoletane.
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Sabato, 11
Ottobre 2003
STASERA AL REGINA MARGHERITA
Nuovo anno sociale per il Kiwanis club
Questa sera, alle 20.30 all'hotel Regina
Margherita, inaugurazione dell'anno sociale 2003-2004 del
Kiwanis club di Rovigo. In programma il "passaggio della
campana" tra il presidente uscente Alberto Giovannoni e il
nuovo presidente Renato Spadavecchia e, come ogni anno, la
premiazione del miglior neo-diplomato presso il Cur di Rovigo.
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9
ott.2003 |
kiwanis catania
centro
Domani venerdì 10 alle 20, nei locali dell'Auto
Yachting club di Catania, avrà luogo l'inaugurazione
dell'anno sociale 2003/2004 del club con la
conviviale per il passaggio della campana tra il
past president dott. Filippo Galatà e il presidente
entrante Isidoro Privitera. Alla cerimonia
interverrà il governatore del Kiwanis international
distretto Italia-San Marino Avv. Piero Grasso.
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Edizione
di: FORLI' |
giovedì 9 ottobre 2003
Lunedì giorno
di lutto cittadino
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FORLI’ -
Mentre resta ancora incerta la data dei
funerali con i quali Annalena Tonelli verrà
tumulata, in forma strettamente privata, in
Kenya, Forlì vivrà il suo giorno di lutto
cittadino lunedì prossimo, 13 ottobre. Le
associazioni dei commercianti, contattate
dal Comune, hanno concordato la deroga alla
chiusura degli esercizi: possibile dalle
18.30 alle 19.30. Alle 19 poi appuntamento
in Duomo per la cerimonia di commemorazione
solenne, alla quale parteciperà anche Luud
Lubbers, responsabile dell’Alto
commissariato delle Nazioni Unite, che lo
scorso 25 giugno a Ginevra consegnò proprio
nelle mani della missionaria forlivese il
Premio Nansen. “Farò l’impossibile per
esserci - fa sapere Lubbers -. Era una donna
straordinaria”. A lui toccherà ricordarla
nella cattedrale, dopo l’intervento di don
Livio Lombardi.Ma il messaggio di Annalena
non si ferma, tanto che l’ospedale di Borama
potrebbe addirittura passare in gestione a
grandi organismi internazionali come l’Unicef
o la Croce Rossa col supporto, finalmente,
di associazioni somale. Continue poi le
adesioni per un sostegno concreto all’opera
della martire: solo ieri quelle dei Comuni e
delle Province di Ravenna e Rimini, che
fanno sperare in un vero e proprio progetto
della “Romagna per Annalena”, ereditando
quello che in prima battuta aveva visto
all’opera il Comune di Forlì. Nel frattempo
il fratello di Annalena Bruno, la moglie
Enza, con l’amica “storica” della
missionaria Maria Teresa Battistini, ieri
mattina erano ancora a Nairobi, e il loro
rientro in città non è previsto prima di
martedì prossimo. La disposizione di
seppellire Annalena a Wajir, in Kenya, dovrà
infatti superare anche gli ultimi problemi
logistici determinati dalla distanza dalla
capitale della piccola località dove, il
lavoro del volontariato ha prodotto piccoli
grandi miracoli di operosità. Vent’anni fa a
Wajir c’era solo una scuola primaria
cattolica, adesso ci sono due scuole di base
e due istituti superiori che qualificano il
tentativo, attraverso l’istruzione, di
aiutare una popolazione composta anche da
immigrati provenienti dalla Somalia. Vent’anni
fa l’unica acqua che si traeva dalla
desertica Wajir era salata, poi sono
arrivate pompe e un dissalatore. A Wajir
arrivarono in migliaia, durante la prima
parte dei conflitti che si verificarono con
l’Etiopia a cavallo fra gli anni Settanta e
Ottanta e più di recente in conseguenza
della guerra civile che ha diviso i “signori
della guerra” dopo la caduta del regime di
Siad Barre, nel 1991. Annalena ha ricordato,
nel suo splendido intervento in occasione
del service che la fondazione internazionale
Kiwanis promosse in favore del progetto
Borama, che nel 1984 il “governo del Kenya
tentò di commettere un genocidio ai danni
delle popolazioni nomadi”. Fu Annalena a
impedirlo. Il ritorno a Wajir è un po’ una
scelta obbligata per chi è voluta essere da
dove è partita, sempre in favore dei somali,
come emblema dei poveri senza ricercare lo
scudo, sempre meno difensivo e credibile,
della nazione.Lo stato dell’indagine
sull’assassinio di Annalena, da parte delle
autorità di polizia del Somaliland, non
sembra avanzare molto. Le difficoltà di una
versione corretta dei fatti accaduti tra
l’altro stimola ricostruzioni incomplete non
suffragate da prove certe. Ad evento
immediatamente accaduto si è parlato, a
proposito degli assassini, di “due giovani
armati di fucile che hanno sparato ad
Annalena alla testa”, poi la versione
circolata è stata di “un solo giovane che ha
sparato in casa di Annalena con una
pistola”, poi dell’uccisione “sul piazzale
davanti all’ospedale di Borama con un colpo
di pistola alla fronte sparato da un
giovane, ma con la presenza di almeno altri
due complici”, poi addirittura della
“presenza di tre complici”. La verità è che,
al di là del fermo di quattro persone, gli
unici indizi cadono su un’ex-autista 31enne,
già ricoverato per turbe mentali, ma nessuno
dei cronisti di “Awdalnews” crede
all’ipotesi accidentale o al gesto di un
folle. In alcune mail, ricevute dai siti
telematici, si sono avanzate le voci di una
vendetta contro Annalena perché voleva
ampliare l’ospedale-tubercolosario,
strappandolo alle mire di speculatori
edilizi, altre di una vendetta per le sue
battaglie contro l’infibulazione. Sono tutte
tesi da prendere in considerazione, ma
appaiono molto deboli, di scarsa consistenza.Ne
è conscio l’onorevole Enrico Buemi,
piemontese, che come deputato componente
della Commissione Giustizia, ma soprattutto
come presidente del Comitato dei
parlamentari “Amici della Somalia”, sul
delitto di Annalena vuole vederci chiaro e
ha predisposto un’interrogazione perentoria
per fare “chiarezza” sull’assassinio della
missionaria forlivese rivolgendo le domande
al presidente del Consiglio, al Ministro
degli affari Esteri e al Ministro degli
Interni e ricordando anche il grave analogo
episodio dell’uccisione, nell’ottobre del
1995 a Merca, del medico Graziella Fumagalli
della Caritas italiana.Il Somaliland, per
parte sua, sta svolgendo una forte
iniziativa diplomatica per il suo
riconoscimento internazionale. Di recente la
stessa Casa Bianca ha fatto intendere che
aiuterà in ogni modo (cosa che ha già fatto
in questi ultimi anni) questa piccola parte
dell’ex-Somalia ad essere “più sicura”. La
gravità dell’omicidio di Annalena è
confermato persino dal notiziario “War news”
che, in una nota in lingua inglese del
reporter Kalim Moalim, ha ricordato proprio
“l’assassinio con un colpo di pistola a
bruciapelo della direttrice dell’ospedale di
Borama”.Il Somaliland non ha alcun genere di
trattati di estradizione con l’Italia, ma il
potere delle nostre forze d’indagini si può
estendere sotto la lente dell’Interpol e
anche attraverso l’attenzione di tutti i
canali diplomatici dei sistemi di alleanza a
cui facciamo riferimento in Europa e nel
Mondo.Omicidi come quello di Annalena non
sono certo pietre portate per la costruzione
di un Somaliland stabile nella sua
democrazia.Annalena, però, non è persona che
appartiene a un grande Stato, o a una
micronazione e neppure, sebbene fervente
cristiana piena di devozione, alla sola
Chiesa cattolica. La sua grande anima è
nello spirito di carità verso gli umili,
verso i nomadi, coloro che hanno il deserto
come patria. Questa donna che abbiamo
tragicamente perduto è un simbolo mondiale
del volontariato laico e religioso, senza se
e senza ma, e dello spirito di sacrificio.
Non sarà consentito stendere il velo dell’oblìo.
Pietro Caruso
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Cosi scrive Enrico
Villa su Annalena Tonelli |
Annalena
Tonelli, assassinata lunedì a Borana, nell’ospedale da lei fondato che aveva
appena avuto il permesso di ampliare dalle autorità del Somaliland, sarà
sepolta in terra d’Africa, forse a Mogadisco. Questo era il suo desiderio,
confermato dal vescovo di Gibuti e Mogadiscio, l’italiano monsignor Giorgio
Bertin.
La polizia
locale ha anche arrestato tre somali che potrebbero essere gli assassini. Su
uno in particolare, ex degente dell’ospedale di Borana, sarebbero ricaduti i
sospetti:carattere irrequieto e introverso, da due anni insisteva per essere
assunto nell’ospedale, dove lavorano medici e paramedici di eccellente
professionalità. Ma egli aveva sempre avuto un diniego, dal momento che gli
organici erano completi. Semmai se ne sarebbe parlato ad ospedale ampliato.
Il “Corriere
della sera” ed altri importanti mass-media europei e statunitensi
accreditano questa tesi che, indipendentemente da ogni altra
considerazione,sarà comprovata, o meno, dalla polizia del Somaliland. La
giustizia, speriamo, farà il suo corso.
Tuttavia,
dopo l’assassinio di Annalena Tonelli e i modi in cui è avvenuto, non
importa tanto sapere chi è, o sono, gli assassini. Piuttosto importa quello
che ha dichiarato il vescovo di Gibuti e Mogadiscio, Bertin e che le
ammalate, gli ammalati, i piccoli affetti da tubercolosi e le altre gravi
malattie, o che stavano lasciandosi alle spalle l’analfabetismo vogliono:il
raddoppio e la ulteriore diffusione delle strutture assistenziali,
nell’assoluto rispetto delle popolazioni locali(moltissimi i
nomadi)conseguenza dell’0pera trentennale di Annalena Tonelli, nata a Forlì
il 2 aprile 1943, laureatasi in legge ma che, per aiutare concretamente e
silenziosamente i suoi amici somali,aveva seguito innumerevoli corsi di
medicina. Questo tour de force di apprendimento ricorda la vicenda,
ormai leggendaria, dei “medici scalzi” cinesi.E prova anche come, con la
volontà caparbia di imparare per gli altri, si riescano a mettere a punto
efficaci “protocolli di cura” in lande desolate dove, fra le altre
perniciose malattie, impera la tubercolosi.
Il “dottore”
Annalena Tonelli, come la chiamavano i somali, in particolare i nomadi della
terra di Borana, era riuscita a convincere gli adulti nomadi a staccarsi
momentaneamente dai loro figli e a lasciarli negli ospedali da campo,
proprio per curare la tubercolosi. Il metodo era stato approvato
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Onu: la maggior parte dei
bimbi guariva in sei mesi, come ha raccontato il settimanale “Oggi” nello
scorso mese di luglio con un servizio-intervista da Forlì, in occasione del
conferimento ad Annalena Tonelli del conferimento del “Premio Nansen”(il
Nobel della solidarietà) da parte dell’Alto Commissariato dell’Onu per i
rifugiati.
Ma, davvero
al di là della retorica e delle parole solo roboanti e vuote di significato,
cerchiamo di inquadrare il contesto nel quale Annalena Tonelli ha vissuto
per un trentennio, prima a Merka e dopo il 1995 a Borana realizzando cose
che hanno davvero del miracoloso: da sola, spesso avversata da numerose
istituzioni locali e internazionali, avvalendosi delle scarse risorse che
con assoluta fiducia nella Provvidenza riusciva a raccogliere anche – lo
sottolineiamo – con l’aiuto del Kiwanis – Distretto Italia e del Kiwanis
International. ”Medici senza frontiere”, premio Nobel per la pace del 1999 e
il Kiwanis, proprio nell’ultimo anno, con il titolo “La Somalia oltre la
guerra” hanno promosso ed organizzato una mostra itinerante che ha toccato
le località più importanti del nostro Paese. Ma – e l’assassinio di Annalena
Tonelli è una testimonianza eloquente “Somalia oltre la guerra”, anche
titolo di un service distrettuale che prosegue, continua a rimanere una
grande speranza.
La situazione
sociopolitica e diplomatica del Paese è intricatissima. E, per rendersene
conto, basterebbe soffermarsi su quanto ha scritto nella sua edizione di
martedì 7 ottobre “Il Sole-24 ore” riportando una dichiarane della Tonelli:All’inizio
dei mio lavoro in Somalia, con qualche dollaro riuscivo a sfamare decine di
persone. Quando, però, l’odore del denaro fu avvertito dai “Signori della
guerra”(leggi, in particolare i banditi morian) tutto cambiò.E le cose si
aggravarono con l’entrata in campo di istituzioni internazionali di dubbia
fama nonostante la tutela morale e l’aiuto da parte della Caritas, come è
noto cattolica. A quel punto taglie, minacce, “pizzi” come diremmo in
Italia, tangenti, resero necessari fiumi di denaro. E l’incolumità
personale fu attaccata sempre più ad un filo. Quando Annalena Tonelli lasciò
Morka le strutture che, contro tutto e tutti, aveva creato per i bambini
sordomuti, epilettici, handicappati furono dirette da un medico, la
dottoressa Gabriella Fumagalli. Ma anche Gabriella Fumagalli fu uccisa dai
“signori della guerra” ancora “più inferociti” da una carestia che fece
morire decine di migliaia di esseri, in gran parte bambini al di sotto dei
cinque anni. E non crediamo di uscire dall’argomento se ricordiamo che la
scia di sangue proseguì con l’assassinio di Ilaria Alpi, collega giornalista
andata in Somalia per raccontare al mondo quanto stava accadendo e di tanti
altri che, somali, purtroppo sono stati inghiottiti dalla disattenzione,
sempre frettolosa dell’Occidente.
Il “Corriere
della Sera” di mercoledì 8 ottobre, nella bella pagina dedicata alle “tante
altre Somalie”(Uganda, Zambia,Mozambico, Guatemala) e significativamente
intitolata “Una vita per gli altri in silenzio” accenna a quanto sarebbe
accaduto a Borana pochi giorni prima dell’assassinio di Annalena Tonelli:un
forte dissenso fra lei, che già vedeva nella sua immaginazione l’ospedale in
funzione e il mullah(sacerdote islamico)Hassan il quale si opponeva
all’ampliamento del nosocomio,oggi con trecento letti e il cui funzionamento
costa 20.000 dollari al mese, tanto è vero che il premio datole dall’Onu di
150.000 dollari è, purtroppo, già stato “bruciato”. Un ospedale più grande
con la possibilità di moltiplicare le cure a migliaia di persone all’anno
significava far perdere potere all’Islamismo fondamentalista locale – come
evidenzia lo stesso “Corriere della Sera”-;Islamismo che Annalena Tonelli,
spirito laico e indipendente pur nella sua rigorosa visione francescana
della vita ha sempre rispettato, tanto è vero che i suoi innumerevoli,
poveri amici somali avrebbero desiderato che si facesse mussulmana. Miglior
testimonianza di tolleranza e di convivenza, da applicare anche in
Occidente, non poteva essere resa!
Ritorniamo,
tuttavia, al vescovo di Gibuti e di Mogadiscio momsignor Giorgio Bertin e al
titolo veramente pertinente del “Corriere della Sera” sempre di mercoledì 7
ottobre: ”Il vescovo di Gibuti:l’ospedale di Annnalena non morirà”.In queste
parole, semplificate dalle esigenze giornalistiche, è ben sintetizzato il
programma che, in memoria di Annalena Tonelli, sta davanti a tutti noi:
L’ospedale di Borana - ampliato ad almeno 500 letti, con una migliore
sistemazione del “TBC centre” che assiste 1.500 persone all’anno, del Centro
contro la cataratta dove medici tedeschi operano 3.700 persone
all’anno,nonché del centro per cercare di stroncare la mortale malattia
prodotta dalla tubercolosi più la immunodeficienza - deve diventare al più
presto realtà.
L’Onu –
questo è l’augurio – metterà a disposizione parte delle risorse finanziarie.
Ma, proprio nel contesto del service “Somalia oltre la guerra “ i soci del
Kiwanis dovranno dare un robusto apporto di denaro sperando che,
altrettanto, facciano gli altri clubs di servizio nella visione ecumenica e
laicamente umanitaria di Annalena Tonelli. Essa va fatta prevalere, e
urgentemente , soprattutto a Borana ma in ogni lembo di questo nostro globo
dove tanta, troppa gente, soffre e ha bisogno di pace e di solidarierà, come
ha appena invocato a Pompei Giovanni Paolo II.
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Pesaro
8 ottobre 2003 |
Furgone in dono
per gli anziani
SENIGALLIA — Alle 12 in piazza
Roma rappresentanti della locale divisione del
Kiwanis club consegneranno ufficialmente al Comune
un Fiat «Doblò» che sarà utilizzato per i servizi
sociali. Il mezzo servirà per il trasporto di
anziani, minori e persone in difficoltà. «Questo
dono – precisano i responsabili del Kiwanis – è
stato voluto in occasione del Giubileo del decimo
anno di attività; si è voluto realizzare un servizio
a favore della comunità locale ed in particolare,
per l'assistenza ai minori disabili ed anziani».
Alla cerimonia, oltre ai responsabili del Kiwanis
Club interverranno anche sindaco e assessori
comunali.
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Comunicato
di Enrico Villa |
Vercelli, 7 ottobre 2003
Oggi si cambia.
Il luogo: la Sala S.Eusebio del
Seminario Arcivescovile di Vercelli,
disegnato da Juvarra e una delle testimonianze
architettoniche di maggior attrattiva di Vercelli.
L’ora: le 18 di sabato 11 ottobre quando il
luogotenente del Kiwanis International – Distretto
Italia/San Marino, Claudio Cerruti di Vercelli,
titolare della XI divisione riceverà le consegne dal
luogotenente uscente Giorgio Boraso di Varallo/Valsesia.
E quando i neo presidenti della XI divisione,
comprendente il Piemonte e la Liguria, riceveranno
la Campana, simbolo della carica, dai predecessori
che hanno completato il loro anno alla guida del
Club di servizio, fondato a Detroit nel 1914 e
diffusosi in tutto il mondo.
La cerimonia, per così dire corale e collettiva per
sottolineare la compattezza di una istituzione che a
maggio ha sottoscritto una convenzione con l’Unicef
e che è rappresentata nella Assemblea dell’Onu, è
una innovazione, introdotta anni fa, dell’allora
luogotenente dr. Ezio Barasolo di Vercelli, primario
urologo a Borgosesia, poi diventato Governatore
nell’anno 2002/2003 e a cui è appena succeduto Piero
Grasso, avvocato bergamasco. L’evento sarà di nuovo
solenne. Abbiamo già accennato al neo Luogotenente
Claudio Cerruti, dirigente assicurativo a Vercelli e
a Borgomanero. I nuovi presidenti saranno Giuseppe
Balestro (Alessandria), Emanuela Carelli (Asti/Langhe),
Giuseppe Sessa (Biella), Giulio Barnabè (Torino),
Piero Cicchello (Torino Centro),Ombretta Ferrantelli
(Varallo Sesia), Enzo Grolla (Vercelli), Maria
Grazia Pisani(Biella Victimula Pagus),Franco Berruti
(Casale Monferrato),Cristina Pavanelli (Gattinara).
Il territorio nazionale del Kiwanis
International-Distretto Italia/San Marino, è
articolato in dodici divisioni a capo delle quali è
eletto, ogni anno, un luogotenente che rappresenta
il Governatore attualmente, appunto, l’avvocato
Grasso di Bergamo. Membro onorario del Distretto
Italia è il cardinale Tarcisio Bertone, prima
arcivescovo di Vercelli e, ora, arcivescovo di
Genova.
Riallacciandosi agli indirizzi del Consiglio
Direttivo nazionale svoltosi a Bergamo dal 26 al 28
settembre scorso (presente il past-governatore dr.
Ezio Barasolo che ha svolto un’articolata relazione
e che sarà presente alla cerimonia di Vercelli) il
luogotenente Claudio Cerruti insisterà sulla
necessità di svolgere un’attività di service che
abbia presente, prima di tutto, il territorio. E’
infatti dall’individuazione dei problemi del
territorio e dal suo sviluppo che derivano
l’importanza effettiva di costruire o di
recuperare.
e.v.
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martedì 7
ottobre 2003 |
Festa per i Club Kiwanis della Toscana
"Passaggio di Campana" e "Passaggio di consegne" a
Scarlino Scalo: il Sig. Sansoni cede la presidenza al
Sig. Maccianti.
Follonica 06/10/03: Serata di
festa per i Soci dei Club Kiwanis della Toscana, in
particolare del Kiwanis Club Follonica, con il Gran Galà
in programma Sabato 11 Ottobre 2003 nel salone
dell'Hotel Rodeo a Scarlino Scalo a partire dalle ore
19.00. Per il Kiwanis sarà un giorno importante in
quanto verranno celebrate due Cerimonie: la prima sarà
il “Passaggio della Campana”, ovvero lo scambio delle
consegne fra il Presidente uscente ed il Presidente
entrante del Kiwanis Club Follonica; la seconda sarà il
“Passaggio delle consegne” fra il Luogotenente
Governatore uscente ed il Luogotenente Governatore
entrante della II° Divisione del Kiwanis International –
Distretto Italia. Durante la prima Cerimonia il Sig.
Riccardo Sansoni lascerà la carica di Presidente del
Kiwanis Club Follonica al Sig. Sergio Maccianti. Durante
la seconda cerimonia il Dott. Romano Azario Cozet,
appartenente al Kiwanis Club Follonica, lascerà la
carica di Luogotenente Governatore della II° Divisione
al Rag. Giuliano Burioni, appartenente al Kiwanis Club
Prato Centro Storico. Il Kiwanis è un Club “Service” di
origine americana che persegue concreti programmi a
favore della comunità e in particolare per la salute e
la difesa dei bambini. E' presente, con moltissimi Club,
in tutto il mondo, ed è suddiviso in Distretti
(all'incirca uno per ogni nazione). Collabora a progetti
umanitari con Unicef, Medici senza Frontiere e Special
Olimpics. E' riconosciuto dall'Unesco ed è l'unica
Associazione di Servizio ad avere un seggio permanente
alle Nazioni Unite. Ogni Distretto è presieduto da un
Governatore. In Italia (Distretto Italia) è presente con
oltre cento Clubs suddivisi territorialmente per
Divisioni. In Toscana vi sono 8 Clubs, fra i quali vi è
il Kiwanis Club Follonica, tutti appartenenti alla II°
Divisione. Ogni Club è presieduto da un Presidente,
mentre ogni Divisione è presieduta da un Luogotenente
Governatore. Tutte le cariche hanno la durata di un anno
Sociale (dal 01 Ottobre al 30 Settembre dell'anno
successivo). La manifestazione di sabato 11 Ottobre si
aprirà alle ore 19,00 con un Concerto di Musica Classica
tenuto dall'Orchestra Geminiani di Follonica, diretta
dal Maestro Pierclaudio Fei. L'Orchestra Geminiani di
Follonica, reduce da numerosi ed importanti successi, fa
parte dell'omonima Associazione ed è patrocinata dal
Kiwanis Club Follonica. Fin dalla sua nascita
l'Associazione orchestrale follonichese, ha proprio come
punto di riferimento principale ed essenziale il Kiwanis
Club Follonica e per statuto deve devolvere la maggior
parte degli avanzi di gestione alla realizzazione dei
“Service” kiwaniani. Il Concerto che verrà eseguito
vedrà la partecipazione di tre famosi Cantanti Solisti
che accompagnati dal bellissimo suono dei Violini
dell'Orchestra Geminiani eseguiranno brani di famose
Opere Liriche, Canzoni Napoletane e Musicol. Il Soprano
Ornella Pratesi ed il Baritono Giovanni Mazzei
eseguiranno “Arie d'Opera”, con Duetti dai Capolavori di
Verdi, Puccini, Mozart, Bellini e Mascagni, terminando
con bellissime Canzoni Napoletane. Il Soprano Silvia
Dolfi eseguirà brani tratti da famosi “Musical” come
“Cats” – “The Phantom of the Opera” – “ My fair lady”.
Al termine del Concerto, alla presenza di autorità,
verranno eseguite le Cerimonie dei Passaggi delle
Consegne come sopra descritto e successivamente vi sarà
una Conviviale. Il Presidente uscente del Kiwanis Club
Follonica Sig. Riccardo Sansoni lascia al Presidente
entrante Sig. Sergio Maccianti un Club molto attivo ed
in “ottimo stato”. Importanti e numerose sono state le
iniziative effettuate dal Club Follonichese nel corso
dell'anno Sociale 2002/2003. Si va dalla consegna delle
Bamboline “Dolly”, fabbricate appositamente per i Club
Kiwanis italiani dai carcerati di Alessandria, ai
bambini ricoverati nel Reparto di Pediatria
dell'Ospedale “Misericordia” di Grosseto; al regalo
all'Associazione “Unione Italiana Ciechi” della
Provincia di Grosseto, di una tastiera e di un softwere
per consentire lo studio e l'apprendimento scolastico ai
bambini “non vedenti”; all'organizzazione di Conferenze
pubbliche nel campo culturale e medico. Infine grazie al
Kiwanis Club Follonica è nata, nell'Ottobre 2002,
l'Associazione Orchestra Geminiani di Follonica,
presieduta dal Sig. Loriano Lotti. Il Luogotenente
Governatore uscente della II° Divisione del Kiwanis
Distretto Italia Dott. Romano Azario Cozet, di
Follonica, ha lavorato molto bene durante tutto l'anno
Sociale kiwaniano 2002/2003. E' riuscito a coordinare in
maniera veramente esemplare tutti i Clubs Kiwanis della
Toscana, anche nei momenti di maggiore difficoltà.
Lascia al suo successore, il Luogotente Governatore
entrante, Rag Giuliano Burioni di Prato una Divisione
con Clubs Kiwanis in “buona salute” e tutti motivati a
perseguire i programmi di “Servizio” dettati dalle
regole kiwaniane.
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7 ottobre 2003 |
Kiwanis, «Passaggio della campana» a Carocci
PRATO — Passaggio della
«campana» al Kiwanis Club: nel corso di una riunione
conviviale all'Art Hotel Mauro Romilio ha passato il
testimone a Germana Ronaldi Carocci. Lo staff del nuovo
presidente è composto quest'anno da Claudio Azzini (vice
presidente, Egidio Bartalini (segretario), Gabriella
Tofani (tesoriere) e i consiglieri Toberto Badiani,
Riccardo Cipriani, Franco Lotti, Paola Mannelli e Carlo
Montaini. Una serata «piena» alla presenza di alcuni
presidenti di club toscani (fra cui quello di Follonica
sponsor del club pratese). Interventi di rito e poi la
presentazione di tre nuovi soci: Stefano Bonfanti, Angelo
Petriccione e Riccarda Sanesi. E intanto, come prima
manifestazione «esterna» sabato 18, nel salone della
Pubblica Assistenza «L'Avvenire» in via Sant'Iacopo, il
professor Franco Cardini parlerà sul tema "Ipotesi storica
sulle guerre e sulle paci". Seguirà un dibattito.
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da
Il
Messaggero
7 OTTOBRE 2003 |
Passaggio delle consegne a Perugia tra i luogotenenti
governatori della XII divisione del distretto
Italia-San Marino del Kiwanis International e della
campana tra i presidenti del Kiwanis Club cittadino.
Bianca Maria Cataldo, del Kiwanis perugino, è
stata nominata luogotenente governatore per l’anno
2003-2004, mentre per lo stesso periodo, Gianfranco
Lucantoni ha assunto la presidenza di quello di
Perugia in sostituzione di Raffaele Stoppini.
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SONDRIO
7 OTTOBRE 2003 |
Leonardo Galasso presidente Kiwanis Club
TIRANO — Cambio campana per
il Kiwanis Club Città di Tirano: Leonardo
Galasso è il nuovo presidente del sodalizio.
Il passaggio è avvenuto sabato scorso
durante la cena conviviale. Un incontro
speciale che ha visto fra gli ospiti anche
la 28enne Angela Galluzzi, atleta disabile
originaria di Clusone «adottata» alcuni anni
fa dal Kiwanis Club che offre contributi per
sostenere le gare alla quale la ragazza
partecipa. «Abbiamo presentato a tutti
Angela. È stato un momento davvero molto
emozionante. La ragazza ha cenato con noi ed
ha raccontato delle sue vittorie sportive»
spiega Michele Falciani, ex presidente. «Il
bilancio di quest'anno è più che positivo.
Posso dichiarare di essere pienamente
soddisfatto». Da ricordare, tra le
iniziative di maggior rilievo, la
sistemazione della chiesetta degli Angeli
Custodi, i «Pomeriggi al Castello»,
l'iniziativa per gli alunni delle elementari
«Metto il casco» e da ultimo il concorso
Apparizione 2004. «È doveroso - ha detto il
nuovo presidente - un riconoscimento
all'operato di Falciani. Io continuerò sulla
stessa lunghezza d'onda. Fra le novità: un'iniziativa rivolta
alla scuola materna e anche la sponsorizzazione di un concerto
dell'organista Stella»
TIRANO - C'è tempo fino al 18 ottobre per
visitare la mostra con i lavori dei ragazzi
delle scuole elementari e medie della
provincia dedicati al 500esimo anniversario
dell'Apparizione e realizzati per il
concorso promosso dal Kiwanis Club. A
Palazzo Foppoli, dal lunedì al sabato dalle
9 alle 12 e dalle 16 alle 19.
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SONDRIO
6 ottobre 2003 |
Piccoli artisti
crescono
TIRANO — Giorno di festa ieri per gli
alunni di elementari e medie riuniti presso la sala Bps
per le premiazioni della prima parte del concorso
Apparizione 2004, promosso dal Kiwanis Club. «Oggi tutti
voi avete lasciato un segno che farà storia perchè
quello che ci apprestiamo a festeggiare è un evento
unico», ha spiegato Michele Falciani, presidente del
Kiwanis Club Città di Tirano. Ad aprire la giornata di
premiazione Giordano Rossi, sindaco della città aduana.
«Con oggi - ha detto - iniziano ufficialmente i
festeggiamenti per la solenne celebrazione dedicata
all'Apparizione della Santa Vergine al Beato Mario degli
Omodei. Voi ragazzi avete l'onore di inaugurare le
iniziative in programma». Rossi ha poi speso parole di
elogio per gli organizzatori. «Un grazie al Kiwanis che
da anni è promotore di iniziative intelligenti e di alto
livello rivolte ai più giovani - ha detto Rossi - ho
visionato i lavori e devo dire che sono ben al di là di
ogni aspettativa. Una qualità del prodotto davvero
notevole. Un grazie a tutti voi e uno particolare alle
classi e agli insegnanti di Poschiavo». Presenti alla
giornata anche Leonardo Galasso, presidente eletto ieri
diventato presidente per il 2003/2004 del gruppo,
William Marconi, presidente della giuria, Gianni Besio,
tesoriere, Tommaso Ferrante, cerimoniere e Marco Orefice
del Kiwanis di Bergamo, luogotenente governatore
appartenente alla prima divisione, che ha specificato:
«Il Kiwanis è come un esercito che non fa la guerra, ma
opere di bene. Il suo scopo principale è di aiutare gli
altri, ma soprattutto i bambini del mondo. Molte le
collaborazioni con l'Unicef e la Fao. Il Kiwanis ha
ottenuto un seggio permanente all'assemblea dell'Onu».
Fra gli alunni delle scuole elementari si è classificato
primo il trittico intitolato «Un incontro e poi...»
della classe quarta delle elementari di Madonna circolo
didattico di Tirano vincendo un premio di 350 euro. Per
le medie invece prima classificata la classe prima A-B
scuola media di Tresenda con una creazione in argilla
dal titolo «29-9-1504 giorno dell'Apparizione», premio
400 euro. Vista la bellezza dei lavori cinque i premi in
più e due menzioni speciali. I lavori sono esposti
presso Palazzo Foppoli fino al 18 ottobre.
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6 ottobre 2003 |
Ozpetek, un
'poker' al Terminale
Andrà a lui il Pergamo d'oro
PRATO — Tutti stanno aspettando
Ferzan Ozpetek; il regista italo turco è, come i
cinefili pratesi sanno da giorni, il vincitore della
decima edizione del premio per il cinema Pergamo d'oro-Kiwanis
Club Centro storico. Manca ancora la data ufficiale
dell'incontro col pubblico (e della premiazione).
Intanto al Cinema Terminale per due lunedì consecutivi
ecco l'intera produzione di un autore che in soli
quattro film è diventato una certezza, sia al
botteghino, sia nel gradimento da parte di un pubblico
fedele. Stasera alle ore 20,30 è in programmazione «Le
fate ignoranti», un vero e proprio 'caso' nella stagione
cinematografica 2001-2002.
Uscito in sordina due anni fa stravince e convince
raggiungendo un incasso clamoroso. Più di venti miliardi
delle vecchie lire grazie ad un incredibile e contagioso
'passaparola' tra gli spettatori. I protagonisti
diventano due «beniamini»; Margherita Buy in una delle
sue prove migliori e Stefano Accorsi che da quel momento
diventa un «piccolo divo». Ma anche il resto del cast è
baciato da popolarità e considerazione. Da Gabriel Garko
a Rosaria di Cicco, da Filippo Nigro a Serra Ylmaz.
A seguire torna su grande schermo il film più sfortunato
di Ozpetek; anzì... l'unico film sfortunato del regista
nato ad Istanbul e arrivato a Roma per studiare (e fare)
cinema alla fine degli anni 70. «Harem suarè» è
probabilmente il film meno accattivante e meno immediato
tra i quattro girati da Ferzan Ozpetek. E anche solo per
questo merita una rilettura, una nuova visione. Nel cast
due attrici italiane di buon talento come Lucia Bosè e
Valeria Golino.
Lunedì 13 invece è la volta di «Hamam-il bagno turco»
(alle 20,30). Probabilmente uno dei debutti
cinematografici più fortunati degli ultimi anni. Persino
l'austera giuria della Camera d'or di Cannes pensò ad un
premio: migliore opera prima... ma tutto sfumò
inspiegabilmente. Alessandro Gassman e Francesca D'Aloja
sono stati i primi due attori diretti da Ozpetek che
dopo anni di apprendistato passa dietro la macchina da
presa grazie alla produzione di Marco Risi. Infine il
quarto e ultimo film del suo curriculum. «La finestra di
fronte» con Giovanna Mezzogiorno, Raul Bova, Filippo
Nigro e uno straordinario Massimo Girotti, scomparso al
termine della lavorazione.
Quattro film tutti riusciti, dalla mano di un autore già
oggetto di culto. Al Terminale, ad ingresso gratuito:
prima di applaudire Ferzan Ozpetek quando arriverà in
città per sottoporsi alle domande di Stefano Coppini e
dei numerosi fans.
di Federico Bert
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6
ottobre 2003 |
Roma, 22:33
Volontaria uccisa, lettera di
Ciampi: barbara aggressione
Il presidente della Repubblica,
Carlo Azeglio Ciampi, ha inviato una lettera ai
familiari di Annalena Tonelli, la volontaria italiana
uccisa in Somalia, esprimendo le condoglianze per una
"barbara aggressione" che "mi riempie di dolore e di
costernazione". "Ammiravo profondamente l'instancabile e
appassionata opera di soccorso che Annalena Tonelli, da
oltre vent'anni, svolgeva in favore dei profughi e dei
rifugiati somali, incurante dei sacrifici, dei pericoli
e delle ripetute minacce. Riconoscendone il coraggioso
ed eroico impegno in nome dei valori della solidarietà,
avevo voluto insignirla, nel 2002, dell'onorificenza di
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica
italiana".
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da
Il messaggero |
Pescara 4
ottobre 2003
KIWANIS
CLUB
Cerimonia del passaggio della campana, al Kiwanis
club Pescara, tra il presidente uscente Giuseppe Gatto e
l’entrante Fernando Fiori. In otto anni di vita, il club
pescarese ha centrato improtanti obiettivi, come la
campagna verde e il sostegno all’Adisco.
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4 OTTOBRE 2003
a
Pizzolungo
Nuove
consegne e nuovo direttivo al Kiwanis di Erice
Erice. Si
svolgerà stasera, alle 20, all'Approdo di Pizzolungo
la cerimonia di apertura dell'anno kiwaniano 2003 -
2004. Sarà presente il governatore eletto del
Distretto Italia, dott. Gianfilippo Muscianisi.
Seguirà il «Passaggio della campana» per il Kiwanis
Club di Erice (fra il presidente uscente Stefano Leone
e Antonio Di Bono): per il Kiwanis Junior di Erice
(fra il presidente Francesco Culcasi e Giuseppe Pagoto).
Nel corso della serata avrà luogo il «Passaggio delle
consegne» tra i Lgt Governatori dells VII Divisione:
Giacomo Croce subentra al gen. Girolamo Mineo. Per
l'anno sociale 2003/2004 il direttivo risulta così
composto: presidente Di Bono, past president Leone,
vice presidente Rosa Castiglione, segretario Aldo
D'Amico, tesoriere Ugo Testa e da altri soci.
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CALTANISSETTA 4 OTTOBRE 2003
KIWANIS
Premio «Aedificanti» al dott. Renato Di Natale
Si terrà stasera in un locale cittadino la cerimonia del
ventiduesimo anniversario della “Charter” del Kiwanis
club di Caltanissetta ed il contestuale “passaggio della
campana” che segna la chiusura dell'anno sociale
2002/2003 (in cui è stato presidente il dott. Calogero
Costanza) e l'avvio del nuovo anno sociale che vedrà
alla guida del Club l'arch. Salvatore Romano (nella foto
a destra). Nel corso della conviviale il presidente
uscente consegnerà il premio «Honor Aedificanti», che il
Kiwanis assegna ogni anno ad un nisseno che si è
particolarmente distinto nell'espletamento della propria
attività professionale. Quest'anno il premio andrà al
dott. Renato Di Natale, magistrato nisseno di 57 anni,
dal 1999 procuratore aggiunto presso la Direzione
Distrettuale Antimafia di Caltanissetta. Proprio quest'anno,
previo concorso, il dott. Di Natale era stato nominato
Procuratore della Repubblica di Termini Imerese, ma ha
deciso di rinunciare all'incarico per continuare ad
operare nella sua città. Attualmente ha la qualifica di
magistrato di Cassazione idoneo all'esercizio delle
funzioni direttive superiori. E' presidente eletto della
sezione dell'Associazione Nazionale Magistrati. Per nove
bienni, inoltre, è stato eletto componente del Consiglio
Giudiziario presso la Corte d'Appello di Caltanissetta.
Un bel curriculum per il magistrato nisseno che iniziò
la carriera alla Procura di Nuoro, come sostituto, per
poi passare nel 1986 alla Procura di Caltanissetta.
Unitamente alla Procura di quel periodo, il dott. Di
Natale ha condotto le indagini relative alla strade
Chinnici, sostenendo poi l'accusa innanzi alla Corte
d'Assise. Nel 1986, allo scopo di integrare l'esperienza
requirente con quella giudicante, il dott. Di Natale
chiese ed ottenne il trasferimento alla Pretura nissena.
Nel 1988 fu nominato presidente di sezione del Tribunale
e nel 1990 è stato chiamato a presiedere la prima
sezione della Corte d'Assise. Ha trattato difficili
processi alla criminalità organizzata ed inoltre, grazie
alla competenza attribuita ex lege ai giudici nisseni,
si è occupato dei primi due processi relativi
all'uccisione del giudice Rosario Livatino e del primo
processo relativo alla strage in cui persero la vita
Paolo Borsellino e la sua scorta. Nel 1996 è stato
nominato Procuratore presso la Pretura. La “Charter” del
club nisseno segnerà pure l'insediamento dell'avv.
Alfonso Gucciardo nella prestigiosa carica di nuovo
Luogotenente Governatore Kiwanis della sesta Divisione.
Stasera infatti l'avv. Gucciardo darà il cambio a Pino
Caraci, del Club di Piazza Armerina.
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Cremona 2 ottobre 2003
Cambio della guardia
al Kiwanis
Cambio della
guardia al Kiwanis Club Monteverdi. Il presidente
Roberto Soffientini cederà il testimone a Marco Petecchi.
Il passaggio della campana, che coincide con l’avvio
dell’anno sociale, è fissato per domani sera alle 20.15
a palazzo Trecchi.
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SONDRIO
1 OTTOBRE 2003 |
Inaugurata a
Palazzo Foppoli
la mostra sull'Apparizione
TIRANO — Buon successo di pubblico a
Palazzo Foppoli in occasione dell'inaugurazione
dell'esposizione dei lavori degli alunni di scuole
materne, elementari e medie della Provincia e della
Valposchiavo realizzati per il concorso artistico
dedicato all'Apparizione e indetto dal Kiwanis Club
Città di Tirano.
Presenti Michelino Falciani, presidente Kiwanis,
Giordano Rossi, sindaco di Tirano, don Aldo Passerini,
rettore del Santuario di Madonna e numerosi insegnanti.
La serata di letture «Magnificat» a cura del gruppo
lettori della biblioteca, svoltasi nella stessa serata,
avrebbe invece meritato una maggiore affluenza di
pubblico.
Comunque la mostra degli elaborati offre all'intera
comunità aduana ritratti di Madonne naif dalle
interpretazioni singolari e scritti molto interessanti,
frutto di approfondite ricerche.
Lavori davvero particolari che dimostrano ampiamente
l'impegno di ragazzi ed insegnanti.
La premiazione ufficiale degli elaborati - che vede
vincitrice per le scuole elementari la classe quarta di
Madonna di Tirano premiata con 350 euro e per le scuole
medie la classe prima sezione A-B di Tresenda premiata
con 400 euro - avverrà invece il prossimo sabato, 4
ottobre, alle 10.
La particolare esposizione rimarrà aperta fino al 18
ottobre e sarà visitabile dalle 9 alle 12 e dalle 16
alle 19.
G.G
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30
settembre 2003Versione pdf |
Passaggio delle consegne tra il Governatore uscente Dott. Ezio
Barasolo
e il nuovo Governatore Avv. Piero Grasso
Il neogovernatore,
Avv. Piero Grasso, già oggi sarà a
Indianapolis per partecipare al Consiglio mondiale del club.
«Operare nella continuità e fare in modo che
ogni club nazionale, e sono ben 132 con quasi quattromila soci,
sia sempre più presente sul territorio. Essere quindi in prima
linea nel rispondere ai bisogni dell'infanzia e di chiunque abbia
bisogno di un aiuto».
L'avvocato Piero Grasso, neogovernatore del Kiwanis Distretto
Italia e San Marino, investito sabato scorso dell'importante
incarico nel corso del Gran Galà del Kiwanis tenutosi a villa
Caroli Zanchi di Stezzano, ha le idee chiare sulle prossime mosse
che lo attendono, con un impegno che non sarà solo ristretto
all'attività dei club, ma che lo vedrà impegnato nel portare le
proprie idee e le proprie iniziative a livello internazionale.
Questa mattina, ad esempio, l'avv. Grasso sarà già in volo per gli
Stati Uniti, per partecipare ad Indianapolis al Consiglio mondiale
del Kiwanis e che vedrà rappresentati, con oltre 120 governatori,
quasi mezzo milione di persone (l'associazione è infatti presente
in tutto il mondo e collabora a progetti umanitari con Unicef,
Medici senza frontiere, ed è presente alle Nazioni Uniti con un
seggio permanente).
«Si tratta di un Consiglio particolarmente importante - ha
precisato ancora l'avv. Grasso - in quanto tra i vari punti
all'ordine del giorno vi è anche lo sviluppo del Kiwanis
International per i prossimi anni, sia per quanto riguarda i soci,
che i nuovi service».
Ma la serata dell'investitura del neogovernatore è stata
importante anche per un'altra serie di momenti che hanno
interessato oltre che i due club di casa nostra, il Bergamo e il
Bergamo Orobico, anche quello del Sebino e la Prima Divisione del
Distretto.
La serata ha infatti coinciso con il passaggio delle consegne, il
cosiddetto «Passaggio della Campana», tra Francesco Curci,
luogotenente governatore della Prima Divisione (che comprende la
Lombardia del Nord-Est, Parma, Modena e Cremona), e il bergamasco
avv. Marco Orefice; tra il presidente uscente del Bergamo-Orobico,
Paolo Bergo, e la neoeletta Stella Zuccalli; tra il presidente
uscente del Bergamo, Giuseppe Barbieri, e l'avvocato Girolamo
Angione e infine, per il Kiwanis del Sebino, tra il presidente
uscente, geometra Benedetto Croce, e il prof. Mario Dometti. Un
altro importante incarico è stato poi affidato a un altro
bergamasco, il rag. Giuseppe Lucchin, di Ponteranica, nominato
tesoriere nazionale del Distretto Italia.
Nel corso della serata sono state inoltre festeggiate due
ricorrenze (i 20 anni di fondazione del Kiwanis Bergamo e i 10
anni dalla nascita del Kiwanis Bergamo-Orobico) e l'investitura,
per quanto riguarda il Kiwanis Bergamo-Orobico, di cinque nuovi
soci.
Un Gran Galà che ha visto la presenza, tra gli altri, del
prefetto, Cono Federico, dei sindaci di Stezzano, Treviglio e
Filago (Michele Mirtani, Giorgio Zordan e Vincenzo Ansanelli),
dell'assessore alla Cultura del comune di Bergamo, Valerio
Marabini, e della signora Daniela Guadalupi, presidente
dell'Associazione ricerca malattie rare.
Per il Kiwanis sono intervenuti, oltre a tutti i luogotenenti
governatori delle 12 Divisioni del Distretto Italia San Marino,
rappresentanti giunti da vari Paesi europei.
La giornata era iniziata con un altro momento importante, quando
il governatore Grasso, alcuni ospiti internazionali e i
luogotenenti governatori sono stati ricevuti in Comune dal sindaco
di Bergamo, Cesare Veneziani, e da alcuni suoi collaboratori.
Felici, anche se consci degli impegni che li attendono, i
bergamaschi eletti. «Molte e tutte particolarmente importanti le
iniziative già avviate dai miei predecessori che dovrò portare a
termine - ha detto l'avvocato Orefice -, ma ho anche alcune idee
che ritengo potranno essere particolarmente utili ai club: il
proseguimento dell'iniziativa legata alla bambola Dolly realizzata
dai carcerati e distribuita ai bambini ricoverati; la raccolta di
fondi a favore dell'associazione del Filo d'Oro; l'allargamento
della conoscenza del Kiwanis sul territorio e tanto altro ancora».
Per Stella Zuccalli, il Kiwanis Bergamo Orobico sarà anche
all'insegna del femminile. «Ci saranno serate dedicate proprio
alla donna - dice - senza tuttavia dimenticare le importanti
finalità del club, la supremazia dei valori umani e spirituali su
quelli materiali. E non mancherà una particolare attenzione alla
cultura bergamasca con il proseguimento del premio We Build».
«La nostra attività - sono le parole di Girolamo Angione - saranno
finalizzate, in particolare, alla solidarietà verso i bambini
sordo-ciechi assistiti dalla Lega del filo d'Oro e
all'Associazione ricerca malattie rare. Ma oltre alla solidarietà
vi saranno anche momenti culturali che siamo sicuri interesseranno
tutti i soci».
Egidio Genise
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