Venerdì
22 gennaio, nella Sala delle Bandiere del
Palazzo Comunale di Messina, si è svolta la
conferenza, organizzata dal Kiwanis Club
Peloro, sul tema: “L’epilessia tra mito,
superstizione, scienza”, tenuta dalla
prof.ssa Rossella Musolino, dal prof.
Francesco Pisani e dalla prof.ssa Adriana
Magaudda, validi docenti della Clinica di
Neurologia dell’Università di Messina.
La scelta dell’argomento è
stata dettata dal desiderio soprattutto di
conoscere un po’ più da vicino una
patologia, molto diffusa anche tra i
giovani, che suscita ancora apprensione, se
non un’atavica paura, una sorta di sacro
terrore di fronte a qualcosa che sorprende
al’improvviso e di fronte alla quale,
spesso, ci sentiamo impotenti, per cui
tendiamo a sfuggirla e a nasconderla.
Con molta perizia ed
esperienza, i relatori hanno saputo
accostare ad una terminologia
necessariamente scientifica, un linguaggio
semplice e chiaro, e, dando a tutti la
possibilità di comprendere, hanno suscitato
l’attenzione dell’uditorio.
Con un excursus storico che
ha portato l’analisi e la cura di questa
patologia attraverso i secoli, dagli albori
della medicina con Ippocrate, fino alle più
recenti scoperte in termini di farmaci,
abbiamo compreso che, più che la malattia,
bisogna vincere la diffidenza e la paura di
chi assiste impotente al manifestarsi delle
crisi, sentimenti che portano
all’emarginazione del malato che finisce per
sentirsi un “diverso”, mentre tale malattia
non impedisce a chi ne è affetto di
realizzarsi nel suo lavoro.
Molto interessante è stato
infine scoprire che molti grandi uomini, da
Giulio Cesare a Napoleone, da Beethoven a
Van Gogh, per citarne solo alcuni, erano
affetti da questa patologia, che comunque
nulla ha tolto alle loro capacità
intellettive e fisiche, ma, forse, ha
addirittura accentuato in alcuni la vena
artistica, se abbiamo opere che ancora oggi
sono tra le più alte espressioni del genio
umano.