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Dai
Club NOVEMBRE
INDICE >>>
SICILIA 3
KC Augusta
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La
prima importante ed impegnativa iniziativa
del Club, nel campo dell’informazione, è
stata la Conferenza sul tema
“Legislazione Internazionale e Nazionale sui
Diritti dell’Infanzia: i Diritti Sottratti”
tenutasi venerdì 20 novembre nell’Auditorium
“Don Paolo Liggeri” di Palazzo San Biagio.
E’ stato con questa importante
manifestazione che il Kiwanis Club Augusta
ha celebrato il 20° Anniversario della
Convenzione ONU votata a New York il 20
novembre 1989 sui Diritti dell’Infanzia.
L’Amministrazione Comunale di Augusta ha
offerto il suo patrocinio.
Relatori il Presidente del Comitato
Provinciale UNICEF di Siracusa, Prof.ssa
Carmela Pace, il Sostituto procuratore della
Repubblica di Siracusa, Dott.ssa Anna
Trinchillo, il Dirigente Scolastico del 2°
Istituto Comprensivo “O.M. Corbino” e
C.T.R.H. Augusta-Melilli-Sortino, Prof.ssa
Maria Concetta Castorina, lo Psicologo e
C.T.U. del Tribunale di Siracusa, Dott.
Francesco Cannavà. Assente per
indisposizione il Presidente del Comitato
Regionale UNICEF Sicilia, Prof. Umberto
Palma. Moderatore e Cerimoniere della
manifestazione il Socio del Club, Avv.
Antonello Forestiere.
Alla
cerimonia sono intervenuti in rappresentanza
del Sindaco del Comune di Augusta Dott.
Massimo Carrubba, l’Assessore Comunale alle
Politiche Sociali, Avv. Giovanna Fraterrigo,
il Presidente del Consiglio Comunale, Sig.
Salvatore Amato, il Comandante di Maribase
Augusta, Capitano di Vascello Antonio Amore
e in rappresentanza del Comandante della
Compagnia dei Carabinieri di Augusta,
Capitano Giuseppe Musto, il
Comandante della Stazione dei Carabinieri di
Augusta,
Maresciallo Giovanni Fava. Sono intervenuti
altresì diversi altri Assessori Comunali,
una rappresentanza dei Club e di varie
Associazioni locali e i corrispondenti dei
principali quotidiani locali. Dopo una
brevissimo intervento di saluto da parte
dell’Avv. Antonello Forestiere nella veste
di Cerimoniere del Club, i lavori sono stati
aperti dal Presidente del Club, Amm. Gaetano
Paolo Russotto, che, nel suo intervento di
ringraziamento e saluto a tutti gli
intervenuti, ha espresso alcune riflessioni
sull’iniziativa della serata ponendo
l’accento sul ruolo attivo che il Kiwanis
International ha nel mondo nella
salvaguardia dei diritti del bambino e sui
progetti che saranno sviluppati ad Augusta
nel corso dell’anno. Uno stralcio del suo
discorso
(leggi
il discorso completo)
riassume i termini dell’impegno del Club su
questo importante tema.
“…Il Kiwanis ha come “Mission” la tutela dei
diritti dei bambini. Tutelare i diritti dei
bambini è quindi una necessità perché il
livello della qualità della vita goduto dai
bambini e dagli adolescenti è un potente
indicatore dello sviluppo di tutta la
società. A tutela dei diritti dei bambini il
Kiwanis interviene con conferenze e service
favorendo la realizzazione dei seguenti
obiettivi:
Favorire
l’acquisizione di una cultura della
maternità e paternità libere e responsabili
sostenendo concretamente l'esercizio delle
responsabilità familiari e stimolando la
formazione di una adeguata rete di servizi
pubblici.
Attivare,
attraverso service territoriali, interventi
che possano sostenere soprattutto i bambini
in età pre-scolare e i genitori in
difficoltà.
Garantire
e proteggere il diritto all’istruzione.
Promuovere
l'offerta di una rete di
servizi, complementari alla scuola e alla
famiglia, volti a migliorare la qualità del
tempo libero dell'infanzia e
dell'adolescenza.
Aiutare
a trovare una soluzione all’attuale triste e
perdurante fenomeno della violenza e dello
sfruttamento dei bambini, della devianza e
della criminalità, stimolando la fermezza e
la competenza delle istituzioni.
Ci si accorge dell'infanzia e
dell'adolescenza, solo quando si presentano
"problemi" ed emergenze. Bisogna invece
imparare a pensare la normalità della vita
quotidiana e rendere le città amiche
dell'infanzia. Per crescere bene è
necessario che vi sia tempo per i rapporti e
vi siano spazi dove vivere la propria età.
Questo vuol dire promuovere programmi di
aggregazione e di formazione civica di
qualità, fondati su modelli educativi aperti
e rispettosi della ricchezza del patrimonio
sociale, culturale e religioso del nostro
paese. Gli orientamenti educativi dovranno
corrispondere alla sempre maggiore necessità
di formare alla convivenza civile, alla
legalità, al rispetto della differenza
sessuale, alla salute integrale della
persona, al lavoro creativo e produttivo,
alla multiculturalità.
In definitiva, compito del Kiwanis e’ quello
di esercitare una “funzione sentinella e
controllo” sull’applicazione della
Convenzione di New York. Molti sono i
risultati conseguiti in questo inizio di
secolo ma occorre non abbassare la
guardia e continuare a promuovere
iniziative volte a favorire la costruzione
di un mondo migliore e di una società più
equa e giusta. L’infanzia non è quella che
ci piace immaginare: spensierata, gioiosa e
felice ma è un’età di estrema fragilità; è
un’età di bisogni specifici che bisogna
saper riconoscere e soddisfare.
Lo sviluppo di un bambino è come lo sviluppo
di un fiore che ha bisogno di protezione e
cura. Il ruolo dei Kiwaniani, per il
perseguimento di tale finalità, non è
marginale ma assume rilevanza etica,
morale, sociale e civile.
Ed e’ per questo motivo che in questo
particolare anno sociale il Kiwanis Club
Augusta sta attuando un programma che
intende dare massima visibilità a tematiche
quali l’ambiente (ti regalo un progetto e il
manifesto), i valori (il monumento al
bambino e un messaggio dalla mia città),
l’impegno per sviluppare le numerose ed
impegnative attività che danno vita alla
Settimana del bambino coinvolgendo le scuole
cittadine. Fino a quando anche l’ultimo
bambino non avrà riacquistato il pieno
diritto alla Vita ciascuno di noi è
chiamato all’impegno disinteressato e
gratuito in loro favore. Adoperiamoci per
consegnare al domani una migliore
generazione giovanile; perché un bambino
protetto e tutelato oggi, sarà un adulto
migliore in una migliore società del
futuro”.
Successivamente, dopo gli indirizzi di
saluto da parte dell’ Assessore Fraterrigo a
nome del Sindaco e dell’ Amministrazione
Comunale della quale ha ribadito il costante
impegno verso i problemi giovanili e del
Presidente del Consiglio Comunale Amato, si
sono succeduti gli interventi da parte dei
quattro relatori.
I
lavori dell’incontro sono stati aperti
dall’Avv. Antonello Forestiere, che, come
detto, è stato anche moderatore dei lavori,
che ha ricordato le motivazioni della
celebrazione ed analizzato giuridicamente il
contenuto normativo della Convenzione che
impone agli Stati che l’hanno ratificata,
tra i quali l’Italia, di legiferare su
aspetti salienti della tutele dei minori
quali, ad esempio, il traffico degli organi,
il bullismo, i pericoli derivanti dall’uso
della rete e dei media.
E’
seguito l’intervento della Prof.ssa Carmela
Pace che ha illustrato tutte le meritorie
attività svolte da questa istituzione
internazionale a tutti i livelli, riferendo
anche delle attività in sede locale e dei
risultati conseguito in campi importanti
come quello della diminuzione della
mortalità infantile e dell’alfabetizzazione
dei minori nei Paesi sottosviluppati.
La
Dott.ssa Trinchillo
ha
indirizzato l’attenzione sui gravi problemi
che si creano ai bambini quando non hanno
dei genitori consapevoli del loro ruolo ed,
in particolare, sui temi del contrasto in
sede penale alle innumerevoli forme di reati
ed abusi contro i minori, indicando come
spesso sia proprio l’insospettabile ambiente
della famiglia quello nell’ambito del quale
nascono le minacce e le situazioni più gravi
per il minore che ne resta offeso.
La
Prof.ssa Castorina ha curato
l’aspetto legato alle problematiche relative
alla tutela del minore nel mondo della
scuola accennando agli abusi di carattere
psicologico che spesso subiscono i bambini i
cui genitori sono separati o divorziati ed
approfondendo la legislazione e le attività
poste a tutela degli alunni disabili,
ricordando inoltre che l’Italia dispone di
una legislazione molto avanzata in favore di
questi ultimi che sono molto più
vulnerabili.
Il
Dott. Canavà ha
chiuso i lavori ribadendo l’importanza di
rivolgere al minore ogni attenzione
particolarmente nel campo affettivo e del
coinvolgimento familiare poiché il bambino
deve provare emozioni affinché da adulto non
risenta di traumi conseguiti in gioventù e
spesso non compresi dai genitori.
Il Presidente Russotto, dopo
aver ringraziato tutti gli intervenuti, ha,
in segno di riconoscenza e gratitudine,
omaggiato con una targa e il gagliardetto
del Club i quattro Relatori e il Moderatore.
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KC Siracusa
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20-11-2009
XX Anniversario Giornata Mondiale per i
diritti dell'infanzia
RIFLESSIONI SULL'ATTUALITA'
DELL'IMPEGNO KIWANIANO
Una conviviale dal sapore di
“caminetto” quella tenutasi giorno venti
Novembre a Villa Politi nella sala Churchill
da parte del Club cittadino.
Enrico Cannarella ha
magistralmente introdotto la serata, non
senza ricordare la dipartita del caro socio
Pippo Truscio. Giorgio Iurato, svestitosi
per un attimo dalle vesti di Luogotenente
Governatore, ha introdotto il tema
sull’orgoglio di essere kiwaniani, tema
curato ed approfondito immediatamente dopo
dal sempiterno Nando Lo Bello. Il suo
scudiscio ha percorso, come suo costume, le
schiene degli astanti richiamando tutti ai
propri doveri.
Il Club non “appartiene”, del
Club “si fa parte” e ciascuno faccia la “sua
parte” - ha così voluto significare Magister
Nando. Partecipare è esserci, partecipare
facendo deve essere il passo successivo,
fare insieme, infine, è essere club.
È seguito il dibattito, per
certi versi vivacizzato dall’esuberanza di
qualche socio, ed una squisita cena del
nuovo chef ha appagato voglie ed
incoraggiato desideri di futuro. (Fabio
Barucco, addetto stampa).
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KC
Augusta
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Gita sociale a Piazza
Armerina
(a
cura del Chairperson Stampa, Comunicazione e
Web del K.C. Augusta – A. Valastro)
Domenica 8 Novembre, in occasione della
imminente festa di San Martino, il Kiwanis
Club Augusta ha effettuato una gita sociale
in pullman a Piazza Armerina, un comune di
circa 21 mila abitanti, situato su un'altura
dei monti Erei, nella Sicilia centrale, a
quasi 700 m. d'altitudine e a 30 Km di
distanza da Enna. Quasi ad interrompere la
natura mineraria e arida dell'altopiano
centrale, Piazza Armerina, come una
pennellata color ocra stesa tra le lievi
colline verdeggianti dei Monti Erei, è una
fra le principali località turistiche
dell'isola, con un territorio di circa
trentamila ettari inserito in uno splendido
scenario ambientale ed archeologico. La
città è circondata, oltre che dalle foreste
del parco della Ronza, da altri siti dalla
prospera natura, quali ad esempio il lago
d'Olivo, bacino artificiale creato a scopi
irrigui, o il sito archeologico di Montagna
di Marzo, avvolto anch'esso nel verde, o
altresì la Riserva naturale orientata
Rossomanno-Grottascura-Bellia.
Piazza Armerina famosa nel mondo per i
mosaici romani della Villa del Casale,
presenta un bel centro storico barocco dove
troneggia la suggestiva mole del Duomo che
occupa la posizione più elevata (721 m) e
dominante della città, e tutt'intorno il
nucleo antico, caratterizzato dalle viuzze
medievali e da bei palazzi rinascimentali e
barocchi, come l’elegante Palazzo Trigona, e
poco lontano da questo la severità del
Castello Aragonese. Il centro storico della
città è un concentrato di storia da vivere,
ricco di Chiese, Palazzi, Conventi e strade,
che ci riporta indietro nel tempo e propone
un passato irripetibile, ma che merita di
essere riscoperto.
Hanno aderito all'iniziativa del Presidente
Gaetano Paolo Russotto numerosi Soci con
rispettivi consorti ai quali si sono uniti
per l'occasione parenti ed amici.
Una
bella giornata di sole con cielo azzurro ha
caratterizzato la partenza della comitiva
kiwaniana, assistita lodevolmente, sin dal
viaggio nel comodo 52 posti, con una ricca
colazione a base di dolci, bibite,
cioccolata calda e caffè distribuiti dal
Presidente Russotto, dal Segretario Valastro,
dalle rispettive consorti Lucia ed Elvira e
da Silvia, moglie del Socio Renato Giummo
che ha organizzato la giornata.
Nel
corso della mattina, le cui condizioni
meteorologiche, nell’approssimarsi della
nostra meta, erano sostanzialmente mutate
presentando un cielo nuvoloso accompagnato
da una leggera ma insistente pioggerellina,
la comitiva è andata alla scoperta della
città avvalendosi dell’ esperta e
professionale guida del Dott. Dino Cuttitta
che ha illustrato con passione, competenza e
con dovizia di particolari tutte le bellezze
visitate.
L'itinerario ha avuto inizio da Piazza
Falcone e Borsellino e grazie all'ausilio
del trenino della STS servizi turistici,
abbiamo percorso Via Mazzini e Via Marconi
giungendo in Piazza Garibaldi, cuore del
centro storico di Piazza Armerina, dominata
dalla chiesa di San Rocco, con l'annesso ex
convento dei Benedettini che dal 1870 è sede
del Municipio.
Nella Piazza inoltre sorge anche il palazzo
di Città del sec. XVIII, all'interno del
quale, al primo piano, si trova la sala,
dove hanno luogo le riunioni del Consiglio
Comunale, affrescata nel 1773 dal pittore
palermitano Gioacchino Martorana.
Successivamente, percorrendo la ripida Via
Cavour, siamo arrivati nella panoramica
Piazza Cattedrale, il punto più alto della
città (721 m. d’altitudine), dominata dalla
imponente mole della Basilica Cattedrale.
Costruita tra il 1628 ed il 1881 sui resti
della trecentesca chiesa di Santa Maria
Maggiore di cui rimane lo splendido
campanile, alto 44 metri, in stile
gotico-catalano, la chiesa, con pianta a
croce latina, ha una superficie di 3000
metri quadrati, con la splendida cupola,
opera di Francesco Battaglia, del 1760, che
fa raggiungere alla Cattedrale la
considerevole altezza di 76 metri.
Tra
le emergenze artistiche più importanti della
Cattedrale, ricordiamo l'immagine della
Madonna delle Vittorie, dipinto
bizantineggiante, conservato all'interno di
una splendida cornice d'argento del 1625,
finemente cesellata ad opera dell'artista
Giuseppe Capra da Caltagirone; alcune tele
tra le quali spiccano: l'Assunzione della
Vergine del 1612, opera del pittore toscano
Giuseppe Paladini; la Trinità, di anonimo
del '500; il Martirio di Sant'Agata, del
1612, del veronese Jacopo Ligozzi.
Accanto al portale d’ingresso spicca la
splendida fonte battesimale con l’arco
marmoreo del 1594, risalente alla precedente
chiesa, opera di Antonuzzo Gagini; la tomba
del barone Marco Trigona, morto nel 1597,
che lasciò la propria eredità per permettere
la costruzione del nuovo tempio; la tomba
contenente le spoglie di mons. Mario Sturzo,
vescovo di Piazza Armerina dal 1903 al 1941,
fratello maggiore del più noto Luigi; una
teca con un Signore della Pietà, di scuola
gaginesca, realizzato in terracotta. La
Piazza Cattedrale è inoltre contraddistinta
dalla facciata del settecentesco Palazzo
Trigona della Floresta, in corso di restauro
e che ospiterà il Museo Archeologico locale.
Successivamente, percorsa via Floresta, si è
giunti in Piazza Castello, dominata dal
Castello Aragonese, costruito alla fine del
secolo XIV per volontà di Martino d'Aragona,
già utilizzato come prigione sino agli anni
50 del XX secolo. Continuando l’itinerario
per la suggestiva via Vittorio Emanuele II,
abbiamo potuto ammirare, anche se solo
dall'esterno, il seicentesco collegio dei
Gesuiti, con l'annessa chiesa di
Sant'Ignazio di Loyola, prima in Sicilia ad
essere intitolata al santo spagnolo,
fondatore della compagnia di Gesù dopo la
sua canonizzazione; la ex chiesa di Sant'
Anna, della fine del Settecento, con
facciata curvilinea e pianta ottagonale.
Ritornati in Piazza Garibaldi e dopo una
breve sosta in Via Umberto I, per degustare
prodotti tipici locali, abbiamo percorso la
stessa Via Umberto, con la chiesa del
Purgatorio, della seconda metà del Seicento,
con il campanile la cui punta è adornata da
ceramiche colorate.
La
via Umberto ha termine in Piazza Martiri
d'Ungheria, con la chiesa di San Lorenzo o
dei Teatini del 1142 e la seicentesca chiesa
di San Giovanni. Successivamente troviamo la
Piazza Umberto I, con la settecentesca
chiesa di Santo Stefano, con facciata a
vela, la Commenda dei Cavalieri di Malta,
del secolo XII e il teatro comunale
Garibaldi, del 1868, con pianta a ferro di
cavallo e tre ordini di palchi e loggione.
La discesa di Santo Stefano porta alla
Piazza Generale Cascino, dominata
dall'imponente monumento, realizzato tra il
1939 ed il 1941 dagli architetti De Marchis
e Roccella, in onore del generale Cascino,
illustre piazzese, comandante, durante la
Prima Guerra Mondiale, della Brigata
Avellino, caduto nel 1917, sulle alture del
Monte Santo, sopra Gorizia. L'itinerario
mattutino per il centro storico si conclude
da dove aveva avuto inizio, Piazza Falcone e
Borsellino.
Successivamente la comitiva si è spostata
nell' incantevole cornice dell'agriturismo
Torre di Renda per il pranzo.
Torre di Renda è una antica villa del XVI
secolo divenuta in seguito, nel XVIII
secolo, dimora estiva vescovile. Circondata
da 130.000 mq di bosco dove è possibile
avvistare volpi e conigli, sorge su una
collina dominando attraverso uno splendido e
suggestivo panorama su tuta la città di
Piazza Armerina. Il calore e l’ospitalità
degli attuali proprietari, il Cavaliere
Filippo Golino e suo fratello Ignazio, ha
consentito al gruppo di trascorrere un paio
di ore in totale relax gustando delle
prelibatezze che solo una gestione
famigliare può offrire.
La
giornata si è conclusa con la visita della
famosa Villa Romana del Casale. Ad appena
tre chilometri dal centro, imboccando la
strada statale che da Piazza Armerina porta
a Barrafranca, in contrada casale, paesaggio
ricco di vegetazione che nei giorni di
primavera profuma l'aria mentre le acque del
fiume Gela, bagnano il territorio
circostante rendendolo fertile e adatto alla
coltivazione di noccioli, viti, uliveti e
grano, si trova il più straordinario esempio
dell'alta architettura romana, appunto la
Villa Romana del Casale ed i suoi splendidi
mosaici.
La posizione del luogo, protetto dai venti,
non sfuggì agli occhi del proprietario, che
qui fece costruire una delle più belle ville
che i romani abbiano mai edificato,
conosciuta in tutto il mondo col nome di
"Villa Imperiale del Casale di Piazza
Armerina" e che, nel 1997, fu riconosciuta
dall' UNESCO e inserita nel "patrimonio
dell'Umanità".
Un
monumento per cui la città si é guadagnata
fama archeologica in tutto il mondo e che
costituisce una testimonianza unica dei
gusti e dei costumi del periodo romano. La
Villa risale all'inizio del IV secolo ed é
suddivisa in tre grandi complessi di sale,
cortili, terme e peristili. L'elemento più
importante del complesso è senza dubbio
costituito dal pavimento a mosaici
realizzato da ben quattro scuole di artisti
provenienti dal Nord Africa: di una
grandezza (circa 3.500 metri quadrati) ed
una varietà da non avere eguali nel mondo.
Di particolare interesse sono i mosaici
raffiguranti le quattro stagioni, il Circo
Massimo, le Fatiche di Ercole, e le
famosissime Ragazze in Bikini; ma anche
altre scene come quelle della caccia e della
pesca raggiungono momenti di eccelsa arte
musiva.
Il
percorso è iniziato dalla sala della Piccola
Caccia, già sala da pranzo invernale della
famiglia, con splendide scene di caccia
ambientate nei dintorni della Villa; gli
appartamenti degli ospiti: il primo con la
Sala delle quattro stagioni, con dei
medaglioni raffiguranti busti maschili e
femminili e con la sala degli amorini
pescatori, puttini su barche intenti in
varie scene di pesca, il secondo
appartamento con la sala del Ratto delle
Sabine (parzialmente conservata). Gli
appartamenti della servitù, con un
tessellato geometrico; il vestibolo
trapezoidale, con il ritratto della moglie
del padrone, che, circondata dai figli e
dalle ancelle, si reca alle Terme; la sala
del Circo Massimo, con la scena delle corse
di quadrighe tirate da cavalli, già
gymnasium della Casa; una piccola latrina
adiacente, il magnifico peristilio, con lo
splendido pavimento contraddistinto da ben
160 medaglioni a ghirlanda, ciascuna delle
quali contiene teste di animali selvatici;
il Tablinum, stanza d'ingresso alla casa,
con un tessellato geometrico ai lati ed una
cornice centrale con pochi brani musivi che
rappresentano dei personaggi togati, forse
membri di un coro, che danno l'adventus (il
benvenuto) al padrone di casa ed ai suoi
ospiti.
Successivamente, dopo aver attraversato
l'ampio portico poligonale con colonne con
capitello ionico ed aver visitato i resti
dell'antico ingresso della casa, simile ad
un arco trionfale a tre fornici, abbiamo
raggiunto la parte sud del monumento, non
prima di aver visto i resti di recenti
scavi, iniziati cinque anni fa, e
riguardanti la scoperta di un villaggio
medioevale, costruito tra i secc. X e XIII,
grazie all'impegno di professori e studenti
della Università La Sapienza di Roma con la
collaborazione delle Università spagnole di
Madrid, Tarragona e Siviglia.
Dopo
aver analizzato il pavimento dello Xystus,
ampio portico ovoidale, dove insistono brani
della decorazione musiva originale con
animali intrecciati con volute di acanto,
abbiamo visitato l'imponente Triclinium,
prima sala della Villa ad essere stata
portata alla luce nel 1929 dall'archeologo
Paolo Orsi. La sala è caratterizzata
dall'affresco con le Fatiche di Ercole e con
tre profonde absidi riguardanti questo mito.
La visita si è conclusa con la sala delle
ragazze in bikini, vere "star" del
monumento: nove splendide ragazze intende ad
effettuare esercizi ginnici con un costume
dal "design" attualissimo; lo splendido
Corridoio della Grande Caccia, lungo 64
metri, con scene di caccia grossa ritratte
nelle provincie africane ed asiatiche
dell'Impero Romano e la sala di Orfeo,
elegante ambiente in cui è ritratto il poeta
che incanta ben cinquanta specie differenti
di animali e che riesce con la sua musica
melodiosa a sradicare gli alberi.
Completata la visita, intorno alle ore 19,00
la comitiva kiwaniana ha intrapreso la via
del ritorno ad Augusta dove è giunta alle
21,30 circa. E’ stata una bellissima
giornata passata all’insegna dell’amicizia e
della spensieratezza kiwaniana.
Sfoglia l’album delle foto
>>>> clicca
link :
prima
parte
(7,3 MB)
http://www.kiwanisaugusta.it/2009_2010/Rassegna
Foto/documents/Album foto 3_Gita sociale a
Piazza Armerina_8 novembre 2009_prima
parte.pdf
seconda parte
(6,6 MB)
http://www.kiwanisaugusta.it/2009_2010/Rassegna
Foto/documents/Album foto 3_Gita sociale a
Piazza Armerina_8 novembre 2009_seconda
parte.pdf
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KC Siracusa
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LETTERA APERTA AL SINDACO DI
SIRACUSA
Signor Sindaco,
i Club che rappresentiamo e
tutti i soci che, aderendovi, manifestano
quotidianamente con il loro agire la piena
condivisione dei valori ispiratori di un
servizio da rendere ai più deboli, con
questa lettera aperta Le chiedono di voler
dare un concreto segnale di attenzione nei
confronti dei più piccoli e dei giovani.
I bambini e gli adolescenti
sono purtroppo sempre più frequentemente
vittime di abusi di ogni tipo; in troppe
parti del Mondo i loro diritti vengono
sistematicamente ignorati quando non
calpestati; troppe volte un mondo che sembra
fatto a misura di adulto obbliga i più
giovani a diventare “grandi” in fretta
costringendoli a rinunciare ai loro sogni,
obbligandoli a non assecondare le loro
naturali vocazioni, a vivere in città senza
spazi, a studiare in scuole inidonee.
Bambini e ragazzi - i nostri bambini ed i
nostri ragazzi, i bambini ed i ragazzi di
ogni parte del mondo - ai quali noi adulti
sempre più “distratti” e disattenti ai loro
effettivi bisogni non riusciamo a dare
modelli adeguati ai quali ispirare la loro
vita, non riusciamo più a trasmettere valori
autentici da difendere e diffondere; bambini
e ragazzi che finiscono a loro volta con il
trasformarsi in bulli che fanno del
sistematico esercizio di ogni forma di
violenza la cifra distintiva della loro
azione. Ed in questo, purtroppo, la cronaca
quotidiana ne è chiara testimone.
Ma se tutto ciò accade non è
per via di un destino cinico e baro che si
accanisce a caso contro questo o quello:
esistono precise responsabilità delle quali,
proprio noi adulti, dobbiamo farcene carico
e porvi rimedio. Iniziando, ad esempio, a
dare consequenzialità concreta agli impegni
tanto solennemente assunti in nome dei più
piccoli quanto poi sistematicamente
disattesi nell’agire quotidiano.
Per questo motivo, proprio
oggi, in occasione del ventesimo
anniversario della proclamazione della
Giornata Mondiale per l’Infanzia, il Kiwanis
Club torna a sollecitare l’Amministrazione
Comunale di Siracusa perché finalmente renda
operativa la figura del Difensore Civico dei
Bambini. I più piccoli sono il nostro
domani, sono il futuro di un mondo che, non
dimentichiamolo, ci è stato affidato dai
nostri padri per consegnarlo – migliorato –
ai nostri figli.
Ivo Nobile
Giorgio Iurato
Presidente Kiwanis Club Siracusa
Luogotenente Governatore
Divisione “Sicila 3”
Siracusa, 20 novembre 2009
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KC Avola
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Avola, 15
novembre 2009
Con il
"Passaggio della Campana" tra il presidente
uscente, prof. Corrado Piccione e il
presidente subentrante, dott. Giuseppe Di
Pietro, e' iniziato ufficialmente l'anno
sociale 2009 - 2010 del Kiwanis Club di
Avola.
Alla
manifestazione, tenutasi a Villa Eleonora, a
Noto, sono intervenuti il Presidente del
Consiglio della Provincia Regionale di
Siracusa, dott. Michele Mangiafico, il
Luogotenente governatore della divisione
Sicilia 3 del Club Kiwanis International,
dott. Giorgio Iurato, rappresentanze dei
club F.I.D.A.P.A. di Avola, Avolesi nel
Mondo e dell’Associazione Onlus “Meter”,
oltre ad una nutrita schiera di soci
kiwaniani, facenti parte dei club di Avola,
Noto, Siracusa, Lentini e Augusta.
"Guardare
alle esigenze sociali della nostra città,
coinvolgere le nuove generazioni e operare
con energia ed entusiasmo". Questi i punti
cardine del discorso del neo-presidente
dott. Giuseppe Di Pietro, il quale ha tra
l'altro ribadito l'importanza
dell'interazione e della collaborazione con
gli altri club e le associazioni presenti
nel nostro territorio. Tra queste ultime,
l'Associazione "Meter Onlus", di don
Fortunato Di Noto, che nell’occasione è
stato nominato Socio onorario del club di
Avola, che ha come fini principali la
salvaguardia dei bambini da ogni forma di
sopruso e la lotta contro la pedofilia. Nel
suo intervento di ringraziamento, Don
Fortunato di Noto ha tra l’altro spiegato
che ha accettato con grande entusiasmo la
proposta di collaborare con il Kiwanis, di
cui condivide in pieno "il valore
fondamentale della tutela, intesa in senso
stretto, e la logica della speranza".
Nel corso
della serata, il neo presidente ha salutato
l'ingresso nel club di due nuovi soci, il
dott. Giovanni Pipitone da Siracusa, e il
dott. Giuseppe Gionfriddo, da Avola. La
manifestazione si e' conclusa con
l'intervento del Luogotenente, dott. Giorgio
Iurato, che, dopo gli "in bocca" di rito al
nuovo presidente, ha illustrato l'obiettivo
fondamentale di service per l'anno sociale
in corso, ossia la costruzione di una scuola
materna in un paesino terremotato dell'
Abruzzo.
Giuseppe
Gionfriddo
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KC Noto Barocca
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Giornata internazionale per i
diritti dell'infanzia
Il 24.11.2009 martedì p.v. gli
alunni delle classi V di Scuola primaria e di 1^
media assisteranno presso l’istituto
“G.Aurispa” in Via Tommaso Fazello
alla proiezione di un breve filmato sui diritti
dell'infanzia,
al termine del quale seguirà uno
spettacolo teatrale
avente per tema una favola
per ragazzi
Classi V 9,30 - 10.30
Classe 1^ Media 10,35 - 11.30
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KC Lentini
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Carissimi
Amici,
Vi comunico l’attività programmata per il:
20 Novembre:
Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini.
E’ stato indetto un concorso
(vedi sotto),
interessando tutte le Scuole Elementari e
Medie inferiori del comprensorio, con
oggetto:
I diritti negati dei bambini.
Ore 10,00
, presso la chiesa del Carmine in
Carlentini,
sarà effettuata la premiazione degli
elaborati ritenuti più meritevoli
delle due sezioni indicate.
I premi in palio consistono in due
videocamere, una per ogni sezione.
Vista l’importanza sociale dell’evento si
auspica
una partecipazione massiccia.
Ore 20,00
della stessa giornata, presso la Piccola
Fattoria,
presentazione del
Service per l’anno sociale 2009/10.
Questa Presidenza ha individuato nelle
Missioni Carmelitane in Madagascar l’oggetto
del Service del Club di Lentini.
Alcuni referenti della Missione daranno
testimonianza
del loro operato in quel territorio.
Il Presidente
Pippo Catalano
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Poesia di Ria Messina, moglie del Chairperson
Ciro Messina (KC Lentini) |
Il telefono
Azzurro
Potrebbe sembrare un oggetto a colori da
comprare
ma
dentro di esso ci sono tanti rumori:
le
urla strazianti di donne e bambini
violentati
da parenti, estranei o vicini,
donne
che subiscono violenze e soprusi
tradite
da uomini amati e delusi.
Si guardano alla
specchio e cercano invano
il
volto tanto amato un giorno lontano.
I loro bambini non hanno trattamenti
diversi
picchiati,
seviziati nei modi più perversi.
Una madre vorrebbe poter reagire
affinché
tutto questo potesse finire
ma
ha bisogno di qualcuno che le dia una mano
o
l’orrore arriverà sempre più lontano.
Per questo noi tutti, assenti e presenti
dovremmo
rinsaldarci ed essere attenti
al
suono di questo telefono azzurro
che
diventi un urlo non solo un sussurro,
per
aiutare e fermare questo sfacelo
sul
quale non si può più stendere un tacito
velo.
Il volto di un bambino è fatto
di innocenza
e mai a nessuno
deve essere permesso di fargli violenza,
quegli
occhi che ci guardano fiduciosi
non
possono ancora essere delusi
ignorati
da tanti che si girano assenti
per
non essere coinvolti in storie
forti
e struggenti.
Lentini
15 novembre 2009
Ria Messina
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KC Siracusa
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In occasione del 20 Novembre, Giornata
Mondiale dei Diritti del Bambino, il club
Kiwanis ha fatto formale istanza al Comune
di Siracusa per l’istituzione del Difensore
Civico dei Bambini.
Per rendere nota tale
richiesta anche a tutta la cittadinanza
resterà affisso in città il manifesto, di
seguito allegato, dal giorno 18 al 27
Novembre, ed è altresì in corso di
preparazione una conferenza stampa con tutti
i media cittadini per esprimere la precisa
determinazione del Club nel volere tale
figura istituzionale di cui essere, come
Club, e per un futuro quanto più prossimo
possibile, i referenti privilegiati.
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KC Augusta
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In occasione
del XX Anniversario della Convenzione
Internazionale sui Diritti dell’Infanzia il
nostro Club ha organizzato per il 20 novembre
2009 la
Conferenza pubblica
“ Legislazione Internazionale e Nazionale sui
Diritti dell’Infanzia:
i Diritti Sottratti”.
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KC Augusta
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Restauro obice posto al Milite Ignoto
(a
cura del Chairperson Stampa, Comunicazione e
Web del K.C. Augusta – A. Valastro)
Nel
corso della solenne cerimonia per la
celebrazione del 4 Novembre tenutasi in P.za
Castello ad Augusta, nella ricorrenza della
Festa delle Forze Armate e dell’Anniversario
della Vittoria nella Grande Guerra 1915-18,
il Kiwanis Club Augusta presieduto dall’Amm.
Gaetano Paolo Russotto, in collaborazione
con il civico “Museo della Piazzaforte”, ha
riconsegnato alla Città lo storico obice da
105/28 mm del Regio esercito Italiano
risalente alla I Guerra Mondiale posto a
lato del Milite Ignoto. Il pezzo di
artiglieria, donato dal Club alla città di
Augusta nel 1991, è da allora in carico ai
cimeli del civico “Museo della Piazzaforte”.
L’intervento di restauro del pezzo di
artiglieria è stato richiesto e curato dal
Direttore del Museo, Avv. Antonello
Forestiere, socio del Club, e realizzato da
personale della Ditta ISME di Bramanti; il
Kiwanis Club Augusta ha assunto gli oneri
economici dell’intervento. L’obice
simbolicamente “riconsegnato” alla Città si
presenta adesso nella sua colorazione
originale grigio chiaro, ottenuta con
l’impiego di vernici ad alta resistenza agli
agenti atmosferici. L’individuazione del
colore dell’epoca è stata frutto di una
specifica ricerca con l’assistenza del
“Gruppo Modellisti Città di Augusta”, i cui
componenti fanno parte del Comitato dei
Collaboratori del Museo.
Il
Comune di Augusta ha autorizzato lo
svolgimento dei lavori, a seguito di formale
richiesta al tempo avanzata dal Club;
inoltre, con separata richiesta sempre
precedentemente avanzata sia al Sindaco che
al Comando di Marisicilia che cura la
cerimonia militare, il Kiwanis è stato
autorizzato ad esserne parte ufficiale, al
fine di effettuare la scopertura del cimelio
e consentire l’allocuzione del Presidente
Amm. Gaetano Paolo Russotto (leggi
il discorso).
La
scopertura del cimelio è avvenuta in
apertura della cerimonia, alla presenza del
Prefetto di Siracusa, del Sindaco di Augusta
e dell’Ammiraglio Comandante di Marisicilia.
Il
drappo che copriva il cimelio é stato
scoperto dall’Avv. Antonello Forestiere e
dal Dott. Salvatore Cannavà, Presidente del
Club nel 1991, i quali hanno entrambi
montato la guardia d’onore al cimelio con il
labaro del Club per tutta la durata della
cerimonia. Presenti inoltre Officers e soci
del Club.
Nel
corso del suo intervento, il Sindaco Massimo
Carrubba ha rivolto espressioni di
particolare apprezzamento al Kiwanis Club
Augusta ed al civico Museo per questo
intervento a favore di un pregevole cimelio
che, testimoniando una pagina di storia,
arricchisce l’arredo del monumento al Milite
Ignoto.
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KC Lentini
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KIWANIS CLUB LENTINI
DIVISIONE SICILIA 3
20 Novembre: Giornata Mondiale per i
Diritti del Fanciullo
BANDO DI CONCORSO
Art. 1- Il Kiwanis club di Lentini
indice un concorso destinato ai ragazzi delle scuole
Elementari e Medie inferiori delle città di Lentini,
Carlentini, Francofonte, dedicato alla elaborazione in
classe di uno spot sul tema:
I DIRITTI DEL FANCIULLO
Art. 2-
Il concorso si articolerà in due sezioni:
a) sezione dedicato alle
ultime classi delle scuole Elementari
b) sezione dedicato alle
classi della scuola Media.
Art. 3- I concorrenti dovranno
elaborare, in formato informatico, uno spot contenente
immagini, filmati, slogan, musiche e quant’altro possa
essere ritenuto idoneo a stimolare nei giovani la
coscienza dei diritti, spesso negati, dei bambini del
mondo.
L’opera prodotta non dovrà
superare la durata di 10 minuti.
Art. 4- Gli elaborati, espressione del
lavoro di classe, dovranno essere apprestati entro il
giorno 15 (quindici) del mese
di Novembre 2009.
Art. 5- Giorno 20 Novembre, previa
selezione, ad insindacabile giudizio, effettuata da una
giuria composta da personalità del Direttivo Kiwaniano,
saranno premiati i lavori ritenuti più meritevoli di
ciascuna sezione.
Art. 6- Il premio consiste in una
videocamera digitale per ogni sezione.
Art. 7- La premiazione, con la
partecipazione di tutte la classi che avranno prodotto
elaborati, avverrà nella mattinata del giorno 20
Novembre p.v. presso la chiesa del Carmine in Carlentini.
Art. 8- Le opere, prodotte in forma
anonima e confezionate in una busta sprovvista di
elementi identificativi, verranno raccolte entro la
data sopra indicata, dagli stessi organizzatori del
bando.
Lentini 02-10-2009
Il
presidente
Prof. Giuseppe Catalano
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KC Siracusa
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Al
Grand’Hotel Villa Politi, durante la prima delle
conviviali di quest’anno sociale tenutasi venerdì
sei novembre, si è parlato di “Prevenzione del
Carcinoma Mammario”.
Dire
che iI relatore, il dott. Giacomo Fisichella
dell’Ospedale Garibaldi di Catania, abbia
“intrattenuto” i soci in una dotta conversazione
apparirebbe davvero assai riduttivo. Nello storico
salone Churchill di Villa Politi non si è avuta una
“chiacchierata”; sono state trasmesse, bensì, delle
“emozioni”. Il tema della serata era scientifico, ma
l’introduzione resa dal vice presidente Enrico
Cannarella, prima, e la relazione dell’esperto, poi,
hanno posto i partecipanti al cospetto di una
condizione drammatica ed assai frequente, di cui
praticamente in quasi ogni gruppo familiare non si
resta immuni. Questo ha fatto sì che i tecnicismi
oratori hanno ceduto il passo ad una realtà di cui
ormai tutti si è consapevoli, e l’attenzione è stata
quasi morbosa.
Inevitabili gli interventi da parte del pubblico
interessato e incuriosito. Le risposte per tutti: ad
un migliore stile di vita corrisponde generalmente
una minore probabilità di cancro; ad una regolare
frequenza dei controlli corrisponde una maggiore
precocità di intervento e, da quest’ultima,
interventi meno demolitivi e la guarigione.
Al
delicato argomento trattato è seguito un delizioso
fuori-programma, essendo la coniuge del relatore,
prof.ssa Isabel Farruggia, console della Repubblica
di Malta per le città di Siracusa e Ragusa.
L’affascinante console ha brevemente intrattenuto
il pubblico sulla sua isola natia che, sia
storicamente che culturalmente, è tanto legata alla
Sicilia.
In
conclusione si sono auspicate sinergie di interventi
sociali tra il Club Kiwanis di Siracusa e
l’associazione S.O.S. Donna, di cui il dott.
Fisichella è peraltro presidente.
La
tradizionale elegante cena ha messo termine alla
prima conviviale di un anno sociale che già al suo
inizio promette, oltre ai progetti di servizio,
incontri interessanti. (Fabio Barucco - addetto
stampa KC Siracusa - 7.11.2009)
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