E’ stata una serata di formazione kiwaniana quella
alla quale hanno partecipato i Soci del Monterosa
la sera dell’8 aprile 2011.
Significativo
l’argomento della serata , “Nunc Ki Wanis,
conosciamoci meglio”, intorno al quale ci ha fatto
riflettere il relatore, il kiwaniano ( del club di
Lentini) Francesco Valenti, Chairman della
Formazione.
Come sempre la
serata è iniziata con l’esecuzione degli Inni e la
lettura della “regola d’oro” e alla fine della cena
il nostro relatore ci ha parlato del Kiwanis e
dell’essere kiwaniani oggi ed ha più volte rimarcato
che tutti noi dobbiamo essere orgogliosi di
appartenere ad una organizzazione internazionale che
ha un progetto ed un obiettivo ambiziosi: CAMBIARE
IL MONDO aiutando i bambini a crescere sani,
istruiti, responsabili….capaci di costruire società
migliori.
E’ questo ciò
che ci distingue da qualsiasi altro club service…!!
“Service from
the Heart” (si potrebbe tradurre: servire con Amore)
ha detto, fra l’altro, Francesco Valenti,
mostrandoci l’immagine di un grande cuore con il
simbolo Kiwanis all’interno….per essere quindi
consapevoli che lo spirito di servizio è ciò che
deve muovere le nostre azioni quotidiane,e non solo
quando partecipiamo alle riunioni o alle serate di
club.
Il Kiwaniano è
kiwaniano sempre, opera con umiltà, semplicità,
anche con piccole azioni…
Non può essere
un buon Kiwaniano chi si aspetta onori e
riconoscimenti dall’appartenenza a questo sodalizio…
La conversazione
– perché in effetti di questo si è trattato - ha
poi toccato vari altri aspetti e non sono mancati
gli spunti per un’analisi anche critica del mondo
kiwaniano.
I soci hanno
fatto molti interventi pertinenti e precisi
stimolando una vivace e proficua discussione.
Il momento più
significativo, quello che dà un senso all’essere
Kiwaniani oggi, lo abbiamo vissuto quando Francesco
, mostrandoci l’immagine di un bambino di colore,
con il naso sporco e due grando occhi spalancati sul
mondo ci ha detto: “quando anche avessimo
contribuito a salvare uno solo di questi bambini
avremmo raggiunto il nostro scopo: avremmo cambiato
il mondo”.
“SERVING THE CHILDREN OF THE WORLD”
Come si può non
condividere?..
(r.b.)