Festa degli Auguri
18/12/2010
Il Kiwanis Club Novara
MONTEROSA ha celebrato, in occasione del
Santo Natale, la tradizionale Festa degli
Auguri, alla quale hanno partecipato con i
soci numerosi ospiti, che hanno inteso
condividere una serata di sobria e serena
allegria.
La Presidente del Club,
Rosalba Barbieri, dopo la lettura della
regola d’oro su sottofondo degli inni
nazionale ed europeo, ha fatto gli auguri a
tutti, al termine dei quali ha presentato un
nuovo socio, già kiwaniano proveniente da
altro Club, cui sono stati tributati
calorosi applausi e un sincero saluto di
benvenuto.
Successivamente, dopo la
cena, è stato dato corso alla lotteria,
ricca di premi, il cui ricavato è destinato
alle iniziative di solidarietà del Club.
Brillante “imbonitrice”, la
cerimoniera Nunzia Giacalone, che ha saputo
fare della manifestazione un vivace ed
esaltante spettacolo.
La serata è stata allietata
dall’ormai affermato complesso “Insieme per
caso”, composto da soci del Monterosa, che
ha offerto un ricco programma di canti
natalizi, in lingua e in inglese, ai quali,
allo scoccare della mezzanotte, dopo aver
spento le luci della sala, illuminata
soltanto da candeline rigorosamente rosse,
si sono associati i presenti.
Un’ultima notazione va
riservata all’omaggio agli intervenuti da
parte della Presidente, che ha donato
singole riproduzioni della Madonna di
Vladimir, la miracolosa icona, detta della
Tenerezza, per la particolare dolcezza che
esprimono la Madonna e il Bambino nel loro
abbraccio, segno di umanità e di vicinanza.
L’opera è stata eseguita dalla socia
Rossella Lombardi, che ne ha raccontato la
storia, la sua origine bizantina, il suo
trasporto avvenuto nel XII secolo nella
città di Vladimir, donde il nome, e i suoi
numerosi trasferimenti susseguitesi nel
corso dei secoli, per trovare attualmente
sistemazione nella Chiesa della Dormizione
nel Cremlino di Mosca.
La stessa pittrice ha esposto
nella serata una propria riproduzione della
Natività di Caravaggio, il cui originale,
rubato negli anni ’60 a Palermo, non è stato
mai più ritrovato. L’opera è destinata ad
una missione italiana che opera in Africa.
(a.l.)