Una serata all’insegna dell’ottimismo e della
speranza quella trascorsa dal Kiwanis Club Novara
MONTEROSA, l’ultima dell’anno sociale 2010-2011.
Protagonisti sono stati tre giovani,
impegnati in attività diverse, che hanno raccontato
le loro scelte e le loro esperienze.
La presidente del Club, Prof.ssa
Rosalba Barbieri, ha presentato i tre giovani e li
ha ringraziati per la loro disponibilità.
Ha iniziato Eleonora SPINA, giovane
pianista di appena 19 anni, ma già affermata e
vincitrice di numerosi premi e concorsi. E’ figlia
d’arte, perché anche i suoi genitori sono dei
musicisti, che all’inizio avevano avuto delle
perplessità sulla professione che la figliola
intendeva intraprendere per le tante difficoltà di
cui è costellata, anche in relazione al corso degli
studi, ma alla fine, di fronte alla caparbietà della
ragazza, si sono arresi ed oggi sono felici e
soddisfatti.
Con la sua tenace volontà e a prezzo
di rinunce Eleonora ha conseguito il diploma presso
il liceo linguistico e, dopo essersi diplomata al
conservatorio, si è iscritta all’Università per
ottenere la laurea di 1° livello, la cui durata è di
tre anni.
La sua aspirazione è di poter essere
ammessa a un master in Germania, dove la musica
classica occupa un ruolo privilegiato, e questo è il
motivo per cui ha deciso di conseguire il diploma in
lingue, che le facilita l’eventuale soggiorno
all’estero.
In bocca al lupo, Eleonora!
Dopo ci ha parlato della sua attività
Letizia CAMERA, campionessa di pallavolo, che dalla
natia Acqui Terme si è trasferita da alcuni anni a
Novara, essendo tesserata per la Società di
pallavolo Asystel Volley.
Nonostante la sua giovane età, ha
appena 18 anni, è stata campionessa europea e
mondiale juniores di pallavolo.
Nell’elencare titoli così
prestigiosi, si è ancora emoziona e si è toccata il
petto quasi volesse accarezzare le medaglie d’oro
vinte.
I risultati ci sono stati e si augura
che ne arriveranno altri, ma tanti sacrifici, tante
rinunce, anche se la gioia del successo cancella
ogni amarezza e disappunto.
Ha conseguito il diploma presso il
Liceo Scientifico “Antonelli” di Novara e a questo
punto ha voluto ringraziare la Società che le è
stata vicina con ogni cura, sistemandola in un
confortevole appartamentino con un’altra atleta,
superiore d’età, che le ha fatto da chioccia, e
assegnandole un tutor che ha tenuto i rapporti con
la scuola, responsabile anche per giustificare le
inevitabili assenze.
Lei, per suo conto, è riuscita ad
organizzare la sua giornata tra lo studio e lo
sport, sempre più impegnata sin da quando
cominciarono ad arrivare le prime convocazioni della
nazionale.
Anche a te, Letizia un forte in bocca
la lupo!
Ha concluso infine Daniele CORAINO,
un giovane lavoratore, dipendente di una importante
industria chimica di Novara.
Egli si è dedicato ad aiutare gli
altri meno fortunati e bisognosi come volontario
della C.R.I. Attualmente è Commissario della
Componente Pionieri della C.R.I. – Sezione di
Novara.
Si occupa in particolare del progetto
“Pronta spesa”, che fa la spesa quotidiana o
acquista i farmaci per le persone impedite ad uscire
o che chiedono di essere accompagnate a svolgere
queste incombenze giornaliere.
Ha privilegiato questo tipo di
assistenza perché gli consente di avere un rapporto
ravvicinato con le persone in difficoltà e un
contatto umano con esse, che soffrono tanto la
solitudine.
Non si stancano mai di parlare, di
raccontare le loro storie, anche insignificanti, e
spesso le loro pene, perché in quel momento di
sentono vive.
Rispondendo ad una domanda, ha fatto
presente che i pionieri della C.R.I. a Novara sono
circa 80, di cui solo una cinquantina sono attivi.
Anche lui ha parlato di sacrifici e
rinunce, specie quando, dopo un turno di lavoro, si
avrebbe voglia di distrarsi o semplicemente di
riposare, ma deve onorare il suo impegno; e quando
la persona anziana lo vede arrivare e gli sorride, è
per lui la massima ricompensa del suo lavoro.
Un abbraccio di cuore, Daniele.
Tutti e tre i ragazzi hanno messo in
evidenza i sacrifici cui si sono sottoposti per
realizzare un modo di vivere che li ripagasse di
tutti i sacrifici e rinunce.
L’applauso a fine concerto, l’inno
nazionale cantato sul gradino più alto del podio, il
sorriso di una persona che ha risolto un problema
quotidiano col suo aiuto, sono la massima
ricompensa, che cancella ed esalta la loro attività
di giovani impegnati nello studio, nello sport, nel
volontariato.
Un’ultima considerazione i tre
giovani l’ hanno rivolta alle proprie famiglie, che
hanno sofferto e sono stati in ansia per le fatiche
dei loro figli, allontanatisi dalla casa ancora
piccoli oppure, come Daniele, i cui genitori non lo
hanno mai visto trascurare il suo impegno per un
diversivo.
La serata si è
conclusa con l’esibizione di Eleonora al pianoforte,
che ha suonato brani di Rachmaninov, Chopin,
l’autore preferito, e Schumann. (a.l.)