CONFERENZA
"I culti settari a Novara e Provincia”
Il Kiwanis Club Novara
MONTEROSA ha ospitato il Dott. Giovanni
Ristuccia, esperto di trasporti
internazionali, che ha tenuto una conferenza
su I culti settari a Novara e Provincia”,
nella sua qualità di Presidente
dell’Associazione “SOS Antiplagio.
L’associazione, sorta nel
2004 su iniziativa di alcune persone
preoccupate dal crescente fenomeno di sette
e culti magico-religiosi e della pedofilia,
collabora con gli organi di polizia
attraverso studi ed analisi, mettendo a
disposizione dei richiedenti in modo
gratuito un team di esperti e di
professionisti e gestendo uno “sportello di
ascolto”, di cui assicura la massima
riservatezza.
Il relatore ha fatto presente
che segnali di allarme sul settarismo,
apparsi da alcuni anni, si sono rivelati
concreti e purtroppo in crescita.
Queste pratiche settarie,
ideologicamente perverse e mistificatrici,
si fondano sulla coartazione fisica con
implicazioni psicologiche sui soggetti, in
particolare sui minori spesso impiegati
nella celebrazione dei riti, che influiranno
sul loro futuro e sulla loro crescita
psichica.
Il territorio di Novara non è
immune da questo triste e squallido fenomeno
e i casi accertati rientrano nell’ordine di
una decina all’anno.
Il disagio dei bambini esiste
anche nell’ambito della scuola novarese,
dove, va subito detto, il corpo insegnante
col coinvolgimento di figure professionali,
quali psicologi e insegnanti di sostegno,
assicura un’adeguata preparazione e
disponibilità nel particolare settore.
Certamente le famiglie
innanzi tutto debbono mettere in atto
un’attenta vigilanza sui minori, cercando di
realizzare tutte quelle misure rivolte a
limitare l’uso dei videogiochi, della
televisione, di P.C. e sull’utilizzo fuori
di ogni controllo di internet e webcam.
Debbono senza indugio e senza reticenze
rappresentare le loro preoccupazioni agli
organi preposti in modo che questi possano
disporre i loro interventi.
Nel variegato mondo settario
sono attive a Novara diverse tipologie di
sette: religiose o pseudotali, di
occultismo, di magia, ecc, che operano da
alcuni anni e sono in espansione.
Oltre ad alcune venute alla
ribalta della cronaca per il coinvolgimento
in illeciti penali, come scientology,
operano le Sale del Regno dei Testimoni di
Geova, che a Novara impegna due sedi,
diverse chiese protestanti, culti del
benessere, come Biodanza e Reiki, quelli
magico-esoterici, come il SOTVUL (Supremo
Ordine del Tempio della Via della Luce),
oggetto di un particolareggiato rapporto
della Digos al Ministero dell’Interno. La
setta ha per motto “Fai ciò che vuoi: questa
è la tua legge”, che ha con pericolosa
malizia parafrasato la frase di S. Paolo
“Ama e fa ciò che vuoi”, omettendo di
proposito la parola “Ama”. In forza di
questa errata interpretazione gli adepti
compiono riti orgiastici, definiti di magia
sessuale, dedicati a demoni specialmente nel
periodo degli equinozi e dei solstizi, con
l’impiego di bambini.
Non
mancano nel mondo della prostituzione
africana e brasiliana riti Woodoo, durante i
quali viene sacrificato un gallo nero, il
cui sangue è raccolto in un piattino insieme
con banconote, per propiziare maggiore
afflusso di clienti e quindi di denaro.
Avviandosi alla conclusione,
il Dott. Restuccia ha fornito articolati
dati statistici raccolti sulla base delle
segnalazioni pervenute alla SOS Antiplagio,
da cui si rileva che nel territorio di
Novara e provincia sono attivi gruppi di
occultismo (3), centri magico-esoterici
(10), culti pseudocristiani e
pseudocattolici (12), altri (7).
Un numero elevato, come si
nota, che merita attenzione e richiede
l’adozione di efficaci misure di contrasto,
perché le sette raccolgono i loro adepti non
soltanto tra le persone ingenue o di scarsa
cultura, ma anche tra quelle in possesso di
titoli di studio medio-alti e di esperienza.
Un dramma personale o
familiare, difficoltà che si possono
incontrare nella vita, una malattia, ma
anche un sentimento di vendetta o di odio
verso altri possono indurre i meno
provveduti a pescare in altre acque la
soluzione delle proprie afflizioni, senza
considerare che la ricerca è peggiore del
male.
Un ultimo aspetto concerne il
fattore economico. Maghi e santoni accettano
per le loro false e ingannevoli prestazioni
solo contanti, non assegni o altri mezzi di
pagamento, per non lasciare tracce. Ma
bisogna registrare anche donazioni di beni
mobili o immobili, che spesso hanno ridotto
sul lastrico molte persone.
Un ingegnere che, dopo aver
girato diverse cliniche, in Italia e
all’estero, volle provare anche con
l’intervento di un santone a guarire il
figlio, gravemente ammalato, alla domanda
quanto fosse l’ammontare della parcella, si
sentì rispondere:
“Quanto vale per lei la vita
di suo figlio?”. (a.l.)