Sig.
Presidente Internazionale
Sig.
Presidente Europeo
Autorità Kiwaniane e Civili
Illustrissimi ospiti
Amici carissimi
Per
le funzioni che ricopro, ho il privilegio e l’onore di
dichiarare – con un pizzico di emozione - aperta
questa 31^ Convention del Distretto Italia San Marino!
Porgo il saluto a tutti Voi e saluto, anche a nome Vs,
le autorità Kiwaniane e civili, nonché gli ospiti e
tutti i convenuti.
A
tutti, il mio grazie per essere qui !
La
presenza del Presidente Internazionale Curry e del
Presidente Europeo Huber sottolinea il livello di
credibilità e di importanza del Distretto.
Prima di svolgere la mia relazione nel tempo
prefissato, presento i dati organizzativi di questa
Convention :
-
Oltre 90 club presenti;
-
Oltre 250 delegati presenti;
-
Oltre 270 i partecipanti alla cena dell’amicizia ed
oltre 390 quelli alla cena di gala;
-
una delegazione ufficiale del KJ, composta da 30
elementi, guidata dal Governatore Giuseppe Pagoto;
-
una delegazione ufficiale della Consulta Nazionale
delle Donne Kiwaniane, composta da 30 elementi,
guidata dal suo Presidente Valeria Gringeri.
Sono
dati numericamente importanti e significativi per i
quali sono profondamente orgoglioso.
Mi
auguro che questa 31^ Convention sia effettivamente
<diversa> rispetto al passato. Cioè senza liti,
faziosità e provocazioni, nell’ esclusivo interesse
della crescita e della identità del Kiwanis.
Ovviamente, chi volesse mostrare una muscolosità
verbale, potrà farlo, con generale disappunto dei
presenti, assumendosene le responsabilità di fronte
gli illustri ospiti internazionali.
Sono, però, certo che quanti hanno a cuore il Kiwanis
saranno attivi operatori del successo di questa
Convention:
-
facendo prevalere
una adeguata progettualità;
-
eleggendo
un Governatore che sia espressione del momento
storico in cui dovrà operare;
-
individuando,
una classe dirigente capace di interpretare ruolo,
funzioni ed obiettivi in termini moderni, dinamici,
professionali, manageriali e, soprattutto, una
classe dirigente che abbia il senso della
istituzione, l’attaccamento alle cose da fare.
Ho
assunto la guida del Distretto l’anno dopo del
carissimo Governatore Rino Ussia, sotto il quale mi
sono formato.
Fin
dal suo anno sociale è stata sentita la necessità di
un <ragionato impegno> per una nuova azione
operativa, da svilupparsi e concretizzarsi
nell’arco di 3 anni sociali consecutivi per
delineare un nuovo e diverso modello di Distretto,
sulla base di necessarie ed indispensabili innovazioni
organizzative e strutturali.
Le
linee guida di questo anno sociale da me presieduto,
rispecchiano, nella continuità, quel <progetto> e
possono semplicisticamente definirsi di <2^ livello>.
Tali
linee guida si fondano :
-
sulla partecipazione, la collegialità ed il
coinvolgimento di tutti, per livelli complessivi di
crescita;
-
su
alcune grandi riforme strutturali, per nuovi
traguardi e nuove interlocuzioni;
-
sul consolidamento e la valorizzazione della
identità e la visibilità del Kiwanis.
Ringrazio i Luogotenenti Governatori, la Segreteria e
gli Aggiunti, tutti i Chairmen Distrettuali ed i
Comitati Distrettuali che hanno saputo cogliere la
importanza di queste linee e sono stati capaci di
saperle veicolare nel territorio.
E’
stata una grande squadra !
Motivata, professionale - perché a quel livello
bisogna esserlo - molto unita ed attiva.
Il
mio fiore all’occhiello ! che mi ha permesso di
dedicarmi a portare avanti scelte gestionali e
strutturali fondamentali.
Ringrazio i club ed i soci per l’appassionato impegno
e la fattiva operosità, perché recependo questo <fare>
sono stati in grado di dare una forte visibilità al
Kiwanis.
<Grazie> per gli obiettivi raggiunti !
<Grazie> per le iniziative ed in particolare per avere
esaltato, in modo prioritario, i valori della
vita, della famiglia, della solidarietà, della
qualità di vita e della crescita della comunità !
<Grazie> per essere stati “con gioia a servizio dei
bambini”, dando vita a centinaia di meravigliosi ed
indimenticabili service !
So
di aver chiesto a tutti un impegno maggiore rispetto
al passato !
Sapevo di potere contare su tutti Voi, e sapevo che
avreste risposto con una <rinnovata mobilitazione>,
con un <nuovo entusiasmo> e con un <forte e
spassionato attivismo> facendo “volare molto in alto”
l’ immagine e la identità del Kiwanis .
Quest’anno, a mettere in moto il Distretto non è stata
una <bacchetta magica>, ma la volontà di tutti
di rompere la individualità, il personalismo, le
ambizioni umane che hanno frenato la crescita
del Distretto in questi anni passati.
Insieme abbiamo puntato sulla partecipazione, la
collegialità ed il coinvolgimento di tutti.
Secondo questo <piano> sono stati decentrati
<più compiti possibili> alle Divisioni; il Board
Distrettuale è stato formato con la presenza di
tutte le aree geografiche del distretto attorno ad un
comune progetto; a più soggetti sono stati
assegnati deleghe ed obiettivi; sono state
sperimentate le <aree geografiche operative> in
vista della rimodulazione delle Divisioni (che
successivamente è avvenuta) e del Distretto.
Il
<Piano> ha innovato, pure, la tradizionale gestione
finanziaria del Distretto fondata sul fatto che la
quota associativa era di esclusiva pertinenza del
Governatore che ne poteva disporre liberamente.
Con
la innovazione, la quota associativa è stata
utilizzata da tutti.
Quindi, non solo per sostenere le attività del
Distretto (attenzione !!! non del Governatore come è
stato in tutti questi anni!), ma anche quelle
di ciascuna Divisione alle quali, è stato stabilito di
assegnare un sostanzioso contributo di 2000 € al
raggiungimento di tre particolari obiettivi (almeno
una iniziativa coinvolgendo tutti i club della
Divisione; il corso formativo; e la costituzione di
almeno un nuovo club).
Per
i club sono stati immaginati numerosi incentivi
(150€ per la costituzione di nuovi club; 150€ per i
club presenti alla convention distrettuale con 3
delegati che votano, ecc).
Per
le donne sono state sostenute le spese del convegno e
del DVD trasmesso a tutti i club.
Per
il KJ è stato elaborato uno specifico progetto
finanziario ed organizzativo di crescita congiunta,
liberando i giovani dai condizionamenti strumentali.
Infatti, oltre il consueto contributo istituzionale,
per la prima volta in questi 40 anni, il Distretto
adulto si è fatto carico di tutte le spese di
costituzione dei nuovi club giovanili e delle spese di
partecipazione dei giovani a questa Convention.
Insomma, senza trionfalismi, ma con dati alla mano
possiamo affermare che :
·
Tutti hanno potuto partecipare al
governo del Distretto.
·
Tutti hanno potuto utilizzare i fondi
del Distretto.
·
Tutti possono ritenersi soddisfatti che
il <Kiwanis è stato ed è effettivamente di tutti>.
Non
credo che dopo due intensi anni in cui si è raggiunto
un determinato punto di evoluzione del Distretto, si
possa tornare in dietro !
Del
resto nei soci, nei club e nelle Divisioni si
riscontra un visibile entusiasmo e tanta voglia di
fare. Lo stesso alto numero di partecipanti a questa
Convention è un dato inequivocabile!
Allora, se questo è lo stato d’animo generale, ritengo
che bisogna continuare su questa strada !
Certamente dovranno essere apportati nuovi correttivi,
e ci vorrà un altro anno per consolidare il lavoro
messo in campo.
Per
questo è indispensabile un nuovo <Piano Strategico
Pluriennale>.
Il
CdA si è fatto carico di elaborarne uno per facilitare
la riflessione ed il confronto e domani Vi sarà
sottoposto.
Il
Piano Strategico Pluriennale dovrà svilupparsi nei
prossimi 3 anni sociali ed è finalizzato:
-
alla crescita del numero dei soci e dei club,
-
ad
attualizzare la identità del Kiwanis,
-
a
raggiungere nuovi obiettivi,
-
ad
individuare il nuovo service distrettuale da
realizzarsi in Italia.
E’
un buon testo! E’ stato condiviso e sottoscritto dai 2
candidati a Governatore Corsi e Gringeri. Non
conoscevo la esistenza delle altre due candidature. Se
le avessimo saputo per tempo avremmo inviato il testo
anche a loro. Il Piano ci allinea agli altri Distretti
europei, ognuno dei quali ha un suo piano strategico
pluriennale.
Senza anticipare nulla dei vari punti, vi sottolineo
soltanto alcune rilevanti scelte.
Il
Piano:
-
indica il modo come raggiungere il numero di 5.000
soci; e come bisogna recuperare la mission kiwaniana.
-
prevede, che dal prossimo 1° ottobre 2008,
ciascuna Divisione riceverà un fondo di 4000 € a
fronte dei maggiori compiti e degli obiettivi più
impegnativi da conseguire. Mentre dal successivo
anno sociale è previsto che le Divisioni
riceveranno un fondo proporzionato al numero dei
soci della divisione stessa.
Il
Piano specifica pure :
Questo è un argomento ormai maturo e fondamentale !
Le
ipotesi sono essenzialmente due:
puntare
ad un unico territorio nazionale, dando vita ad aree
operative, a capo delle quali porre <i Trustee> che
affiancheranno il Governatore nella gestione del
Distretto. Oppure dare vita a due Distretti con
le caratteristiche strutturali attuali.
E’
una scelta importante che, comunque, dovrà essere
presa in questi prossimi anni ed a tale fine, quest’anno
si è anche proceduto alla rimodulazione di tutte le
Divisioni.
La
rimodulazione delle Divisioni è una competenza
esclusiva del CdA !
E’
stata discussa in tutte le riunioni Divisionali ed
alla mia presenza, perché volevo rendermi conto di
persona della posizione che emergeva, ed ho trovato un
generale consenso .
Le
resistenze sono soltanto in 3/5 club.
Un
fatto di storia e di cultura intrinseca nella stessa
popolazione italiana in cui <nulla deve cambiare> o
peggio <il cambiamento deve avvenire senza cambiare
nulla>.
Attualmente ciascuna delle 14 Divisioni ha operato in
macro aree geografiche configurate oltre 15 anni fa.
Nel
tempo tali Divisioni hanno perso le loro funzioni
operative.
Infatti, dal 1993, il numero dei soci in questo
Distretto è rimasto sostanzialmente invariato.
La
poca classe dirigente è sempre rimasta la stessa.
Invecchiandosi nel tempo non ha pensato di creare i
presupposti e le condizioni di un ricambio. I pochi
soci, animati di buona volontà che desideravano
emergere per mettersi a disposizione del Kiwanis, non
è riuscita o ha fatto molta fatica per i pesanti
condizionamenti della vecchia classe dirigente.
La
rimodulazione delle Divisioni ha una sua precisa
finalizzazione:
·
Rendere i club più attivi e
coinvolgenti alla mission kiwaniana, alle attività
distrettuali e territoriali;
·
Dare vita a nuovi club;
·
Scoprire e fare crescere una nuova
classe dirigente;
·
stimolare un maggiore impegno di
visibilità;
·
impegnare i Lgt Governatori a operare
più a stretto gomito con i club.
Dal
1° ottobre, le Divisioni saranno 19. Una ventesima è
in fase di costituzione.
Molti degli attuali territori sono stati ristretti ed
i Club sono stati collocati in modo più adeguato.
Nel
prossimo futuro,
la rimodulazione dovrà essere un adempimento
costante, direttamente rapportato la vita comunitaria
dei club e al loro sviluppo fisiologico.
Ricordo ad alta voce che la rimodulazione delle
Divisioni e quella del Distretto rientrano nel grande
progetto di crescita elaborato da Indianapolis per
conseguire il milione di soci in tutto il mondo !
Domani, Vi sarà pure sottoposto <l’ adeguamento dello
Statuto alle direttive internazionali> in base alle
quali gli Statuti dei Distretti debbono adeguarsi allo
“Standard Form”.
Anche questo è un obbligo dei Distretti appartenendo
alla organizzazione internazionale.
Nel
passato non è stato fatto perché i vertici erano
troppo impegnati a litigare.
Il
CdA ha elaborato ed approvato il testo, e pur
immediatamente in vigore a tutti gli effetti, ha
voluto portare il testo alla <presa d’atto> dei
delegati, per la tipicità della materia.
Successivamente saranno definiti i particolari
operativi collegati al testo.
Accelero le mie conclusioni per mantenermi nei tempi
chiesti.
Quindi elencherò brevemente le altre iniziative
dell’anno:
·
Ottimo il sito web, il bollettino di
informazione ed il Directory on line.
·
Una brevissima riflessione a parte
merita il Directory cartaceo.
La
diffusione del Directory era stata programmata entro
novembre 2007. ma all’atto pratico c’è stato un lungo
aggiornamento del date base protrattosi oltre ogni
limite ed immaginazione. Ora, il Directory è in
stampa.
Mi
auguro che il prossimo anno sociale per il Directory
possa andare meglio! Se così non fosse, ritengo allora
che bisognerebbe fare una scelta diversa.
·
La Giornata Internazionale per i
diritti dell’ Infanzia, è stata celebrata dalla
totalità dei club e delle divisioni con grande
visibilità.
·
Molto bene la scuola di formazione
manageriale e di gestione politica per Lgt Governatori
e trainer.
·
Grande successo ha riscosso il convegno
nazionale delle donne Kiwaniane e la costituzione
della <Consulta Nazionale delle Donne Kiwaniane> per
sollecitare il protagonismo della donna nella
crescita del Distretto.
Una
iniziativa organizzata per la prima volta nel mondo da
quando esiste il Kiwanis.
Erano presenti il Presidente Eletto europeo Vigneron e
una incaricata di Indianapolis in qualità di
Osservatore.
Il
DVD della intera manifestazione è stato inviato a
tutti i club e Divisioni per avvicinarli al Distretto.
Il
Distretto ha partecipato:
·
all’ 8^rapporto Eurispes-Telefono
Azzurro su Infanzia ed Adolescenza, alla Camera dei
deputati.
·
al Decennale del Codice Deontologico
dell’Associazionismo, sotto l’Alto Patrocinio del
Presidente della Repubblica Italiana e del Parlamento
Europeo, alla presenza del senatore a vita Giulio
Andreotti.
·
alla manifestazione indetta dai Giovani
Industriali della Lombardia per colpire la pedofilia.
·
alla mostra “Psichiatria: un viaggio
senza ritorno. Passato e presente degli errori ed
orrori psichiatrici” promosso da Comitato dei
Cittadini per i Diritti Umani onlus di Trento.
Il
Distretto ha attivato il numero verde dell’
Osservatorio dei Diritti dei Bambini. Un fiore
all’occhiello di cui essere orgogliosi.
Il
Distretto ha stipulato intese con l’Unione
Cechi per comuni momenti di solidarietà.
Infine, la Giornata Mondiale del Kiwanis il 6/7 aprile
è stata celebrata con una alta adesione dei club e
delle Divisioni.
Sul
fronte della
<crescita dei soci e la costituzione di nuovi club> il
Distretto pur allineandosi al progetto europeo ed
internazionale, ha pure seguito un suo piano d’azione:
·
nominando keyperson
·
dando incentivi di 150€ ai club che
sponsorizzano nuovi club ed encomi ai soci
·
calmierando la quota associativa dei
soci dei club fissandola in non oltre i 500€. Nel
contempo fissando la quota di ingresso – dove esiste –
in non oltre 250€. Una coraggiosa scelta per
uniformare i club in tutto il Distretto e per dare la
possibilità a più soggetti di potere aderire al
Kiwanis.
·
nominando Tutor per i club in
difficoltà operativa. I Tutor affiancano i Presidenti
ed i soci dei Club aiutandoli nell’impegno operativo e
nel raggiungimento degli obiettivi che sono stati
fissati.
·
Stimolando
i giovani
tra i 30 e i 35 anni ad aderire ai club adulti, pur
mantenendo la qualità di socio Junior.
Ad
oggi sono stati costituiti i Club di Magna Grecia
(RC), Salerno, Terni, Genova Columbus. Altri sono in
fase di costituzione.
Il
service distrettuale
della costruzione della scuola nella Costa d’Avorio ha
riscontrato quest’anno un particolare interesse nei
club.
Sarà
il Governatore Sergio Rossi - che fin dallo scorso
anno sociale ha curato e seguito personalmente tutte
le fasi di sviluppo e realizzazione del progetto – a
relazionarVi sui particolari.
Oggi
ringrazio tutti i club e soci che hanno dato fondi a
questa opera.
Tutti i versamenti di denaro sono stati elencati in un
apposito salvadanaio pubblicato nel sito web.
Colgo l’occasione della presenza del Presidente
Internazionale Curry e del Presidente Europeo Vigneron
per sottolineare che il CdA ha ieri deliberato di
proporre ad Indianapolis la candidatura del Distretto
Italia San Marino per svolgere a Milano la convention
internazionale del 2015 in occasione della
manifestazione della Expo mondiale 2015 che si terrà
proprio a Milano. La richiesta sarà formalizzata per
iscritto la prossima settimana.
Concludo con mie brevi riflessioni in ordine al
futuro.
Per
fare crescere e sviluppare il Distretto occorre:
un
progetto
strategico; rivitalizzare costantemente
l’impegno dei soci e l’ambito di intervento dei Club,
delle Divisioni e del Distretto; interloquire
con le istituzioni; trovare strumenti di
comunicazione interna più moderni ed incisivi;
creare nuove visibilità; espandersi nel
territorio; e dare vita ad una classe
dirigente.
Non
ci sono ricette per vincere !
Bisogna solo operare con passione ed altruismo, senza
anteporre la propria individualità ed ambizione !
La
futura guida del Distretto non dovrà essere affidata
ad un <soggetto eccezionale>, ma ad un leader
che sappia scommettersi, abbia la capacità di
trasformare i sogni in realtà, sappia trascinare tutti
al protagonismo, e sappia muoversi secondo i tempi
storici.
Il
suo programma deve essere concreto !
Egli
deve sapere essere a <servizio della comunità e dei
bambini> e, nel contempo deve veramente credere
nel meraviglioso impegno civile del Kiwanis di
migliorare la qualità della vita della comunità, e
contestualmente formare buoni cittadini come lo sono i
Ns soci.
Ho
finito il mio intervento!
In
queste occasioni dovrei inviare un <messaggio
eclatante che possa sfidare il tempo> o almeno la
cancellazione dell’inchiostro del verbale.
Poiché non sono in grado di farlo, utilizzerò le
parole di un amico, qui in sala, che per Pasqua mi ha
scritto:
“Capita a volte nella vita di incontrare persone
straordinarie. La loro disponibilità e la loro umana
semplicità ci sorprendono al punto di non saperne
cogliere appieno la grandezza”.
Non
so di chi sono queste parole !
So
solo che questo amico me li ha scritte con il cuore !
E
queste parole – con il cuore - le dedico a voi !
Grazie per avermi dato fiducia!
Grazie per avermi sostenuto !
E,
soprattutto, della sincera ed immensa amicizia con cui
mi avete colmato !
Vi
abbraccio tutti, uno per uno!
Sandro
Cuzari
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