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28 febbraio 2003 |
PRATO. «La prossima giunta dovrà valutare attentamente l’opportunità di
un piano regolatore più flessibile e aperto ad eventuali nuove
opportunità che si possono manifestare nel campo dell’ attività
economica, non escludendo la possibilità di un ripensamento sulle
destinazioni dei macrolotti industriali».
Lo ha detto l'assessore alle attività produttive Roberto Rosati qualche
sera fa all’Art Hotel durante la riunione conviviale del Kiwanis Club
Centro storico. Titolo della serata «Quali prospettive di sviluppo
economico per la nostra Città? Capire le tendenze, promuovere idee e
progetti per poter governare e organizzare il nostro futuro».
Dopo
l'introduzione del presidente Nicola Ricchiuti, l'assessore ha ribadito
che la realtà locale è e sarà per i prossimi anni ancora caratterizzata
dal tessile, ma ha individuato alcuni sistemi che potranno dare un
contributo particolare allo sviluppo, a cominciare dalla declassata,
sempre più asse di servizio interessato da importanti insediamenti: da
quelli già nati (la nuova Coop, il centro uffici «Leonardo da Vinci», le
strutture commerciali intorno alla Questura) a quelli futuri (la
multisala, l'ex Pratilia), dal polo culturale del Museo Pecci al futuro
polo espositivo all’ex Banci. Rosati ha inoltre auspicato la creazione
di marchi tessili pratesi che consentano ai consumatori di avere
adeguate informazioni dall'origine al confezionamento dei prodotti, per
una loro valorizzazione.
E' poi
intervenuto Rolando Pasquetti, presidente di Pratofutura e membro del
direttivo dell'Unione indu striale, che ha sottolineato la necessità
della ricerca per l'imprenditoria pratese, l’importanza dei marchi, la
necessità di un adeguato riconoscimento del distretto da parte del
governo nazionale e dell'Unione europea e di una maggiore qualificazione
dell’imprenditoria locale ancora fortemente caratterizzata da piccole e
medie imprese eccessivamente individuali e spesso poco propense ad
investimenti nella riqualificazione tecnologica e strutturale.
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COMUNICATO STAMPA di Enrico Villa
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Kiwanis Vercelli
Ufficio Stampa e Pubbliche relazioni
28 febbraio
2002
Tre atleti del
Gruppo Sportivo La Rosa Blu, presieduto da Nicoletta Brunetti,
porteranno i colori italiani ai campionati mondiali di Special
Olimpics, in programma a Dublino dal 13 al 16 giugno. Sono i
campioni nazionali Tiziana Benna, Carmela Minieri e Bruno Pennisi, tutti
vercellesi, che lo scorso anno, nelle Olimpiadi per disabili, hanno
conquistato il primo posto assoluto nella specialità delle bocce.
I campionati
mondiali per disabili di Dublino, cui parteciperanno 75.000 atleti, per
la prima volta nella loro storia si svolgeranno in Europa. In passato
hanno sempre avuto luogo negli Stati Uniti dove Special Olimpics
è stato ideato dalla famiglia kennedy e da altri. Il Kiwanis
International- Distretto Italia/San Marino, di cui è governatore il
vercellese Ezio Barasolo, primario dell’ospedale di Borgosesia,fra i
services di carattere nazionale per l’anno 2002/2003, ha scelto
anche l’iniziativa “adotta un atleta” proponendola ai clubs kiwanis di
tutta italia e raccomandando caldamente che sia attuata. Le spese per
organizzare le Olimpiadi di Dublino sono di entità non indifferente.
“Adottare un atleta” consente di inviarlo in Irlanda non gravando sulle
famiglie e sui gruppi sportivi sotto i cui colori i giovani svolgono la
loro attività sportiva.
Giovedì 6 marzo al
Modohotel di Vercelli, in piazza Medaglie d’Oro e con inizio della
serata alle 19,30, Nicoletta Brunetti parlerà di Special Olimpics
di Dublino e del significato di questa manifestazione mondiale.
La presidente de
La Rosa Blu ricorderà, inoltre, che il 2003 è l’anno europeo del
disabile e che, proprio per garantire al meglio le olimpiadi di Dublino,
quest’anno i campionati nazionali si svolgeranno in diverse province del
nostro Paese. E questo accadrà anche in altre nazioni. A Vercelli il 3 e
4 maggio toccheranno i campionati nazionali di bocce. E sempre nella
“città del riso” si svolgerà il raduno per i campioni di bocce di
Special Olimpics in preparazione dei campionati mondiali di Dublino.
Enrico Villa
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28/2/2003
Presentato il
volume di Santagata
Trent'anni in un libro
Tre relatori prestigiosi Mario Casalinuovo, Rosario Chiriano e
Mario Caligiuri per il libro di Santagata presentato al pubblico
nell'ambito delle iniziative del Kiwanis Club. “Guardare al futuro
ricordando il passato” è stato il tema del convegno nel quale il
volume di Salvatore G. Santagata, “Trent'anni di eccessi”, si è
inserito offrendo innumerevoli spunti. «Abbiamo deciso di dare vita a
questo confronto - ha detto il presidente del Kiwanis Domenico
Ferraiolo - per verificare se c'è ancora la possibilità per i nostri
figli di un futuro migliore, diverso dal passato, libero da legami più
o meno imposti da coloro che ci governano, meno corrotto». Per
l'avvocato Chiriano «già nel titolo è condensato un giudizio
pesantemente negativo. “Trent'anni di eccessi” rappresenta la cronaca
di un lungo e tormentato periodo politico nel corso del quale
Santagata è stato testimone di una condotta e di un modo di agire che
ha pesantemente ipotecato ogni iniziativa e qualunque autonomo
intervento. Un periodo nel corso del quale Santagata è stato testimone
di una condotta e di un modo di agire che ha impregnato non solo la
politica ma l'insieme delle attività sociali e imprenditoriali. Un
libro che invita il lettore alla meditazione ed aiuta a capire e a
ricostruire un periodo nebuloso per la Calabria». Caligiuri ha messo
in evidenza quelle parti del libro che ripercorrono le fasi, non
rosee, della Regione. Una situazione che Caligiuri così descrive:
«Ieri c'era il partito degli assessori contro i consiglieri, oggi c'è
il partito dei consiglieri contro il partito del presidente della
giunta regionale» e gli fa affermare che «non è cambiato e non cambia
nulla». Mario Casalinuovo ha puntato diritto alle responsabilità «che
hanno fatto della Calabria una terra di conquista, da parte di gente
incapace, che non ha saputo sfruttare i cospicui contributi elargiti
dallo Stato e che si ritrova ad essere la regione che paga più tasse
delle altre, con una disoccupazione che sfiora il 30% della
popolazione. Le varie fasi di questo degrado - ha aggiunto Casalinuovo
- sono tutte registrate nel saggio di Santagata che, contrariamente a
quanto affermato da Chiriano, è un pessimista che mena botte da orbo a
destra e a manca. Colpevole, per Santagata non è soltanto la classe
dirigente eletta, che nulla ha fatto per meritare il podio dal quale
sparla, ma anche gli elettori che l'hanno espressa». La dott.
Raffaella Gigliotti ha detto: «Santagata con questo cofanetto di
ricordi, ci ha offerto utili spunti per la prospettazione di nuove vie
dello sviluppo e della crescita. Ma il riscatto di noi calabresi, per
superare quei “trent'anni di eccessi” e rompere con passato guardando
al futuro, dipende soprattutto da ciascuno di noi, dalla capacità di
reazione che ciascuno dimostrerà di avere per combattere e sconfiggere
l'ignoranza del potere di massa e la prepotenza della criminalità, per
distinguerci da quello strato sociale di uomini ricchi di cose
materiali e ruoli di comando, ma tanto poveri di idee e valori. Spetta
pertanto a noi (politici, imprenditori, professionisti, attori della
pubblica amministrazione, mass media) invertire la tendenza». Critici
anche Franco Cimino e l'assessore comunale Caterina Laria. Per Laria
«non s'intravedono cambiamenti radicali che inducono a prevedere nel
futuro prossimo, uno svolgimento diverso della politica, che, invece,
pare voglia continuare a riprodursi in fotocopia con il passato». Un
modo di vedere che, nella replica, Santagata ha dichiarato di non
condividere. Erano presenti tre ex presidenti del consiglio:
Casalinuovo e Chiriano in veste di relatori, Anton Giulio Galati
attento uditore. Presenti anche il sen. Veraldi, l'avvocato dello
Stato Stigliano Messuti, il comandante del compartimento della
stradale gen. Barberi, l'ex presidente della Provincia Martino, il
past Governatore Kiwanis Traficante e numerosi rappresentanti degli
altri club. (venerdì 28 febbraio 2003)
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28/2/2003 |
A PAVIA
Galà mascherato
della solidarietà
PAVIA. L'Associazione Genitori ragazzi disabili di Sant'Alessio
organizza per stasera alle 21 il «Gran galà della solidarietà»,
veglione di Carnevale con Ruggero Scandiuzzi e la sua orchestra al
dancing Antares (via Vigentina 116). Le più belle mascherine in sala
saranno premiate. L'inziativa è promossa dalla Casa del Giovane di,
dal Centro servizi volontariato della provincia e dai Kiwanis Club:
Pavia Visconteo, Pavia, Milano Ambrosiano, Pavia Ticinum e Milano
Centro.
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28 febbraio 2003
KIWANIS MAUROLICO
Oggi alle 10,30 al
Liceo Maurolico il Kiwanis Peloro presenterà ufficialmente il Kiwanis
Key club Maurolico con la consegna della charter.
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28 febbraio 2003 |
KIWANIS
Casanova
Stasera alle 20.30 all'hotel Villa Regina di Cocomaro di Cona in via
Comacchio 402, si terrà la serata conviviale del Kiwanis Club Ferrara.
Relatrice sarà la socia Valeria Bottardi Ferroni parlerà di:
"Casanova: non solo un dongiovanni". E' previsto anche un intervento
dell'astrologo Giuliano Bonora.
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27/2/2003 |
GARLASCO
Concerto in parrocchia
Concerto gospel domani sera in parrocchia. Sotto la direzione di Monica
Aguzzi e con Gilberto Massarotti al piano, il coro della "Parrocchia
dello Spirito Santo" si esibirà a partire dalle 21.15, presso la Beata
Vergine Assunta. L'iniziativa è stata patrocinata dal Kiwanis club di
Garlasco con l'obiettivo di raccogliere fondi per la costruzione
dell'oratorio di via Asilo.
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27 febbraio 2003 |
Kiwanis, sei borse di studio |
PRATO — Domani all'Hotel Datini (a partire dalle 20.30) si terrà
organizzata dal Kiwanis Club Prato Centro Storico e dedicata
all'assegnazione della borsa di studio in memoria di Vasco Bartolozzi,
già socio e presidente dell'associazione. Si tratta di una borsa di
studio che sarà assegnata tramite l'associazione Special Olympics Italia
a sei atleti di Prato nell'ambito dell'iniziativa «Adotta un atleta».
Interverranno alla serata (oltre a due degli atleti aderenti
all'iniziativa) il direttore regionale di Special Olympics, Umberto
Spinelli, e la presidente del Centro giovanile di formazione sportiva
che illustreranno le finalità e gli intenti dell'associazione Onlus,
affiliata al Coni e alla Fids /Federazione italiana sport disabili) che
a Prato segue 30 atleti agonisti disabili fisici, o diversamente abili.
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26/2/2003 |
A PAVIA
Galà pro Tiglio
Gran Galà della Solidarietà venerdì sera alle 21 al dancing Antares
(strada Vigentina 116, Pavia). L'iniziativa è organizzata dal Kiwanis
Club Pavia Visconteo, Pavia, Pavia Ticinum, Milano Ambrosiano, Milano
Centro, dall'Associazione genitori ragazzi disabili "Il Tiglio", dal
Centro Servizi Volontariato della provincia di Pavia, dalla Casa del
Giovane. Al veglione di carnevale partecipa Ruggero Scandiuzzi e la sua
orchestra. I Kiwanis club premieranno le più belle maschere presenti in
sala.
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martedì 25 febbraio 2003 |
INTERCLUB
Il Kiwanis Catania Centro, il Lions Catania Etna e il Rotary Catania
Nord organizzano per venerdì 28 febbraio alle 20, all'hotel Nettuno, un
incontro sul tema: «Si realizzerà in Sicilia un aeroporto
intercontinentale?». Intervengono l'on. Enzo Bianco, presidente della
commissione parlamentare per i servizi di informazione e segreti di
Stato, l'on. Nello Musumeci, presidente della Provincia, l'on Vito
Riggio consulente per i trasporti aerei del ministro dei Trasporti.
Conduce Tony Zermo.
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Messina 25 febbraio 2003 |
ASSICURAZIONI DI BERTOLASO A MILAZZO
«Lo Stromboli è sotto controllo»
Katia La Rosa
MILAZZO – «Lo Stromboli è sotto controllo,
soprattutto dopo l'installazione di un radar, posizionato ad un'altezza
di 420 metri in direzione della sciara del fuoco. L'apparecchiatura, che
è uno dei cinque radar esistenti al mondo, è in grado di monitorare
l'andamento lavico, e prevedere ulteriori fenomeni franosi anche
attraverso l'utilizzo di altre sofisticate strumentazioni». Queste le
rassicurazioni del capo del Dipartimento di protezione civile Guido
Bertolaso, intervenuto al Kiwanis di Milazzo, nel corso
dell'attualissimo incontro organizzato dal presidente Giuseppe Maimone e
dal suo direttivo, sul tema “Stromboli e protezione civile”.
«L'esperienza dei 50 giorni, ha continuato Guido Bertolaso, sarà un
lezione per migliorare le prestazioni fin qui ottenute. In quest'ottica
verranno sviluppati dei progetti con le regioni per organizzare un
efficace sistema di prevenzione». Nel corso dell'incontro, alle numerose
richieste mosse da alcuni abitanti di Ginostra, che hanno sollecitato la
firma del capo della protezione civile sulla costruzione del pontile di
Ginostra, Bertolaso ha risposto che il decreto sara firmato a breve.
Durante il dibattito la responsabile della protezione civile della
prefettura di Messina Adriana Cogode ha sottolineato come la prevenzione
debba diventare patrimonio di ognuno e «affinché la protezione civile
diventi coscienza civile è necessario credere e dare un contributo
quotidiano che parta da ciascuno di noi». Di sicurezza ha parlato il
sindaco di Lipari Mariano Bruno, sottolineando come l'arcipelago eoliano
sia «il più monitorato al mondo e pertanto siamo pronti ad inaugurare la
prossima stagione turistica». Il sindaco inoltre ha sottolineato come la
collaborazione con il comune Milazzo sia stata cosi efficiente da far
fronte all'emergenza. «Una concreta testimonianza – ha ribadito il primo
cittadino – è come la comunità strombolana sia stata ben accolta dopo il
catastrofico evento dalla città mamertina». Il sindaco di Milazzo Nino
Nastasi ha rinnovato alla comunità eolina solidarietà e appoggio,
spiegando come non sia stato facile affrontare una tale emergenza con
mezzi ordinari».
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24 febbraio 2003 |
PRATO-Il futuro
economico di Prato
PRATO — — Il futuro economico di Prato e
l'attuale situazione della nostra città sono stati al centro di un
dibattito del Kiwanis Club Prato Centro Storico. Sul tema, introdotto
dal presidente Nicola Ricchiuti, sono intervenuti l'assessore allo
sviluppo economico del Comune Roberto Rosati e Rolando Pasquetti,
presidente di Pratofutura. Per Pasquetti è in atto un processo di
globalizzazione innescato e sfuggito di mano, alle multinazionali si
deve la cultura della produzione delocalizzata a minor costo che può
anche sortire solo decentramento di competitività al ribasso. Secondo
Pasquetti «i problemi riguardano la commercializzazione del prodotto
tessile pratese; i maggiori fornitori europei avevano un contratto
ombelicale con Prato, poi si è verificata una decentralizzazione, altre
aree si sono specializzate e il marketing ha sedato la ricerca e ucciso
ogni forma d'informazione sul prodotto. Per questo c'è da rilanciare con
forza la cultura del made in Italy come sinonimo di qualità certificata
e garantita (luogo d'origine, filo e confezione rischiano d'essere
dimenticati). La realtà di molte aziende pratesi — ha proseguito
Pasquetti — è quella della piccola e media impresa monocondotta in cui
la figura del manager praticamente non esiste; occorre coalizione e
complicità, una spinta unificante da parte delle istituzioni». Anche per
Rosati uno degli obiettivi fondamentali a cui puntare è la salvaguardia
della qualità del prodotto e la rintracciabilità d'origine. Ma — ricorda
— nonostante l'indiscussa vocazione tessile del nostro distretto, Prato
ha una struttura economica eterogenea che deve aggiornarsi; le nuove
possibilità riguardano i servizi. E la questione diventa anche di
carattere amministrativo; non è semplice riuscire ad individuare e
avviare processi di investimento diversificato ed è qui che le
amministrazioni devono mostrarsi aperte alle esigenze della città».
I.B.
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24 febbraio 2003 |
grazie al
kiwanis
Il «Telefono» ascolta anche
gli stranieri soli
Il Telefono contro la solitudine si prepara ad
allargare il servizio di ascolto anche agli stranieri e immigrati che
non parlano la nostra lingua. Grazie all'appoggio del Kiwanis, infatti,
a partire dal prossimo mese, nei centri di accoglienza, nelle parrocchie
e in altri punti strategici frequentati da stranieri, saranno diffusi
depliant in inglese e poi, pian piano, anche in francese, tedesco,
spagnolo e così via. L'iniziativa sarà completata e definita assicurando
un servizio di ascolto, conforto spirituale e orientamento attraverso
personale specializzato e interpreti. Gli stranieri, in via
sperimentale, potranno utilizzare il Telefono contro la solitudine il
sabato, chiamando lo 095439355, dalle 16 alle 20. Più avanti ci sarà una
linea telefonica tre volte alla settimana
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22 febbraio 2003 |
Kiwanis: trapianti, appello di Veroux
Kiwanis: trapianti, appello di Veroux
Adesso che, in maiera chiara e tangibile, i siciliani dimostrano di
conoscere i problemi connessi alla donazione degli organi da trapiantare
va emergendo uno dei principali fattori che sta alla base delle lunghe
parentesi dei trapianti stessi: lo scarso impegno cioè di molte
rianimazioni dell'Isola nel proporre appunto la donazione ai congiunti
di chi ormai non lascia adito a speranza alcuna.In pratica se ci fosse
una diligenza globale in tal senso i trapianti si moltiplicherebbero in
maniera sostanziale.
A fare questa pur garbata ma severa denunzia che si identifica con una
sollecitazione è stato uno specialista catanese in prima linea nel
settore perché a capo della validissima équipe nefro-trapiantologica del
Policlinico: il prof. Pierfrancesco Veroux che invitato dal Kiwanis di
Acireale ha trattato la tematica dei trapianti sotto il profilo non solo
medico ma anche sociale e organizzativo. Una cultura della donazione -
ha detto Veroux – dopo la introduzione da parte del presidente del
sodalizio ing. Filippo Lizzio- è adesso palpabile a quasi tutti i
livelli della popolazione.
A riprova di questa cultura emergente, ha spiegato come in questi ultimi
anni si sono moltiplicati a Catania come nel resto della Sicilia i
trapianti di rene da vivente che vedono quali donatori fratelli,
sorelle, genitori e persino parenti di secondo grado dei nefropatici.
Angelo Torrisi
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Lunedì convegno Kiwanis
Nell'ambito delle iniziative dell'anno in corso, il Kiwanis club
cittadino, aderente al Kiwanis international european federation,
distretto Italia, terzadivisione, ha organizzato per lunedì un convegno
dibattito dal titolo “Guardare al futuro ricordando il passato”, che si
volgerà nella sala convegni dell'hotel Guglielmo. Introdurrà i lavori il
presidente del club Domenico Ferraiolo. Relazioneranno sul tema gli
avvocati Rosario Chiriano e Mario Casalinuovo e il professore Mario
Caligiuri. Seguiranno contributi al dibattito provenienti dal pubblico.
Nel corso della serata sarà presentato il libro “Trent'anni di eccessi”
del giornalista Salvatore Santagata.
(sabato 22 febbraio 2003)
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22 febbraio 2003 |
CIRCOLO UFFICIALI
Lunedì 24, alle 19,30, al Circolo ufficiali e sottufficiali (via
D'Annunzio 33), in collaborazione con il Kiwanis Junior club Catania
centro, incontro-dibattito sul tema: «I giovani e il volontariato».
Relatori: Carmelo Spampinato (Kiwanis Junior Catania Centro); Margherita
Maione (associazione Ibiscus); Anna Zagame (associazione Ginestra
Bianca); Piero Privitera (Osservatorio d'area permanente S. Cristoforo).
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21FEBBRAIO 2003 |
ASTI.
Al ristorante «Reale», incontro convivivale del «Kiwanis International»
club; ospite il vescovo di Asti Francesco Ravinale, che parlerà della
sua lettera pastorale «In famiglia».
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20
FEBBRAIO 2003 |
GATTINARA
Al Kiwanis il governatore del Distretto Ezio Barasolo
Venerdì 7 marzo, alle 20, nel ristorante il Vigneto, il Kiwanis di
Gattinara ospiterà, per la consegna della «Charter» il governatore del
Distretto Italia-San Marino, Ezio Barasolo.
d. b.
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UMBRIA 20 FEBBRAIO 2003 |
Il seme dell'odio: oggi siamo più
VIOLENTI DI IERI? |
Il seme
dell'odio: oggi siamo più violenti di ieri? Questo il tema che viene
dibattuto al Brufani alle 17.30 per l'organizzazione delle Soroptimist,
dell'Ammi (associazione mogli medici italiani) e del Kiwanis. Introduce
lo psicanalista Alberto Massarelli. Partecipano l'arcivescovo Giuseppe
Chiaretti, il giudice Giovanna Totaro de Fazio.
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CON IL KIWANIS CLUB
Serata dedicata a Salgari
20/2/2003
VERCELLI
Sandokan ed il Corsaro Nero, la Perla di Labuan e Yanez, questa sera
saranno gli eroi del racconto. Ad organizzare una serata nel nome di
Emilio Salgari è il Kiwanis Club Vercelli, presieduto da Eliseo
Olivieri, che ha messo a punto un rendez vous conviviale tra soci, al
Modo Hotel, con inizio alle 20. Il conferenziere (e non poteva essere
diversamente) è il vercellese Felice Pozzo, uno dei più importanti
studiosi a livello internazionale che ha riservato moltissime delle sue
ricerche su vita e opere dello scrittore veronese. Pozzo illustrerà
quindi nella relazione, una serie di interessanti inediti. Già curiosi e
suggestivi sin dal titolo: «Quando Salgari era brutto e cattivo». Tra un
saggio e l'altro - considerando la sua attività di ricerca
pluridecennale - Felice Pozzo si è spesso ritagliato il tempo per
accettare inviti a seminari e convegni. L'autunno scorso, tanto per
restare ad uno dei suoi più recenti exploit, si era recato appositamente
a Lima per tenere nella sede dell'Istituto italiano di cultura della
capitale peruviana, una conferenza salgariana nell'ambito della
Settimana internazionale della lingua italiana. Stasera al Modo Hotel,
Felice Pozzo verrà presentato da Paola Di Carlo, past president del
Kiwanis.
g. bar.
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lunedì 17 febbraio 2003
Il “We Build” al noto docente
universitario
Riconoscimento a Ripepe
Consegnato al prof. Eugenio Ripepe il premio “We Build” (noi
costruiamo) per l'anno 2002, promosso dalla terza divisione del Kiwanis
International. Il premio è destinato a conterranei che «per impegno
profuso e il successo raggiunto nel campo del lavoro, della scienza,
della cultura e dell'arte siano positivo esempio e messaggio di una
Calabria motivata e operosa». Il prof. Eugenio Ripepe, catanzarese, si è
distinto professionalmente nel campo giuridico. Assistente di Dottrina
dello Stato a Pisa, ha insegnato dal 1970, prima come professore
incaricato di Scienza della politica, poi come ordinario di Filosofia
del Diritto. Nel 1979 vince il concorso alla cattedra di teoria generale
del Diritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa e, dall'83, a quella
di Filosofia del diritto, che ricopre ancora. Nel 1986, il prof. Ripepe
è stato insignito della medaglia d'oro del “Cherubino”, massima
onorificenza conferita a personalità che hanno contribuito, con la loro
attività scientifica e di ricerca, al prestigio dell'ateneo pisano. Per
dieci anni ha ricoperto la carica di preside della facoltà di
giurisprudenza, rifiutando il quarto rinnovo per dedicarsi a pieno agli
studi. Dopo essere stato componente del Nucleo di valutazione
dell'Università di Pisa, fa parte attualmente della scuola superiore
degli studi universitari e di perfezionamento. Fondatore del centro
interdipartimentale di bioetica dell'Università di Pisa, del quale è
tuttora vicedirettore, coordina, insieme ad Alessandro Pizzolorusso, il
dottorato di ricerca in Giustizia e diritti fondamentali. Innumerevoli i
suoi lavori e le pubblicazioni: dopo un primo libro sui pensieri di
Ortega Y Gasset, vanno menzionati quelli sui teorici italiani delle
èlites (Le origini della teoria della classe politica, del 1971 - Gli
elitisti italiani, del 1975); quelli dedicati ad un'analisi critica
della teoria marxista ( I conti col marxismo, del 1982 - dalla crisi del
socialismo reale alla crisi del marxismo, 1984 - Alla ricerca della
teoria marxista del diritto, 1987) - ed altri scritti raccolti in
“Riforma della Costituzione o assalto alla costituzione?” dell'anno
2000. L'originalità del suo pensiero ed i suoi approfondimenti critici,
ripresi da innumerevoli pubblicazioni di riviste specializzate, Teoria e
Prassi, Storia e Politica, Rivista internazionale di Filosofia del
diritto, il politico, Lavoro Filosofico, continuano a dare un contributo
essenziale agli studi giuridici e fanno di Eugenio Ripepe, come recita
la motivazione del premio: «Un degno ambasciatore della migliore
tradizione giuridica catanzarse, i cui valori continua a trasmettere
alle nuove generazioni di studenti con sapienza e umanità». Il premio è
stato consegnato dal presidente del Club di Catanzaro dott. Domenico
Ferraiolo nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato
rappresentanze di tutti i Club Service della Calabria.
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17 febbraio 2003
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Ad
Acireale mostra di Medici senza frontiere Il
bisogno normalità del popolo somalo
Medici Senza Frontiere propone, a partire da oggi
alle 18,00, nella sala antistante il salone consiliare del Municipio di
Acireale, una mostra delle immagini raccolte dal fotografo Andrea
Vallerai nell'aprile del 2001 nei progetti MSF in Somalia (nelle regioni
di Bae e Bakool) e nei campi profughi di Dadaab (Kenia). Attraverso
queste fotografie rivivono storie quotidiane. La scelta è quella di
proporre non un'ennesima rassegna di guerra, ma immagini di normalità.
La scelta di presentare i desideri, i bisogni, le speranze del popolo
somalo, e di far conoscere la loro disperata ricerca di superare
l'emergenza, la fame e la miseria scaturite dalla guerra che ha
sconvolto il paese.
La mostra «Somalia, oltre la guerra» è promossa dal Kiwanis
International Distretto Italia - San Marino - Club di Acireale, e
rimarrà aperta fino al 21 febbraio, tutti i giorni, dalle ore 9 alle 13
e dalle 16 alle 20. Il riferimento è alla situazione creatasi dal 1991,
anno dello scoppio della guerra civile, quando la Somalia subisce il
collasso completo del suo governo centrale, la morte e lo spostamento di
almeno 2 milioni di persone e una guerra civile brutale che ha distrutto
gran parte delle infrastrutture e delle capacità produttive del paese,
precipitandolo centinaia di anni indietro. L'organizzazione «Medici
Senza Frontiere» lavora in questo territorio dal 1986 e ci sono oggi 12
volontari internazionali nel paese, che affiancano 126 operatori sociali
locali. Una situazione ancora drammatica, ma che sembra dimenticata dal
mass media e dall'agenda politica della comunità internazionale.
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sabato 15 febbraio 2003
A Roma un premio “messinese” a Gioacchino
Toldonato
Melo Freni
Per i messinesi che viviamo a Roma il nome di
Gioacchino Toldonato è ormai da molti anni un punto di riferimento
sicuro, sia sotto il profilo istituzionale che dal punto di vista
affettivo. Dal 1980 è alla guida dell'Associazione culturale, che da
trent'anni opera a Roma nel nome di «Antonello da Messina», anche se
all'inizio, nel febbraio del 1972, il gruppo costituente, a iniziativa
del (grazie a Dio) intramontabile Gaetano Rizzo Nervo, aveva preso il
nome di «Amici di Messina». In trent'anni sono stati diversi i
presidenti che si sono susseguiti alla guida dell'Associazione, ma
bisogna affermare con tutta tranquillità che l'opera di Gioacchino
Toldonato è stata ed è, assolutamente, ineguagliabile per impegno, per
risultati, per passione: sì, un'autentica passione nei confronti della
sua Messina, che ha cercato e cerca giorno per giorno (non è una
iperbole) di mantenere viva nell'amore e nell'interesse dei messinesi
«romani», con una serie di iniziative culturali che hanno lo scopo di
affermare a Roma il nome della sua città e il suo prestigio. Non c'è
scrittore, artista, musicista, giornalista messinese che viva a Roma per
il quale Toldonato non abbia allestito una o più manifestazioni. Ma il
cammeo, il memling della sua passione, Gioacchino Toldonato lo ha
raggiunto nel miracolo che è riuscito a fare, da solo, dopo lunghi anni
di lavoro, attorno alla figura e all'opera del Maestro, di Antonello da
Messina: è riuscito a dotare l'Associazione delle copie «in formato e
colori come in originale, su tavola, o su tela, delle altre quaranta
opere di Antonello dislocate in tutte le parti del mondo».
Contemporaneamente, il presidente Toldonato ha raccolto tutto quanto è
stato scritto in sei secoli sulla figura e l'opera di Antonello, lo ha
raccolto su internet e ha istituito un Osservatorio internazionale ad
uso degli studiosi, delle Università e quanti hanno interesse per
approfondire la conoscenza del pittore.
Una delusione inattesa Tutto questo, nel nome dell'Associazione
«Antonello da Messina», il presidente Toldonato aveva architettato,
coltivando il sogno di potere donare, alla fine, sia la mostra che
l'Osservatorio alla città di Messina e per tempo si mosse, già anni or
sono, presso il Comune e presso la Provincia, manifestando l'intenzione
del dono e chiedendo per tempo che gli venisse indicato lo spazio in
riferimento al quale progettare la sistemazione definitiva della mostra
e dell'annesso osservatorio; qui, come si suol dire, «cadde l'asino»,
perché, di anno in anno, Messina ha rinviato l'accoglienza della
proposta, per «indisponibilità di uno spazio adeguato»; sicché, il
Priore della Basilica di Santa Maria degli Angeli, presso cui la mostra
delle opere di Antonello era ospitata sin dalla inaugurazione avvenuta
alla presenza del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, ha
posto una precisa scadenza con la fine dell'anno 2002: o la mostra si
trasferisce altrove, oppure, se rimane in Santa Maria degli Angeli, deve
restarvi in modo permanente come «Mostra delle riproduzioni delle opere
di Antonello da Messina nella sala dei Certosini». E così, infatti, è
avvenuto.
Un premio, anzi due I messinesi di Roma tutto questo travaglio del loro
presidente lo hanno vissuto e sofferto, riconoscendogli nel contempo il
merito che, come di solito, va a quelle persone che, seppure nel nome di
un'Associazione di altra collettività, alla fine faticano da sole, con
abnegazione esemplare. Gioacchino Toldonato, in tal senso, è stato
veramente solo ed esemplare. Per questo i «soci» hanno pensato di
festeggiarlo con solennità, consegnandogli una medaglia d'oro per il
«suo» Antonello, nella giornata di sabato 15 febbraio. Molto bello che a
questa festa si unisca il Kiwanis Club Messina Nuovo Ionio, che quest'anno
assegna a Toldonato l'annuale targa d'argento «We Build» («Noi
costruiamo») del Kiwanis International, «... per i suoi elevati meriti
nella divulgazione della cultura Antonelliana in Italia e per l'azione
di aggregazione di concittadini messinesi che vivono a Roma». Io sono
uno di questi e devo confessare che Gioacchino mi ha insegnato che, da
Roma, Messina si ama di più.
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SIRACUSA 14
FEBBRAIO 2003 |
serata
kiwanis
Trapiantati, migliora l'assistenza in ospedale
Mirata alla campagna per la donazione degli organi
umani per trapianto in sede ospedaliera una seduta kiwaniana introdotta
dalla presidente prof.ssa Caponnetto; relatori il dott. Giuseppe Daidone
direttore della struttura complessa nefrologia e dialisi e il dott.
Concetto Nucifora, direttore della struttura complessa di anestesia e
rianimazione. Anche mercè la proiezione di diapositive si sono colti
aspetti di fondo in quanto a donazioni e a prelievi nella nostra
provincia nonché al progetto «Siracusa trapianti» (rene, cuore e
fegato). E' emersa anzitutto una scala discendente rispetto al centro e
al nord del Paese anche per remore legate al disbrigo dei complessi atti
amministrativi. Tuttavia l'ospedale di Siracusa si impegna da tempo
nella meticolosa e complessa problematica.
Si attua difatti un congruo periodo di osservazione dei pazienti onde
mantenere gli organi in condizioni ottimali sino al prelievo. Del pari
per quanto attiene la massima assistenza nei confronti del paziente
trapiantato. Un capitolo a parte meriterebbe l'attività di rianimazione
nel campo dei prelievi d'organo. Gli ospiti e i relatori si sono
intrattenuti, segnatamente, su talune esigenze che presiedono la vasta
area dei trapianti: ottimizzare le fasi del pre e post-trapianto, la
predisposizione di protocolli di lavoro unitari con le strutture
deputate al campo trapiantologico. Ancora: la centralizzazione delle
liste di attesa assieme alla ricezione delle segnalazioni dei donatori,
la raccolta dei dati inerenti i donatori, il mantenimento dei contatti
con le organizzazioni italiane e internazionali, nonché l'educazione
alla donazione di organi interessando il più largamente possibile le
popolazioni tramite la scuola e la comunicazione sociale.
Notevole al termine dell'incontro la serie degli interventi.
Giuseppe Vitale
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PRATO 14 FEBBRAIO 2003 |
Gonfienti, Prato etrusca
PRATO
— "La Prato etrusca affascina e sorprende". Così ha esordito
l'architetto Roberto Vezzosi, relatore del suggestivo dibattito sulle
recenti scoperte archeologiche di Gonfienti organizzato mercoledì sera
dal Kiwanis Club Centro Storico. Oscillando tra dati di fatto e
romantiche ipotesi, Vezzosi, che fa parte del gruppo di progettazione
del piano territoriale della nostra città, ha illustrato e motivato la
straordinarietà degli scavi, sottolineandone la ricchezza storica ed
artistica. Ad oggi sono affiorati ben 9 ettari di una città che,
presumibilmente, si estende oltre, fino a Campi, arrivando a misurarne
12. " Ma ciò che più stupisce- ha precisato Vezzosi- è la sua
pianificazione, il fatto che si tratti indiscutibilmente di una città
organizzata urbanisticamente a tavolino, sconvolgendo così tutti i
pregiudizi di chi attribuiva ai romani la grande colonizzazione di
quest'area pianeggiante". La città affiorata, databile tra il 6°/7°
secolo a.C., è forse durata 300/400 anni, per poi essere distrutta dalle
invasioni galliche."
Probabilmente serviva da interporto per i commerci con tutto il bacino
del Mediterraneo"- ha aggiunto Vezzosi. E, a proposito di interporto, la
questione della possibile convivenza delle due realtà (scavi e nuova
dogana) sembra essere ancora aperta. "Dal punto di vista storico il
ritrovamento ha un valore inestimabile -ha dichiarato Vezzosi.- La
società Interporto, il Comune e la Provincia di Prato hanno avvertito in
questo ritrovamento qualcosa di imperdibile, tanto che stanno procedendo
verso un accordo con la Regione per realizzare entro breve una struttura
visitabile, con attrezzature adeguate e che rappresenti un percorso
didattico". Da scavo a parco dunque. " Ma intanto i nostri lavori sono
bloccati -ha concluso Bruno Grasso del consiglio d'amministrazione
Interporto- La situazione è veramente difficile ma ci auguriamo di
trovare una soluzione al più presto. Per questo stiamo collaborando con
il Comune e la Provincia. Bisogna fare uno sforzo tutti insieme, cercare
di andare all'unisono per salvaguardare la ricchezza della storia ma
allo stesso tempo mirare al completamento dell'interporto; far
conciliare, come dire, conservazione e progresso. Armoniosamente."
Federica Zucchini
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14
/2 /2003 |
VERCELLI
Incontro dedicato a Salgari giovedì 20 con il Kiwanis
S´intitola «Quando Salgari era brutto e cattivo» ed è un incontro che
vedrà protagonista Felice Pozzo, decano italiano degli studiosi
salgariani. L´interessante appuntamento viene organizzato dal Kiwanis di
Vercelli ed è in programma per giovedì 20 al Modo Hotel di piazza
Medaglie d´oro. La serata conviviale avrà inizio, come sempre, alle 20.
g. bar.
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AUGUSTA 14 /2
/2003 |
Col Kiwanis a teatro per beneficenza
(a.s.) Nell'ambito della nuova rassegna teatrale di beneficenza,
promossa dal Kiwanis Club Augusta con il patrocinio del Comune, domani
sera alle ore 20,30 al teatro comunale, sito nella cittadella degli
studi, l'associazione teatrale «Palcoscenico» di Siracusa metterà in
scena «2 Dozzine di rose scarlatte» di Aldo De Benedetti. Si tratta del
terzo spettacolo in programma. La rassegna si concluderà nel mese di
maggio.
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13
FEBBRAIO 2003 |
DOMODOSSOLA
Raspelli al «Kiwanis» contro le guide degli orrori
Edoardo Raspelli, il più noto giornalista enogastronomico,
curatore di una seguitissima rubrica su La Stampa, è stato ospite
l´altra sera del Kiwanis Club al ristorante Biglia. Nel corso della
cena, alla quale è intervenuto anche il sindaco Gian Mauro Mottini,
agronomo ed esponenete dell´associazione nazionale assaggiatori di
formaggi, Raspelli ha raccontato il suo legame con l´Ossola ed ha
tuonato ancora una volta contro errori e distrazioni delle più celebri
guide gastronomiche del Belpaese.
r. s.
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CATANIA 13
FEBBRAIO 2003 |
L'incontro
di Belpasso
Ricetta strade sicure
Come promuovere la sicurezza stradale e quali misure
adottare? Quali iniziative intraprendere per ridurre gli incidenti,
molti dei quali mortali e quale il ruolo dei mass media ai fini
dell'informazione? Di questo si discusso nel corso della conferenza sul
tema «Viabilità e sicurezza stradale » organizzata dal Kiwanis club
etneo e club di Paternò con il contributo del Comune di Belpasso e della
Provincia.
All'incontro, svoltosi nell'aula consiliare del Comune di Belpasso, e
aperto dal segretario past della V divisione Luigi Romano, dalla
presidente del Kiwanis club di Paternò , dott.ssa Maria Grazia Milazzo,
dal sindaco di Belpasso ing. Alfio Papale e dal governatore del Kiwanis
V divisione, dott. Raimondo Sodano, sono pure intervenuti il presidente
del Consiglio provinciale dott. Santo Pulvirenti, il consigliere
provinciale Valerio Saitta, il presidente del Consiglio comunale di
Belpasso Antonino Camonita, .il presidente del Kiwanis club etneo ing.
Giuseppe Di Paola ha introdotto il lavori.
«Abbiamo voluto organizzare quest'incontro per offrire un momento di
riflessione sulle tematiche legate alla sicurezza stradale. E'
necessaria una maggiore sensibilizzazione della collettività per
raggiungere risultati sempre più positivi».
L'Assessore provinciale alla Viabilità Andrea Castelli è, quindi ,
passato ad una attenta analisi dell' attuale condizione della rete
viaria del territorio. «La Provincia regionale - ha evidenziato- in
questi anni si è adoperata per individuare i punti neri della rete
viaria provinciale. Molti problemi sono stati risolti, e tante strade
sono adesso sicure, grazie a diversi lavori già avviati».
Maria Galvagno
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Comunicato stampa di Enrico Villa |
Kiwanis Club – Vercelli
12 febbraio 2003
Il titolo: “Quando Salgari era brutto e cattivo”.
Il conferenziere, decano italiano degli studiosi salgariani: Felice
Pozzo, 58 anni, vercellese, con all’attivo sullo scrittore veronese
vissuto la maggior parte della sua vita a Torino, decine di libri e
centinaia di articoli e di conferenze nel nostro Paese, in Europa e nel
Sud America. La proposta culturale, stimolante non solo per i giovani ma
anche per chi ha doppiato il capo dei “verdi anni”, è del Kiwanis di
Vercelli, presieduto da Eliseo Olivieri. Felice Pozzo parlerà ampiamente
di Emilio Salgari, soffermandosi su interessanti inediti,giovedì 20
febbraio durante la conviviale, con inizio alle 20 e che, come di
consueto, si svolgerà al Modohotel di piazza Medaglie d’oro. L’oratore
sarà presentato da Paola Di Carlo Nasi, past – president ed insegnante
nelle scuole superiori.
Felice Pozzo, come abbiamo accennato autore di una vasta
pubblicistica spesso firmata in collaborazione con Arpino, Antonetto,
Rossi e altri, scoprì Salgari, come noi tutti, da ragazzo. Ma , a
differenza di molti, si rese conto come il “padre” di Sandokan, la Perla
di Labuan, Yanez, il Corsaro Nero ecc.,fosse oggetto di mistificazioni
nonché di clamorosi luoghi comuni. Ed allora, con il rigore del
ricercatore di letteratura, si mise a demolire le “leggende
metropolitane” con cui, ingiustamente e con grande leggerezza, per
molto tempo, fu soffocata la figura di Emilio Salgari. E , oggi, lo
scrittore non è stato solo ammesso fra i grandi della letteratura per
ragazzi, come per esempio Kipling e Verne e Melville e London, ma in
numerose università europee e americane, offre lo spunto per veri e
propri corsi monografici. Dai romanzi e dai racconti salgariani, negli
ultimi trent’anni sono stati tratti films e fixtions televisive. Il
pathos narrativo delle immagini non è però riuscito ad eguagliare
quello degli scritti, altamente creativi e di grande scorrevolezza.
Enrico
Villa
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Enna 10 febbraio
2003 |
Ad Enna una
mostra fotografica del Kiwanis sulla guerra in Somalia
Enna. Inaugurata dal prefetto
Maurizio Maccari la mostra su «Somalia oltre la guerra» voluta dal
Kiwanis - Distretto ed organizzata dall'attiva sezione di Enna, con il
patrocinio del Comune e della Provincia. Presente all'inaugurazione
anche Piergiorgio Calistri, coordinatore del progetto in Sicilia. Già
allestita a Palermo, dopo la tappa di Enna, toccherà alle maggiori città
d'Italia portare il suo messaggio umanitario a sostegno dei medici senza
frontiere i quali, come ha affermato il presidente del club prof.
Filippo Passalacqua, «prestano la loro opera di soccorso alle
popolazioni che vivono in condizioni di indigenza, che sono vittime di
guerra o di catastrofi naturali, senza fare discriminazione alcuna, sia
essa razziale, religiosa, filosofica o politica, come recita la Carta
dei principi da loro stessi formulati». «Fedeli ai principi deontologici
richiesti dalla professione, indipendenti da qualsiasi potere e da ogni
forza politica, economica o religiosa - aggiunge Passalacqua - i medici
senza frontiere, in quanto volontari, sanno di correre i rischi ed i
pericoli a cui vanno incontro e si astengono dal reclamare compensi
diversi da quelli che l'associazione è in grado di fornire loro». Il
mondo in cui essi operano è stato illustrato dalle foto di Andrea
Vallerani, il quale ha preferito puntare il suo obiettivo non su scene
di guerra, ma su quei momenti di serena quotidianità a cui dovrebbero
avere diritto tutti. La mostra resterà aperta fino a mercoledì, per dare
agli abitanti dei centri limitrofi la possibilità di visitarla.
A. G.
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FIRENZE
9 FEBBRAIO 2003 |
Non è possibile che
si pensi a un attacco all'Irak |
«Non è possibile che si pensi a un attacco preventivo all'Irak. Bisogna
fare di tutto per evitare la guerra, deve vincere la diplomazia, la
dialettica, le pressioni politiche, non certo i bombardamenti». Sono le
parole di Amos Pampaloni, 93 anni, comandante della prima batteria del 33°
reggimento della Divisione Acqui, impegnata dal '41 al '43 a Cefalonia.
E' stato lui il protagonista della serata organizzata dal Kiwanis club «Il
Perseo» presieduto dall'avvocatessa Maria Berardinelli.
Alla serata ha partecipato anche, Irene Bien, del Kiwanis club di Genk
(Belgio) e il past governatore Alfredo Lisi del Distretto Italia.
Il tema è stato offerto dalla discussione sul libro del giornalista Luigi
Caroppo «Cefalonia doppia strage».
La presentazione è stata fatta dal caporedattore de «La Nazione»
Pierandrea Vanni. E' seguito il dibattito e l'intervento applauditissimo
di Amos Pampaloni.
Gi.Mar.
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(sabato 8
febbraio 2003) COSENZA
Oggi la consegna dei premi del Kiwanis International
I Club del Kiwanis International delle cinque province calabresi si
riuniranno oggi presso l'hotel Executive di Rende per la consegna del
premio We Buildi (Noi costruiamo) ad alcuni calabresi che si sono
distinti per il loro impegno nei campi della cultura, dell'arte, della
scienza, della medicina, dell'imprenditoria, dello sport e dell'impegno
sociale. Alla manifestazione, che avrà inizio alle ore 18, è prevista la
partecipazione dei rappresentanti nazionali del Kiwanis e di numerose
autorità politiche e istituzionali dell'intera regione. L'elenco dei
premiati comprende Vincenzo Bonifati (Club di Castrovillari), Eugenio
Ripepe (Catanzaro), Vincenzo Curia (Corigliano), Giuseppe Frega
(Cosenza), Salvatore Pirelli (Lamezia Terme), Francesco Famà (Nicotera),
Maurizio Logozzo (Roccella Jonica), Cesare Ruperto (Vibo Valentia). (f.r.)
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FIRENZE 8 FEBBRAIO 2003 |
Verso l'ospedale
senza dolore
L'ospedale
senza dolore, una speranza ma anche un progetto. Per iniziativa del
Kiwanis Club Firenze e della sua presidente Anna Maria Giglio se ne
parla oggi alle 16 e 30 a villa Arrivabene con la partecipazione del
dottor Epifanio Busa e del professor Roberto Mazzanti della commissione
«ospedale senza dolore».
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CATANIA 6
FEBBRAIO 2003 |
Tumori al seno, innanzitutto prevenzione
Tumori al seno, innanzitutto prevenzione
Tumori "esclusivi" della donna: alcuni di essi, quali a esempio quello
mammario, sono tra i più diffusi e anche tra i più aggressivi, ma hanno
tuttavia una caratteristica positiva che è quella di offrire la
possibilità di una diagnosi precoce, offrendosi agli screening ed è per
tale motivo che occorre intensificare l'informazione di massa affinchè
vengano conosciuti i canoni più elementari della prevenzione. Ed è stato
ispirato a questo messaggio l'incontro organizzato dal Kiwanis Catania
Est al "President Park", con l'introduzione da parte dello stesso
presidente del sodalizio, Carmelo Raciti e quali relatori tre
specialisti da sempre in prima linea nel delicato settore: per ordine
d'intervento, il prof. Carlo Pafumi, docente di Ginecologia
dell'Università di Catania (adesso particolarmente impegnato negli studi
per l'utilizzazione delle cellule staminali del cordone ombelicale), il
dott. Giuseppe Failla primario di Oncologia alla Morgagni, la dott.ssa
Lucia Toscano dirigente psicologo-psicoterapeutica all'Azienda
ospedaliera Garibaldi e l'on. Giuseppe Palumbo direttore della Cattedra
di Ostetricia e presidente della I commissione sanità alla Camera. Quale
dunque i tumori da tenere sotto stretto e costante controllo?
Innanzitutto (Pafumi) quello mammario che particolarmente diffuso tra le
donne intorno alla cinquantina e che è oggi al centro di protocolli
diagnostici e terapeutici tali da indurre sia la guarigione in
un'altissima percentuale di casi come pure il rispetto dell'armonia
anatomica estetica del seno stesso. Inoltre, il carcinoma dell'endometrio
che è tipicamente post menopausale e che fa rilevare cinquemila casi
nuovi ogni anno in Italia e che è evidenzialbile grazie soprattutto alla
ecografia transvaginale. Poi cè il carcinoma del collo dell'utero che si
presta alla diagnosi precoce mediante il pap test o "striscio "che dir
si voglia, e inoltre il carcinoma ovarico che è il più subdolo perché
spesso la sua incipiente nascita comporta sintomi fuorvianti che possono
far pensare financo a disturbi del digerente. Oltre il trattamento
chirurgico capace di risolvere gran parte dei casi c'è anche (Failla) la
terapaia farmacologica che oggi si avvale di precisi protocolli mediante
l'impiego di nuove molecole da somministrare anche in combinazione e
tale da superare l'empirismo di una volta. Importantissimo, poi
(Toscano) il sostegno psicologico e la piena comprensione verso la donna
che a causa della diagnosi ricevuta e ancor più a causa di un intervento
demolitivo si ritrova alle prese con uno choc e uno stato depressivo.
Infine, gli screening (Palumbo) sono complesi e costosi ma vanno fatti
mentre risultano ormai inutili i viaggi della speranza visto ched i
protocolli sono unificati.
A. TOR.
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NOTIZIE FLASH
5/2/2003
VERCELLI
Domani al Kiwanis il direttore delle carceri
Domani, alle 19,30, al Modo Hotel di piazza Medaglie d´oro, il Kiwanis
club proporrà il tema «Vita all´interno delle carceri». Sarà relatore il
dottor Salvo Raineri, direttore della Casa circondariale di Vercelli.
Raineri sarà presentato dal presidente del club, Eliseo Olivieri.
d. b.
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5/2/2003 |
L'INCONTRO
«Nuovi pozzi
per l'Africa»
PAVIA. In occasione delle giornate di autogestione del Liceo Cairoli di
Pavia, venerdì saranno presenti anche i rappresentanti del Kiwanis
International, dell'Associazione Antrhopos e di Claudio Zaninotto
(appartenente ad entrabi i sodalizi). Zaninotto è ideatore e sostenitore
del progetto «Sabbia per Acqua», costituito sostanzialmente
dall'attraversamento dell'Africa su un camion attrezzato, la stesura di
un libro ed una raccolta di fondi ancora in corso d'opera a cui ha
partecipato tutto il Kiwanis International-Distretto Italia, finalizzata
alla costruzione di pozzi e acquedotti in villaggi africani che ne sono
privi. Allo stato attuale la raccolta fondi ha fruttato quasi 400
milioni di vecchie lire: sono in cantiere circa 130 pozzi che
risolveranno il problema dell'acqua potabile per 50-60 mila persone. «Lo
spazio che i ragazzi del Cairoli ci hanno offerto - spiega Zaninotto -
lo dedicheremo proprio a raccontare il viaggio di attraversamento
dell'Africa, cercando di focalizzare l'attenzione sulle condizioni in
cui vivono i bambini».
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4 febbraio 2003
CATANIA - CRONACA |
Torri gemelle, cedimento e ricostruzione
Torri gemelle, cedimento e ricostruzione
Al Kiwanis Club di Acireale si è svolta una conferenza culturale dal
tema: «Le torri gemelle di New York, criteri costruttivi, modalità di
collasso strutturale dopo l'attentato; ipotesi di sistemazione e
ricostruzione». Relatore è stato un giovanissimo talento catanese,
figlio d'arte, l'ng. Andrea Santangelo, che fa la spola tra Catania e
New York dove collabora con i più qualificati studi associati di
ingegneria del mondo. Dopo il discorso di apertura da parte del
presidente del club, ing. Filippo Lizzio, ha preso la parola il
presidente provinciale dell'Ordine degli ingegneri, Luigi Bosco il quale
ha presentato il relatore, che in un'ora, con l'ausilio di ampie
diapositive a colori opportunamente commentate, è entrato nel vivo della
conferenza, illustrando la dinamica dell'attentato ed evidenziando i
punti deboli della complessa architettura strutturale dei due
grattacieli da dove si è innescata la fase di collasso. Quindi è passato
ad illustrare le varie proposte di ricostruzione soffermandosi
essenzialmente su sette progetti più significativi, scelti tra una vasta
gamma, da una apposita commissione. Alla fine della conferenza l'ing.
Filipo Lizzio nella qualità di presidente del Kiwanis ha ringraziato
l'oratore ed il presidente dell'Ordine degli ingegneri, donando loro
rispettivamente una targhetta in argento a ricordo e ringraziamento per
la serata ed una fotografia artistica di un portale facente parte di un
antico palazzo cittadino.
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3 FEBBRAIO 2003 |
Riforma fiscale» al Kiwanis Catania
Centro
«Riforma fiscale» al Kiwanis Catania Centro
«La riforma fiscale e il rapporto con il contribuente nel modello degli
uffici finanziari» è stato il tema trattato con gran competenza e
profonda conoscenza dalla dott. Caterina Scuderi, direttore dell'Agenzia
delle Entrate, nel corso di un meeting organizzato dal Kiwanis Catania
Centro. Erano presenti, tra gli altri, il past governatore ing. Isidoro
Privitera, il past luogotenente arch. Alfio Privitera, la dott. Emanuela
Scifo, direttore dell'Agenzia delle Entrate di Acireale, il dott.
Salvatore Bruno, Capo Area Controllo, la dott. Renata Borelli, Capo Area
Servizi, invitati e soci. Il presidente del sodalizio Filippo Galatà ha
dichiarato che pur essendo quello del fisco un argomento non molto
«allettante», è bene che noi tutti si conosca quali sono i lati positivi
dell'Ufficio delle Entrate, già Ufficio delle imposte. La dott. Scuderi
entrando subito in argomento ha affermato che i vecchi schemi di
decentramento sono entrati in crisi, suggerendo al ministero delle
Finanze la creazione di un nuovo modello organizzativo, il quale ha
molta più autonomia operativa. «Le quattro agenzie fiscali (del Demanio,
del Territorio, delle Dogane e delle Entrate) che sono state create,
hanno lo scopo – ha detto la Scuderi – di superare i compiti di
elaborazione delle politiche fiscali, di indirizzo, di monitoraggio e di
alta sorveglianza. La gestione è manageriale ed è improntata a criteri
di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza». L'Agenzia, che ha
avuto attribuita la personalità giuridica di diritto pubblico, ha la
massima autonomia in tutti i settori. Il compito principale è quello di
combattere l'evasione fiscale, ma ha anche lo scopo di migliorare i
servizi, mantenendo il livello di deterrenza attraverso controlli
fiscali.
Antonio Di Paola
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COMUNICATO STAMPA di Enrico Villa
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Vercelli,
2 febbraio 2003
Kiwanis club Vercelli
Giovanni
Paolo II nella visita al Parlamento italiano, ha portato con molto tatto
l’attenzione sulle carceri. In questi anni le visite di personaggi
illustri, istituzionali e religiosi alle case circondariali – è il
termine tecnico -giuridico, tranne che per le carceri di massima
sicurezza – non si sono contate. E, in genere, i mass-media ne
hanno riferito, evidenziando i molti aspetti negativi, talvolta al
limite del rispetto della dignità umana, all’interno di queste
strutture.
In
queste settimane, poi, ferve il dibattito politico riguardante la
concessione dell’indulto o dell’indultino, vale a dire una riduzione
della pena irrogata dall’Autorità giudiziaria che gli interessati stanno
scontando.
Il
Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Eliseo Olivieri, non intende
certo entrare nel merito della questione, data la sua estrema
delicatezza. Tuttavia, il Kiwanis ha sempre tenuto nella massima
considerazione il “Problema carcere” da un punto di vista sociale,
considerando come services gli apporti volti a rendere più
accettabile la vita di coloro che, scontando la pena, debbono essere
messi nella condizione di venire reinseriti nella vita civile. E –
citiamo solo un esempio – coerentemente con questa impostazione alcuni
ospiti della Casa circondariale di Pavia sono stati assunti dalla
Cooperativa “Il Convoglio” per produrre la bambola Dolly che rappresenta
un service del Kiwanis International – Distretto Italia/San
Marino, di cui è governatore il dr. Ezio Barasolo.
Giovedì prossimo 6 febbraio, come di consueto nel vercellese Modohotel
di Piazza Medaglie D’Oro e con inizio alle 19,30, il Kiwanis Club di
Vercelli dedicherà la serata al tema “Vita all’interno delle carceri”.
Sarà relatore il dr. Salvo Raineri, direttore della Casa circondariale
di Vercelli, costruzione sorta alla periferia della città, in regione
Billiemme e che al momento della edificazione suscitò più di una
polemica per i criteri con cui fu impostata.
Enrico Villa
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2
FEBBRAIO 2003 |
Kiwanis, obiettivo cultura
Il
Kiwanis Bergamo Orobico ha presentato la settima edizione del premio «We
build» che quest'anno ha come tema la «Valorizzazione della cultura
locale» e che sarà assegnato a «enti o persone che si sono distinte per
la valorizzazione della cultura bergamasca in tutte le sue accezioni».
Incaricata di scegliere il vincitore una commissione presieduta dal
prefetto Cono Federico, che ha invitato tutti i presenti ad una
riflessione: «Per una maggiore integrazione di quanti sono venuti dai
loro lontani Paesi e si trovano oggi in un mondo molto diverso dal loro,
un mondo che li accoglie per farli lavorare, ma che alle 18 chiude loro
la porta in faccia». Nel corso della serata il presidente del club,
Paolo Bergo, ha presentato una nuova socia, Antonella Impellizzeri,
insegnante in un liceo cittadino. La serata è poi stata chiusa
dall'intervento dell'avvocato Piero Grasso, prossimo Governatore del
Distretto Italia. Nella fotografia, il momento della consegna dei
distintivi del Kiwanis Bergamo Orobico da parte del presidente Paolo
Bergo alla nuova socia.
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SIRACUSA 2
FEBBRAIO 2003 |
AUGUSTA
Continua la rassegna teatrale di beneficenza a cura del Kiwanis Club. (a.si.)
Nell'ambito dell'ottava rassegna teatrale di beneficenza promossa dal
Kiwanis club con il patrocinio del comune, questa sera alle ore 20,30
presso il teatro comunale, sito nella cittadella degli studi,
l'associazione teatrale «Palcoscenico» di Siracusa metterà in scena
«L'arte dell'inganno», commedia di Aldo Lo Castro tratta da una novella
del Decamerone di Boccaccio
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1 FEBBRAIO 2003 |
UMBRIA
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Paci: «L'Onaosi resterà sull'acropoli»
PERUGIA — L'Onaosi resterà a Perugia. Il presidente
dell'Opera, Aristide Paci, ne ha dato conferma nel corso del suo
intervento tenutosi durante la serata organizzata ieri alla Rosetta dal
Kiwanis club. «Voci infondate a proposito di una nostra fuga dal
capoluogo umbro — ha detto Paci - sono circolate nei mesi scorsi. E'
nostra intenzione invece rafforzare la nostra presenza a Perugia, pur
non rinunciando ad interventi in altre sedi universitarie». La riforma
della contribuzione introdotta dalla Finanziaria porterà il numero degli
associati a quasi mezzo milione. «Con essi — ha spiegato il Presidente—
crescerà anche il numero dei nostri assistiti». Si prevede che il numero
degli studenti presenti nei collegi perugini salirà almeno a 1.500.
«Vogliamo — ha detto Paci — che tutti ragazzi siano inseriti il più
possibile all'interno del tessuto sociale cittadino, pertanto lavoreremo
affinché questi siano alloggiati all'interno o comunque nei paraggi del
centro storico». Il che comporterà un notevole rientro per la città in
termini di indotto e di posti di lavoro, il tutto in tempi in cui il
centro sta vivendo una fase di progressivo spopolamento. «E' nostra
intenzione rendere sempre più stretto il rapporto tra l'Opera e la
città. In questo senso l'interscambio già esistente con l'Università e
gli enti locali verrà potenziato».
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