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28 febbraio 2003

 

PRATO. «La prossima giunta dovrà valutare attentamente l’opportunità di un piano regolatore più flessibile e aperto ad eventuali nuove opportunità che si possono manifestare nel campo dell’ attività economica, non escludendo la possibilità di un ripensamento sulle destinazioni dei macrolotti industriali».

Lo ha detto l'assessore alle attività produttive Roberto Rosati qualche sera fa all’Art Hotel durante la riunione conviviale del Kiwanis Club Centro storico. Titolo della serata «Quali prospettive di sviluppo economico per la nostra Città? Capire le tendenze, promuovere idee e progetti per poter governare e organizzare il nostro futuro».

Dopo l'introduzione del presidente Nicola Ricchiuti, l'assessore ha ribadito che la realtà locale è e sarà per i prossimi anni ancora caratterizzata dal tessile, ma ha individuato alcuni sistemi che potranno dare un contributo particolare allo sviluppo, a cominciare dalla declassata, sempre più asse di servizio interessato da importanti insediamenti: da quelli già nati (la nuova Coop, il centro uffici «Leonardo da Vinci», le strutture commerciali intorno alla Questura) a quelli futuri (la multisala, l'ex Pratilia), dal polo culturale del Museo Pecci al futuro polo espositivo all’ex Banci. Rosati ha inoltre auspicato la creazione di marchi tessili pratesi che consentano ai consumatori di avere adeguate informazioni dall'origine al confezionamento dei prodotti, per una loro valorizzazione.

E' poi intervenuto Rolando Pasquetti, presidente di Pratofutura e membro del direttivo dell'Unione indu striale, che ha sottolineato la necessità della ricerca per l'imprenditoria pratese, l’importanza dei marchi, la necessità di un adeguato riconoscimento del distretto da parte del governo nazionale e dell'Unione europea e di una maggiore qualificazione dell’imprenditoria locale ancora fortemente caratterizzata da piccole e medie imprese eccessivamente individuali e spesso poco propense ad investimenti nella riqualificazione tecnologica e strutturale.

 

COMUNICATO STAMPA di Enrico Villa      

Kiwanis Vercelli      Ufficio Stampa e Pubbliche relazioni  

 28 febbraio 2002 

Tre atleti del Gruppo Sportivo La Rosa Blu, presieduto da Nicoletta Brunetti, porteranno i colori italiani ai campionati mondiali di Special Olimpics, in programma a Dublino dal 13 al 16 giugno. Sono i campioni nazionali Tiziana Benna, Carmela Minieri e Bruno Pennisi, tutti vercellesi, che lo scorso anno, nelle Olimpiadi per disabili, hanno conquistato il primo posto assoluto nella specialità delle bocce.

I campionati mondiali per disabili di Dublino, cui parteciperanno 75.000 atleti, per la prima volta nella loro storia si svolgeranno in Europa. In passato hanno sempre avuto luogo negli Stati Uniti dove Special Olimpics è stato ideato dalla famiglia kennedy e da altri. Il Kiwanis International- Distretto Italia/San Marino, di cui è governatore il vercellese  Ezio Barasolo, primario dell’ospedale di Borgosesia,fra i services di carattere nazionale per l’anno 2002/2003, ha scelto anche  l’iniziativa “adotta un atleta” proponendola ai clubs kiwanis di tutta italia e raccomandando caldamente che sia attuata. Le spese per organizzare le Olimpiadi di Dublino sono di  entità non indifferente. “Adottare un atleta” consente di inviarlo in Irlanda non gravando sulle famiglie e sui gruppi sportivi sotto i cui colori i giovani svolgono la loro attività sportiva.

Giovedì 6 marzo al Modohotel di Vercelli, in piazza Medaglie d’Oro e con inizio della serata alle 19,30, Nicoletta Brunetti parlerà di Special Olimpics di Dublino e del significato di questa manifestazione mondiale.

La presidente de La Rosa Blu ricorderà, inoltre, che il 2003 è l’anno europeo del disabile e che, proprio per garantire al meglio le olimpiadi di Dublino, quest’anno i campionati nazionali si svolgeranno in diverse province del nostro Paese. E questo accadrà anche in altre nazioni. A Vercelli il 3 e 4 maggio toccheranno i campionati nazionali di bocce. E sempre nella “città del riso” si svolgerà il raduno per i campioni di bocce di Special Olimpics in preparazione dei campionati mondiali di Dublino.

Enrico Villa

 

28/2/2003

Presentato il volume di Santagata
Trent'anni in un libro

Tre relatori prestigiosi Mario Casalinuovo, Rosario Chiriano e Mario Caligiuri per il libro di Santagata presentato al pubblico nell'ambito delle iniziative del Kiwanis Club. “Guardare al futuro ricordando il passato” è stato il tema del convegno nel quale il volume di Salvatore G. Santagata, “Trent'anni di eccessi”, si è inserito offrendo innumerevoli spunti. «Abbiamo deciso di dare vita a questo confronto - ha detto il presidente del Kiwanis Domenico Ferraiolo - per verificare se c'è ancora la possibilità per i nostri figli di un futuro migliore, diverso dal passato, libero da legami più o meno imposti da coloro che ci governano, meno corrotto». Per l'avvocato Chiriano «già nel titolo è condensato un giudizio pesantemente negativo. “Trent'anni di eccessi” rappresenta la cronaca di un lungo e tormentato periodo politico nel corso del quale Santagata è stato testimone di una condotta e di un modo di agire che ha pesantemente ipotecato ogni iniziativa e qualunque autonomo intervento. Un periodo nel corso del quale Santagata è stato testimone di una condotta e di un modo di agire che ha impregnato non solo la politica ma l'insieme delle attività sociali e imprenditoriali. Un libro che invita il lettore alla meditazione ed aiuta a capire e a ricostruire un periodo nebuloso per la Calabria». Caligiuri ha messo in evidenza quelle parti del libro che ripercorrono le fasi, non rosee, della Regione. Una situazione che Caligiuri così descrive: «Ieri c'era il partito degli assessori contro i consiglieri, oggi c'è il partito dei consiglieri contro il partito del presidente della giunta regionale» e gli fa affermare che «non è cambiato e non cambia nulla». Mario Casalinuovo ha puntato diritto alle responsabilità «che hanno fatto della Calabria una terra di conquista, da parte di gente incapace, che non ha saputo sfruttare i cospicui contributi elargiti dallo Stato e che si ritrova ad essere la regione che paga più tasse delle altre, con una disoccupazione che sfiora il 30% della popolazione. Le varie fasi di questo degrado - ha aggiunto Casalinuovo - sono tutte registrate nel saggio di Santagata che, contrariamente a quanto affermato da Chiriano, è un pessimista che mena botte da orbo a destra e a manca. Colpevole, per Santagata non è soltanto la classe dirigente eletta, che nulla ha fatto per meritare il podio dal quale sparla, ma anche gli elettori che l'hanno espressa». La dott. Raffaella Gigliotti ha detto: «Santagata con questo cofanetto di ricordi, ci ha offerto utili spunti per la prospettazione di nuove vie dello sviluppo e della crescita. Ma il riscatto di noi calabresi, per superare quei “trent'anni di eccessi” e rompere con passato guardando al futuro, dipende soprattutto da ciascuno di noi, dalla capacità di reazione che ciascuno dimostrerà di avere per combattere e sconfiggere l'ignoranza del potere di massa e la prepotenza della criminalità, per distinguerci da quello strato sociale di uomini ricchi di cose materiali e ruoli di comando, ma tanto poveri di idee e valori. Spetta pertanto a noi (politici, imprenditori, professionisti, attori della pubblica amministrazione, mass media) invertire la tendenza». Critici anche Franco Cimino e l'assessore comunale Caterina Laria. Per Laria «non s'intravedono cambiamenti radicali che inducono a prevedere nel futuro prossimo, uno svolgimento diverso della politica, che, invece, pare voglia continuare a riprodursi in fotocopia con il passato». Un modo di vedere che, nella replica, Santagata ha dichiarato di non condividere. Erano presenti tre ex presidenti del consiglio: Casalinuovo e Chiriano in veste di relatori, Anton Giulio Galati attento uditore. Presenti anche il sen. Veraldi, l'avvocato dello Stato Stigliano Messuti, il comandante del compartimento della stradale gen. Barberi, l'ex presidente della Provincia Martino, il past Governatore Kiwanis Traficante e numerosi rappresentanti degli altri club. (venerdì 28 febbraio 2003)

 

 
28/2/2003

A PAVIA
Galà mascherato
della solidarietà


PAVIA. L'Associazione Genitori ragazzi disabili di Sant'Alessio organizza per stasera alle 21 il «Gran galà della solidarietà», veglione di Carnevale con Ruggero Scandiuzzi e la sua orchestra al dancing Antares (via Vigentina 116). Le più belle mascherine in sala saranno premiate. L'inziativa è promossa dalla Casa del Giovane di, dal Centro servizi volontariato della provincia e dai Kiwanis Club: Pavia Visconteo, Pavia, Milano Ambrosiano, Pavia Ticinum e Milano Centro.
 

 

28 febbraio 2003

KIWANIS MAUROLICO

 Oggi alle 10,30 al Liceo Maurolico il Kiwanis Peloro presenterà ufficialmente il Kiwanis Key club Maurolico con la consegna della charter.
 

 
28 febbraio 2003

 

KIWANIS
Casanova

Stasera alle 20.30 all'hotel Villa Regina di Cocomaro di Cona in via Comacchio 402, si terrà la serata conviviale del Kiwanis Club Ferrara. Relatrice sarà la socia Valeria Bottardi Ferroni parlerà di: "Casanova: non solo un dongiovanni". E' previsto anche un intervento dell'astrologo Giuliano Bonora.
 

 

 
27/2/2003

GARLASCO
Concerto in parrocchia

Concerto gospel domani sera in parrocchia. Sotto la direzione di Monica Aguzzi e con Gilberto Massarotti al piano, il coro della "Parrocchia dello Spirito Santo" si esibirà a partire dalle 21.15, presso la Beata Vergine Assunta. L'iniziativa è stata patrocinata dal Kiwanis club di Garlasco con l'obiettivo di raccogliere fondi per la costruzione dell'oratorio di via Asilo.

 

 
27 febbraio 2003
Kiwanis, sei borse di studio


PRATO — Domani all'Hotel Datini (a partire dalle 20.30) si terrà organizzata dal Kiwanis Club Prato Centro Storico e dedicata all'assegnazione della borsa di studio in memoria di Vasco Bartolozzi, già socio e presidente dell'associazione. Si tratta di una borsa di studio che sarà assegnata tramite l'associazione Special Olympics Italia a sei atleti di Prato nell'ambito dell'iniziativa «Adotta un atleta». Interverranno alla serata (oltre a due degli atleti aderenti all'iniziativa) il direttore regionale di Special Olympics, Umberto Spinelli, e la presidente del Centro giovanile di formazione sportiva che illustreranno le finalità e gli intenti dell'associazione Onlus, affiliata al Coni e alla Fids /Federazione italiana sport disabili) che a Prato segue 30 atleti agonisti disabili fisici, o diversamente abili.

 

 

 
26/2/2003

A PAVIA
Galà pro Tiglio

Gran Galà della Solidarietà venerdì sera alle 21 al dancing Antares (strada Vigentina 116, Pavia). L'iniziativa è organizzata dal Kiwanis Club Pavia Visconteo, Pavia, Pavia Ticinum, Milano Ambrosiano, Milano Centro, dall'Associazione genitori ragazzi disabili "Il Tiglio", dal Centro Servizi Volontariato della provincia di Pavia, dalla Casa del Giovane. Al veglione di carnevale partecipa Ruggero Scandiuzzi e la sua orchestra. I Kiwanis club premieranno le più belle maschere presenti in sala.


 

 

martedì 25 febbraio 2003

INTERCLUB


Il Kiwanis Catania Centro, il Lions Catania Etna e il Rotary Catania Nord organizzano per venerdì 28 febbraio alle 20, all'hotel Nettuno, un incontro sul tema: «Si realizzerà in Sicilia un aeroporto intercontinentale?». Intervengono l'on. Enzo Bianco, presidente della commissione parlamentare per i servizi di informazione e segreti di Stato, l'on. Nello Musumeci, presidente della Provincia, l'on Vito Riggio consulente per i trasporti aerei del ministro dei Trasporti. Conduce Tony Zermo.
 

 

     Messina 25 febbraio 2003

ASSICURAZIONI DI BERTOLASO A MILAZZO

«Lo Stromboli è sotto controllo»

Katia La Rosa

MILAZZO – «Lo Stromboli è sotto controllo, soprattutto dopo l'installazione di un radar, posizionato ad un'altezza di 420 metri in direzione della sciara del fuoco. L'apparecchiatura, che è uno dei cinque radar esistenti al mondo, è in grado di monitorare l'andamento lavico, e prevedere ulteriori fenomeni franosi anche attraverso l'utilizzo di altre sofisticate strumentazioni». Queste le rassicurazioni del capo del Dipartimento di protezione civile Guido Bertolaso, intervenuto al Kiwanis di Milazzo, nel corso dell'attualissimo incontro organizzato dal presidente Giuseppe Maimone e dal suo direttivo, sul tema “Stromboli e protezione civile”. «L'esperienza dei 50 giorni, ha continuato Guido Bertolaso, sarà un lezione per migliorare le prestazioni fin qui ottenute. In quest'ottica verranno sviluppati dei progetti con le regioni per organizzare un efficace sistema di prevenzione». Nel corso dell'incontro, alle numerose richieste mosse da alcuni abitanti di Ginostra, che hanno sollecitato la firma del capo della protezione civile sulla costruzione del pontile di Ginostra, Bertolaso ha risposto che il decreto sara firmato a breve. Durante il dibattito la responsabile della protezione civile della prefettura di Messina Adriana Cogode ha sottolineato come la prevenzione debba diventare patrimonio di ognuno e «affinché la protezione civile diventi coscienza civile è necessario credere e dare un contributo quotidiano che parta da ciascuno di noi». Di sicurezza ha parlato il sindaco di Lipari Mariano Bruno, sottolineando come l'arcipelago eoliano sia «il più monitorato al mondo e pertanto siamo pronti ad inaugurare la prossima stagione turistica». Il sindaco inoltre ha sottolineato come la collaborazione con il comune Milazzo sia stata cosi efficiente da far fronte all'emergenza. «Una concreta testimonianza – ha ribadito il primo cittadino – è come la comunità strombolana sia stata ben accolta dopo il catastrofico evento dalla città mamertina». Il sindaco di Milazzo Nino Nastasi ha rinnovato alla comunità eolina solidarietà e appoggio, spiegando come non sia stato facile affrontare una tale emergenza con mezzi ordinari».

 

 
24 febbraio 2003

PRATO-Il futuro economico di Prato

PRATO —  — Il futuro economico di Prato e l'attuale situazione della nostra città sono stati al centro di un dibattito del Kiwanis Club Prato Centro Storico. Sul tema, introdotto dal presidente Nicola Ricchiuti, sono intervenuti l'assessore allo sviluppo economico del Comune Roberto Rosati e Rolando Pasquetti, presidente di Pratofutura. Per Pasquetti è in atto un processo di globalizzazione innescato e sfuggito di mano, alle multinazionali si deve la cultura della produzione delocalizzata a minor costo che può anche sortire solo decentramento di competitività al ribasso. Secondo Pasquetti «i problemi riguardano la commercializzazione del prodotto tessile pratese; i maggiori fornitori europei avevano un contratto ombelicale con Prato, poi si è verificata una decentralizzazione, altre aree si sono specializzate e il marketing ha sedato la ricerca e ucciso ogni forma d'informazione sul prodotto. Per questo c'è da rilanciare con forza la cultura del made in Italy come sinonimo di qualità certificata e garantita (luogo d'origine, filo e confezione rischiano d'essere dimenticati). La realtà di molte aziende pratesi — ha proseguito Pasquetti — è quella della piccola e media impresa monocondotta in cui la figura del manager praticamente non esiste; occorre coalizione e complicità, una spinta unificante da parte delle istituzioni». Anche per Rosati uno degli obiettivi fondamentali a cui puntare è la salvaguardia della qualità del prodotto e la rintracciabilità d'origine. Ma — ricorda — nonostante l'indiscussa vocazione tessile del nostro distretto, Prato ha una struttura economica eterogenea che deve aggiornarsi; le nuove possibilità riguardano i servizi. E la questione diventa anche di carattere amministrativo; non è semplice riuscire ad individuare e avviare processi di investimento diversificato ed è qui che le amministrazioni devono mostrarsi aperte alle esigenze della città».
I.B.

 
24 febbraio 2003

grazie al kiwanis
Il «Telefono» ascolta anche gli stranieri soli

 

Il Telefono contro la solitudine si prepara ad allargare il servizio di ascolto anche agli stranieri e immigrati che non parlano la nostra lingua. Grazie all'appoggio del Kiwanis, infatti, a partire dal prossimo mese, nei centri di accoglienza, nelle parrocchie e in altri punti strategici frequentati da stranieri, saranno diffusi depliant in inglese e poi, pian piano, anche in francese, tedesco, spagnolo e così via. L'iniziativa sarà completata e definita assicurando un servizio di ascolto, conforto spirituale e orientamento attraverso personale specializzato e interpreti. Gli stranieri, in via sperimentale, potranno utilizzare il Telefono contro la solitudine il sabato, chiamando lo 095439355, dalle 16 alle 20. Più avanti ci sarà una linea telefonica tre volte alla settimana

 

 
22 febbraio 2003

Kiwanis: trapianti, appello di Veroux
 

Kiwanis: trapianti, appello di Veroux
Adesso che, in maiera chiara e tangibile, i siciliani dimostrano di conoscere i problemi connessi alla donazione degli organi da trapiantare va emergendo uno dei principali fattori che sta alla base delle lunghe parentesi dei trapianti stessi: lo scarso impegno cioè di molte rianimazioni dell'Isola nel proporre appunto la donazione ai congiunti di chi ormai non lascia adito a speranza alcuna.In pratica se ci fosse una diligenza globale in tal senso i trapianti si moltiplicherebbero in maniera sostanziale.
A fare questa pur garbata ma severa denunzia che si identifica con una sollecitazione è stato uno specialista catanese in prima linea nel settore perché a capo della validissima équipe nefro-trapiantologica del Policlinico: il prof. Pierfrancesco Veroux che invitato dal Kiwanis di Acireale ha trattato la tematica dei trapianti sotto il profilo non solo medico ma anche sociale e organizzativo. Una cultura della donazione - ha detto Veroux – dopo la introduzione da parte del presidente del sodalizio ing. Filippo Lizzio- è adesso palpabile a quasi tutti i livelli della popolazione.
A riprova di questa cultura emergente, ha spiegato come in questi ultimi anni si sono moltiplicati a Catania come nel resto della Sicilia i trapianti di rene da vivente che vedono quali donatori fratelli, sorelle, genitori e persino parenti di secondo grado dei nefropatici.
Angelo Torrisi

 

 

Lunedì convegno Kiwanis

Nell'ambito delle iniziative dell'anno in corso, il Kiwanis club cittadino, aderente al Kiwanis international european federation, distretto Italia, terzadivisione, ha organizzato per lunedì un convegno dibattito dal titolo “Guardare al futuro ricordando il passato”, che si volgerà nella sala convegni dell'hotel Guglielmo. Introdurrà i lavori il presidente del club Domenico Ferraiolo. Relazioneranno sul tema gli avvocati Rosario Chiriano e Mario Casalinuovo e il professore Mario Caligiuri. Seguiranno contributi al dibattito provenienti dal pubblico. Nel corso della serata sarà presentato il libro “Trent'anni di eccessi” del giornalista Salvatore Santagata.

(sabato 22 febbraio 2003)

 

 
22 febbraio 2003

CIRCOLO UFFICIALI
Lunedì 24, alle 19,30, al Circolo ufficiali e sottufficiali (via D'Annunzio 33), in collaborazione con il Kiwanis Junior club Catania centro, incontro-dibattito sul tema: «I giovani e il volontariato». Relatori: Carmelo Spampinato (Kiwanis Junior Catania Centro); Margherita Maione (associazione Ibiscus); Anna Zagame (associazione Ginestra Bianca); Piero Privitera (Osservatorio d'area permanente S. Cristoforo).
 

 
21FEBBRAIO 2003
 

ASTI.

             Al ristorante «Reale», incontro convivivale del «Kiwanis International» club; ospite il vescovo di Asti Francesco Ravinale, che parlerà della sua lettera pastorale «In famiglia».

 

 
20 FEBBRAIO 2003

GATTINARA

Al Kiwanis il governatore del Distretto Ezio Barasolo

Venerdì 7 marzo, alle 20, nel ristorante il Vigneto, il Kiwanis di Gattinara ospiterà, per la consegna della «Charter» il governatore del Distretto Italia-San Marino, Ezio Barasolo.
d. b.

 

 

 
UMBRIA  20 FEBBRAIO 2003

Il seme dell'odio: oggi siamo più VIOLENTI DI IERI?

 Il seme dell'odio: oggi siamo più violenti di ieri? Questo il tema che viene dibattuto al Brufani alle 17.30 per l'organizzazione delle Soroptimist, dell'Ammi (associazione mogli medici italiani) e del Kiwanis. Introduce lo psicanalista Alberto Massarelli. Partecipano l'arcivescovo Giuseppe Chiaretti, il giudice Giovanna Totaro de Fazio.

 

 

CON IL KIWANIS CLUB
Serata dedicata a Salgari

20/2/2003

VERCELLI

Sandokan ed il Corsaro Nero, la Perla di Labuan e Yanez, questa sera saranno gli eroi del racconto. Ad organizzare una serata nel nome di Emilio Salgari è il Kiwanis Club Vercelli, presieduto da Eliseo Olivieri, che ha messo a punto un rendez vous conviviale tra soci, al Modo Hotel, con inizio alle 20. Il conferenziere (e non poteva essere diversamente) è il vercellese Felice Pozzo, uno dei più importanti studiosi a livello internazionale che ha riservato moltissime delle sue ricerche su vita e opere dello scrittore veronese. Pozzo illustrerà quindi nella relazione, una serie di interessanti inediti. Già curiosi e suggestivi sin dal titolo: «Quando Salgari era brutto e cattivo». Tra un saggio e l'altro - considerando la sua attività di ricerca pluridecennale - Felice Pozzo si è spesso ritagliato il tempo per accettare inviti a seminari e convegni. L'autunno scorso, tanto per restare ad uno dei suoi più recenti exploit, si era recato appositamente a Lima per tenere nella sede dell'Istituto italiano di cultura della capitale peruviana, una conferenza salgariana nell'ambito della Settimana internazionale della lingua italiana. Stasera al Modo Hotel, Felice Pozzo verrà presentato da Paola Di Carlo, past president del Kiwanis.

g. bar.


 

 

lunedì 17 febbraio 2003

Il “We Build” al noto docente universitario
Riconoscimento a Ripepe


Consegnato al prof. Eugenio Ripepe il premio “We Build” (noi costruiamo) per l'anno 2002, promosso dalla terza divisione del Kiwanis International. Il premio è destinato a conterranei che «per impegno profuso e il successo raggiunto nel campo del lavoro, della scienza, della cultura e dell'arte siano positivo esempio e messaggio di una Calabria motivata e operosa». Il prof. Eugenio Ripepe, catanzarese, si è distinto professionalmente nel campo giuridico. Assistente di Dottrina dello Stato a Pisa, ha insegnato dal 1970, prima come professore incaricato di Scienza della politica, poi come ordinario di Filosofia del Diritto. Nel 1979 vince il concorso alla cattedra di teoria generale del Diritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa e, dall'83, a quella di Filosofia del diritto, che ricopre ancora. Nel 1986, il prof. Ripepe è stato insignito della medaglia d'oro del “Cherubino”, massima onorificenza conferita a personalità che hanno contribuito, con la loro attività scientifica e di ricerca, al prestigio dell'ateneo pisano. Per dieci anni ha ricoperto la carica di preside della facoltà di giurisprudenza, rifiutando il quarto rinnovo per dedicarsi a pieno agli studi. Dopo essere stato componente del Nucleo di valutazione dell'Università di Pisa, fa parte attualmente della scuola superiore degli studi universitari e di perfezionamento. Fondatore del centro interdipartimentale di bioetica dell'Università di Pisa, del quale è tuttora vicedirettore, coordina, insieme ad Alessandro Pizzolorusso, il dottorato di ricerca in Giustizia e diritti fondamentali. Innumerevoli i suoi lavori e le pubblicazioni: dopo un primo libro sui pensieri di Ortega Y Gasset, vanno menzionati quelli sui teorici italiani delle èlites (Le origini della teoria della classe politica, del 1971 - Gli elitisti italiani, del 1975); quelli dedicati ad un'analisi critica della teoria marxista ( I conti col marxismo, del 1982 - dalla crisi del socialismo reale alla crisi del marxismo, 1984 - Alla ricerca della teoria marxista del diritto, 1987) - ed altri scritti raccolti in “Riforma della Costituzione o assalto alla costituzione?” dell'anno 2000. L'originalità del suo pensiero ed i suoi approfondimenti critici, ripresi da innumerevoli pubblicazioni di riviste specializzate, Teoria e Prassi, Storia e Politica, Rivista internazionale di Filosofia del diritto, il politico, Lavoro Filosofico, continuano a dare un contributo essenziale agli studi giuridici e fanno di Eugenio Ripepe, come recita la motivazione del premio: «Un degno ambasciatore della migliore tradizione giuridica catanzarse, i cui valori continua a trasmettere alle nuove generazioni di studenti con sapienza e umanità». Il premio è stato consegnato dal presidente del Club di Catanzaro dott. Domenico Ferraiolo nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato rappresentanze di tutti i Club Service della Calabria.

 

 
17 febbraio 2003

Ad Acireale mostra di Medici senza frontiere    Il bisogno normalità del popolo somalo

 

Medici Senza Frontiere propone, a partire da oggi alle 18,00, nella sala antistante il salone consiliare del Municipio di Acireale, una mostra delle immagini raccolte dal fotografo Andrea Vallerai nell'aprile del 2001 nei progetti MSF in Somalia (nelle regioni di Bae e Bakool) e nei campi profughi di Dadaab (Kenia). Attraverso queste fotografie rivivono storie quotidiane. La scelta è quella di proporre non un'ennesima rassegna di guerra, ma immagini di normalità. La scelta di presentare i desideri, i bisogni, le speranze del popolo somalo, e di far conoscere la loro disperata ricerca di superare l'emergenza, la fame e la miseria scaturite dalla guerra che ha sconvolto il paese.
La mostra «Somalia, oltre la guerra» è promossa dal Kiwanis International Distretto Italia - San Marino - Club di Acireale, e rimarrà aperta fino al 21 febbraio, tutti i giorni, dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Il riferimento è alla situazione creatasi dal 1991, anno dello scoppio della guerra civile, quando la Somalia subisce il collasso completo del suo governo centrale, la morte e lo spostamento di almeno 2 milioni di persone e una guerra civile brutale che ha distrutto gran parte delle infrastrutture e delle capacità produttive del paese, precipitandolo centinaia di anni indietro. L'organizzazione «Medici Senza Frontiere» lavora in questo territorio dal 1986 e ci sono oggi 12 volontari internazionali nel paese, che affiancano 126 operatori sociali locali. Una situazione ancora drammatica, ma che sembra dimenticata dal mass media e dall'agenda politica della comunità internazionale.

 

 

sabato 15 febbraio 2003

A Roma un premio “messinese” a Gioacchino Toldonato

Melo Freni

Per i messinesi che viviamo a Roma il nome di Gioacchino Toldonato è ormai da molti anni un punto di riferimento sicuro, sia sotto il profilo istituzionale che dal punto di vista affettivo. Dal 1980 è alla guida dell'Associazione culturale, che da trent'anni opera a Roma nel nome di «Antonello da Messina», anche se all'inizio, nel febbraio del 1972, il gruppo costituente, a iniziativa del (grazie a Dio) intramontabile Gaetano Rizzo Nervo, aveva preso il nome di «Amici di Messina». In trent'anni sono stati diversi i presidenti che si sono susseguiti alla guida dell'Associazione, ma bisogna affermare con tutta tranquillità che l'opera di Gioacchino Toldonato è stata ed è, assolutamente, ineguagliabile per impegno, per risultati, per passione: sì, un'autentica passione nei confronti della sua Messina, che ha cercato e cerca giorno per giorno (non è una iperbole) di mantenere viva nell'amore e nell'interesse dei messinesi «romani», con una serie di iniziative culturali che hanno lo scopo di affermare a Roma il nome della sua città e il suo prestigio. Non c'è scrittore, artista, musicista, giornalista messinese che viva a Roma per il quale Toldonato non abbia allestito una o più manifestazioni. Ma il cammeo, il memling della sua passione, Gioacchino Toldonato lo ha raggiunto nel miracolo che è riuscito a fare, da solo, dopo lunghi anni di lavoro, attorno alla figura e all'opera del Maestro, di Antonello da Messina: è riuscito a dotare l'Associazione delle copie «in formato e colori come in originale, su tavola, o su tela, delle altre quaranta opere di Antonello dislocate in tutte le parti del mondo». Contemporaneamente, il presidente Toldonato ha raccolto tutto quanto è stato scritto in sei secoli sulla figura e l'opera di Antonello, lo ha raccolto su internet e ha istituito un Osservatorio internazionale ad uso degli studiosi, delle Università e quanti hanno interesse per approfondire la conoscenza del pittore.
Una delusione inattesa Tutto questo, nel nome dell'Associazione «Antonello da Messina», il presidente Toldonato aveva architettato, coltivando il sogno di potere donare, alla fine, sia la mostra che l'Osservatorio alla città di Messina e per tempo si mosse, già anni or sono, presso il Comune e presso la Provincia, manifestando l'intenzione del dono e chiedendo per tempo che gli venisse indicato lo spazio in riferimento al quale progettare la sistemazione definitiva della mostra e dell'annesso osservatorio; qui, come si suol dire, «cadde l'asino», perché, di anno in anno, Messina ha rinviato l'accoglienza della proposta, per «indisponibilità di uno spazio adeguato»; sicché, il Priore della Basilica di Santa Maria degli Angeli, presso cui la mostra delle opere di Antonello era ospitata sin dalla inaugurazione avvenuta alla presenza del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, ha posto una precisa scadenza con la fine dell'anno 2002: o la mostra si trasferisce altrove, oppure, se rimane in Santa Maria degli Angeli, deve restarvi in modo permanente come «Mostra delle riproduzioni delle opere di Antonello da Messina nella sala dei Certosini». E così, infatti, è avvenuto.
Un premio, anzi due I messinesi di Roma tutto questo travaglio del loro presidente lo hanno vissuto e sofferto, riconoscendogli nel contempo il merito che, come di solito, va a quelle persone che, seppure nel nome di un'Associazione di altra collettività, alla fine faticano da sole, con abnegazione esemplare. Gioacchino Toldonato, in tal senso, è stato veramente solo ed esemplare. Per questo i «soci» hanno pensato di festeggiarlo con solennità, consegnandogli una medaglia d'oro per il «suo» Antonello, nella giornata di sabato 15 febbraio. Molto bello che a questa festa si unisca il Kiwanis Club Messina Nuovo Ionio, che quest'anno assegna a Toldonato l'annuale targa d'argento «We Build» («Noi costruiamo») del Kiwanis International, «... per i suoi elevati meriti nella divulgazione della cultura Antonelliana in Italia e per l'azione di aggregazione di concittadini messinesi che vivono a Roma». Io sono uno di questi e devo confessare che Gioacchino mi ha insegnato che, da Roma, Messina si ama di più.

 

 
SIRACUSA 14 FEBBRAIO 2003

serata kiwanis
Trapiantati, migliora l'assistenza in ospedale

 

Mirata alla campagna per la donazione degli organi umani per trapianto in sede ospedaliera una seduta kiwaniana introdotta dalla presidente prof.ssa Caponnetto; relatori il dott. Giuseppe Daidone direttore della struttura complessa nefrologia e dialisi e il dott. Concetto Nucifora, direttore della struttura complessa di anestesia e rianimazione. Anche mercè la proiezione di diapositive si sono colti aspetti di fondo in quanto a donazioni e a prelievi nella nostra provincia nonché al progetto «Siracusa trapianti» (rene, cuore e fegato). E' emersa anzitutto una scala discendente rispetto al centro e al nord del Paese anche per remore legate al disbrigo dei complessi atti amministrativi. Tuttavia l'ospedale di Siracusa si impegna da tempo nella meticolosa e complessa problematica.
Si attua difatti un congruo periodo di osservazione dei pazienti onde mantenere gli organi in condizioni ottimali sino al prelievo. Del pari per quanto attiene la massima assistenza nei confronti del paziente trapiantato. Un capitolo a parte meriterebbe l'attività di rianimazione nel campo dei prelievi d'organo. Gli ospiti e i relatori si sono intrattenuti, segnatamente, su talune esigenze che presiedono la vasta area dei trapianti: ottimizzare le fasi del pre e post-trapianto, la predisposizione di protocolli di lavoro unitari con le strutture deputate al campo trapiantologico. Ancora: la centralizzazione delle liste di attesa assieme alla ricezione delle segnalazioni dei donatori, la raccolta dei dati inerenti i donatori, il mantenimento dei contatti con le organizzazioni italiane e internazionali, nonché l'educazione alla donazione di organi interessando il più largamente possibile le popolazioni tramite la scuola e la comunicazione sociale.
Notevole al termine dell'incontro la serie degli interventi.
Giuseppe Vitale

 

 
PRATO 14 FEBBRAIO 2003

Gonfienti, Prato etrusca

PRATO — "La Prato etrusca affascina e sorprende". Così ha esordito l'architetto Roberto Vezzosi, relatore del suggestivo dibattito sulle recenti scoperte archeologiche di Gonfienti organizzato mercoledì sera dal Kiwanis Club Centro Storico. Oscillando tra dati di fatto e romantiche ipotesi, Vezzosi, che fa parte del gruppo di progettazione del piano territoriale della nostra città, ha illustrato e motivato la straordinarietà degli scavi, sottolineandone la ricchezza storica ed artistica. Ad oggi sono affiorati ben 9 ettari di una città che, presumibilmente, si estende oltre, fino a Campi, arrivando a misurarne 12. " Ma ciò che più stupisce- ha precisato Vezzosi- è la sua pianificazione, il fatto che si tratti indiscutibilmente di una città organizzata urbanisticamente a tavolino, sconvolgendo così tutti i pregiudizi di chi attribuiva ai romani la grande colonizzazione di quest'area pianeggiante". La città affiorata, databile tra il 6°/7° secolo a.C., è forse durata 300/400 anni, per poi essere distrutta dalle invasioni galliche."
Probabilmente serviva da interporto per i commerci con tutto il bacino del Mediterraneo"- ha aggiunto Vezzosi. E, a proposito di interporto, la questione della possibile convivenza delle due realtà (scavi e nuova dogana) sembra essere ancora aperta. "Dal punto di vista storico il ritrovamento ha un valore inestimabile -ha dichiarato Vezzosi.- La società Interporto, il Comune e la Provincia di Prato hanno avvertito in questo ritrovamento qualcosa di imperdibile, tanto che stanno procedendo verso un accordo con la Regione per realizzare entro breve una struttura visitabile, con attrezzature adeguate e che rappresenti un percorso didattico". Da scavo a parco dunque. " Ma intanto i nostri lavori sono bloccati -ha concluso Bruno Grasso del consiglio d'amministrazione Interporto- La situazione è veramente difficile ma ci auguriamo di trovare una soluzione al più presto. Per questo stiamo collaborando con il Comune e la Provincia. Bisogna fare uno sforzo tutti insieme, cercare di andare all'unisono per salvaguardare la ricchezza della storia ma allo stesso tempo mirare al completamento dell'interporto; far conciliare, come dire, conservazione e progresso. Armoniosamente."
Federica Zucchini


 

 
14 /2 /2003

VERCELLI

Incontro dedicato a Salgari giovedì 20 con il Kiwanis

S´intitola «Quando Salgari era brutto e cattivo» ed è un incontro che vedrà protagonista Felice Pozzo, decano italiano degli studiosi salgariani. L´interessante appuntamento viene organizzato dal Kiwanis di Vercelli ed è in programma per giovedì 20 al Modo Hotel di piazza Medaglie d´oro. La serata conviviale avrà inizio, come sempre, alle 20.
g. bar.

 

 
AUGUSTA 14 /2 /2003

Col Kiwanis a teatro per beneficenza
(a.s.) Nell'ambito della nuova rassegna teatrale di beneficenza, promossa dal Kiwanis Club Augusta con il patrocinio del Comune, domani sera alle ore 20,30 al teatro comunale, sito nella cittadella degli studi, l'associazione teatrale «Palcoscenico» di Siracusa metterà in scena «2 Dozzine di rose scarlatte» di Aldo De Benedetti. Si tratta del terzo spettacolo in programma. La rassegna si concluderà nel mese di maggio. 

 

 
13 FEBBRAIO 2003

DOMODOSSOLA

Raspelli al «Kiwanis» contro le guide degli orrori

Edoardo Raspelli, il più noto giornalista enogastronomico, curatore di una seguitissima rubrica su La Stampa, è stato ospite l´altra sera del Kiwanis Club al ristorante Biglia. Nel corso della cena, alla quale è intervenuto anche il sindaco Gian Mauro Mottini, agronomo ed esponenete dell´associazione nazionale assaggiatori di formaggi, Raspelli ha raccontato il suo legame con l´Ossola ed ha tuonato ancora una volta contro errori e distrazioni delle più celebri guide gastronomiche del Belpaese.

r. s.

 

 
CATANIA 13 FEBBRAIO 2003

L'incontro di Belpasso
Ricetta strade sicure

 

Come promuovere la sicurezza stradale e quali misure adottare? Quali iniziative intraprendere per ridurre gli incidenti, molti dei quali mortali e quale il ruolo dei mass media ai fini dell'informazione? Di questo si discusso nel corso della conferenza sul tema «Viabilità e sicurezza stradale » organizzata dal Kiwanis club etneo e club di Paternò con il contributo del Comune di Belpasso e della Provincia.
All'incontro, svoltosi nell'aula consiliare del Comune di Belpasso, e aperto dal segretario past della V divisione Luigi Romano, dalla presidente del Kiwanis club di Paternò , dott.ssa Maria Grazia Milazzo, dal sindaco di Belpasso ing. Alfio Papale e dal governatore del Kiwanis V divisione, dott. Raimondo Sodano, sono pure intervenuti il presidente del Consiglio provinciale dott. Santo Pulvirenti, il consigliere provinciale Valerio Saitta, il presidente del Consiglio comunale di Belpasso Antonino Camonita, .il presidente del Kiwanis club etneo ing. Giuseppe Di Paola ha introdotto il lavori.
«Abbiamo voluto organizzare quest'incontro per offrire un momento di riflessione sulle tematiche legate alla sicurezza stradale. E' necessaria una maggiore sensibilizzazione della collettività per raggiungere risultati sempre più positivi».
L'Assessore provinciale alla Viabilità Andrea Castelli è, quindi , passato ad una attenta analisi dell' attuale condizione della rete viaria del territorio. «La Provincia regionale - ha evidenziato- in questi anni si è adoperata per individuare i punti neri della rete viaria provinciale. Molti problemi sono stati risolti, e tante strade sono adesso sicure, grazie a diversi lavori già avviati».
Maria Galvagno

 

 

Comunicato stampa di Enrico Villa

Kiwanis Club – Vercelli       12 febbraio 2003

Il titolo: “Quando Salgari era brutto e cattivo”. Il conferenziere, decano italiano degli studiosi salgariani: Felice Pozzo, 58 anni, vercellese, con all’attivo sullo scrittore veronese vissuto la maggior parte della sua vita a Torino, decine di libri e centinaia di articoli e di conferenze nel nostro Paese, in Europa e nel Sud America. La proposta culturale, stimolante non solo per i giovani ma anche per chi ha doppiato il capo dei “verdi anni”, è del Kiwanis di Vercelli, presieduto da Eliseo Olivieri. Felice Pozzo parlerà ampiamente di Emilio Salgari, soffermandosi su interessanti inediti,giovedì 20 febbraio durante la conviviale, con inizio alle 20 e che, come di consueto, si svolgerà al Modohotel di piazza Medaglie d’oro. L’oratore sarà presentato da Paola Di Carlo Nasi, past – president ed insegnante nelle scuole superiori.

Felice Pozzo, come abbiamo accennato autore di una vasta pubblicistica spesso firmata in collaborazione con Arpino, Antonetto, Rossi e altri, scoprì Salgari, come noi tutti, da ragazzo.  Ma , a differenza di molti, si rese conto come il “padre” di Sandokan, la Perla di Labuan, Yanez, il Corsaro Nero ecc.,fosse oggetto di mistificazioni nonché di clamorosi luoghi comuni. Ed allora, con il rigore del ricercatore di letteratura, si mise a demolire le “leggende metropolitane” con cui, ingiustamente e con grande   leggerezza, per molto tempo, fu soffocata la figura di Emilio Salgari.  E , oggi, lo scrittore non è stato solo ammesso fra i grandi della letteratura per ragazzi, come per esempio Kipling e Verne e Melville e London, ma in numerose università europee e americane, offre lo spunto per veri e propri corsi monografici. Dai romanzi e dai racconti salgariani, negli ultimi trent’anni sono stati tratti films e fixtions televisive. Il pathos narrativo delle immagini non è però riuscito ad eguagliare quello degli scritti, altamente creativi e di grande scorrevolezza.

  Enrico Villa

 

 
Enna 10 febbraio 2003

Ad Enna una mostra fotografica del Kiwanis sulla guerra in Somalia

 

Enna.  Inaugurata dal prefetto Maurizio Maccari la mostra su «Somalia oltre la guerra» voluta dal Kiwanis - Distretto ed organizzata dall'attiva sezione di Enna, con il patrocinio del Comune e della Provincia. Presente all'inaugurazione anche Piergiorgio Calistri, coordinatore del progetto in Sicilia. Già allestita a Palermo, dopo la tappa di Enna, toccherà alle maggiori città d'Italia portare il suo messaggio umanitario a sostegno dei medici senza frontiere i quali, come ha affermato il presidente del club prof. Filippo Passalacqua, «prestano la loro opera di soccorso alle popolazioni che vivono in condizioni di indigenza, che sono vittime di guerra o di catastrofi naturali, senza fare discriminazione alcuna, sia essa razziale, religiosa, filosofica o politica, come recita la Carta dei principi da loro stessi formulati». «Fedeli ai principi deontologici richiesti dalla professione, indipendenti da qualsiasi potere e da ogni forza politica, economica o religiosa - aggiunge Passalacqua - i medici senza frontiere, in quanto volontari, sanno di correre i rischi ed i pericoli a cui vanno incontro e si astengono dal reclamare compensi diversi da quelli che l'associazione è in grado di fornire loro». Il mondo in cui essi operano è stato illustrato dalle foto di Andrea Vallerani, il quale ha preferito puntare il suo obiettivo non su scene di guerra, ma su quei momenti di serena quotidianità a cui dovrebbero avere diritto tutti. La mostra resterà aperta fino a mercoledì, per dare agli abitanti dei centri limitrofi la possibilità di visitarla.
A. G.

 

 
FIRENZE 9 FEBBRAIO 2003
 

Non è possibile che si pensi a un attacco all'Irak

«Non è possibile che si pensi a un attacco preventivo all'Irak. Bisogna fare di tutto per evitare la guerra, deve vincere la diplomazia, la dialettica, le pressioni politiche, non certo i bombardamenti». Sono le parole di Amos Pampaloni, 93 anni, comandante della prima batteria del 33° reggimento della Divisione Acqui, impegnata dal '41 al '43 a Cefalonia.
E' stato lui il protagonista della serata organizzata dal Kiwanis club «Il Perseo» presieduto dall'avvocatessa Maria Berardinelli.
Alla serata ha partecipato anche, Irene Bien, del Kiwanis club di Genk (Belgio) e il past governatore Alfredo Lisi del Distretto Italia.
Il tema è stato offerto dalla discussione sul libro del giornalista Luigi Caroppo «Cefalonia doppia strage».
La presentazione è stata fatta dal caporedattore de «La Nazione» Pierandrea Vanni. E' seguito il dibattito e l'intervento applauditissimo di Amos Pampaloni.
Gi.Mar.

 

 

(sabato 8 febbraio 2003) COSENZA

Oggi la consegna dei premi del Kiwanis International

I Club del Kiwanis International delle cinque province calabresi si riuniranno oggi presso l'hotel Executive di Rende per la consegna del premio We Buildi (Noi costruiamo) ad alcuni calabresi che si sono distinti per il loro impegno nei campi della cultura, dell'arte, della scienza, della medicina, dell'imprenditoria, dello sport e dell'impegno sociale. Alla manifestazione, che avrà inizio alle ore 18, è prevista la partecipazione dei rappresentanti nazionali del Kiwanis e di numerose autorità politiche e istituzionali dell'intera regione. L'elenco dei premiati comprende Vincenzo Bonifati (Club di Castrovillari), Eugenio Ripepe (Catanzaro), Vincenzo Curia (Corigliano), Giuseppe Frega (Cosenza), Salvatore Pirelli (Lamezia Terme), Francesco Famà (Nicotera), Maurizio Logozzo (Roccella Jonica), Cesare Ruperto (Vibo Valentia). (f.r.)   

 

 
FIRENZE 8 FEBBRAIO 2003

Verso l'ospedale
senza dolore
 

L'ospedale senza dolore, una speranza ma anche un progetto. Per iniziativa del Kiwanis Club Firenze e della sua presidente Anna Maria Giglio se ne parla oggi alle 16 e 30 a villa Arrivabene con la partecipazione del dottor Epifanio Busa e del professor Roberto Mazzanti della commissione «ospedale senza dolore».

 

 
CATANIA 6 FEBBRAIO 2003

Tumori al seno, innanzitutto prevenzione
 

Tumori al seno, innanzitutto prevenzione
Tumori "esclusivi" della donna: alcuni di essi, quali a esempio quello mammario, sono tra i più diffusi e anche tra i più aggressivi, ma hanno tuttavia una caratteristica positiva che è quella di offrire la possibilità di una diagnosi precoce, offrendosi agli screening ed è per tale motivo che occorre intensificare l'informazione di massa affinchè vengano conosciuti i canoni più elementari della prevenzione. Ed è stato ispirato a questo messaggio l'incontro organizzato dal Kiwanis Catania Est al "President Park", con l'introduzione da parte dello stesso presidente del sodalizio, Carmelo Raciti e quali relatori tre specialisti da sempre in prima linea nel delicato settore: per ordine d'intervento, il prof. Carlo Pafumi, docente di Ginecologia dell'Università di Catania (adesso particolarmente impegnato negli studi per l'utilizzazione delle cellule staminali del cordone ombelicale), il dott. Giuseppe Failla primario di Oncologia alla Morgagni, la dott.ssa Lucia Toscano dirigente psicologo-psicoterapeutica all'Azienda ospedaliera Garibaldi e l'on. Giuseppe Palumbo direttore della Cattedra di Ostetricia e presidente della I commissione sanità alla Camera. Quale dunque i tumori da tenere sotto stretto e costante controllo? Innanzitutto (Pafumi) quello mammario che particolarmente diffuso tra le donne intorno alla cinquantina e che è oggi al centro di protocolli diagnostici e terapeutici tali da indurre sia la guarigione in un'altissima percentuale di casi come pure il rispetto dell'armonia anatomica estetica del seno stesso. Inoltre, il carcinoma dell'endometrio che è tipicamente post menopausale e che fa rilevare cinquemila casi nuovi ogni anno in Italia e che è evidenzialbile grazie soprattutto alla ecografia transvaginale. Poi cè il carcinoma del collo dell'utero che si presta alla diagnosi precoce mediante il pap test o "striscio "che dir si voglia, e inoltre il carcinoma ovarico che è il più subdolo perché spesso la sua incipiente nascita comporta sintomi fuorvianti che possono far pensare financo a disturbi del digerente. Oltre il trattamento chirurgico capace di risolvere gran parte dei casi c'è anche (Failla) la terapaia farmacologica che oggi si avvale di precisi protocolli mediante l'impiego di nuove molecole da somministrare anche in combinazione e tale da superare l'empirismo di una volta. Importantissimo, poi (Toscano) il sostegno psicologico e la piena comprensione verso la donna che a causa della diagnosi ricevuta e ancor più a causa di un intervento demolitivo si ritrova alle prese con uno choc e uno stato depressivo. Infine, gli screening (Palumbo) sono complesi e costosi ma vanno fatti mentre risultano ormai inutili i viaggi della speranza visto ched i protocolli sono unificati.
A. TOR.

 

 

NOTIZIE FLASH

5/2/2003

VERCELLI

Domani al Kiwanis il direttore delle carceri

Domani, alle 19,30, al Modo Hotel di piazza Medaglie d´oro, il Kiwanis club proporrà il tema «Vita all´interno delle carceri». Sarà relatore il dottor Salvo Raineri, direttore della Casa circondariale di Vercelli. Raineri sarà presentato dal presidente del club, Eliseo Olivieri.
d. b.

 
5/2/2003

L'INCONTRO
«Nuovi pozzi
per l'Africa»


PAVIA. In occasione delle giornate di autogestione del Liceo Cairoli di Pavia, venerdì saranno presenti anche i rappresentanti del Kiwanis International, dell'Associazione Antrhopos e di Claudio Zaninotto (appartenente ad entrabi i sodalizi). Zaninotto è ideatore e sostenitore del progetto «Sabbia per Acqua», costituito sostanzialmente dall'attraversamento dell'Africa su un camion attrezzato, la stesura di un libro ed una raccolta di fondi ancora in corso d'opera a cui ha partecipato tutto il Kiwanis International-Distretto Italia, finalizzata alla costruzione di pozzi e acquedotti in villaggi africani che ne sono privi. Allo stato attuale la raccolta fondi ha fruttato quasi 400 milioni di vecchie lire: sono in cantiere circa 130 pozzi che risolveranno il problema dell'acqua potabile per 50-60 mila persone. «Lo spazio che i ragazzi del Cairoli ci hanno offerto - spiega Zaninotto - lo dedicheremo proprio a raccontare il viaggio di attraversamento dell'Africa, cercando di focalizzare l'attenzione sulle condizioni in cui vivono i bambini».

 

 
4 febbraio 2003  CATANIA - CRONACA

 

Torri gemelle, cedimento e ricostruzione
 

Torri gemelle, cedimento e ricostruzione
Al Kiwanis Club di Acireale si è svolta una conferenza culturale dal tema: «Le torri gemelle di New York, criteri costruttivi, modalità di collasso strutturale dopo l'attentato; ipotesi di sistemazione e ricostruzione». Relatore è stato un giovanissimo talento catanese, figlio d'arte, l'ng. Andrea Santangelo, che fa la spola tra Catania e New York dove collabora con i più qualificati studi associati di ingegneria del mondo. Dopo il discorso di apertura da parte del presidente del club, ing. Filippo Lizzio, ha preso la parola il presidente provinciale dell'Ordine degli ingegneri, Luigi Bosco il quale ha presentato il relatore, che in un'ora, con l'ausilio di ampie diapositive a colori opportunamente commentate, è entrato nel vivo della conferenza, illustrando la dinamica dell'attentato ed evidenziando i punti deboli della complessa architettura strutturale dei due grattacieli da dove si è innescata la fase di collasso. Quindi è passato ad illustrare le varie proposte di ricostruzione soffermandosi essenzialmente su sette progetti più significativi, scelti tra una vasta gamma, da una apposita commissione. Alla fine della conferenza l'ing. Filipo Lizzio nella qualità di presidente del Kiwanis ha ringraziato l'oratore ed il presidente dell'Ordine degli ingegneri, donando loro rispettivamente una targhetta in argento a ricordo e ringraziamento per la serata ed una fotografia artistica di un portale facente parte di un antico palazzo cittadino.

 

 
3 FEBBRAIO 2003

Riforma fiscale» al Kiwanis Catania Centro

«Riforma fiscale» al Kiwanis Catania Centro
«La riforma fiscale e il rapporto con il contribuente nel modello degli uffici finanziari» è stato il tema trattato con gran competenza e profonda conoscenza dalla dott. Caterina Scuderi, direttore dell'Agenzia delle Entrate, nel corso di un meeting organizzato dal Kiwanis Catania Centro. Erano presenti, tra gli altri, il past governatore ing. Isidoro Privitera, il past luogotenente arch. Alfio Privitera, la dott. Emanuela Scifo, direttore dell'Agenzia delle Entrate di Acireale, il dott. Salvatore Bruno, Capo Area Controllo, la dott. Renata Borelli, Capo Area Servizi, invitati e soci. Il presidente del sodalizio Filippo Galatà ha dichiarato che pur essendo quello del fisco un argomento non molto «allettante», è bene che noi tutti si conosca quali sono i lati positivi dell'Ufficio delle Entrate, già Ufficio delle imposte. La dott. Scuderi entrando subito in argomento ha affermato che i vecchi schemi di decentramento sono entrati in crisi, suggerendo al ministero delle Finanze la creazione di un nuovo modello organizzativo, il quale ha molta più autonomia operativa. «Le quattro agenzie fiscali (del Demanio, del Territorio, delle Dogane e delle Entrate) che sono state create, hanno lo scopo – ha detto la Scuderi – di superare i compiti di elaborazione delle politiche fiscali, di indirizzo, di monitoraggio e di alta sorveglianza. La gestione è manageriale ed è improntata a criteri di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza». L'Agenzia, che ha avuto attribuita la personalità giuridica di diritto pubblico, ha la massima autonomia in tutti i settori. Il compito principale è quello di combattere l'evasione fiscale, ma ha anche lo scopo di migliorare i servizi, mantenendo il livello di deterrenza attraverso controlli fiscali.
Antonio Di Paola

 

 

COMUNICATO STAMPA di Enrico Villa      

Vercelli, 2 febbraio 2003

Kiwanis club Vercelli

Giovanni Paolo II nella visita al Parlamento italiano, ha portato con molto tatto l’attenzione sulle carceri. In questi anni le visite di personaggi illustri, istituzionali e religiosi alle case circondariali –  è il termine tecnico -giuridico, tranne che  per le carceri di massima sicurezza – non si sono contate. E, in genere, i mass-media ne hanno riferito, evidenziando i molti aspetti negativi, talvolta al limite del rispetto della dignità umana, all’interno di queste strutture.

In queste settimane, poi, ferve il dibattito politico riguardante la concessione dell’indulto o dell’indultino, vale a dire una riduzione della pena irrogata dall’Autorità giudiziaria che gli interessati stanno scontando.

Il Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Eliseo Olivieri, non intende certo entrare nel merito della questione, data la sua estrema delicatezza. Tuttavia, il Kiwanis ha sempre tenuto nella massima considerazione il “Problema carcere” da un punto di vista sociale, considerando come services gli apporti volti a rendere più accettabile la vita di coloro che, scontando la pena, debbono essere messi nella condizione di venire reinseriti nella vita civile. E – citiamo solo un esempio – coerentemente con questa impostazione alcuni ospiti della Casa circondariale di Pavia sono stati assunti dalla Cooperativa “Il Convoglio” per produrre la bambola Dolly che rappresenta un service del Kiwanis International – Distretto Italia/San Marino, di cui è governatore il dr. Ezio Barasolo.

Giovedì prossimo 6 febbraio, come di consueto nel vercellese  Modohotel di Piazza Medaglie D’Oro e con inizio alle 19,30, il Kiwanis Club di Vercelli dedicherà la serata al tema “Vita all’interno delle carceri”. Sarà relatore il dr. Salvo Raineri, direttore della Casa circondariale di Vercelli, costruzione sorta alla periferia della città, in regione Billiemme e che al momento della  edificazione suscitò più di una polemica per i criteri con cui fu impostata.

   Enrico Villa

 

 

2 FEBBRAIO 2003

    Kiwanis, obiettivo cultura

Il Kiwanis Bergamo Orobico ha presentato la settima edizione del premio «We build» che quest'anno ha come tema la «Valorizzazione della cultura locale» e che sarà assegnato a «enti o persone che si sono distinte per la valorizzazione della cultura bergamasca in tutte le sue accezioni». Incaricata di scegliere il vincitore una commissione presieduta dal prefetto Cono Federico, che ha invitato tutti i presenti ad una riflessione: «Per una maggiore integrazione di quanti sono venuti dai loro lontani Paesi e si trovano oggi in un mondo molto diverso dal loro, un mondo che li accoglie per farli lavorare, ma che alle 18 chiude loro la porta in faccia». Nel corso della serata il presidente del club, Paolo Bergo, ha presentato una nuova socia, Antonella Impellizzeri, insegnante in un liceo cittadino. La serata è poi stata chiusa dall'intervento dell'avvocato Piero Grasso, prossimo Governatore del Distretto Italia. Nella fotografia, il momento della consegna dei distintivi del Kiwanis Bergamo Orobico da parte del presidente Paolo Bergo alla nuova socia.

 

 
SIRACUSA 2 FEBBRAIO 2003

AUGUSTA

Continua la rassegna teatrale di beneficenza a cura del Kiwanis Club. (a.si.) Nell'ambito dell'ottava rassegna teatrale di beneficenza promossa dal Kiwanis club con il patrocinio del comune, questa sera alle ore 20,30 presso il teatro comunale, sito nella cittadella degli studi, l'associazione teatrale «Palcoscenico» di Siracusa metterà in scena «L'arte dell'inganno», commedia di Aldo Lo Castro tratta da una novella del Decamerone di Boccaccio

 
1 FEBBRAIO 2003
UMBRIA  

Paci: «L'Onaosi resterà sull'acropoli»

PERUGIA — L'Onaosi resterà a Perugia. Il presidente dell'Opera, Aristide Paci, ne ha dato conferma nel corso del suo intervento tenutosi durante la serata organizzata ieri alla Rosetta dal Kiwanis club. «Voci infondate a proposito di una nostra fuga dal capoluogo umbro — ha detto Paci - sono circolate nei mesi scorsi. E' nostra intenzione invece rafforzare la nostra presenza a Perugia, pur non rinunciando ad interventi in altre sedi universitarie». La riforma della contribuzione introdotta dalla Finanziaria porterà il numero degli associati a quasi mezzo milione. «Con essi — ha spiegato il Presidente— crescerà anche il numero dei nostri assistiti». Si prevede che il numero degli studenti presenti nei collegi perugini salirà almeno a 1.500. «Vogliamo — ha detto Paci — che tutti ragazzi siano inseriti il più possibile all'interno del tessuto sociale cittadino, pertanto lavoreremo affinché questi siano alloggiati all'interno o comunque nei paraggi del centro storico». Il che comporterà un notevole rientro per la città in termini di indotto e di posti di lavoro, il tutto in tempi in cui il centro sta vivendo una fase di progressivo spopolamento. «E' nostra intenzione rendere sempre più stretto il rapporto tra l'Opera e la città. In questo senso l'interscambio già esistente con l'Università e gli enti locali verrà potenziato».