Una riflessione sui Training
Ho partecipato alla sessione di Training
per Presidenti Eletti e Segretari dei Club dell'Italia
nord Ovest, tenutasi presso il KC di Alessandria.
Si è discusso a lungo sulle conoscenze ,
mai come ora importanti e necessarie, quindi con la
richiesta rilevante da parte dei Soci di fabbisogno
formativo.
Un Socio mi ha posto una domanda: nel
contesto in cui agisce il Kiwanis quali sono le leve da
mettere in campo per far percepire alla società che
siamo un gruppo attivo, formato da persone serie,
preparate, che non vendono aria fritta ?
Dovendo dare un risposta immediata, come
di solito capita a tutti noi, ho risposto che le
conoscenze non bastano; non bastano anche se il nostro
impegno e le nostre numerose attività assistenziali si
sviluppano sul territorio e durante tutto l'anno.
In un contesto come quello dei giorni
nostri, occorre consolidare l'orgoglio del senso di
appartenenza, ma soprattutto tirare fuori da noi stessi
tutto il cuore e la passione per la nostra missione di
cui siamo capaci.
Bisogna pensare che nella nostra
attività, fatto cento il risultato finale, il 20% del
successo è dovuto alla qualità del nostro Service, il
20% alla nostra struttura organizzativa, ma il 60% , a
mio avviso, lo fanno i Soci.
È il capitale umano che fa la differenza,
o meglio, la sua determinazione e la sua tensione verso
il raggiungimento degli obiettivi sociali.
Il processo di valorizzazione delle
risorse umane inizia da ognuno di noi a prescindere dai
ruoli e dalle mansioni.
Non è più il momento di mostrarci
distratti o indifferenti: al contrario occorre aver ben
chiaro il proprio ruolo e crederci fino in fondo.
Occorre avere la consapevolezza che si è,
ognuno per la propria parte, l'anello forte di una
catena formata da tutti i Soci del Kiwanis.
Fermiamoci un attimo a riflettere su
questo e sul fatto che , se avremo tutti questa
consapevolezza, ne usciremo sempre alla grande, perchè
abbiamo tutto ciò che ci serve per poterlo fare.
Lucchin Giuseppe – KC Bergamo Orobico