Riflessioni di Beppe Lucchin
Il valore della
territorialità
Con il termine “
territorialità” si intende indicare non il
territorio su cui si opera, ma
l’appartenenza ad esso e quindi il
coinvolgimento in tutte le attività sociali
ed umanitarie nel territorio in cui si
agisce.
Focalizzare quindi il “valore
della territorialità” è una condizione che
ogni Club deve compiere.
L'attenzione alle esigenze
del territorio, pertanto, è nel DNA
culturale del Kiwanis perchè esso nasce
proprio su una esigenza del territorio; il
valore del Kiwanis ed il valore della
territorialità sono da sempre una cosa
sola..
Alle origini, il territorio
del Kiwanis era costituito da una città
(Chicago) e poi da una nazione (USA) e
l’attenzione al territorio era più naturale
e semplice; la cosa diventa più complessa
quando il Kiwanis si espande in tutti i
continenti, dove si parlano tante lingue e
tanti dialetti e dove le persone pretendono
una attenzione diversa.
Orbene, sia l'orientamento
alla responsabilità sociale che l'adozione
di adeguati strumenti d’azione diventano
alleati preziosi e tutto questo significa
tenere nel dovuto conto i valori della
società che ci sta attorno.
Il Kiwanis scambia sul
territorio di riferimento informazioni,
attività, atteggiamenti contro consenso,
fiducia, approvazione.
Tutti elementi che
costituisco l'humus ideale per far
prosperare sia il Kiwanis che il
territorio.
Si può definire il Kiwanis
come una azienda, con la differenza che non
distribuisce dividendi agli azionisti, ma
distribuisce un “dividendo sociale” che alla
fine è quello che dà al Kiwanis il diritto
di cittadinanza nel territorio in cui opera.
Cos'è il dividendo sociale?
Certamente parte di esso è
costituito dal valore della territorialità,
valore che è di più del restauro di un'opera
d'arte o sponsorizzare una associazione
umanitaria o di promuovere iniziative
culturali e di volontariato.
Forse la “territorialità” è
tutto questo insieme, ma anche qualche cosa
di più e di diverso: non è solo “il cosa”,
ma “il come” si realizza tutto questo e con
quale spirito.
Il Kiwanis è un’insieme di
Club e ciascun Club insiste sul proprio
territorio; ciascuno declina il valore
sociale comune tenendo conto dei propri Soci
e non c'è da meravigliarsi che le iniziative
intraprese sotto tale aspetto possono essere
simili o diverse, ma tutte rientranti in un
range concettuale del gruppo.
Il Kiwanis è un “contenitore”
che declina al suo interno valori di
mutualità e volontariato, e quindi il valore
della territorialità e la responsabilità
sociale del Club sono massimizzate.
Ora, in materia di
“responsabilità sociale del Club” esistono
diverse fasi di evoluzione.
Nella prima fase, che
possiamo definire di “avvicinamento”, il
processo di azione del Club è
unidirezionale, il Club chiede ai cittadini
di essere accolto e di “fidarsi”.
C’è informazione, ma non c’è
ancora coinvolgimento.
In altre parole il contatto
psicologico è del tipo: “ti dico cosa posso
fare per te, ma solo per spinta etica ed in
cambio ti chiedo fiducia e consenso”.
Attenzione, però, la fiducia
è un credito a vista che può essere revocato
all’istante; essa si costruisce negli anni e
si perde in un attimo e ci si rende conto
del suo valore solo quando la si perde.
La seconda fase è quella dove
la società civile, viene coinvolta in
maniera attiva con la domanda di formulare
le varie richieste al Club sugli indirizzi
sociali e di intervento con scambio di idee
e strategia di ascolto ed attenzione ai
problemi.
L’attenzione del Club, alle
necessità cittadine, ai problemi locali, il
coinvolgimento più attivo e partecipativo
finiscono per formulare varie iniziative
quali: focus group, assemblee, momenti
d’incontro e confronto, scambio di idee e
questo rientra in una strategia di ascolto.
Così facendo la cittadinanza
si trasforma da “spettatrice” in “attrice”
ed apporta la sua fiducia a pieno titolo nel
processo di creazione del “valore sociale”
del Kiwanis.
Questo approccio consente di
ottenere indicazioni precise e puntuali
dalla stessa società sugli atteggiamenti che
il Club deve assumere sia per proporre nuovi
Service , sia per declinare la
territorialità in maniera più precisa ed
attenta.
Questo contatto consente di
ottenere indicazioni precise e puntuali
sugli atteggiamenti che il Kiwanis deve
assumere sia per proporre i Service sia per
agire più vicino alla comunità.
Se nella prima fase c’è una
richiesta di “fiducia” alla comunità
sociale, in questa fase c’è quella del
“misurami ed ascoltami”.
Nella terza fase il Club può
proporsi alla comunità con un approccio del
tipo: “opero tenendo conto di ciò che penso
possa essere percepito favorevolmente dal
territorio”; oppure può chiedere al
territorio: “il Kiwanis come dovrebbe
comportarsi perché l’attenzione al
territorio sia veramente un valore condiviso
dai cittadini e dal territorio?”
Saranno i cittadini che
potranno suggerire le iniziative più idonee
spesso molto più semplici e più economiche
di quelle pensate dal comitato di relazioni
pubbliche del Club.
La strategia di ascolto, se
le indagini sono svolte bene, consente di
realizzare un posizionamento strategico di
immagine a costo zero.
Se nella prima fase la
cittadinanza stava ad “osservare” ed era del
tipo “fidati”, nella seconda era del tipo
“ascoltami” e “misurami”, nella terza fase
si passa al “certificami”.
Questo significa che si
chiede alla cittadinanza un giudizio non
solo sulle iniziative, ma su come tali
iniziative sono state realizzate; questo
consente di avviare un processo di
razionalizzazione e di miglioramento
continuo che stringe sempre più i legami tra
il Kiwanis Club e la società.
In questo modo la
cittadinanza viene inclusa nel processo di
iniziative umanitarie del Club, come un
partner partecipa in una sorta di “governo
allargato” che è soltanto un valore aggiunto
che arricchisce il Club e la società locale
in cui opera.
In conclusione, il “valore
della territorialità” richiede
essenzialmente il coinvolgimento; per quei
Club che operano in un territorio vasto, con
strutture sociali diverse, con storie ed
esigenze singolari la responsabilità del
Kiwanis è un tutt'uno con l’attenzione al
territorio che diventa il valore dei valori
e per ottenere il successo nel medio lungo
termine.
Tutto questo è facile da
intuire , ma è più difficile da realizzare.
Giuseppe Lucchin – Kiwanis
Club Bergamo Orobico