Presso la sede del Club KIWANIS ARONA SAN
CARLO si è svolta venerdì 6 novembre 2009, la prima
conviviale sotto la nuova presidenza di Giuliano
Lazzarini: relatore ed ospite di prestigio il Prof.
ALBERTO CATTOI, illustre germanista, docente di lingua e
letteratura tedesca e traduttore di autori tedeschi
classici e moderni. Il tema trattato è stato di grande
attualità “C’era una volta il muro“ a 20 anni
dalla caduta del muro di Berlino. Il 9 novembre 1989
cadeva uno dei simboli più negativi della guerra fredda
costruito a partire dal 13 agosto 1961.
Il prof. Cattoi ha fatto un’attenta e
puntuale analisi dei fatti storici che hanno portato, in
un primo tempo alla divisione della Germania in quattro
zone, al termine della seconda guerra mondiale, e
successivamente, alla nascita della DDR, la Repubblica
Democratica Tedesca, sotto la responsabilità dell’Unione
Sovietica.
Molti i fatti storici che hanno
interessato la Germania al termine della guerra, gli
statisti dei paesi usciti vincitori dal conflitto, in
più occasioni hanno cercato di raggiungere un accordo
sull’assetto politico futuro della nazione sconfitta, ma
nessun accordo fu ritenuto soddisfacente da parte di
USA, Francia, Gran Bretagna e Russia: nemmeno la
proposta di Stalin del 1952 di rendere neutrale tutta la
Germania fu accettata dalle parti in gioco.. Anche la
politica della distensione impostata da Willy Brandt
ebbe successo.
Si calcola che tra gli anni ‘50 e ’60
circa 2.000.000 di persone si siano trasferite dalla DDR
alla Germania Ovest: anche per evitare questo continuo
flusso fu deciso di costruire il muro di Berlino, che,
una volta completato, presentava una lunghezza sul
perimetro di circa 155 km.
Il muro rappresentò per la DDR non solo
una limitazione della libertà personale dei propri
abitanti, ma ebbe effetti negativi anche dal punto di
vista economico, a causa degli altissimi costi che
furono affrontati per garantire la sicurezza ed il
controllo lungo tutto il perimetro del muro, ed evitare
ogni tentativo di fuga da parte della popolazione.
Si dovette arrivare agli anni della “
Perestrojka “ di Gorbaciov per fa intravvedere agli
abitanti di Berlino Est la possibilità di giungere alla
riunificazione, dopo che nazioni come la Polonia e la
Cecoslovacchia avevano già iniziato il processo di
democratizzazione.
Nel 1990 si svolsero le prime libere
elezioni della Germania unita e durante il mandato del
cancelliere Helmut Kohl si completò il processo di
riunificazione politico con la contemporanea
parificazione della moneta.
A distanza di 20 prosegue il non facile
processo di integrazione economica tra le due Germanie,
ma l’immagine di una Berlino ricostruita, e la sua
volontà di chiudere definitivamente col passato stanno
raggiungendo lo scopo di creare una nazione tedesca
finalmente in pace.
Luigi Fanchini